martedì 5 luglio 2011

SIAMO ALLA FRUTTA?


Berlusconi durerà poco, se non pochissimo.

Nonostante ben ventisette milioni di Italiani abbiano detto, a chiare lettere con il referendum sul legittimo impedimento, che non ritengono il primo Ministro "al di sopra delle leggi", ecco che ci riprova con la norma contenuta nel testo della Manovra Fiscale appena varata dal Governo, alla fine dell'articolo 37, un articolo che reca ''Disposizioni per l'efficienza del sistema giudiziario e la celere definizione delle controversie''.

Lo capisco.
Sta perdendo un mucchio di soldi e deve dare 750 milioni a De Benedetti.

Intanto emergono gli effetti devastanti del suo Governo. O meglio del suo disinteresse al governo dell'Italia poichè completamente dedito ai propri affari e a prostitute di tutti i generi.
L'imperatore del reame di Puttania.
Il manipolatore di menti.
Il venditore di fumo.
Il gaffeur internazionale.

Per esempio la Val di Susa.
Cittadini Inascoltati, uso poco democratico delle forze di Polizia.
Dispiego di mezzi contro gente pacifica e la solita mistificazione dei BlackBlock per dimenticare il TEMA: LA TAV NON SERVE.

Per esempio ci ha tolto l'ICI (una tassa pochissimo costosa), ma crescono i costi generali per l'Energia Elettrica e il Gas, che saliranno sempre più quando raggiungeremo il famoso Picco del Petrolio, e ovviamente anche per i carburanti.


E visto che è verosimile che questo Governo non sarà rieletto, perchè non scaricare tutto negli anni futuri, quando, probabilmente, non ci sarà nessuno degli attuali ministri "importanti" nella nuova compagine?

Tanto gli "umili cittadini" prendono botte e pagano per gli errori fatti dalla cosiddetta Casta.

Una Casta che cambierà di poco anche se sarà l'Opposizione a governare (quale opposizione ancora non si sa).

Una Casta che, seguendo quanto dice in questo articolo Paolo Barnard sul bravo giornalista Marco Travaglio, denominato "USCIERE NEOLIBERISTA" non sposterà di una virgola il punto della questione del modo di produrre e di governare denominato NEOLIBERISMO.

Il Mito anglosassone che cita sempre Travaglio VA RIDIMENSIONATO.

Va ridimensionato perchè è un modello che ha “distrutto il 40% della ricchezza planetaria con una frode criminale” come sostiene Matt Taibbi, giornalista politico del magazine "Rolling Stone" nell'articolo intitolato "Why Isn'T Wall Street in Jail?".


La Politica Occidentale sta sterzando dalla democrazia alla oligarchia a causa della finanza predatoria.
E nessuno li ferma.

Non li ha fermati Berlusconi, pensate che ci sia una VERA OPPOSIZIONE che possa fermarli prima che sia troppo tardi?














18 commenti:

  1. Ciao Daniela,

    oggi voglio essere un pochino "sognatore" ed affermare il mio pensiero su quello che hai scritto, e che naturalmente condivido, linkandoti un video il cui contenuto non ti sarà probabilmente sfuggito. Se così non fosse sarei felice di avertelo sottoposto. È un dicosrso di Silvano Agosti e si ricollega bene anche alla mia provocazine riguardo la manifetsazione in Val di Susa che hai commentato nel mio blog, nel senso che bene o male, al momento, facciamo tutti parte della stessa Società, vuoi come oppositori vuoi come sostenitori, ma tutti egualmente ne facciamo parte perché ne rispettiamo le regole, che in definitiva altro non sono che le regole del mercato. Come disse Bill Clinton, "it's the economy stupid". Da li parte tutto e li tutto deve finire. Ciao e grazie della visita al Bonobo!!!
    http://youtu.be/Qb-mxzpT2OA

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  2. Bello il post. Tutto giusto,tranne una cosa.
    Questo governo secondo me non durerà poco, perché (ed è la cosa più tragica) i "diversamente concordi" dell'opposizione non rappresentano un'alternativa netta, ma solo leggerissimamente diversa.
    Il vero problema, comunque, è un altro: come ho scritto nel mio blog, una volta caduto Berlusconi che ne facciamo dei suoi prezzolati politici?
    E' un problema simile a quello delle scorie nucleari: non potendoli eliminare, come e dove li stocchiamo?

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  3. Ciao Bonobo!
    Il neoliberismo non è l'unica cultura esistente ma come SUPERARLA?
    Come convincere uno schiavo che non sa di essere schiavo a riprendersi la vita, a immaginarsi la LIBERTA'?
    Come smettere di farsi rubare la vita?
    Come smettere di lavorare dieci, venti volte di più dei nostri genitori, perchè è questo che alla fine fa fare la tecnologia, anzichè diminuire il lavoro?
    Come fare con una opposizione "diversamente concorde" (come suggerisce bastian contrario)?
    Ci ho pensato sul fatto che sarebbe stato meglio manifestare in modo pacifico a ROMA anzichè in Val di Susa, in tanti, tantissimi.
    Immagino anche la stessa pacifica protesta a piedi verso Bruxelles o Strasburgo.
    Un mio amico da più di 15 anni sostiene LO SCIOPERO DEL VOTO.
    Io continuo a fare il mio dovere e a cercarlo di farlo bene, stando attenta a cosa succede.
    Come me MOLTI, TANTI.
    Mi piacerebbe capire cosa fare prima che scoppi una guerra civile e rivolte dappertutto, perchè i "signori" al Governo non l'hanno cpaita per nulla che i cittadini onesti, la maggioranza delle persone, è stanca, stanchissima di essere presa in giro.
    Bello sapere che non siamo soli nel porci questa domanda.
    Paul Hawken parla, nel suo libro "Moltitudine inarrestabile" di anticorpi.
    Noi siamo anticorpi, e per ora, per quello che dice anche Paul Hawken siamo tutti divisi e frammentati.
    La speranza è che a un certo punto come avviene nei nostri singoli corpi ci sia una CONTEMPORANEA presa di posizione contro quel sistema neoliberale che sta portando il Pianeta in rovina.
    Compito degli anticorpi risvegliati è di dirlo a tutti, di comunicare a tutti questa necessità.

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  4. Ciao Bastian Contrario!
    Grazie della visita.
    Sono d'accordo con te sul fatto che SARA' DURA eliminarli, questi virali esponenti del governo e della opposizione.
    Io sostengo che sia SOLO Berlusconi a durare poco, ma non i berluscones.
    Quindi hai ragione.
    I berluscones sono persone dotate di una unica ENORME capacità: leccare il culo a B. e B. se ne serviva per i suoi personali scopi.
    Servi ben pagati usi solo a fare ciò che vuole il capo.
    Sarebbe tutto OK se questo lo facessero all'interno di una azienda o di un club, non per servire TUTTA LA COLLETTIVITA'.
    Che infatti non era servita per nulla.
    Gente senza particolari competenze o capacità SOLO CAPACE DI LECCARE IL DIDIETRO DEL PREMIER, ma non per rispetto o stima, per soldi.
    Caduto lui, qualcuno di loro si riciclerà nell'opposizione (poco diversa ahimè), qualcun'altro sarà rieletto (soprattutto se non cambiano legge elettorale). Altri torneranno a casa ma con le tasche piene, pagato il mutuo e altre amenità che invece a noi tocca pagare per anche 30 anni.
    Io li stoccherei, potendo, in un'isola lontana, a guadagnarsi il pane lavorando la terra, senza contatti per almeno 10 anni, dotandoli solo di una adeguata biblioteca perchè si pentano.
    Ma mi pare difficile.
    Cambiarli tutti con elezioni DIVERSE SAREBBE BELLO, ma chi votiamo al loro posto?
    Se io o te o Bonobo ci mettessimo in gioco chi ci voterebbe, nonostante le nostre buone intenzioni e la nostra onestà?
    Credo che sarà dura uscire dal neoliberismo sfrenato, ma mi pare l'UNICA VIA DI USCITA.
    Noi esseri umani vogliamo stare bene, essere felici, e questa felicità non è AVERE ma vivere sani e poter comunicare.
    Noi siamo esseri senzienti, con grandi bisogni affettivi e comunicativi e ci stanno spiaccicando su bisogni NON VERI.

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  5. Mentre l'Impero Romano si sgretolava sotto gli attacchi dei barbari, a Roma si continuava con la normale vita ovattata, forse anche consapevoli di ciò che sarebbe potuto succedere, ma comunque immobili perché anestetizzati dal potere e dalla "ricchezza"(virgoletto la parola ricchezza solo per sottolineare che il termine ricchezza è soggettivo). Gli schiavi nel frattempo continuavano ad essere tali, aspettavano e speravano. Il resto è storia. L'Impero Romano che sembrava non dovesse avere mai fine (come tutti gli imperi), invece finì.

    Come ha detto Monicelli in una delle sue ultime interviste prima della morte: "la speranza è una trappola, una cosa infame inventata da chi comanda."
    http://youtu.be/X2_OGCWisZo

    La stessa cosa accade oggi. La soluzione, il risveglio, il modo, l'unione degli anticorpi di cui tu parli e che Monicelli dice di conoscere ma di non voler dire è, al punto attuale della storia una ed una sola: la lotta, la guerra definitiva, quella del popolo contro il potere. Cretezze e non speranze.

    Ma non perché lo vogliamo noi, perché loro il potere non lo lasceranno mai. La Val di Susa ne è un esempio. Quando il cittadino consapevole si mette di mezzo arriva l'esercito. Così è nelle democrazie occidentali al servizio dell'economia e non dei politici che rappresentano il popolo. Così è perché democrzia è una parola effimera, la democrazia vera, compiuta, non esiste.

    Citando Bukowski: "La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare."

    Credo sinceramente, ed amaramente, che la soluzione non potrà essere non violenta e che arriverà da fuori perché la grande maggioranza di noi, come i romani di allora, è anestetizzata dall'edonismo, dall'egoismo e dall'avarizia, valori sui quali la nostra società effimera si posa. Però, per gli stessi motivi e per la pochezza dei valori su cui si posa questa società, abbiamo la cetrezza che finirà. Non può esistere un mondo così disuguale, perché alla fine siamo tutti uguali. Siamo tutti diversi come individui ma tutti uguali come specie e quando impareremo a ragionare come specie e non più come piccole fazioni di specie diverse allora avremo compiuto quello che per me è il nostro traguardo: l'evoluzione umana. Aspetto con fiducia il vento caldo dell'Africa, del Sud America e dei paesi Medio Orientali che lentamente ma inesorabilmente arriverà, perché solo chi è disperato ed affamato può vedere le pareti invisibili in cui siamo stati rinchiusi. Non sono religioso, ed anzi detto fuori dai denti, aborro le religioni, tutte, rispetto l'uomo, non la religione, qualunque uomo, ma in questo caso credo che il detto "beati gli ultimi perché saranno i primi" sia molto appropriato, con la differena rispetto alle parole di Cristo che gli ultimi non saranno i primi in cielo, ma in terra.

    Un saluto

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  6. P.S: voglio precisare, ma cerdo che lo avrai capito, che il concetto che ho espresso qui è a prima vista in antitesi con quello che ho esposto nel mio blog. Così in realtà non è.

    Quindi puntualizzo il paralleo che ho fatto.

    Noi, come ho scritto sul mio blog, qualsiasi cosa faremo, resterà funzionale al sistema perché ci muoviamo all'interno di esso e delle sue regole.

    Noi siamo i romani.

    Chi invece vive ai margini del sistema e al suo esterno, i poveri del mondo, gli sfruttati, i senza diritto, sono i barbari, che invece hanno ben chiaro chi e cosa sia il nemico.

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  7. Ciao Bonobo.
    D'accordo su tutto, leggi cosa abbiamo scritto a gennaio sui popoli del Mediterraneo del sud.

    Temo anche che tu abbia ragione sulla possibilità che la lotta possa diventare VIOLENTA e sinceramente la temo moltissimo.

    Ma in qualità di romano posso almeno dire che MI STO ACCORGENDO di quello che sta cambiando?

    Posso almeno sentirmi nel mio piccolo un ANTICORPO perchè non ho fatto nè sto facendo né farò mai (perlomeno coscientemente) qualcosa che possa nuocere al Pianeta?

    Mi sento come un pellerossa nella riserva...

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  8. Certamente che puoi. Le "teste di ponte" in guerra sono sempre state fondamentali. Ho anche già letto il nuovo articolo che hai tratto da un discorso di Latouche. Appena ho un attimo libero, riporto uno stralcio del libro della Klein, Shock Economy, che è molto indicativo di come le cose funzionino e che fa intuire come le belle parole di Latouche siano difficili da trasferirsi in pratica.

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  9. GRAZIE Bonobo, aspettiamo la citazione della Klein.

    Anche Latouche sa che è difficile (linka sul titolo del post successivo e avrai l'intero discorso), ma dice che non c'è altro da fare.

    Mi sento molto "sbarco in Normandia"!!!

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  10. Ancora sul prezzo del GAS ed EE...

    Prezzi pazzi - Eurostat: il prezzo del gas in Italia è salito in un anno del 47%
    Bruxelles, 4 luglio – Il prezzo del gas in Italia è letteralmente schizzato in alto. Dai rilevamenti dell’Eurostat, nel secondo semestre 2010, rispetto allo stesso periodo del 2009, in Italia si è registrato l’incremento più alto, a livello europeo, seguito a debita distanza da quelli registrati in Slovenia (+25%) e in Bulgaria (+24%).
    Sempre nel settore gas l’Italia figura anche tra i Paesi che, a livello di prezzi medi, è tra i più cari, con 21,9 euro per gigajoule, preceduta solo da Svezia (30,3) e Danimarca (30,1). Se si considera che il prezzo medio del gas nell’Ue a 27 è stato di 15,9 euro per gigajoule si comprende ancor di più quanto sia elevato in Italia.
    A parziale compensazione si segnala il calo, in Italia dei prezzi dell’energia elettrica (4%), che l’Eurostat considera tra i più significativi a livello comunitario. In termini di standard di potere d’acquisto (spa), i prezzi più bassi per l’energia elettrica domestica si individuano in Francia (11,3 spa per 100 chilowattora), Finlandia (11,5) e Grecia (12,8), e i più elevati in Ungheria (25,7), Slovacchia (24,7) e Germania (23,2). In Italia il rapporto si è collocato al 18,8.
    In generale, si è assistito a un aumento dei prezzi domestici di energia elettrica e gas nei 27 paesi Ue rispettivamente del 5,1% e del 7,7%.

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  11. Discussione interessantissima.
    Argomenti importantissimi, il cuore delle questioni.
    Mi dispiace che il tempo che ho sia minore del solito.
    Comunque provo a rispondere almeno al post, poi, magari anche ai vostri commenti.

    Riguardo al governo, credo che potrebbe durare anche fino alla fine della legislatura, ma poi credo proprio che 'il padrone dell'itaglia' sia finito. Comunque, nel frattempo, avrà messo altri suoi uomini a curare i suoi interessi, così così ritornerà nella situazione in cui era prima di 'scendere' in politica (anche se, in verità, magari lui è salito, ma la politica tutta è scesa). Anzi si ritroverà molto meglio di prima.
    Il trucchetto della norma per non pagare la multa pare che sia stato ritirato, era veramente troppo!
    Avrei creduto che avrebbe fatto un tira e molla ottenendo comunque qualcosa, comunque. Sta perdendo veramente colpi!

    Riguardo al neoliberismo pare evidente anche a me che non cambierà nulla con l'opposizione (che non sappiamo con esattezza quale sarà, ma grosso modo è quella). Ci dovrebbero essere al suo interno delle componenti critiche (SEL, qualche singolo del PD), ma la politica sarà quella.
    A meno che siano i cittadini a dare una svolta imprevista, ma non ci si riuscirà da soli, non ora, non alle prossime elezioni, è impossibile. Dovrebbero essere le cittadinanze di vari paesi importanti a muoversi (più o meno coordinati) e sarà molto dura.

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  12. Sono rimasto un po' in dubbio se introdurre il discorso Barnard - Travaglio.
    Sarebbe lunga, sintetizzando e semplificando direi che sono due giornalisti preziosi e sarebbe un peccato perdere uno dei due. Barnard è più coraggioso, si occupa di temi più importanti, ma proprio per questo più isolato e l'isolamento, secondo me, lo porta anche a prendere alcune cantonate ed a sentirsi sempre il depositario della verità.
    Però la lettura dei suoi scritti è sempre consigliabile e preziosissima. Ho appreso molte cose da lui ed ampliato la mi a visione. Ho letto il suo "il più grande crimine" e lo consiglio a tutti, anche se non sono convinto della sua tesi, sicuramente potrebbe aiutare avere la possibilità di fare debito, ma non credo che sia quella la chiave di tutto, tra l'altro mi pare equivalente (dal punto di viste dell'economia) di aumentare le imposte quali l'IVA, col vantaggio certo che dalla svalutazione non si sfugge, ma comunque è una tassa ingiusta che colpisce indiscriminatamente tutti e dunque più ingiusta con chi ha meno.
    Travaglio ha moltissimi meriti per quanto riguarda l'informazione sulla politica italiana. È informatissimo e non nasconde niente, né distorce per convenienza (secondo me). Forse è reticente su quella internazionale? Se dicesse cose errate potrebbe essere un'obiezione valida, ma se non ne parla (per timore di andare a scomodare i padroni del mondo? magari si), gli si può imputare poco, non è quello il suo campo. Fa degli esempi in cui la politica inglese o americana sembra migliore? Per quanto riguarda la corruzione sembra migliore anche a me (ma ci vole poco, rispetto alla nostra!), per quanto riguarda i danni che stanno facendo al pianeta è peggiore, ma non è un'argomento che ha affrontato.
    Più che rimproverare un giornalista per gli argomenti che NON tratta, forse è meglio andare a vedere come tratta quelli di cui si occupa.

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  13. Il video che ci segnala Mr. Bonobo (a proposito benvenuto anche da parte mia! :-) ), l'avevo visto uno o due anni fa. Dice molto più di quello che può sembrare a prima vista. Che dire, ha ragione. Dobbiamo solo scoprirne come uscirne.
    Certo non vale per tutti, ci sono professioni (come immagino la sua) per cui non è così, ma il discorso generale è validissimo, sono eccezioni.

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  14. Sto leggendo anch'io, Daniela, "Moltitudine inarrestabile" di Paul Hawken (era da molto in stand by ed è arrivato il suo momento) e sono proprio alla parte degli anticorpi.
    Una lettura che consiglio anch'io.
    Interessante soprattutto la constatazione della convergenza delle lotte, in apparenza molto diverse, riguardanti le popolazioni indigene (oggi attaccate dalle multinazionali, in passato dalle nazioni europee e dalle loro colonie), quelle ambientaliste e quelle dei diritti dei lavoratori. Alla fine i nemici sono sempre gli stessi.

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  15. Temo anch'io che si vada verso uno scontro spaventoso, ma credo (per carattere, ma anche per convinzioni basate sulle mie, scarse, conoscenze), che l'unica lotta che potrà avere successo sarà quella non-violenta. Con lo scontro fisico non si andrà da nessuna parte, si sostituiranno degli oligarchi con altri dopo aver causato tante sofferenze.
    Non ho una soluzione alternativa, ma sono certo che la soluzione NON è quella.

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  16. Carissimo Obbie, come sai ho stima per Travaglio, ma era da tempo che mi ronzava in testa un dubbio e una certezza.
    La certezza è che è ASSOLUTAMENTE FILO ISRAELIANO, e come non potrebbe visto che è figlio di Montanelli. un peccato però che sia poco critico, sia lui e sia Saviano.
    Il dubbio era sulla politica estera ed economia estera.
    Leggo il suo FATTO QUOTIDIANO e vedo pagine e pagine su Berlusconi e ancora Berlusconi, trattati sulla RAI (che mi annoiano, la RAI è PDL E PD, cosa c'è di importante da imparare da quella specie di oligarchia?).
    Insomma TUTTO E SEMPRE CONTRO BERLUSCONI.
    E va bene, perchè grazie alle sue inchieste, lui è prettamente un giornalista di cronaca giudiziaria, sono venute a galla verità sommerse e mezze bugie.
    E che dire della sua sovraesposizione mediatica con Santoro??
    Da lì ha parlato per mesi e pure qualcuno gli dava anche della vittima perchè...NON PAGATO (casomai Vauro non lui).
    COME MAI LUTTAZZI un genio della satira da quando con Satyricon del 2002 fece l'intervista prorpio con Travaglio non riesce a passare nemmeno sulla PIDDINA RAITRE???
    E come mai Travaglio invece spopola???

    E come mai, riprendendo il filo oramai perso, di notizie di politica estera ed economia e finanza NON SE NE TROVA POI MOLTA SUL FATTO QUOTIDIANBO???

    All'inizio pensavo che fosse rodaggio, adesso il dubbio si sta ampliando.

    E Barnard non parla da Berlusconiano.
    LUi è sconfitto e isolato in rete, Travaglio è sul blog più cliccato e sempre presente in televisione.

    Qualche dubbio dovrebbe venirti.

    Sul resto come sai siamo concordi.

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  17. Rimanendo sul post, credo sia evidente che siamo alla frutta, ma, il tempo, trattandosi di stagioni politiche, va misurato di conseguenza, per cui sicuramente ci vorrà ancora molto tempo per un ricambio politico. Il pericolo, secondo me molto concreto, è che il ricambio venga drogato dalla vecchia classe dirigente, e che quindi venga attuato l'ancor più vecchio discorso gattopardesco.
    Mi riservo di parlare del caso Travaglio, qui aperto, in un altro momento dopo che avrò letto per bene gli scritti proposti nel corpo del post.
    Prima o poi avrò anche il tempo di andare a far visita con cura al blog di Bonobo, che, di primo acchito, avevo pensato fosse un vecchi amico, Matteo, del blog "parola di bonobo".
    Certo le vostre riflessioni sono molto attinenti allo scontro sociale che si sta verificando, e non mi lasciano nulla da aggiungere.

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  18. Caio Roby!!
    Anche io temo RISVOLTI GATTOPARDESCHI....
    anche perchè i partiti politici europei, destra o sinistra che dicano di essere, sono INEQUIVOCABILMENTE TUTTI votati al neolibersmo imperante.

    IL SISTEMA INSOMMA, per dirla alla Bonobo.

    Attendo le tue letture così possimao approfondire, se vuoi, anche su Travaglio.

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