La televisione, e ascolta la radio con prudenza. E con i giornali, diffida.
Accendi il cervello e leggi, leggi cosa muove dietro a tutte quelle falsità, un mondo di pochi oligarchi su un piattume di servitori della gleba.
Leggi e informati: gli scienziati non sono affatto ottimisti, tutt'altro.
Leggi e sappi che il Futuro per i propri e gli altrui figli sarà talmente duro e violento che quest'epoca sarà ricordata come "l'epoca dello spreco". Leggi i migliori romanzi di science fiction, Asimov in primis.
Il cui nome è nel titolo della rivista Asimov's Science Fiction, il cui primo numero è del 1977 ed è tuttora esistente.
Leggi e vedrai come hanno indovinato tutto 40/50 anni prima che nascesse il cellulare o internet.
Vedrai il Futuro preconizzato da costoro farsi avanti con il Riscaldamento Climatico.
Ti verranno i brividi.
Certo non tutto si è avverato, ma inconsciamente o meno (Asimov era anche uno scienziato) tutti prevedevano una fine delle risorse del Pianeta e uno sbocco nello Spazio, entità grande e sconosciuta.
Molti di loro prevedevano lotte per le Risorse planetarie.
Qualcuno preconizzava disastri ambientali anche causati dal Nucleare. Asimos stesso partì fiducioso sul nucleare fino a cambiare radicalmente idea. Consiglio FONDAZIONE E TERRA.
E per quanto attiene la manipolazione mediatica consiglio, per chi non lo conoscesse, FAHRENHEIT 451 di Ray Bradbury.
Murdoch a me sembra solo un Berlusconi al quadrato e ciò che fa, lo fa per un principio reazionario, il dominio anglosassone con il modello anglosassone sul Pianeta che OF COURSE dovrà diventare anglosassone.
Ma anche un po' cinese e comunista, vista la giovane (per lui) moglie cinese, agguerrita bloccatrice di schiuma da barba.
Loro, gli OLIGARCHI POLITICO ECONOMICI, hanno sicuramente un altro Pianeta dove fuggire, perchè il nostro è messo male, molto male.
Accendi il cervello e leggi, leggi cosa muove dietro a tutte quelle falsità, un mondo di pochi oligarchi su un piattume di servitori della gleba.
Leggi e informati: gli scienziati non sono affatto ottimisti, tutt'altro.
Leggi e sappi che il Futuro per i propri e gli altrui figli sarà talmente duro e violento che quest'epoca sarà ricordata come "l'epoca dello spreco". Leggi i migliori romanzi di science fiction, Asimov in primis.
Il cui nome è nel titolo della rivista Asimov's Science Fiction, il cui primo numero è del 1977 ed è tuttora esistente.
Leggi e vedrai come hanno indovinato tutto 40/50 anni prima che nascesse il cellulare o internet.
Vedrai il Futuro preconizzato da costoro farsi avanti con il Riscaldamento Climatico.
Ti verranno i brividi.
Certo non tutto si è avverato, ma inconsciamente o meno (Asimov era anche uno scienziato) tutti prevedevano una fine delle risorse del Pianeta e uno sbocco nello Spazio, entità grande e sconosciuta.
Molti di loro prevedevano lotte per le Risorse planetarie.
Qualcuno preconizzava disastri ambientali anche causati dal Nucleare. Asimos stesso partì fiducioso sul nucleare fino a cambiare radicalmente idea. Consiglio FONDAZIONE E TERRA.
E per quanto attiene la manipolazione mediatica consiglio, per chi non lo conoscesse, FAHRENHEIT 451 di Ray Bradbury.
Murdoch a me sembra solo un Berlusconi al quadrato e ciò che fa, lo fa per un principio reazionario, il dominio anglosassone con il modello anglosassone sul Pianeta che OF COURSE dovrà diventare anglosassone.
Ma anche un po' cinese e comunista, vista la giovane (per lui) moglie cinese, agguerrita bloccatrice di schiuma da barba.
Loro, gli OLIGARCHI POLITICO ECONOMICI, hanno sicuramente un altro Pianeta dove fuggire, perchè il nostro è messo male, molto male.
Molto interessanti i consigli di lettura.
RispondiEliminaSu una cosa però non concordo: secondo me a Murdoch non gliene può fregar di meno di rendere anglosassone il mondo. A lui interessa il potere per il potere: se, per assurdo, fosse riuscito a sbarcare in Urss o a Cuba, avrebbe propagandato la dittatura del proletariato.
Semmai, il caso Murdoch in Inghilterra mi sembra la migliore dimostrazione dell'esistenza di un "metodo Tavistock", che è la risposta tipica di un sistema basato sulla globalizzazione economica e sull'individualismo umano.
Ciao Bastian.
RispondiEliminaLui DICE di voler rendere anglosassone il Mondo, perchè DICE che è il miglior modello (quello neoliberista) e quindi ne segue i dettami e i metodi (Tavistock). Infatti in Cina sarà andato a proporre la sua Sky con il pugno chiuso, da bravo commerciante globale e globalizzante.
Quello è lo scopo di forma perchè dietro c'è comunque il neoliberismo e la manipolazione Tavistock.
Questo intendo dire, perchè il metodo neoliberistico e manipolatorio delle menti è un modello anglosassone.
Hai fatto bene a precisare.
@Daniela
RispondiEliminaCerte volte mi piacerebbe poter spiegare come la Tv si è trasformata nel tempo da soggetto educativo e sociale a oggetto di possesso e gratificazione personale. Quando ci provo, però, mi accorgo che dovrei aprire così tante parentesi da rendere il discorso incomprensibile.
Ciao Ragazzi, non ho tanto tempo però quando Daniela mi invita a leggere, e quando soprattutto scopro che l'argomento è interessante, sono come un bambino, faccio fatica a trattenere i flash che mi vengono e che mi fanno riallacciare alla disscussione che state facendo.
RispondiEliminaAllora, proverò ad essere abbstanza schematico perché ho solo un paio di cosette da dire. La prima cosa è, che riguardo ai media io ho una mia teoria che molti in rete sostengono. A mio parere chi sostiene che non abbiamo informazioni sbaglia. Io affermo il contrario. Viviamo nell'era di quella che io chiamo "iperinformazione". Internet è la madre dell'iperinformazione. L'iperinformazione crea immobilismo. Internet non permette di metabolizzare un problema, di ragionarci sopra per arrivare ad una soluzione. Troppe notizie da sezionare, verificare, discutere. Non rimane quasi il tempo di agire. Per qusto credo che la rete andrebbe dosate o che almeno prima di accedervi servirebbe un educazione particolare, soprattutto alla luce della nuatura umana che è portata ad esagerare, a non avere limiti. Ne abbiamo avuto la dimostrazione con i "vecchi" media, radio e TV, per internet che è ancora più potente le conseguebze potrebbero anche essere pegiori.
La seconda cosa riguarda Murdoch. Anche io come Daniela lo considero un Berlusocni planetario. Evidentemente ci deve essere aria di cambiamento a certi livelli. Forse il suo avvicinamento a quella Cina citata da Daniela, che non scordiamolo detiene buona parte del debito USA, e che innegabilmente è destinata a prendere il sopravvento come prima potenza economica (annzi, forse lo è già), deve aver disturbato qualcuno... ricordiamo che tipo sia Murdoch. Negli USA è famoso per l'appoggio che ha dato e sta dando alle guerre d'occupazione americane tanto che è in uso dire che le notizie sono state "foxed", dalla Fox, emittente di Murdoch che potremmo paragonare a Rete 4... Insomma pare ci siano cambiamenti in vista e non credo che l'eventuale sostituto sarà un filantropo...
@Bastian...Immagino le difficoltà.
RispondiEliminaPensa a che casino di consecutio temporum con tante parentesi (graffe quadre e semplici).
Però secondo me a puntate ci puoi riuscire.
Sei puntuto e sagace quindi puoi.
Quindi tenta.
Se vuoi possiamo farlo insieme. L'idea di rete di blog è ancora aperta.
Terzo ed ho finito, visto che citate Asimov, di cui non conosco tutti i libri ma che per ciò che ho letto mi piace molto, voglio proporvi un racconto molto breve che si riallaccia molto bene al discorso dell'uomo nello spazio alla ricerca di quelle risorse che sulla terra sono destinate a finire. Spero vi piaccia e spero non avervi annoiato con e mie lungaggini.
RispondiEliminaDi seguito il racconto, un saluto:
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano 50mila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità doppia di quella cui era abituato faceva d’ogni movimento un’agonia di fatica. Ma dopo decine di migliaia d’anni, quest’angolo di guerra non era cambiato.
Era comodo per quelli dell’aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arriva al dunque, tocca ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano mandato. E adesso era suolo sacro perché c’era arrivato anche il nemico. Il nemico, l’unica altra razza intelligente della Galassia... crudeli schifosi, ripugnanti mostri. Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata subito guerra; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie.
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame, freddo e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhi. Ma i nemici tentavano di infiltrarsi e ogni avamposto era vitale. Stava all’erta, il fucile pronto.
Lontano 50mila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più.
Il verso, la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante e senza squame...
(Racconto del 1954) Tratto da Tutti i racconti (1950-1972), Fredrick Brown, 1992
@BONOBO ...PROVOCATO ;)
RispondiEliminaChe dire: l'ipertrofia informativa è uguale alla non informazione se non si è dotati di utili filtri (Fahrenheit 451 è eccellente), e dal tempo del ministro dell'istruzione Falcucci poi Moratti poi Gelmini (tutte donne tra l'altro) il livello di preparazione generale si è abbassato, come si sono abbassati gli insegnanti, spesso a fare un lavoro importantissimo solo perchè non han trovato di meglio.
Senza filtri e senza spirito critico è ovvio che magari cerchiamo di curarci con le ipotetiche manfrine salutistico sanitarie esposte in siti più o meno corretti (alla fine vogliono quasi sempre venderti qualcosa).
Cito dal capitolo due del PARADISO di Dante:
O voi che siete in piccioletta barca,
desiderosi d'ascoltar, seguiti
dietro al mio legno che cantando varca,
tornate a riveder li vostri liti:
non vi mettete in pelago, ché forse,
perdendo me, rimarreste smarriti.
Problema già studiato quasi 1000 anni fa...
Ma io sono ottimista: le persone sono migliori di quanto credo i manipolatori, basta poco e capiscono è che se il poco non gli viene spiegato...loro non fanno sforzi di autoapprendimento.
Murdoch è pericoloso e pericolosa la sua schiera, ma se sta venendo "sacrificato" vuol dire che serve qualcuno di PIU' FORTE.
CONCORDO SU TUTTO.
Il breve romanzo che citi lo conoscevo, ma riesce sempre ,SPAVENTOSAMENTE, a farmi raggelare.
OTTIMA SCELTA.
@BASTIAN...
RispondiEliminaE' doloroso vedere come la televisione si a mal utilizzata...perchè sarebbe un mezzo eccezionale...
Negli anni 50 e 60 aiuto a formare una lingua nazionale su un mare di dialetti, fece vedere luoghi e civiltà che ben pochi potevano permettersi di vedere.
Ha insegnato educato e fatto ricordare.
Adesso serve a manipolare.
Mi associo ai tuoi appelli Daniela.
RispondiEliminaLa televisione è un mezzo molto potente, che può (ed è anche stato) utile, ma che si presta molto alla manipolazione proprio per l'associazione di suono ed immagini. Dunque sarebbe da usare con cautela anche se non ci trovassimo in questa situazione in cui pochissimi (per non dire uno) controllano quasi tutta la nostra televisione.
D'accordo anche con la precisazione di Bastian contrario su Murdoch (che giustamente non vuole smentire il suo nick! ;-) ).
RispondiElimina@Mr. Bonobo
RispondiEliminaIl racconto colpisce davvero. Grazie!
Riguardo all'iperinformazione in effetti è un rischio, ma un rischio che voglio correre.
La soluzione è l'approccio attivo, andare a cercare le informazioni seguendo un certo filo, approfondendo più che tentare passivamente di accogliere tutto, ma soprattutto lo spirito critico e lo scetticismo su tutto finché non si hanno prove e/o dimostrazioni sufficienti.
Tutte cose che vanno apprese in effetti come, giustamente, dite tutti.
È molto bello l'invito che fai Daniela, a spegnerla.
RispondiEliminaMa equivale a chiedere ad un asmatico di non usare più l'inalatore.
Possiamo constatare che lo spirito critico, in molti di noi, gente che incontri ogni giorno al lavoro, per strada, ovunque, si è affievolito così tanto da essere quasi assente; a questa condizione di atrofia cerebrale si affianca l'indifferenza che ne scaturisce, e che fa dell'individuo un perfetto soggetto plasmato esattamente come hanno voluto i nostri cari neoliberisti.
Credo se ne esca solo attraverso un'opera immane di sensibilizzazione fatta da tutti quelli che, come noi, cercano di pensare con la propria testa, ma che, al contrario di me, per esempio, abbiano un po' più di tempo da dedicare a questa causa: se dovessimo avere tutti dei problemi di tempo, legati strettamente alla vita lavorativa, che è a sua volta legata a problematiche sociali e di sopravvivenza, ci vorrebbero altri 2000 anni per recuperare la reattività della mente, a livello di grandi masse, necessario a scrollarsi di dosso la minaccia incombente rappresentata dalle élite, e forse, a quel tempo, la terra sarà già un cumulo di cenere e rovine.
Ma comunque non importa: è necessario andare avanti col lavoro, cercando di seminare curiosità e voglia di partecipare per quanto sia possibile. Un lavoro immane, come ho detto, e non privo di delusioni, ma che soddisfazione quando almeno una persona si coinvolge in questa lotta vitale per ristabilire, per lo meno, chi sta facendo cosa!
Articolo bello e vero! La realtà è quella, spegnete la Tv per qualche mese, meglio se per anni, (ma possibile che le persone non abbiano più passioni? Sono Io l'unico?), il sistema migliore per rendere il popolino una massa di zombie è proprio la Tv, anche oggi nel mio blog ne scrivevo male, http://fintatolleranza.blogspot.com/
RispondiEliminaBasta vedere Murdoch, vero che è il berlusca del paese, ma vi rendete conto di cosa è incolpato? Un pò come emilio fede, 2 stupri reali, uno inventato e l'altro...lo posso dire? Creato!!!
Aprite gli occhi ragazzi, spegnate il monitor e leggete libri, leggete tanti libri, ma non le ricette di cucina, ca..o i primi in classifica sono i libri di ricette, eccola li la cultura italiana, leggete i grandi pensatori, negli ultimi 8 mesi sono usciti due libri che vi consiglio, 1 Il cimitero di Praga_umberto Eco; 2Il denaro in testa, Andreoli.
PS: Vero quello che scrivi, avevano previsto tutto decenni addietro...oppure avevano programmato tutto?
Ciao a tutti e complimenti ancora per l'articolo.
@OBBIE
RispondiEliminaL'approccio attivo è legato a una mente critica, la mente critica non si forma con l'uso della televisione perchè, come ricorda Dionisio777 nel suo blog, "il cervello quando osserva la televisione, emette delle onde cerebrali che sono le stesse che mette in circolazione nella fase prima del sonno, è quindi passivo, non reattivo, e perciò diviene proprio una spugna pronto a essere imbevuto di qualsiasi menzogna e stupidaggine".
Un gatto che si morde la coda.
per quello auspico lo spegnimento, foss'anche con un black out elettrico o di satelliti.
Forse potremmo decidere di fare una passeggiata o aprlare con il vicino o andare a chiacchierare al bar, scoprendo, che è sufficinete un paio di ore di distacco dal mezzo catodico per cominciare a usare le "celluline griscie" di Poirot!
QUINDI DI DEVE SPEGNERE!
Ma infatti Daniela concordo.
RispondiEliminaMi riferivo all'approccio da avere rispetto all'iperinformazione che ci arriva da internet e di cui parlava @Mr. Bonobo.
@ROBY
RispondiEliminaOHIBO', dove è finito il mio amico sognatore?
SERVONO I SOGNATORI.
Adesso sei più realista del re, adesso vedi tutto nero, vedi atrofia cerebrale generale, eppure credi all'opera di RISVEGLIO che si cerca di fare.
Pensi di poter dare poco perchè SOFFOCATO DAL LAVORO (e non sei l'unico), eppure no, dico di no.
Ci sono popoli indigeni sopraffatti e uccisi dai cavalieri delle multinazionali del petrolio o del farmaco, non mangiano sempre tutti i giorni, vivono in condizioni igienico sanitarie incredibili per noi occidentali EPPURE NON MOLLANO e per loro è ben altro che la rivoluzione da tastiera che facciamo qui...
So che continui a lavorarci sul RISVEGLIO e quindi va bene, so che non hai tempo di fare tanti post, ma vedo che sempre scrivi qui sul NOSTRO blog.
Continua.
@DIONISIO777
RispondiEliminaGrazie, e sono felice che tu abbia fatto post TANGENTE a questo!!
Grazie per le segnalazioni.
Sul tuo dubbio che avessere programmato tutto non ho risposte, ma potrebbe essere...QUINDI il brivido AUMENTA.
Quindi l'attenzione cresce.
Asimov e gli altri scrivevano dagli USA dove tutti i problemi dell'industrializzazione sono emersi per primi, come è emerso per primo l'ambientalismo (prima quello raffinato da bianchi poi quello duro per tutti) e per prime le leggi a protezione dell'ambiente.
Inoltre Asimov era uno scienziato, e molti di quei scrittori anche.
Ciao a tutti
RispondiEliminasinceramente, la tv non mi piace: per la roba inutile che trasmette in abbondanza, per la finta informazione, per i continui approfondimenti che si fanno per confondere sempre piu' le idee con la motivazione della pluralità.
Il suo uso prevalente è la disconnessione del cervello (fatto coscientemente o meno), serve per cambiare dimensione per un po'.
Pero' faccio parte di una generazione che ne ha vista tanta ed ho una certa predisposizione al virtuale;
guardandola in modo attento mi sono accorto che , con l'approccio giusto, quindi essendo spettatore 'attivo' , in realtà qualcosa si puo' recuperare anche da quanto trasmettono.
Anche se mentono, anche se presentano scenari assurdi o feste dell'inutilità, i creatori di qualsiasi tipo di programma sono umani(e neanche tutti molto capaci, a parte a gasarsi e a farsi i complimenti tra loro), quindi non gli è possibile celare neanche volendo tutto quello che c'è nei loro pensieri e nemmeno negare la realtà completamente.
Spegnerla sarebbe la cosa migliore, questo si, ma allora dovremmo spegnere anche il pc? in fondo anche la rete è un calderone che contiene piu' paccotiglia che altro e la presunzione di essere attivi sta solo nel fatto che possiamo scambiare tutto quel che ci passa per la testa.
In fondo abbiamo vissuto senza per buona parte della vita, credo che si possa continuare a esistere anche senza facebook no?
Però perderemmo una possibilità importante di comunicare. Tutto questo ormai è diventata una dimensione reale, perchè noi la rendiamo tale.
Non sono certo che la TV sia sbagliata, sono però convinto che come dimensione comunicativa sia 'obsoleta'.
E' nata in un periodo piu' ignorante e meno consapevole dell'attuale , dove anche nella vita reale il maestro insegnava e l'alunno ascoltava , è stata momento di discussione e di aggregazione e se anche è stata manipolata come strumento di controllo, nessuno è stato obbligato a disconnettere il cervello.
Quando non c'era ancora, si usavano altri mezzi: ricordiamoci che la piazza medioevale applaudiva il fra' Cipolla di turno che con la piuma dell'angelo guariva gli storpi, ma c'era comunque il Bertoldo che non si faceva ingannare.
Spegnamola si', ma stiamo attenti che il nostro mezzo attuale non faccia la stessa fine, perchè altrimenti i prossimi ignavi manipolati saremo NOI
Scusate la prolissità
Daniele
@DANIELE
RispondiEliminaConcordo con l'intervento soprattutto con la parte che segnala l'obsolescenza della televisione così come è fatta (anche puteolenza aggiungerei).
Come ha scritto Obbie serve spirito critico ma la televisione sembra il mezzo ideale per annullarlo.
IL GRANDE ENORME EDOARDO BENNATO ha scritto tanto su questo argomento negli anni settanta, ma poi è stato ammutolito.
Sulla crisi del petrolio, sull'Islam, sulla televisione, ma io ero troppo giovane per vedere le sue prefigurazioni anche se capivo che stava dicendo qualcosa di importante e alla fine, faticosamente, ho capito cosa mi stava comunicando.
LE RETE SERVE, ma occorre anche lì stare attenti.
FaceBook è un metodo di controllo e pure neoliberistico vedendone la provenienza.
PERO' LA RETE E' ANCORA ANARCHICA.
Quindi possiamo usarne le potenzialità quanto vogliamo.
Per ora.
POi penso a FAHRENHEIT 451 di Bradbury e raggelo...
Ok, a quello ancora non ci siamo.
BELLO il ricordo di frà Cipolla e di Bertoldo.
@ Daniela
RispondiEliminaIncredibile Bennato, ricordo che ci colpiva l'inconscio, ma non eravamo abbastanza esperti per capirlo, quelli che avrebbero dovuto esserlo o non lo capivano o non lo ascoltavano.
Proviamo a rileggerla adesso ?
Ma chè sarà ..
Ma che sarà, che cosa t'offrirà
quest'altra storia, quest'altra novità
l'unico rischio è che sia tutto finto
e che sia tutta pubblicità!...
Ma che ne sai, se non ci provi mai
che rischi corri se non vuoi volare
coi piedi a terra, legato alla ragione
ti passa presto, la voglia di sognare!
Ma è quello che vogliono da te
già appena nati ci hanno abituati
a non pensare, ma a darcene l'illusione
e sempre con la scusa della ragione!...
E anche se fosse solo finzione
solo il pretesto per fare una canzone!
vale la pena almeno di tentare
se è un'occasione per poter volare
allora non la sprecare, prova a volare!...
Attenzione-attenzione! Comunicato ufficiale!
parla l'organo del partito, non lasciatevi suggestionare!
Quella voce che vi invita a volare
è di un maniaco sabotatore!...
Spegnete la radio adesso
giradischi e registratori, presto!... presto!...
Ma la radio va e non si fermerà
ti prenderà per mano ti insegnerà a volare
visti dall'alto i draghi del potere
ti accorgi che son draghi di cartone!...
E anche se fosse solo finzione...
Attenzione-attenzione! A tutte le persone serie!
consapevoli, equilibrate, non lasciatevi suggestionare!
abbiamo ben altri progetti per voi
uomini del 2000, saggi e civili
perciò prestate attenzione
solo alla voce della ragione!...
Ma la radio va e non si fermerà ti prenderà per mano, ti insegnerà a volare, visti dall'alto i draghi del potere ti accorgi che son draghi di cartone!...
Ma non lo vedi sono di cartone
se resti a terra che vuoi capire
con la scusa di schiarirtele
ti confonderanno sempre più le idee
ti manderanno allo sbaraglio in questa
farsa, nel ruolo di comparsa!...
Ma basta che voli in alto
ma basta che ti alzi un poco
e forse scopri che quello che ti faceva
paura era soltanto un gioco!
e adesso, hai l'occasione per poter
volare, allora, non la sprecare, prova a volare!...
Prova ma che ne sai
se non ci provi mai non puoi
sapere se vale o no la pena
di tentare, è un'occasione
per volare, per volare!...
Adesso basta! Fatelo stare zitto!
Abbiamo troppo sopportato!
Abbiamo troppo tollerato!
E' un provocatore! Fatelo tacere!
....Fatelo tacere!....
---------
Il punto che volevo sottolineare prima è che la tv o la rete sono dei MEZZI, quello che conta SIAMO NOI, e anche se i vari governanti o potentati continuano a confonderci o sminuirci per poterci controllare, NOI ESISTIAMO e almeno sulla nostra mente possiamo AVERE IL CONTROLLO
Daniele
@Daniele
RispondiEliminaGRAZIE della canzone!
Cero che ci credo Dani! Altrimenti non potrei vivere. Ma è veramente un super-lavoro, e non di rado si cede allo sconforto, anche se subito scacciato dall'indomito spirito combattivo. Serve tanto tempo, troppo, per incidere sulle persone, e questo ti fa scemare la fiducia; la speranza è un falso sentimento che spinge a far fare agli altri, e quindi si rende necessario privare della speranza la persona con cui vuoi interagire, per spingerla a rendersi partecipe, a collaborare al cambiamento; ciò provoca sovente una iniziale riluttanza: la verità è sempre dolorosa, e spesso induce a chiudersi in se stessi, dopodiché, se ci si guarda dentro e si scopre di essere stanchi di come girano le cose, allora esce lo spirito combattivo con un inizio di ribellione e di qui i primi passi per unirsi nella battaglia.
RispondiEliminaEffettivamente sono un po' pessimista, ma solo perché non ne vedo la fine; perché abbiamo tutto contro; perché l'unica arma è la mia, la nostra volontà.
In questo periodo devo concretizzare molto, è per ciò che sono meno sognatore, ma se riuscirò a trovare un equilibrio tra impegno e riposo, potrò conoscere un nuovo momento di positiva prospettiva.
Che bella la canzone di Bennato; pensare che era il 1980, o giù di lì.