Dal primo al 22 luglio del 1944 a Bretton Woods, ridente cittadina sul mare del New Hampshire, USA, ebbe luogo la Conferenza di Bretton Woods.Durante tale Conferenza, 730 delegati di 44 Nazioni (l'Italia entrò nel marzo del 1947) stabilirono regole concordate per le relazioni commerciali e finanziarie tra i principali Paesi del mondo.Nacque un ordine monetario concordato e furono istituiti il FMI (fondo monetario internazionale in inglese IMF) e la BM (banca mondiale in inglese WB).Gli accordi di Bretton Woods nel 1944 risposero all'esigenza di parte capitalistica (non solo USA) di aprire un mercato globale cautelandosi nello stesso tempo con l'imposizione di precise regole del gioco.L'accordo di Bretton Woods divenne operativo nel 1946 quando parteciparono un numero sufficiente di Paesi.Nel 1947 fu istituto il GATT (General Agreement on Tariffs and Trade), sostituito, dal 1 gennaio 1995, dall'Organizzazione mondiale del Commercio (World Trade Organization - WTO).
In sintesi sono accordi tra i diversi Paesi partecipanti per permettere ai prodotti stranieri di accedere ai rispettivi mercati.
Lungo questa direzione nasce il WASHINGTON CONSENSUS (nomen omen).
E' una espressione proposta nel 1989 dall'economista britannico John Williamson utilizzato per descrivere un insieme di direttive di politica economica destinate ai Paesi che si trovano in crisi economica.
Tali direttive sono STANDARD ovvero sono riforme indicate dal FMI e dalla BM, con sede a Washington, istituti fortemente influenzati dalla politica economica statunitense.
Tali direttive standard sono divenute anche, in modo informale ma sempre più chiaro, quell'insieme di politiche che esaltano il libero mercato a discapito dell'intervento dei Governi nell'economia del Paese.
QUELLO CHE SI CHIAMA NEOLIBERISMO.
QUELLO DELLA CRISI DEL 2008 E DELL'ATTUALE CRISI.
Un modello seguito da tutti i governi occidentali e capitalisti, quindi anche dal nostro attuale governo, una serie di direttive che nacquero in seno al FMI e alla BM e da queste istituzioni internazionali IMPOSTE ai paesi in difficoltà economiche e che a tali istituzioni chiedevano prestiti.
ECCO L'ELENCO DELLE DIRETTIVE DEL WASHINGTON CONSENSUS.
- SVALUTAZIONE della moneta nazionale con l'obiettivo di stabilizzare in tempi brevi l'economia dei Paesi interessati;
- TAGLI ALLE SPESE DRASTICI per ridurre i deficit di bilancio, e le spese da ridurre sono soprattutto quelle di interesse pubblico quali istruzione, sanità e ambiente;
- ALTI INCREMENTI DELLE TASSE E IMPOSTE per trovare risorse che paghino il debito;
- LIBERALIZZAZIONE DEL REGIME DEI PREZZI per consentire lo sviluppo maggiore al libero mercato con conseguente e durissima limitazione del potere di acquisto dei salari reali;
- LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO con tragici e pericolosissimi azzeramenti di norme a tutela dei lavoratori e incremento dello sfruttamento di lavoro nero e anche lavoro minorile;
- LIBERALIZZAZIONE DELL'IMPORT - EXPORT con eliminazione delle barriere doganali di protezione dei prodotti nazionali e conseguente invasione di merci straniere, di esposizione alla concorrenza internazionale delle economie deboli, di stravolgimento dei consumi tradizionali, di perdita di competitività dei prodotti nazionali;
- TOTALE E COMPLETA LIBERALIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CAPITALI con conseguente invasione di capitali stranieri sotto forma di investimenti di imprese multinazionali e con i profitti realizzati nel Paese trasferiti in paradisi fiscali o comunque all'estero, sottraendo così ricchezza all'economia nazionale;
- VENDITA DI IMPRESE PUBBLICHE AL SETTORE PRIVATO con conseguente acquisizione da parte di imprese straniere di parti significative dell'apparato produttivo nazionale e impossibilità di realizzare interventi con finalità sociali attraverso strutture pubbliche;
- BANCA CENTRALE TOTALMENTE AUTONOMA E NON PIU' VINCOLATA AL CONTROLLO STATALE ricordando che FMI e BM impongono a tali banche centrali di seguire politiche di stampo neoliberista.
UN MODELLO CHE PREVEDE SOLO UNA CRESCITA SENZA SOSTE, come se la crescita indeterminata fosse il MODELLO UNICO DI SVILUPPO del Pianeta.
Solo il CANCRO funziona così nel Pianeta Terra.
Tutto il resto segue le leggi primigenie di Gaia, NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE perchè Gaia è un sistema chiuso attraversata solo dalla luce solare e da qualche meteorite.
Il modello neoliberista da anni è messo profondamente in discussione da scienziati ed economisti nonché da uomini di cultura.
EPPURE LA MANOVRA DI TREMONTI E LE PROPOSTE IMPOSTE ALLA GRECIA SONO DI SEGNO NEOLIBERISTA, come pure la TAV e altre scelte politiche ascoltate in questi ultimi 40 anni.
Chi come me è nato negli anni sessanta ha una sola enorme certezza: LA CRISI C'E' SEMPRE.
Siamo nati e cresciuti con la crisi e siamo i primi a pagare poiché abbiamo e avremo meno risorse a nostra disposizione.
Quelli dopo di noi PEGGIO (a meno che non siano la superagiatisima classe di iperricchi euroamericani che probabilmente hanno già pronte delle case protette sull'Himalaya (cito I. Asimov, scienziato e GRANDISSIMO scrittore di fantascienza che ne ha già indovinate ...troppe).
Direttive e teoremi che sono nati con Ricardo e Smith agli albori della rivoluzione industriale e che ora, se vivessero ora Ricardo e Smith, EVITEREBBERO COME IL DIAVOLO.
Loro le hanno scritte e pensate quando non esisteva l'ANTROPOCENE e quando noi, Human Being, non eravamo così dotati di tecnologie in grado di consumare ENERGIA E MATERIA al ritmo tale da non consentire al Pianeta di rigenerarle per le generazioni successive.
L'unico modo di evitare la fine della razza umana è la SOSTENIBILITÀ ovvero un modo di approcciare alla disponibilità di risorse economiche senza impoverire o minacciare l'equilibrio sociale e senza impoverire fino alla morte l'Ambiente.
LA VITA CREA LA CONDIZIONI PER LA PROSECUZIONE DELLA VITA.
MI-TI-CO!
RispondiEliminaPiù chiari di così si muore.
Se, qualcuno che leggesse queste righe, e non ne capisse il senso, me lo potesse comunicare, io, Roberto Bulgarelli, mi suiciderei immantinente.
Grazie Daniela per l'ottimo ritratto del neoliberismo.
RispondiEliminaMi pare tutto chiaro in effetti.
Mi pare un piano perfetto per imporre sempre più le proprie regole fino a diventare padroni di tutto, ammesso che non lo siano già.
Come nella vignetta del post, sarebbe ora di invertire la situazione.
Sarebbe ora di dire basta a questo stato di cose, sarebbe ora che le persone tornassero al primo posto, o forse che andassero per la prima volta al primo posto.
Gli esseri umani sono esseri viventi e per vivere hanno bisogno di un ambiente adatto, quello in cui si sono evoluti, con quelle sostanze chimiche e non altre, con quelle proporzioni e non altre, con quella quantità di radiazioni e non di più.
Ma allora perché permettiamo a poche persone (rispetto a tutto il resto della popolazione mondiale) di imporre le loro regole (nocive anche per loro, a meno che, come dice Daniela, abbiano già pronta una casa sull'Himalaya, ma anche in quel caso non so quanto li preserverebbe)?
È ora di mettere insieme tutti i pezzetti, tutte le opposizioni mondiali, tutti i no e scoprire che hanno molti punti in comune, che chi chiede condizioni di lavoro migliore, sta dalla stessa parte e combatte gli stessi avversari di chi chiede un ambiente migliore e sta dalla stessa parte di chi si oppone all'invasione da parte di chi vuole sfruttare tutte le risorse del paese e sta dalla stessa parte di chi si vede negata la possibilità di lavorare.
Roberto mi pare di capire che sono riuscita a spiegare PRINCIPI molto difficili e molto poco spiegati abbastanza bene.
RispondiEliminaAnzichè suicidarti (mi fai come Mastella?) ti suggerisco di invitare quanta più gente a leggere queste righe. GRAZIE DEI COMPLIMENTI!
Obbie, fratellone, mi piace tantissimo la tua immaginazione realistica di riunire le opposizioni (parli dei paesi ricchi of course), se si riuscisse a farlo in Italia sarebbe UN MIRACOLO...
In realtà io la vedo, questa strada della ricerca della sostenibilità, COME L'UNICA STRADA.
Mi aspetto da Roby e Obbie ulteriori precisazioni per esempio sulle strategie neoliberiste della manovra tremontiana (che prevede sempre che noi massa di cittadini lavoranti e paganti le tasse stringiamo i denti ancora una vola...solo che questa volta vorremmo stringere i denti sulla sua carotide...). Non so prendere un aparte della manovra e dire, ecco quella lì è ESATTAMENTE il punto numero 1 o 2 o 3 ecc.
Perchè le ultime elezioni amministrative e i referendum sono state perse da questo potente governo neoliberisma similfascista nonostante le armi mediatiche di massa a loro completa disposizione???
RispondiEliminaPERCHE' LA RETE ha fatto controinformazione.
Il 6 Luglio 2011 l'AgCom, un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet, potrebbe adottare una nuova regolamentazione, la numero 668 2010, che darebbe il potere alla medesima agCom di rimuovere contenuti da siti internet italiani e di chiudere i siti stranieri, se sospettati di violare il copyright.
SECONDO VOI PERCHÉ?
SUL BLOG DI METILPARABEN
si trovano tutte le modalità per agire.
.. e tanto per dare spazio ai GIOVANI il presidenti dell'AgCom è il signor Calabrò OTTANTANNI SUONATI espertissimo di rete...
RispondiEliminaEsattamente?
RispondiEliminaDaniela, che fai ironizzi?
Non c'è niente di esatto in questa manovra, è tutta fuffa finora.
Ieri ho sentito la conferenza stampa di Berlu e Tremu ed ho sentito una lunghissima introduzione del primo a cui è seguita una lunghissima introduzione del secondo, interrotto da precisazioni (leggasi altre inutili enunciazioni di principio vaghe) per finire con la dichiarazione che i provvedimenti li avrebbero detti oggi!
Insomma ancora sono solo dichiarazioni e smentite, smentite delle smentite, dichiarazioni di smentita, smentita di dichiarazioni eccc....
Si era annunciato qualche giorno fa che ci sarebbe stata la tassazione delle transazioni finanziarie. Ero incredulo e piacevolmente sorpreso, pensavo che alla fine anche loro ci erano arrivati, che in fondo un minimo di raziocinio ce l'hanno, certo bisognava vedere come l'avrebbero fatta. Per ora non se ne parla più...
Avevano annunciato che avrebbero tassato maggiormente le auto di grossa cilindrata, ieri Berlu minimizzava, dicendo che sarebbe stato solo un piccolo aumento (una cosa simbolica insomma), si parlava di tagli drastici ai costi della politica, addirittura di togliere totalmente lo stipendio ai parlamentari fino alla fine dell'anno, ora è diventata che istituiranno una commissione (? altri costi dunque! Non bastava una ricerchetta su internet? Glie la facevo io gratis!) per allinearci agli stipendi dei parlamentari degli altri paesi e comunque si farà dalla prossima legislatura! Ovvio i scillipotici attuali vanno coccolati, i prossimi si vedrà, se faranno i bravi....
Insomma tutta fuffa.
L'unica cosa concreta (e che faranno!) sarà diminuire le aliquote IRPEF. Chi ci guadagna se diminuiscono le aliquote? Ovviamente se il gettito rimane lo stesso non è facile calcolare a chi conviene ed a chi no. Ma in generale, qual'è lo scopo delle aliquote? Far si che chi guadagna meno paghi un'aliquota minore, chi guadagna di più ne paghi una maggiore. Dunque se le togli del tutto cosa ottieni? Che pagano tutti lo stesso! Se ne fai mille? Che moduli maggiormente le differenze, che il passaggio dalle più basse alle più alte è graduale e dunque effettivamente man mano che guadagni di più paghi di più. Dunque se le diminuiscono a chi conviene?
Si aumenta l'IVA, si paga tutti di più, ma se fai fatica ad arrivare alla fine del mese quell'aumento ti costringerà a rinunciare a qualcosa, se spendi l'1% di quello che guadagni continui a spendere l'1% di quello che guadagni, non ti cambia niente. Dunque? A chi conviene?
Poi si parlava di aumenti dell'età pensionabile (graduali eh!), di blocchi di aumenti degli statali, ma tutto sul vago.
Insomma, non si sa esattamente quello che faranno, ma si capisce dove continua ad andare il cetriolo.
Firmato!
RispondiEliminaBELLISSIMO COMMENTO OBBIEEEEEEEEEEE!!
RispondiEliminaho riso di gusto anche se amaramente...
FUFFA MA SOTTO SOTTO puro neoliberismo....
Ciao Daniela,
RispondiEliminaho letto l'articolo dopo il tuo invito a farlo dal blog di Grillo (despicable me) e non posso che condividerlo.
trovo però questa tua affermazione che fai nei sottocommenti sbagliata e te ne spiego il motivo:
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Perchè le ultime elezioni amministrative e i referendum sono state perse da questo potente governo neoliberisma similfascista nonostante le armi mediatiche di massa a loro completa disposizione???
PERCHE' LA RETE ha fatto controinformazione.
Il 6 Luglio 2011 l'AgCom, un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet, potrebbe adottare una nuova regolamentazione, la numero 668 2010, che darebbe il potere alla medesima agCom di rimuovere contenuti da siti internet italiani e di chiudere i siti stranieri, se sospettati di violare il copyright.
SECONDO VOI PERCHÉ?
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Pare che la svendita del paese sia opera solo di questo governo mentre non è così. La cosa è sempre stata bipartisan a partire dalla disfatta del blocco comunista, e con la caduta dell'accordo mai scritto sulla politica economica di stampo keynesiano, in cui vi era una sorta di regolamento "etico"; almeno per quello che riguardava i lavoratori non ci si poteva permettere, prima dell'89, di fare ricatti alla vita come quelli che stanno facendo i vari Marchionne oggi.
Va ricordato infatti che le maggiori privatizzazioni a livello nazionale sono state fatte da D'Alema.
Il capitalismo non è un fatto di destra o sinistra ormai. Allora che dire degli USA e del partito democratico americano che spesso vengono presi ad esempio dai partiti progressisti europei?
La verità è amara, ed è che siamo soli, chiusi in un angolo, ed anche la rete difficilmente ci potrà salvare da questi squali, perché seppur parzialmente ancora libera, nel mondo del capitale chi ne possiede di più è destinato ad avere la meglio.
Se posso consiglio oltre illibro della Klein "Shock Economy", anche gli scritti di Paolo Barnard sull'argomento. Li trovate nel suo sito sotto la voce "Il più grande crimine".
Un saluto e grazie dell'invito e dell'ospitalità.
Ciao
Mr Bonobo, GRAZIE di essere venuto a trovarci, spero tu venga ancora a leggere a commentare.
RispondiEliminaIo condivido in pieno che TUTTI I GOVERNI ITALIANI DAL DOPOGUERRA IN POI ABBIANO PARTECIPATO ALL'ARRIVO DEL NEOLIBERISMO.
Nessuno escluso.
E le tue precisazioni sono assolutamente condivisibili (è che il mio modo di pensare è abbastanza noto a chi frequenta questo blog e siccome siamo pochissimi ecco perchè non vado a ribadirlo ogni piè sospinto).
MA C'È UN MA che rende questo attuale governo ALDISOPRA di qualsiasi immaginazione.
Il mio amico Obbie lo ha ben centrato: trattasi di un GOVERNO INCOMPETENTE ED INCAPACE.
Un problema in più per noi isolati cittadini italiani, un enorme problema per chi seguirà a governare l'Italia dopo questo Governo.
E grazie per i consigli letterari, dovrò metterli in fila ad altre 20 pubblicazioni, ma li leggerò.
Spero proprio tu venga ancora a trovarci, è raro trovare questa capacità di scrivere e di dialogare.
Hai fatto caso che nel blog di Grillo c'è chi grida (nei miei sottocommenti) AL COMPLOTTO SIONISTA??
...io mi deprimo quando leggo tali scempiaggini, degne di chi ahinoi, ha letto e pensato poco.
Come se il SION fosse una entità diversa al neoliberismo.
Allora mi sa che troverai gli scritti di Barnard molto interessanti...
RispondiEliminadetto questo io sul blog di Grillo vengo costantemente censurato.
Non per ultimo un mio commento che era sotto il tuo e che in definitiva diceva le stesse cose in maniera più spicciola, che è stato amaramente cancellato.
Grazie comunque per le precisazioni, tornerò sicuramente.
Saluti, e se vi va, date un'occhiata anche al blog del Bonobo.
Buona giornate e buon fine settimana.
Grazie Mr. Bonobo ti ho messo nel BLOG ROLL DROME così avremo notizia dei post nuovi e aggiornati.
RispondiEliminaConosco Paolo Barnard, a noi del Blog Condiviso piace molto. Leggerò anche i suoi libri.
Su Grillo ho serissimi dubbi anche io. Un commento che misi due anni fa su come c'entrasse la signora Margareth Chamg dell'OMS sul virus dell'aviaria...(dovrei cercarlo) è stato TRAMORTITO tutte le 5 volte che ho cercato di metterlo...UNA VOLTA ANCHE CON SOTTOCOMMENTI.
Se hai voglia ti posso consigliare di leggere questi tre post del nostro archivio?
Storia delle cose - dicembre 2009
Stronzate - gennaio 2010.
La sostenibilità - febbraio 2010.
BUON W.E. anche a te.
Lo farò certamente Daniela. Intanto ricambio anche il favore del Roll Drome, anche se credo che dal mio blog arriveranno pochi lettori :-)))
RispondiEliminaSai Daniela, dopo avere fatto il copia/incolla del tuo post per leggerlo in una grafica a me più congeniale, sono rimasto lì pensoso. Ho letto e riletto (è stato necessario, considerato che è materia a me estranea per i motivi che conosci), naturalmente Roby può stare tranquillo, non si suiciderà per mia colpa, ho capito e sono rimasto impressionato dal potere gigantesco che pochi hanno acquisito a danno di molti (la quasi totalità) e dal fatto che questo potere viene a 'implementarsi' (parola orrenda ma non ne trovo altre al momento) mentre ancora la guerra era l'orrore che è stato anche negli occhi dei bimbi nati nel 1938 o giù di lì, che ne hanno preso consapevolezza dopo, leggendo qua e là.
RispondiEliminaIo capivo, da precedenti letture credo (la memoria inizia a fagliarmi), di tuoi post su questo blog, che l'unico modo per evitare di mandare in rovina il genere umano era il il principio il concetto di "crescita sostenibile", da sostituire ala neoliberismo sfrenato.
Io stesso ero arrivato da solo a chiedermi quale potesse essere il punto di non ritorno, sembrandomi impossibile, ma mano che legiucchiavo qualcosa, che si potesse crescere all'infinito e pensavo che un diverso modello di sviluppo bisognava pur pensarlo e, sopratutto, attuarlo.
Ciò che intuivo confusamente, anche perchè la mia non è l'età delle letture fatte e suggerite da te e in qualche commento, la lettura del tuo post ha reso chiaro e comprensibile.
Avrei un suggerimento da darti.
Ho cercato su Wikipedia e ho visto che il neoliberismo è trattato in modo a mio parere troppo sintetico, non vi si dà conto delle origini e dei contenuti.
Ecco il suggerimento: contribuire a perfezionare la voce "neoliberismo", dimodoché il lettore digiuno di concetti di macroeconomia si faccia un'idea completa e illuminante di quale enorme, gigantesco guasto sia causa prima ed unica questo modello suicida di sviluppo.
Copio il tuo post sul mio blog.
GRAZIE Luigi.
RispondiEliminaNon è stato semplicissimo fare questo post perchè il TEMA E' TREMENDAMENTE OSTICO.
E in effetti avevo visto che su wikipedia è fatto "malino". per nond ire peggio è solo una brutta traduzione dall'inglese.
Appena avrò tempo vedrò se posso contribuire a wikipedia.
Carissimo Luigi
RispondiEliminacito le tue parole
"Io capivo, da precedenti letture credo (la memoria inizia a fagliarmi), di tuoi post su questo blog, che l'unico modo per evitare di mandare in rovina il genere umano era il il principio il concetto di "crescita sostenibile", da sostituire ala neoliberismo sfrenato."
E RISPONDO:
SI PROPRIO COSI'.
L'idea di SVILUPPO è impropria, perchè non appartiene alla VITA DI QUESTO PIANETA.
Casomai si può parlare di evoluzione, E MEGLIO ANCORA DI CIRCOLO.
NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE.
Si nasce, si cresce, si invecchia, si muore e si è sostituiti da qualcosa che è parte di noi e parte nuovo, adatto ai tempi.
Antoine-Laurent de Lavoisier!
RispondiEliminaRicordavo l'aforisma «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma», ma non chi l'avesse detto.
ECCELLENTE!! Il primo principio della TERMODINAMICA!
RispondiEliminaMaledizione, ecco cos'è! Sono sconsolato! :-(
RispondiElimina..Luigi...non prendermi in giro...E' IL FUNZIONAMENTO DEL PIANETA!!!
RispondiEliminae questo, ne sono certa, lo sia anche tu!
;)))
Prenderti in giro? Magari! Io invece non ricordavo più che si tratta della Primo principio della termodinamica. Libera di credermi ma io negli ultimi 40anni mi sono occupato di altro, tanto da dimenticare pressoché tutto quanto studiato a liceo classico. Adesso sto dimenticando anche quel poco di diritto che conoscevo, ma non ne sono afflitto per nulla.
RispondiEliminaLa prima legge della termodinamica afferma che l'energia può essere trasformata da una forma all'altra, ma non può essere né creata né distrutta.
RispondiEliminaLa seconda legge afferma che tutti i processi naturali tendono sempre a far aumentare il disordine dell'Universo. Anche detta Legge dell'Entropia che è la misura del caos.
Il terzo principio della termodinamica è un teorema più che un principio e non tutti i fisici lo accettano. Questo principio dice è impossibile raggiungere la temperatura dello zero assoluto mediante una qualsiasi sequenza finita di trasformazioni termodinamiche. Questo enunciato viene generalmente chiamato principio di irraggiungibilità dello zero assoluto: l'entropia ha un valore ben definito che dipende solo dalla degenerazione dello stato fondamentale.
MA IN SINTESI
VUOL DIRE CHE:
PRIMO PRINCICPIO Non puoi vincere
SECONDO PRINCIPIO Non puoi averne di più
TERZO PRINCIPIO Non puoi abbandonare il gioco.
(cito Ugo Bardi - ASPO ITALIA)
Ti sono grato.
RispondiEliminaTi stai affannando a farmi capire mentre il mio problema è ricordare! La seconda legge la ricordavo bene, è affascinante, la prima così così, la terza no.;-)
salve
RispondiEliminaal di là di splendide speculazioni scientifiche,
la sintesi è breve: siamo in un mare di guai, non abbiamo i mezzi per uscirne in tempi certi, abbiamo una 'testa' del pianeta che si è spinta troppo oltre in questo modello e, ammesso che ne abbia l'intenzione, non ha la più pallida idea di come far mutare in qualcosa di innocuo il mostro che hanno creato, alimentato e che ormai sembra che abbia preso coscienza di sè e abbia iniziato a 'nutrirsi' di noi tutti.In fondo una minaccia aliena o i mostri venuti dallo spazio dei film trash giapponesi sarebbero un pericolo minore rispetto a quello che accade.Analizzando emozionalmente quanto sta accadendo, ricevo la una sensazione globale di smarrimento, paragonabile allo stato d'animo di una persona quando il medico gli comunica di avegli diagnosticato un cancro.
Chiedo scusa per il pessimismo, ma da qualche parte bisogna pur cominciare l'analisi. Ricordiamoci che il primo passo della guarigione non è assumere un farmaco prescritto, ma ammettere di essere malati.
Fino a che il mondo intero solamente lo dirà a voce, ma sempre sperando che sia un errore o una condizione passeggera, non accetterà veramente la malattia e non inizierà a curarla 'da dentro'.
buona giornata
Daniele
Grazie Daniele della bella sintesi!
RispondiEliminaAMMETTERE DI ESSERE MALATI, ecco ciò che i governi dovrebbero fare, ma che, soprattutto, dovrebbe fare IL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU, modificandosi ed eliminando l'esclussivo potere dei membri permanenti e occupandosi non solo più di AGGRESSIONI ALLA PACE ma anche di AGGRESSIONI AL PIANETA.
E se questo significa diminuire i poteri dei singoli Stati, per me sta bene.
Soprattutto viste determinate scelte di certi Stati.
Perfettamente daccordo,
RispondiEliminama ho un dubbio atroce :
alla luce dei fatti, l'ONU si occupa di AGGRESSIONI ALLA PACE , o piuttosto di AUTORIZZARE AGGRESSIONI VARIE per compiacere i potenti che lo mantengono in piedi?
Sinceramente, nel modo in cui operano, ONU e UE sono egualmente garanti di un modello che se fossimo chiamati ad approvare, non sono sicuro che sosterremmo con un voto.
Classici casi di quando si sostituiscono gli interessi agli ideali.
Daniele
Daniele, pessimismo condiviso.
RispondiEliminaDaniele, gli IDEALI sono morti e sepolti con le generazioni successive alla mia. Felice di ricredermi.
RispondiEliminaSignor Luigi, non sono ancora morti, ci illudiamo ancora di poter sopravvivere.Peccato che in questo 'corpo malato' saremmo chiamati a fare gli anticorpi, ma abbiamo studiato un po' troppo e abbiamo scoperto che gli anticorpi muoiono per portare a termine il loro compito, o se esagerano finiscono per ucciderlo comunque, e questo ci sta bloccando.
RispondiEliminaDaniele
Daniele, non si può essere ottimisti a 73 anni e avendone visto, e vissuto, di cotte e di crude.
RispondiEliminaOttimisti no, neanche a età diverse, ma siamo qui e questo mondo è anche nostro.Senza lotta non c'è vita, o si va o si resta; subire passivamente aspettando il colpo di grazia , decisamente NO, svilisce la mia anima, abbiamo sotto gli occhi gli effetti del 'lascia perdere tanto non c'è niente da fare'. Lo dice ancora mio padre che ha qualche anno piu' di Lei, mi ha condizionato la crescita con questo esempio.Personalmente non so quanto vivro', ma ho perso abbastanza tempo e non ho agito sufficientemente quando avrei dovuto.Pertanto: FINO ALL'ULTIMO GIORNO, magari senza combinare nulla di concreto, ma almeno ci avrò provato, a nessuno si puo' chiedere di piu'.
RispondiEliminaDaniele
Daniele, ti posso suggerire il mio libro "LA MIA VITA DENTRO"? Lo trovi sulla home page di questo blog.
RispondiEliminaGrazie, lo guardero' senz'altro
RispondiEliminaDaniele
Da quando in qua un libro si guarda e non si legge?
RispondiEliminaDaniela, Obbie, Luigi, Mr. Bonobo e tutti gli altri.
RispondiEliminaLo sapete? Scalda il cuore imbattersi in un gruppo di persone che discutono di argomenti assolutamente intelligenti, importanti e "difficili" come state facendo voi (e come, per la verità, si fa dappertutto in questo blog). Con passione, con competenza, con candore, con ironia, con intelligenza, con educazione, scansando accuratamente i luoghi comuni e senza la rissosità e la partigianeria dei cosiddetti media "di serie A" (di serie Ah Ah Ah). Sembra quasi di vivere in un mondo civile. ;-)
Il tuo articolo iniziale, Daniela, è un esempio di sintesi e chiarezza. Vorrei dire anche "di equilibrio" ma non posso, perché visto che la penso come te potrei essere accusato di parzialità... :-)
Io condivido la tua stessa speranza/convinzione/fissazione (cancellare le voci non appropriate): che a furia di parlare di certi argomenti, a forza di diffondere certi concetti, forse un giorno il nostro prossimo si sveglierà, e si unirà al dibattito.
Chissà, con una adeguata dose di fortuna potrebbe anche non essere troppo tardi...
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