domenica 15 maggio 2011

Internet veloce per tutti, dall'Ue primo "sì" alla nuova direttiva


I deputati al Parlamento europeo hanno approvato a Strasburgo in prima lettura la relazione Hökmark. Il provvedimento mira a fornire nell’Unione Europea la banda 800 MHz entro il 2013 e la diffusione di Internet senza fili anche a chi abita in zone remote. Un emendamento approvato consentirà ai governi nazionali di rimandare il raggiungimento di tali obiettivi al 2015 in caso di problemi di coordinamento con le frequenze di Paesi terzi.

La banda 800 MHz fa parte del dividendo digitale, cioè quelle radiofrequenze disponibili tramite un uso più efficiente dello spettro radio liberato con l’arrivo della televisione digitale terrestre. Il Parlamento chiede che siano messe a disposizione entro il 2015 bande di 1.5GHz e 2.3GHz e uno spettro radio per il traffico Internet su telefonia mobile di almeno 1200MHz. Tutto ciò permetterà l’utilizzo di servizi di più alta qualità.

Sul progetto di direttiva manca però ancora l’accordo tra Parlamento e Consiglio Ue: se ne discuterà il 27 maggio. «Confido in una discussione veloce e costruttiva tra Parlamento e Consiglio dei Ministri per una adozione definitiva della proposta entro il 2011», ha dichiarato Neelie Kroes, commissario responsabile per l’Agenda Digitale europea.

1 commento:

  1. Il problema, in Italia, rimane sempre lo stesso: i soldi. Poi ce ne uno non meno importante che è quello delle aziende che dovrebbero fornire il servizio: Telecom, che sarebbe la più forte di tutte è anche la maggior indebitata.
    Vuoi vedere che da noi ci vorrà molto più tempo a raggiungere gli obbiettivi di diffusione del servizio? L'Italia rimane sempre l'Italia. Che sia vero quel che dice Nonno Enio, che noi, in comune con gli Stati Europei più virtuosi abbiamo solo quella cosa là... ?[Solo che lui faceva un paragone calcistico che, devo dire, mi ha fatto sorridere :-)]

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