lunedì 28 marzo 2011

BOATO NELLA NOTTE



Abito a pochissima distanza dalla base di Aviano da dove partono gli aerei americani che poi vanno a "sganciare" in Libia.

Stanotte alle quattro di mattina mi sono svegliata di soprassalto e piena di terrore.

Un BOATO IMMENSO E LUNGHISSIMO mi ha ridestato e mi ha costretto ad alzarmi dal letto.
Ma poi ci sono ritornata, abbracciata al mio amore.

Qualcun'altro, da qualche altra parte del mondo, Libia compresa, no.

Stanotte quegli aerei sono partiti perchè io possa scrivere questo piccolo pensiero al PC, perchè io possa muovermi in macchina, avere la luce elettrica e tutta l'energia per vivere meglio dei tre quarti dell'umanità.

Se io fossi stata afgana, libica, o di altri posti pieni di guerra, forse, all'ascolto del boato, sarebbe seguito uno scoppio e morti.

Che diritto abbiamo di obbligare la gran parte del Pianeta a soffrire per farci accumulare mezzi materiali e privilegi?

Perchè non pensiamo che in fondo anche noi siamo "carne da cannone" siamo i consumatori finali, siamo quelli che provano le medicine e aspirano gli inquinamenti.

Intanto a Lampedusa i bambini non possono andare a scuola da un mese e le ragazze non possono uscire da casa.

Maroni è un ottimo vicesegretario della Lega ma un pessimo ministro dell'Interno.

Così facendo sta tenendo lontani "i problemi" dal nord e aumentando, sempre al nord, il TERRORE dell'immigrato.

E' vero. Molti di quelli che arrivano sono probabilmente delinquenti che scappano dal paese di origine per motivi ben diversi dall'asilo politico, ma non credo che tenerli tutti a Lampedusa o dargli dei soldi per tornare indietro serva a separare il grano dei richiedenti asilo dal loglio dei furbastri con cellulare e scarpe firmate.

E poi se uno non sta bene e non lavora a casa propria, non ha diritto di cercave altrove di migliorare la propria vita?

L'Italia è un paese dal quale sono usciti immigrati da oltre 150 anni, e i primi erano del nord.

Daniela

6 commenti:

  1. Un post fondamentale, Daniela! Che va al nocciolo delle questioni, molto coraggiosamente.
    Non è giusto che il nostro 'benessere' sia sulle spalle della maggior parte degli abitanti del pianeta, lo sappiamo, ma un po' lo neghiamo, in parte lo riconosciamo, ma in parte cerchiamo di dimenticarlo, cerchiamo di mascherarlo, ci diciamo ipocritamente che non ci possiamo fare niente, in realtà possiamo e soprattutto dovremmo evitare di fare cose che perpetuino questa situazione.
    Ora, quello che stiamo facendo per affrontare la situazione in Libia, ma anche con gli immigrati in generale, è proprio questo ed è vergognoso, ma vallo a spiegare agli egoisti leghisti, ma non solo!
    Ed in fondo anche il nostro 'benessere' è tutto da vedere, è probabilmente solo un tipo diverso di sfruttamento, più mascherato ancora di quello, ad un livello superiore, ma lo è comunque.
    Tutto potrebbe essere organizzato di certo in maniera migliore, con maggiore soddisfazione di TUTTI a parte (forse) per una percentuale infinitesimale della popolazione mondiale (diversi zeri dopo la virgola per intenderci), possibile che per quei pochi tutto il resto del pianeta debba subire?
    O forse non esistono neanche quei pochi ed il problema è dentro di noi?

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  2. Gli aerei americani quando sono stracarichi di armamenti devono accendere dei cosiddetti POSTBRUCIATORI che danno più potenza e fanno quel BOATO INSOPPORTABILE...poi decollano e fanno rimbalzare le onde sonore sull'anfiteatro alpino e si spargono fino in pianura (dove abito io) SPAVENTANDOTI a morte...sembrava una bomba...

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  3. I leghisti non sono i soli egoisti, direi che sono APERTAMENTE egoisti.
    Una dote, volendo.
    Inoltre, come ho spiegato ripetutamente, nel nordest la Lega ha trovato terreno in movimenti pre-esistenti e composti spesso, molto spesso, da onesti cittadini non razzisti e che fanno un mucchio di volontariato.

    L'egoismo smodato è di tutti noi occidentali.

    Proviamo a immaginarci senza corrente elettrica e con l'acqua distante da casa.
    La televisione non sarebbe uan priorità, e questo volendo è un bene, ma già si capisce dove voglio arrivare: se la televisione deve essere una priorità occorre risolvere la VERE priorità (casa, mangiare, protezione famiglia).

    Poi la televisione ci controlla.

    E così manipolati vediamo scomparire la Democrazia, in nome di un neoliberismo insidioso iniziato 30 anni fa con la prima crisi del petrolio.
    E che in Italia è passato inosservato o poco compreso e adesso siamo governati da impreparati e incapaci e raccomandati inutili votati all'inutile con mancanza QUELLE SI STRUTTURALI CAPACITA' di comprendere cosa sta succedendo davvero nel Pianeta.

    E quindi la Lega ha trovato un ottimo terreno, proponendo un falso laicismo in realtà sostituendo il dio cattolico con un totem verde diarrea...

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  4. Ho fatto il militare nella base di Aviano adiacente alla base NATO. Ricordo il decollo dei caccia e degli Hercules, dei veri e propri giganti dell'aria. Noi eravamo dei poveri diavoli intrappolati in camerate umide, costretti, spesso, ad andare a mangiare fuori per avere un pasto decente. Il boato dei caccia era assordante, e non credo che avessero accesi i post bruciatori.
    Spero con tutte le mie forze che si faccia strada, tra le coscienze sopite di tutti, quel sentimento di carità, quell'empatia necessaria a far sbocciare un sentimento civile di accoglienza che chiunque vorrebbe avere rivolto verso se stesso se si trovasse in condizioni di bisogno.
    Ciao amici.
    Bellissimo post, Dani.

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  5. Mi imbarazza non poco commentare, scusandomi per il ritardo, il tuo post. Intravedo confusamente i motivi del mio imbarazzo, causato da alcune tue riflessioni. La più importante riflessione che hai fatto penso di poterla riassumere in alcune domande: siamo disposti a rinunciare a parte del nostro benessere? Siamo capaci di mutare il nostro sprecone modello di vita? Siamo capaci di capire che se lo facciamo i destini del mondo saranno seriamente compromessi, posto che la restante parte dell’umanità non può raggiungere il nostro stato di benessere senza compromettere irrimediabilmente le risorse del piane, che non bastano per gli oltre 7 miliardi di esseri umani che, si fa per dire, lo popolano?
    La risposta non può essere che si, dobbiamo essere capaci di mutare abitudini e stili di vita, altrimenti non c’è futuro per l’umanità. Poi mi guarda intorno e osservo quanta poca gente è in grado di percepire non nella sua pienezza (è praticamente impossibile) la drammaticità della situazione della vita degli umani sul nostro pianeta. Se un 30% dei votanti continua a scegliere Berlusconi che speranze ci sono in Italia? Nessuna!
    Non v’è modello matematico, non vi sono statisti capaci di quella grande illuminazione che ha modificato profondamente in passato l’assetto degli Stati. Etimologicamente la parola statista significa ‘personaggio del Governo, che regola gli affari dello Stato’ e ancora “uomo di Stato; persona esperta nell'arte di governare uno Stato”. Governare uno Stato è e deve essere considerata un’arte e allora domando: chi c’ in Italia, chi c’è in Europa, chi c’è in Cina, India ecc. che possa considerarsi tale? Obama sembra esserlo ma è fortemente avversato. E allora? Tutti felicemente, allegramente o incoscientemente verso il baratro!

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  6. GRAZIE LUIGIONE E BENTORNATO!!
    Molto belloe e completamente condivisibile il tuo commento...e come potrei non esserlo?

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Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.