Senza l'Italia non ci sarebbero Mediterraneo ed Europa.
Senza il genio italico mancherebbero così tante invenzioni che il Mondo precipiterebbe nel passato.
Ci hanno massacrato, derubato, diviso e irriso.
Ma come dice Roberto Benigni siamo un POPOLO CHE SA RESUSCITARE.
Cominciamo a crederci, cominciamo a lavorare facendo ognuno la parte che può fare, e consentendo a chi sa fare, di fare.
Smettiamo di credere alla stupefacenti imprese eroiche di anglosassoni, inglesi e cinesi.
In questo momento serve essere orgogliosi di essere italiani.
Storia, cultura e capacità di resurrezione sono con noi.
Dal mio repertorio:
RispondiEliminaSarebbe bello mirarsi negli occhi
guardare bellezza specchiantesi
per strada incrociandosi
sublime sarebbe di farlo
per caso fra estranei
tu donna dai capelli intrecciati
io uomo dalla chioma spulciata
lui bimbo con le mani impiastrate
lei matriarca da rughe solcata
bello sarebbe lanciarsi
invece di xenofobi dardi
furtivi attentissimi sguardi
per vedere quel tossico tarlo
ospite ad ufo dell’animo
pasciuto di paura degli altri
mutarsi in spavalda farfalla
sarebbe stupendo seguirla
nello sfiorare gramigne
rovi ortiche zizzanie
cavoli zucche patate
rose gigli ninfee
con identica grazia regale
sarebbe un anticipo enorme
di quel raduno nel campo
dove ci potremo ammirare per secoli
senza minimamente annoiarci.
Marco Sclarandis
Ciao. Io se mi sento italiana è perchè voglio e amo conoscere gli altri.
RispondiEliminaMa senza basi, senza Storia, senza Cultura (USA) L'UNICA COSA CHE TI VIENE IN MENTE è DI mangiarti il prossimo.
Ringrazio Roberto Benigni per l'ispirazione.
RispondiEliminaGuardami forestiero
sia che dal valico tu sia entrato
o nel golfo l'ancora hai deposto
sali per un momento in alto
del parafulmine del campanile
più in alto del massiccio
oltre la cima del vulcano
tra le nubi che scorrazzano
innervosendo il sole
non vedi che forma ha questo Paese
è un germoglio incuneato
in un liquido continente
un gambo sinuoso con tre foglie
una farfalla ad una accanto
un maggiolino a fianco e un altro
cugino di questo certamente
più ronzanti api e moscerini
chi ti ha detto di aver visto
uno stivale scalciante scompagnato
uno sfasciume pendulo sul mare
è dalla parte della ragione
ma non vede con l'immaginazione
siamo un getto d'araucaria
scagliosa primitiva e sempreverde
se tu non fossi mai entrato
in questa landa viva e vegeta
saresti come un Ulisse mai partito
dalla sua terra d'Itaca
Marco Sclarandis
Io non sono del tutto convinta di Monti.
RispondiEliminaPur dimostrando di essere una brava persona, lo temo perchè so chi rappresenta.
Come Papademos rappresenta I MERCATI.
Come Papademos non è stato eletto dal POPOLO.
Come Papademos sta guidando uno Stato dove c'è una crisi enorme della rappresentatività politica.
La Guida vera è il FMI, la BCE e la Commissione Europea, una Triade che rappresenta I MERCATI.
Siamo un paese ricco, abbiamo un bilancio in attivo ma abbiamo IL DEBITO.
TUTTO VERO QUEL DEBITO?
TUTTO TUTTO TUTTO?
Bisogna correre il rischio ormai.
RispondiEliminaPotrebbe anche essere che intenda fare il doppio gioco a nostro favore.
Far credere all'avversario di essere dalla sua parte e poi tradirlo spudoratamente.
Tutte le tragedie sono piene di colpi di scena, anche se diventano commedia quando alla fine tutto finisce bene.
Bisognerebbe cominciare a pensare al debito in termini non pecuniari, che abbiamo nei confronti della nostra terra natìa o adottiva.
Solo che allora la cifra diventa immensa.
Ma i debiti di riconoscenza si ripagano con altre regole.Risana una discarica,riabilita un borgo,riporta dignità ad una professione.
E un'ora di lavoro può valere un anno d'interessi.
Di lui dicono all'estero che non sembra neanche un Italiano.
Un'ambiguità perfetta per la parte che deve recitare.
Shakespeare sta già affacciato coi gomiti sul bordo della fossa per godersi lo spettacolo.
Marco Sclarandis
Correi avere la tua fiducia... anche se ci voglio credere nella nostra FORZA ITALIANA.
RispondiEliminaIl DEBITO CHE HANNO NEI NOSTRI CONFRONTI E' IMMENSO.
Bello il tuo lapsus Daniela!
RispondiElimina"Correi", (insieme ai rei),invece di "vorrei"
Che richiama anche il verbo correre (per avere)
Io preferisco avere fiducia sebbene mi costi carissimo.Peggio che mai la ritiro dal conto.
E la presto ad un altro.
Sono io il banchiere.
Marco Sclarandis
Monti sarà anche una brava persona, ma il fatto che agisca a favore di certi poteri me lo fa giudicare molto negativamente.
RispondiEliminaEssere orgogliosi di ciò che la nostra cultura ha prodotto nel tempo lo trovo giusto, ma al tempo stesso non posso non rilevare il pauroso declino culturale italiano che è il primo problema da risolvere, altrimenti potremo solo peggiorare.
A meno che, come tutte le cose umane che necessariamente come un inizio devono anche avere una fine, forse siamo giunti alla fine della nostra età dell'oro in termini di sapere...
A tutti noi che vogliamo essere redenti
RispondiEliminaOggi nulla di sillabe s'accorda
stridii e schianti tonfano nel silenzio
sono appoggiato alla pesante pala
davanti al cumulo della maceria umida
non stanno in piedi le altre mura
che per attendere il colpo del piccone
vorrei solo più allestire tenda
e nel ricordo abitare nella reggia
sono principe e potrei abdicare
e vivere da disinvolto servo
sul sasso nel fosso rotolato
quel muschio morbido che di cloro brilla
porgendomi iridi da perle di rugiada
mi sussurra riposa e poi riprendi
non il castello è ciò che importa
è il re che l'immagina ergersi sulla rocca
tu già vi abiti e sulle torri
garrisce il tuo vessillo.
Marco Sclarandis
Il discorso di Benigni è stato strepitoso. Il fatto è che solo nell'ultimo secolo o giù di lì si hanno avuti gli strumenti per maturare veramente come democrazia, e forse proprio a causa di un atteggiamento indolente dell'italiano si è arrivati a farsi governare da questi patetici bastardi. Occorre maturare una nuova forma di Democrazia (ne sto scrivendo in un prossimo post) che è la Democrazia Diretta, e ci sono gli esempi ai quali ci si può ispirare. Andando avanti così come si sta facendo ora si rimarrà succubi dei patetici bastardi, e idee nuove per gestire l'economia globale saranno sempre più ostacolate; Benigni ha ragione: siamo sempre risorti dalle ceneri come una leggendaria Fenice, ma non servirà, non basterà ad affrancarci dalle storture di un mercato padrone della vita e della morte, sregolato e disumano. Ci vuole di più.
RispondiEliminaIo continuo a credere nella fortissima capacità di rinascita dell'italiano.
RispondiEliminaAnche sul MERCATO.