Lo dice Nicholas Stern sul "TheGuardian" del 26 gennaio 2013, quando afferma "Mi sono sbagliato sul cambiamento climatico - è molto, molto peggio".
Lord Stern, autore di un Rapporto sui cambiamenti climatici commissionato dal governo britannico nel 2006, poi diventato il testo di riferimento per i politici e gli attivisti verdi, dice ora, nel 2013, di aver sottovalutato i rischi, e che avrebbe dovuto essere più "schietto" rispetto alla minaccia rappresentata per l'economia di un aumento delle temperature globali.
In un'intervista al Forum economico mondiale di Davos, Stern, che ora è un osservatore imparziale (crossbench peer), ha detto: "Se guardo al passato (2006 ndr) mi rendo conto di aver sottovalutato i rischi che corre il Pianeta e l'atmosfera che lo circonda, visto che sembrano assorbire meno carbonio di quanto ci si aspettasse, mentre le emissioni sono in aumento piuttosto significativo. Alcuni effetti stanno sopravenendo più velocemente di quanto si pensasse allora."
Il rapporto Stern, pubblicato nel 2006, ha indicato una probabilità del 75% che le temperature mondiali avrebbero potuto aumentare da 2 a 3 gradi al di sopra della media di lungo periodo, mentre ora ritiene che siamo "sulla buona strada per avere un aumento di quattro gradi". Se avessi saputo che la situazione si sarebbe evoluta in queso modo precipitoso, dice, "Credo che sarei stato un po' più diretto. Sarei stato molto più agguerrito nell'avvisare il forte rischio di un aumento di quattro o cinque gradi."
Ha detto che alcuni paesi, tra cui la Cina, avevano iniziato a cogliere la gravità dei rischi, ma i governi devono ora agire con forza per spostare le loro economie verso un minore consumo di energia e tecnologie più sostenibili in termini ambientali.
Ha detto che alcuni paesi, tra cui la Cina, avevano iniziato a cogliere la gravità dei rischi, ma i governi devono ora agire con forza per spostare le loro economie verso un minore consumo di energia e tecnologie più sostenibili in termini ambientali.
"Questo fatto è così potenzialmente pericoloso che dobbiamo agire con forza. O vogliamo giocare alla roulette russa con uno o due proiettili? Si tratta di rischi esistenziali per molte persone."
Stern sostiene il Climate Change Act del Regno Unito, un atto che impegna il governo britannico a ambiziosi obiettivi di riduzione del carbonio. Ma ha anche chiesto di aumentare gli investimenti nella green economy sostenendo che ha un tasso di crescita "emozionante".
David Cameron ha costruito in gran parte delle sue credenziali ambientali prima delle elezioni del 2010, con il viaggio verso l'Artico per evidenziare il suo impegno alla lotta contro il riscaldamento globale. Ma l'impegno della coalizione alle politiche verdi è stato recentemente messo in discussione, tra lo scetticismo dei conservatori sui benefici dell'energia eolica, e il crescere dell'entusiasmo del cancelliere per lo sfruttamento delle riserve di gas shale della Gran Bretagna.
Stern è concorde con il commento di Jim Yong Kim, il nuovo presidente della Banca Mondiale, sempre a Davos, che ha dato un grave monito sul rischio di conflitti per le risorse naturali che seguiranno l'accadimento della previsione di un aumento di quattro gradi al di sopra della media storica globale.
"Ci saranno combattimenti alimentari e per l'acqua in tutto il mondo", ha detto Kim, che si è impegnato a far diventare prioritaria la lotta ai cambiamenti climatici durante il suo mandato di cinque anni.
Kim ha detto che è necessario intervenire per creare un mercato del carbonio, eliminare le sovvenzioni ai combustibili fossili e far diventare green le cento più grandi megalopoli del mondo che sono responsabili dal 60 al 70% delle emissioni globali.
Stern sostiene il Climate Change Act del Regno Unito, un atto che impegna il governo britannico a ambiziosi obiettivi di riduzione del carbonio. Ma ha anche chiesto di aumentare gli investimenti nella green economy sostenendo che ha un tasso di crescita "emozionante".
David Cameron ha costruito in gran parte delle sue credenziali ambientali prima delle elezioni del 2010, con il viaggio verso l'Artico per evidenziare il suo impegno alla lotta contro il riscaldamento globale. Ma l'impegno della coalizione alle politiche verdi è stato recentemente messo in discussione, tra lo scetticismo dei conservatori sui benefici dell'energia eolica, e il crescere dell'entusiasmo del cancelliere per lo sfruttamento delle riserve di gas shale della Gran Bretagna.
Stern è concorde con il commento di Jim Yong Kim, il nuovo presidente della Banca Mondiale, sempre a Davos, che ha dato un grave monito sul rischio di conflitti per le risorse naturali che seguiranno l'accadimento della previsione di un aumento di quattro gradi al di sopra della media storica globale.
"Ci saranno combattimenti alimentari e per l'acqua in tutto il mondo", ha detto Kim, che si è impegnato a far diventare prioritaria la lotta ai cambiamenti climatici durante il suo mandato di cinque anni.
Kim ha detto che è necessario intervenire per creare un mercato del carbonio, eliminare le sovvenzioni ai combustibili fossili e far diventare green le cento più grandi megalopoli del mondo che sono responsabili dal 60 al 70% delle emissioni globali.
Ha aggiunto che la siccità del 2012 negli Stati Uniti, che ha spinto in alto il prezzo del grano e del mais, aveva portato ancora più miseria ai poveri del mondo. Per la prima volta, il presidente della Banca Mondiale ha ammesso che la causa delle condizioni meteorologiche estreme da cambiamento climatico è da attribuirsi all'uomo. "Quegli eventi meteo sono lì a ricordare alla loro gente di iniziare a unire i puntini. Se lo dimenticheranno io sono qui a ricordarglielo".
"Dobbiamo trovare dei modi di favorire la crescita economica che non impattino sul clima. La buona notizia è che ci sono".
Kim ha detto che non ci potrà essere soluzione al cambiamento climatico senza il coinvolgimento del settore privato e ha esortato le imprese a cogliere l'opportunità di fare profitti. "Ci sono molte opportunità di fare un sacco di soldi nella costruzione delle tecnologie che riducano gli effetti dei cambiamenti climatici".
"Dobbiamo trovare dei modi di favorire la crescita economica che non impattino sul clima. La buona notizia è che ci sono".
Kim ha detto che non ci potrà essere soluzione al cambiamento climatico senza il coinvolgimento del settore privato e ha esortato le imprese a cogliere l'opportunità di fare profitti. "Ci sono molte opportunità di fare un sacco di soldi nella costruzione delle tecnologie che riducano gli effetti dei cambiamenti climatici".
Tutto questo da parte di fonti autorevoli (Governo Britannico e Banca Mondiale) di sicuro non facenti parte dei Verdi. O dei vegani.
Eppure i negazionisti o semplicemente degli idioti dicono che il riscaldamento globale è TUTTO NATURALE, perchè leggono in rete su blog o pseudo finti siti scientifici (studiare non sempre basta SERVE capire e addirittura, udite udite, spirito critico) che stiamo andando verso l'era glaciale. Oppure non escono all'aperto a godersi un gennaio CALDO.
Teoricamente è vero che siamo in un'era interglaciale, ma trattasi di ere geologiche con tempi che non sono comparabili alla vita umana. E, nell'era interglaciale in cui siamo, stiamo forzando il clima in una direzione SCONOSCIUTA. O meglio, ci stiamo scaldando e questo significa, meno acqua, meno aria, meno cibo...altro che pugnette da Iphone o tablet, o seccature da facebook...
Siamo in un'era intraguanciale mia cara Daniela,intraguanciale.
RispondiEliminaSai come dice il detto:dormire fra due guanciali.
Peccato che il risveglio si stia facendo ogni giorno più brusco.
Io ho già commissionato una benda dalla ricamatrice, e una pinza dal fabbro.
Per dormire con un occhio aperto e uno chiuso.
SPASSO Sempre Possasi Ancora Scherzare Senza Ostacoli
Marco Sclarandis
...OK ALLO S.P.A.S.S.O....e aggiungo, caro Marco, che tra i due guanciali noi ci stiamo mettendo puzza e caldo...caldo e puzza...e il guanciale sta reagendo male...
RispondiEliminaHai mai provato a dormire su un guanciale puzzolente?
O bollente?
La preoccupante indifferenza di politici, eocnomisti e finanzieri, NONOSTANTE maree di Rapporti scientific condivisi dai maggior enti di livello mondiale...però c'è una cosa che non mi quaglia...questi Rapporti sono sempre fatti CON ELEGANTE DISTACCO, come se, ok io ti dico quello che devi fare, tu non lo fai, pazienza tanto noi moriremo prima del COLLASSO...si insomma ma vista un po' di ANSIA O PRESSIONE OS ENSO DI MORTE...sembra tutto rarefatto...Infatti Stern se lo dice da solo AVREI DOVUTO FARE PIU' PAURA...invece...chi lo immaginava, chi lo sospettava...oddio che caldo oddio che puzza e non c'è acqua e non c'è energia e dunque manca cibo e lavoro, sono tutti sempre più incavolati (tipo la Grecia).
Una china che arriverà per tutti.
Anzi: nei telegiornali e nei vari meteo si continua a parlare di "bel tempo". E di conseguenza la gente dice: "bel tempo".
RispondiEliminaAmici, sto diventando monotono. La gente è gnucca, non capisce, è pronta a votare i propri rappresentanti in base al fatto che facciano o meno una bella figura a un talk show. La sostanza è optional.
Non si può che ripartire da zero, cercare di inculcare qualcosa di utile negli adulti di domani, e per le generazioni in corso sperare in una sofferenza breve.
(Si noti che mi ritengo un ottimista...)
Carissimo Niarb, SIAMO MONOTONI.
RispondiEliminaIo sono anni che dico che i teleradiometeo sono CA**ONI troppo pagati solo per leggere sul gobbo, non sono scienziati (AHAHAHAHAHA), forse hanno la terza media e poi la laurea in urlologia da BELTEMPO...massì quando dicono BELTEMPO BELTEMPO, caldo in gennaio (e cazzo ma poi c'è la NEBBIA)...cadono in trance, forse bevono troppa birra o troppo vin brulé, sta di fatto che le fighette o gli arrampicatori sociali con cravattacce regimental sono i nostri meteo...
Prova a sentire RADIO24 la mattina, durante la trasmissione di Milan al mattino. Quando arriva il meteo c'è una URLATRICE SFEGATATA DI BEL TEMPO, una cosa vergognosa, una radio probabilmente seria come RADIO24 con galline del genere (poi arriva ogni tanto anche un gallinaccio urlante...una cosa schifida, questi urlano BELTEMPO e ti guardi fuori? E cosa vedi?
NEBBIA E CALDO...
STRONZI, INEGUAGLIABILI STRONZI.
MA tanto di questo RISCHIO ALTISSIMO che stiamo correndo, IL CAMBIAMENTO CLIMATICO DA RISCALDAMENTO GLOBALE, non ne parla nessuno.
Né nei talkshow, né nelle poche piazze con i vari tsunami e non tsunami tour...
Il benessere che ricaviamo dagli ecosistemi che mantengono il clima e supportano la vita del Pianeta, non sono computabili...IL LEGNAME SI (si sta deforestando chissà dove lo troveranno altro legname dopo), IL PESCE SI (a breve si mangerà solo Findus – fatto con i rifiuti delle discariche - e tu diventerai enormemente ricco…).
LA VITA NO.
L’aria no (anche se a Pechino ci stanno ripensando), eppure è IN ASSOLUTO la cosa che non puoi smettere di fare: RESPIRARE.
Puoi resistere anche una settimana senza mangiare (poi ti accontenti anche del Findus da discarica credo), un giorno o due senza bere, MA RESPIRARE?