martedì 16 marzo 2010

Alcuni punti importanti: diritto e dovere


Vorrei richiamare l'attenzione su alcune cose che ritengo importanti.
Sono rimasto d'accordo con i post che ho letto, a favore del voto. Vorrei cioè avvallare la tesi che andare a votare, costituisce un vantaggio che supera di gran lunga quello dell'astenersi.
Non recarsi alle urne equivale a sottrarre un voto che si contrappone alla destra che abbiamo ora ai vertici dello stato, e che tutti sappiamo con quali risultati.
Ovviamente, anche a destra, disgustati dal modo di condurre la politica, in tanti diserteranno il voto. Ma perché controbilanciarlo? Non ce n'è assolutamente motivo!
Molti - per la verità anche io - potranno dire che non si sentono più rappresentati dalla sinistra. Si perché la sinistra, nel Pd, è diventata veramente l'ombra del Pdl, e sinceramente, non mi sento di suggerire di consegnare a questo partito la guida del paese. Credo comunque che sarebbe un inizio per migliorare le cose. Purché si vada a votare. Se tutto il popolo della sinistra andrà al voto, votando quello che gli pare, ma votando a sinistra, o centro sinistra, facendo capire che la gente sta cominciando a compattarsi, a prendere coscienza della scelleratezza delle scelte politiche degli ultimi anni, ebbene, si darà inizio ad un cambiamento.
Come ho detto anche in un commento su un blog: quando ci si accorge che si sta per annegare, la priorità è tenere la testa fuori dall'acqua.
Ma finché qualcuno ci tiene la testa sotto, le probabilità di respirare, quante sono?
Non si creda quindi che il diritto al non voto sia una scelta plausibile!
Lo sarebbe in un paese normale. Ma in questo momento storico, per affermare la democrazia, c'è bisogno dell'apporto di ognuno di noi. Non è un diritto quello che si deve affermare, si deve affermare il dovere!
Attraverso la legittimazione dell'illegalità sempre più diffusa, quello che serve è un esempio di coerenza con i doveri civili, solo così ci sarà una riaffermazione anche dei diritti, che come si vede stanno decadendo;
ad uno ad uno ce li stanno togliendo, nell'indifferenza e nell'ignoranza quasi totali.


Pian piano ci tolgono, in un momento critico come questo, l'informazione, che dovrebbe invece darci modo di valutare le scelte. Chiaro il motivo.
A fronte di tutte le cazzate che sta facendo il governo, quanti di quelli che si informano solo attraverso la tv cambierebbero orientamento? Questo diritto all'informazione, anche se momentaneamente, ci viene tolto sotto questa presidenza. Ma è un chiaro segno della linea politica che tiene e che terrà.
Vogliamo veramente consegnarle ancora il paese? O vogliamo dare un segno di risveglio delle masse?
Io andrò a votare! E spero che ci si vada in tanti, a tutela dei diritti.
Per tutelare i diritti, bisogna esercitare i doveri. Fare il proprio dovere per salvaguardare il diritto.
L'ho detto anche nel post precedente: pensare di fare una libera scelta, senza valutare la conseguenza, non è una scelta civile. Ognuno avrà la sua parte di colpa nel decadimento della democrazia, la stessa colpa che ricade ora su chi ha votato questo regime, e chi lo a favorito non andando a votare 2 anni fa.


Post de il Russo
Post di Schiavi o Liberi


Questi sono i post, a mio avviso condivisibili, che hanno dato l'impulso anche a me per scrivere questo. Vorrei che chi è convinto come me di questo, se conosce qualcuno che non si vuole recare alle urne, cercasse di convincerlo a recarvicisi.

10 commenti:

  1. buongiorno al nuovo giorno che felicitaaaaa!!!!!

    cantava in un film con alberto sordi la servitù al commenda appena svegliato!

    ma la felicità era solo la sua, non quella della servitù, ovviamente.

    quindi io per ribaltare il "coro", andrò a votare, e non potendo dare la mia preferenza al movimento delle 5 punte, in quanto non presente, dovrò darlo a di pietro perchè unica altennativo non dico seria, ma perlomeno valida, allo strapotere destroberlusconiano.

    e qualche "votino" lo porterò...

    stò, da buona canaglia, "disinteressatamente" convincendo alcuni "amici" berlusconiani a non andare a votare perchè tanto non cambia niente, così oltre che io votare contro, gli levo anche alcuni voti.

    lo sò, non è molto leale, ma in guerra, come in amore, ogni mezzo è valido!

    e speriamo bene...

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  2. movimento 5 stelle
    non
    movimento 5 punte.

    lapsus comunista....

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  3. Ciao Roberto!
    Assolutamente d'accordo con te.
    Io penso che ci sono persone che sono morte per darmi questo diritto e in più, essendo di genere femminile, è stato anche un diritto duramente conquistato.

    Sono almeno 20 anni che non so cosa votare, ho provato di tutto, credendo più alle persone che votavo che ai partiti. Ma lì ero a scala locale, si poteva conoscere anche bene la persona.

    A scala europea è sempre stato più facile, è una istituzione lontana.

    A scala regionale comincia l'imbarazzo. Io poi sono in una regione a statuto autonomo, quindi devo stare bene attenta a chi voterei poichè il loro potere sarebbe quasi come quello centrale.

    E concludo con il "dulcis in fundo", il voto per il governo nazionale.
    Lì l'imbarazzo è ai massimi livelli.
    Sono anni che NON riesco a trovare qualcosa che mi si avvicini, anche con la molletta al naso (citazione montanelliana).

    E allora sono anni che vado lì e quasi sempre annullo la scheda.
    Però vado.
    Sempre.
    Anche ai referendum.
    E lo dico a tutti, spiegando il perchè.

    Quello che dici tu.
    E' un diritto e anche un dovere. Non puoi lamentarti DOPO. Di che cosa poi lamentarsi?
    Va tutto male e allora non voti?

    E' come se con l'influenza a la febbre alta andassi comunque in giro scoperto bagnato e prendendo freddo e umido. Tanto...
    NON E' COSI'.

    Senza contare che è il momento unico in cui ci contano e ci seguono bramosi. I politici intendo.

    Perchè togliere loro la soddisfazione di spendere un sacco di soldi in manifesti regalie pranzi e cene, convinti che andiamo in massa a votarli, e dopo TROVARE TANTE TROPPE SCHEDE NULLE?

    Se avessi tempo andrei dappertutto a sentirli tutti, dando loro soddisfazione, certo sei bravo ti voto dammi il depliant, ma come no...
    E POI ZACCHETE!!!

    Pensate a che soddisfazione, vedere le facce dei minzofede di turno stranite a cercare di capire, se per caso un UFO passando sull'Italia abbia buttato un virus nominato "svegliatevi"...non potendo accettare che forse, probabilmente, il popolo italiano, all'estero guardato con sommo rammarico per la nostra attuale reputazione (si sono dispiaciuti, lo sono perchè nonostante le figure di merda del pfuipremier loro distinguono il popolo dal governo e sono costernati) si sia FINALMENTE SVEGLIATO.

    E allora dovranno cambiare.

    E speriamo che stavolta il cambio non sia solo di colore della casacca (come tra prima e seconda repubblica) ma vero e profondo.

    E finalmente potremo ricominciare a cercare anche in Italia la Verità.

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  4. Pienamente d'accordo Roby sulla necessità di andare a votare. In questo momento soprattutto, anch'io non mi sento rappresentato, ma qualcosa che si avvicini lo troverò. Non coinciderà esattamente con le mie idee, soprattutto poi nei comportamenti, ma è l'unica possibilità che ho per spostare di un pelino gli equilibri nella direzione che preferisco. Non so ancora se voterò Di Pietro, Sinistra e Libertà, i verdi, dipende da quelli che effettivamente ci saranno, da come si proporranno, dai temi che considereranno più importanti e, soprattutto, dalle persone che li rappresenteranno. In ogni caso voterò e lo farò con un voto valido. Appoggio pienamente la protesta di Daniela, ma la protesta preferisco farla in altre sedi ed in altri modi, il voto è l'unica occasione in cui, forse, devono accettare la mia scelta. Dico forse perché io dopo le ultime due votazioni qualche dubbio di brogli piccoli o grandi ce l'ho, in ogni caso una scheda bianca (e forse anche una annullata) è più facilmente manipolabile di una votata...

    Ricordo un ironico pezzo di Gaber in cui prendeva in giro le elezioni, questo rito democratico, che può illuderti, ma dopo il quale è tutto uguale. Eppure se non ci proviamo, se non diciamo la nostra nell'unica occasione in cui siamo un po' ascoltati, come possiamo poi lamentarci, come giustamente dice Daniela.
    A differnza di te, però Daniela, non vedo molta differenza tra il non voto e la scheda bianca o annullata, se ci fosse un numero enorme di schede bianche il giorno dopo se ne parlerebbe, per qualche giorno vedremmo qualche articolo sull'argomento, in diversi cercherebbero di argomentare che sono indirettamente voti che avvallano quello che diceva lui, ma alla fine quei voti non saranno serviti a niente, se fossero invece andati ad un partito della sinistra, magari il più piccolo e disperato, bello e puro come l'elettore che preferisce annullare, un qualche senso l'avrebbero avuto, avrebbero spostato realmente degli equilibri!

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  5. Obbie, lo so che dovrei trovare qualcosa da votare, ma sarebbe come chiedere a un vegetariano vegano assoluto e globale di mangiare qualcosa a un pranzo della associazione cacciatori di selvaggina (anche la verdura è ripiena di carne....puà, così i dolci l'aperitivo il caffè e l'ammazzacaffè)...
    NON CI RIESCO...
    Per fortuna che io non voto...nella mia Regione l'hanno già fatto...(spero nel frattempo compaia qualcosa che mi piaccia)...
    ...speranza dura a morire...

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  6. Cari amici, da voi non mi sarei aspettato dei commenti molto diversi, infatti ne avevamo già parlato anche domenica. Purtroppo di altro tenore sono i primi commenti che sono arrivati sul mio blog. Portando la loro motivazione, anche perfettamente legittima. Io non sono uno che riesce a far cambiare idea, però, magari mi sarei aspettato una riflessione su quello che ho scritto. Che si prendesse in esame la possibilità che sia sbagliato non votare, come io, prima di scrivere, ma anche leggendo i commenti, considero che potrei essere io a sbagliare.
    Vedrò gli sviluppi anche la'.
    Ad un pranzo con dei pazzi sanguinari, non ci andrei neppure se non fossi vegetariano.

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  7. Roby, come sempre dimostri la tua delicatezza.
    Sono fortunata a non dover votare, non saprei che fare attualmente, e comunque prima di scegliere il non voto andrei ad annullare la scheda. Per me conta il mio diritto dovere....se poi non c'è nulla che mi vada anche malamente di traverso da votare mi lamento così. Annullando con una croce enorme...E non ne sono felice...

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  8. Ciao a tutti,
    condivido ma dovrei fare una domanda a Mandi come si può votare Di Pietro alle Regionali?
    Non è un testa a testa tra Burlando e Biasotti?
    Sono tanto ignorante, illuminami.
    Ricordatevi tutti io sono sempre in riva al fiume però la mia amica Italia non sta bene, ho dovuto far montare una tenda e ho chiamato dei sanitari che son al suo capezzale, le diagnosi son discordanti ma suppongo che se vedessimo arrivare nella corrente il vecchio frac la salute della nostra amata Italia ne avrebbe un grande giovamento.
    Vi voglio bene

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  9. Ciao a tutti!!!!!!

    e buona giornata.

    Marina, hai ragione, in liguria per la regione è un tasta a testa tra due testa di cazo!

    ma piuttosto che dare il voto al nano, voto per quell'altro tizio, che anche se poco diverso, almeno non è PDL!

    per la provincia, vedremo!

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  10. Roby e Obbie.
    Mi avete convinto. Io sono in una regione dove non si vota, ma il ragionamento fila.
    In realtà io credo di averli votati tutti i partiti (persino F.I. nel 1994 alle europee perchè conoscevo la persona che non era male...infatti ha smesso subito) nel pio tentativo di VOTARE...poi ho anche annullato schede (disperazione).
    Ma adesso riprenderò il giro, come a Monopoli!!!

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