Mi piacerebbe capire.
Capire come mai, mentre ad alcuni risulta che la magistratura Italiana sia una delle magistrature più produttive al mondo, per altri è un covo di fannulloni.
Basta pensare ai 300mila processi dell'Inghilterra contro i 3milioni dell'Italia, passando per il rischio di aumento della pena per chi ricorre in appello negli altri paese europei, contro la certezza che in Italia al massimo rimane immutata a ciò che viene giudicato in primo grado. A questo aggiungo che se non viene ritenuto plausibile, in altri stati più civili del nostro, un eventuale appello da parte di un imputato giudicato colpevole,viene respinto! In Italia no! Per ogni processo si svolgono tutti i tre gradi di giudizio senza rischio alcuno. Anche da questo le gravi lacune di risorse, che colpiscono sempre più proprio un organo di garanzia come la magistratura, bersagliata di continuo da attacchi fuori luogo che non prendono minimamente in considerazione le motivazioni del suo operato, quando non le negano addirittura. Certo, ci sono le mele marce anche lì, come dappertutto, ma loro li arrestano i loro che delinquono; invece in certi ambienti, si sa,
li promuovono, li candidano, LI PREMIANO!
Mi piacerebbe capire come mai, nonostante la legge sia chiara sul punto che uno stesso governatore non possa presiedere per più di due mandati la presidenza di una regione, in Emilia Romagna ne abbiamo uno che si presenta per la terza volta, ed in Lombardia lo stesso si ricandida per il quinto mandato.
Mi piacerebbe capire, il Vaticano. Il Vaticano, la chiesa... Come lo/la vogliamo chiamare: la C.E.I. e la sua gravissima ingerenza proprio sotto periodo elettorale. Why? Perche? Evidentemente c'è un interesse a favorire una certa parte politica che potrebbe chiudere un occhio - ma anche tutti e due - su certe operazioni dello I.O.R. ...! Una mano lava l'altra, no?!?
Poi mi piacerebbe capire come mai una presidente di regione, che dovrebbe essere più vicina ai propri cittadini, proprio in quanto di sinistra, possa fare certe gaffe (secondo voi cosa dice?).
Certamente sempre meglio della lega: se volete vedere una regione in ginocchio, piemontesi, votate Cota.
Però mi piacerebbe sapere come mai dobbiamo sempre cercare di scegliere il meno peggio. Anzi lo so.
Il fatto che al peggio non c'è mai fine è vero, però questo non giustifica l'operato della sinistra, come minimo, degli ultimi 15 anni. Hanno rinunciato ad essere migliori.
Il ricorso alla corruzione è diventato da decenni il sistema su cui si regge l'amministrazione statale, ed il risultato è l'impoverimento della classe media, che si ritroverà presto ad essere povera.
Il Lavoro è un disastro, i sindacati fanno finta di essere dalla parte dei lavoratori che sono diventati una merce. Presto, se non cambia la tendenza, lavoreremo 8 ore per del cibo.
Mi figuro una città come in Blade Runner: una metropoli smisurata piena di poveracci che vivono alla giornata tra sporcizia e delinquenza, e ricconi che vivono in lussuosi grattacieli con ogni comfort nel disprezzo totale della vita altrui... Ma la realtà supera sempre la fantasia.
Per ora c'è ancora la via di mezzo.
Mi piacerebbe capire, vorrei capire, la cecità di buona parte della gente; cecità che non fa vedere il comportamento, senza scendere alle azioni - che meriterebbero un capitolo a parte - della classe politica al governo. E non voglio riferirmi solo al governo odierno, anche se è quello che sta facendo più danni fino ad ora. Quanto ci vuole perché anche i berluscones si sveglino e vedano che sono presi per il culo come tutti?
Non mi piacerebbe conoscere fino a che punto di disperazione si debba arrivare prima di capire che così non va e cominciare a darsi da fare seriamente per cambiare le cose.
Compatti Gente!
Rimaniamo uniti, e facciamo sentire la nostra voce. Per ora votiamo il meno peggio, ma appena è il momento, afferiamo il toro per le corna e costringiamo i disonesti a cambiare strada: se non fai bene un lavoro ne fai un altro, e se hai rubato... IN GALERA!
Cominciamo col non tollerare i limiti all'informazione, non tollerare la censura, non tollerare ingerenze da organi esterni allo stato che hanno interessi loschi e che, guarda caso, vanno sempre contro il progresso scientifico e tendono a mettere in posizione di svantaggio una parte della popolazione.
Pretendiamo il rispetto della costituzione, quindi, pretendiamo che venga insegnata a partire dalla scuola elementare. Pretendiamo che la legge sia uguale per tutti!
P.S.
Questa sera "RAI per una notte", non mancare.
ti riporto quello che ho postato sul blog di grillo, che bene o male tratta lo stesso argomento:
RispondiEliminatante belle parole!
concludendo?
siamo uno stato?
siamo stati?
cosa siamo?
siamo niente!
è passata più gente in casa nostra che dentro le mutande delle ministre attuali!
non eravamo nulla ai tempi di garibaldi (infatti era l'eroe dei due mondi, mica di uno solo!)
siamo ancora meno ora!
dobbiamo inchinarci a ogni stronzata che spara il clero sull'aborto o sui preservativi, loro che non lo usano il preservativo , infatti i chierichetti se li inculano dal vivo!
(stato extracomunitario, tra l'altro)
dobbiamo inchinarci a putin, amico numero uno del nanoduce per il gas
(putin, ex capo del KGB, polizia "comunista" tanto nemica del nanerottolo, ma solo in italia, evidentemente)
dobbiamo inchinarci a gheddafi, amico numero due del nanoduce per il petrolio!
(gli ha "regalato" con soldi nostri le motovedette, sto coglione, per evitare gli sbarchi, infatti adesso le motovedette li indirizzeranno meglio sulle nostre coste)
dobbiamo inchinarci a sarcozzì con l'accento sulla ì, amico numero tre del nanoduce, per il nucleare!
(ci venderà a prezzo stracaro quello che in francia non vorrebbero manco gratis, con goduria del minestro scoglionato, pardon, scaiola, che di nucleare ne capisce come me di greco antico)
dobbiamo inchinarci sempre!
mi sono rotto i ciglioni di inchinarmi per uno stronzo di nano che per farsi gli affari suoi e farsi bello ci ha venduto a mezzo mondo.
quindi adesso mi "rizzo" e vi mando affanculo tutti!
al governo, all'opposizione a 90 gradi, a quelli che lo votano ed a quelli che lo leccano!
eccheccazzo!
Mauro Medeot ( mandi) 24.03.10 22:50
Straquoto tutto Roby.
RispondiEliminaDobbiamo pretendere l'onestà, dai politici e da ogni altro organo dello stato, come anche da tutti gli altri cittadini.
Troppe cose non vanno è evidente il motivo a chiunque vi è addentro (a proposito assolutamente da vedere l'intervista di Piercamillo Davigo a 'Parla con me' di qualche giorno fa in cui, tra l'altro, fa proprio quel confronto tra il carico di lavoro della nostra magistratura e le altre) eppure le decisioni sembrano prese dall'uomo della strada, non si adottano le soluzioni che in altri paesi hanno funzionato, non si tiene conto del parere degli esperti, in molti casi si ottiene lo scopo contrario a quello che ci si propone (ufficialmente). A questo punto il dubbio non è malizioso, anzi è proprio una certezza, le decisioni vengono prese per mantenere le cose come sono, per peggiorarle ulteriormente, non per correggere quello che non va.
I processi durano tanto perché una grossa fetta di questo paese, quella che detiene i poteri, vuole che durino tanto, perché in questo modo riescono a farla franca (con le prescrizioni) nelle poche volte che alcune delle loro molte illegalità vengono scoperte. Vogliono che il nostro sistema legislativo sia contorto e cavilloso, perché in questa maniera il clan dei potenti riesce a farla franca con bravi avvocati che riescono ad attaccarsi a questi cavilli ed a portare le cose per le lunghe.
Allo stesso modo abbiamo un'evasione così alta perché vogliono che ci sia, perché coloro che fanno parte del clan devono poter evadere e gli altri pagano anche per loro (compresi molti poveri fessi che si credono del clan e rimangono fregati anch'essi e gli sta bene, perché comunque non avrebbero nessuna remora morale a fare lo stesso!). Negli altri paesi sono molto duri con chi evade, da noi, si condona, si viene a patti si fanno sconti. Sono riusciti a far passare il concetto che è lecito evadere perché le tasse sono alte, mentre sono alte proprio perché gli appartenenti al clan evadono.
Ma da chi è composto questo clan? Da molti politici (e dico molti per non sbilanciarmi, ma se la devo dire tutta credo da quasi tutti coloro che sono attualmente in parlamento e nella varie giunte a tutti i livelli), da molti potenti economicamente che li appoggiano perché ne ricavano appalti e commesse varie e da tutti coloro che beneficiano da questi in maniera più o meno diretta e da una parte del clero (quella nei posti più alti della gerarchia, che infatti appoggia il clan anche se è palesemente contro tutti i principi cristiani) che ne ricava vantaggi più o meno diretti e da praticamente tutte le organizzazioni mafiose (che sono intrecciate in vario modo ed in gran parte coincidenti con i potenti economicamente di cui sopra). Ne rimangono fuori le persone normali e pochi eroi onesti che, pur appartenendo a queste categorie, riescono eroicamente a mantenersi puliti ed è veramente un atto eroico perché il clan teme chi non è come loro e tenta in tutti i modi prima di coinvolgerlo e poi di farlo fuori. Fanno parte del clan anche molte persone che non ne ricavano niente, a parte l'illusione di poter un giorno avere un qualche vantaggio. Sono dei poveracci, ma anche loro vanno disprezzati, perché è anche grazie e loro che il clan continua a prosperare.
Se tutto fosse netto, se ci fossero da una parte coloro che sfruttano privilegi ed illegalità e dall'altra gli onesti che vengono sfruttati, o che comunque non ottengono quello che meriterebbero, una soluzione si sarebbe trovata, ci si sarebbe organizzati, invece questi rimescolano le carte, stravolgono la realtà, alzano cortine fumogene, dicono il contrario ed il suo opposto e così molti si associano col nemico, con chi li deruba dalla nascita convinti di fare i propri interessi.
La situazione è grave, ma non è seria.
Hai toccato un punto caldo Roby. Quello del valore del LAVORO.
RispondiEliminaSecondo me è dal momento in cui il lavoro ha cominciato a perdere valore che hanno assunto valore ben altri "principi".
Condivido il tuo post (lo so che sembra ovvio), ed estrapolo questo ma difficilissimo sul quale vorrei fare un post.
Appena sto meglio, ho già fatto casino con il video di Obama...
Grazie dell'appoggio morale cari i miei compagni di blog. Così ho voluto scrivere, ispirato da un altro intervento di Davigo alla trasmissione di Corrado Augias " le Storie ". Questa sera ci sarà la trasmissione ideata da Santoro &Co. " Rai per una notte ". Io la vedrò in differita perchè non ho SKY e internet fa pena, quindi ho chiesto ad un amico di registrarmela. Di più non sono riuscito. Spero che la vediate anche voi così nei prossimi giorni potremo commentarla assieme.
RispondiEliminaUn abbraccio a tutto lo staff!
RIPETO IL MIO COMMENTO SUL BLOG DI ROBY. LA RISPOSTA L'ABBIAMO AVUTA IERI SERA DAL MONOLOGO DI DANIELE LUTTAZZI.
RispondiEliminaMAURO, SEI PIU' DEVASTANTE DI CECCO ANGIOLIERI>!
buongiorno al nuovo giorno che felicità!
RispondiEliminaS'i' fosse foco, arderei 'l mondo
tanto per rimaner in sintonia con l'amico Luigi!
solo che il Cecco morì, porello a 52 anni..
io ne faccio 50 il mese prossimo.....
mi tocco le palle, và!
ps:
vi avviso che sabato sera o domenica mattina sforno il TG-MANDI...AMOLI settimanale.
lasciatemi lo spazio, grazie!
Si, ma 52 anni di quel tempo equivalgono a 104 dei nostri tempi!
RispondiEliminaFai bene a toccarti.
Vista.
RispondiEliminaRAIPERUNANOTTE.
Dopo otto lunghi anni di esilio, per un attimo il bulgaro Luttazzi è riemerso dall'oscurità dei teatri. Quel monologo che conosco a memoria (l'ho visto dal vivo e ho il suo ultimo libro "la guerra civile fredda" che consiglio di comprare) esemplifica con freddo cinismo e durissima realtà quello che sta capitando. Vederlo in tv mi ha fatto bene, così l'han saputo altri.
Una ventata di aria fresca ci ha colpito con l'evento di ieri sera.
Mi ha anche colpito che quando è finita sono ricaduta nella solita grigia realtà televisiva di RAISET.
GIURO SOLENNEMENTE CHE LA FARO' FUORI DAL VASO!!!
Come sempre, sennò avrei fatto carriera...
E sentire il Grande Maestro parlare di rivoluzione, mi ha fatto sentire meno sola.