giovedì 5 giugno 2014

COSA SIGNIFICA EUROSCETTICI?




L'europarlamento si sta formando, con regole che obbligano i partiti dei diversi Stati europei a "mettersi assieme", ovvero ogni gruppo politico deve essere composto da almeno 25 deputati provenienti da minimo 7 Paesi membri diversi.
Nel Parlamento Europeo non si deve dare fiducia a alcun governo e entrare in un gruppo fornisce molti vantaggi in termini di operatività legislativa. Finire invece nel gruppo dei non iscritti equivarrebbe alla sterilità politica e a una sostanziale inutilità.
Dalle urne (Italia e Germania escluse che invece contribuiscono a dare un sostegno, rispettivamente, ai socialisti e ai popolari) è uscito un voto popolare che nutre forti dubbi su come questa Europa si sta comportando con il popolo europeo. Molti chiamano questi partiti EUROSCETTICI. Un mio caro amico, Max Iacono, esperto di geopolitica e di programmazione a livello globale, mi ha dato una risposta che ho pensato di riportare su questo blog.



Prima di tutto bisognerebbe capire molto meglio che cosa VUOL DIRE (con maggiore precisione, si intende)  essere   "Euroscettici"?   

"Scettici" di che cosa,  o di chi?
E perché usare quel termine in particolare?
Perché non dire invece:  ESSERE PER QUALCHE COSA, piuttosto che NON ESSERE per qualcos'altro,  essere "scettici", fra l'altro vuol dire avere dei dubbi (che è bene avere su TUTTO). 

E allora cosa potrebbe voler dire?
Ecco un elenco di opzioni.


- Essere stanchi dell'architettura fondamentale istituzionale dell'Unione Europea e di come questa funziona e non funziona?

- Essere stanchi dell'austerità degli ultimi anni? e del fatto che i paesi della "periferia" sono stati fottuti da quelli NON PERIFERICI?   

- Essere stanchi della Commissione, del Parlamento Europeo e del Consiglio?

- Essere stanchi della mancanza di una visione globale e complessiva e di una strategia a medio e lungo termine coerente e con degli obiettivi chiari a breve, medio e lungo termine?

- Essere stanchi degli atteggiamenti dei vari inutili funzionari dirigenti direttori e politici che infestano le diverse varie istituzioni Europee?  (e che vanno in giro in Mercedes a Bruxelles) 

- Essere stanchi della mancanza di trasparenza e della mancanza di una spiegazione adeguata di cosa stiano facendo e perché?

- Essere stanchi della mancanza di sovranità popolare sulle Istituzioni e di non poter avere su di esse un minimo controllo?

- Essere stanchi di una Europa DELL'UN PERCENTO, molto simile agli Stati Uniti dell'un percento?

- Essere stanchi di una Europa NEOLIBERISTA invece che SOCIAL DEMOCRATICA come minimo?  o magari ancora meglio  una Europa SOCIALISTA?

- Se non di essere stanchissimi di tutto quello appena elencato e magari qualcos'altro?

E se alcuni sono STANCHI per una o più ragioni, mentre invece altri sono STANCHI per ragioni diverse, riusciranno mai a mettersi d'accordo per presentare un'opposizione UNITA?
E non solo per far si che i 3500 profughi che arrivano a Lampedusa (quasi tutti i santi giorni...) rimangano tutti lì,  mentre le GRANDI NAZIONI EUROPEE  se NE LAVANO LE MANI?

Una opposizione o uno "scetticismo" per fare COSA?

Sia ai diversi livelli Nazionali e sia a livello Regionale Europeo ci sono fondamentalmente tre cose che si possono FARE (solo essere "scettici" non è mai servito a nulla): 

1) Cercare di GESTIRE un po' meglio la (schifosa) REALTÀ ATTUALE (di Istituzioni, Regolamenti, Leggi e Politiche economiche e sociali  e di come funzionano concretamente nel loro insieme), così facendo migliorare, ancorché leggermente, la Governance attuale (nazionale e regionale) ma, in realtà, senza cambiare niente...

2) Cercare di RIFORMARE la realtà attuale (di Istituzioni, Regolamenti, Leggi, e Politiche)...

3)  Cercare di RIVOLUZIONARE la realtà attuale sopra.

E quindi dimenticando COMPLETAMENTE la terza opzione, il meglio che si può sperare di fare è GESTIRE un po' meglio la realtà attuale,  (cosi come definita sopra)  per almeno EVITARE IL DISASTRO....o di RIFORMARLA.

Come riformarla? 

L'unica direzione possibile all'interno del sistema capitalista neoliberista attuale e' di cercare di farlo  in CHIAVE SOCIAL DEMOCRATICA (il SOCIALISMO  è un'altra cosa) e in Europa GLI ESEMPI (comunque pochissimi) sono la Norvegia, la Svezia, la Danimarca e l'Islanda.

Quindi LE VARIE NAZIONI EUROPEE dovrebbero cercare di diventare un po' PIÙ SOCIAL DEMOCRATICHE e con INDICI DI GOVERNANCE migliori (trasparenza, responsabilità, Stato di diritto e assenza di corruzione, gestione del settore pubblico efficiente e efficace, partecipazione popolare ragionevole e solidarietà, indipendenza della magistratura e una stampa realmente libera) e l'Unione Europea, nel suo insieme, dovrebbe cercare di fare le stesse cose.

Quindi TUTTI GLI EUROSCETTICI che si sono stancati dovrebbero PRIMA fissarsi degli obiettivi un po' più chiari e coerenti, e POI cercare di lavorare seriamente insieme (se riescono a unirsi su una piattaforma comune, fatto tuttavia molto improbabile) per realizzarli.

Invece sembra che saltino da un tema o da un problema all'altro, come dei polli ai quali qualcuno ha appena tagliato la testa,  senza una minima visione e coerenza.

Max Iacono

2 commenti:

  1. Io sono un euroentusiasta e perciò ritengo che costruzione europea attuale sia ridondante, costosa ed inefficace. Negli anni '90 avremmo dovuto fare un salto di qualità, eliminando (o riducendo ad un ruolo di facciata) il consiglio e dare invece vere funzioni al parlamento ed alla commissione. Stabilire chiaramente quali erano le competenze federali (federali e basta) e quali invece spettavano agli altri livelli ecc. ecc.
    Ma sono stati i governi nazionali che invece hanno voluto mantenere ed anzi ulteriormente ingarbugliare la matassa per mantenere il potere effettivo, usando gli organismi comunitari come capro espiatorio per le conseguenze spesso disastrose delle decisioni prese dal consiglio (cioè dai governi nazionali). naturalmente la realtà è molto più complicata di così, ma io credo che la reazione rabbiosa che in tanti stanno cercando di cavalcare sia il modo migliore per peggiorare ulteriormente la situazione.

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  2. Carissimo Jacopo, benvenuto.
    Io anche sarei entusiasta di una Vera Europa, mi piace l'idea di poterla girare senza limiti, di avere una unica moneta...alt...però non così.
    Vero. I Governi nazionali (soprattutto uno, la Germania, retta e governata da persone capaci mica come i nostri asini - chiedo scusa agli asini) hanno fatto di tutto per spegnere un sovragoverno e invece approfittare di eventuali rendite da posizione.
    Le competenze regionali dovevano essere chiare fin dall'inizio, invece quasi tutte le direttive sembrano fatte apposta per incasinare (direttiva acque, direttiva concorrenza, direttiva VAS e altre infinite). Ovviamente l'Italia si fa notare per il numero di infrazioni.
    Invece di una Europa socialista o almeno socialdemocratica, l'Europa è questa:

    La strage che l'Europa non vuole vedere

    I media italiani su problemi europei come l'Ucraina

    La svendita della Grecia

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Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.