Non so se tale termine esiste o se l’ho appena inventato. Se non esiste, ne do una breve definizione:
I distrattori sono professionisti della comunicazione, normalmente lacchè dei politici a loro volta lacchè di poteri economici, il cui fine è quello di FAR PARLARE D’ALTRO in modo che i cittadini (se ne esistono ancora e non si sono tutti trasformati in tele_utenti_intontiti) non si rendano conto dei PROBLEMI VERI.
Il nostro amico Bastian Contrario ha scritto un eccellente post al riguardo. Ne consiglio la lettura.
RIPRENDO UNA FRASE DI BASTIAN:
Dal punto di vista di chi non è convintamente neoliberale o europeista, il fatto che domani si voti con questa legge o con un'altra totalmente diversa, comunque fatta per assicurare l'ingresso in Parlamento di esponenti magari anche nuovi, ma comunque portatori di queste ortodossie economiche e politiche, non sposta di un millimetro il problema, quindi non rappresenta di certo una notizia tale da meritare tutta questa attenzione.
Tutto questo in mezzo all’indifferenza rispetto a PROBLEMI VERI.
Quali IL RISCALDAMENTO GLOBALE, il CONSUMO DI RISORSE (suolo, aria, acqua, biodiversità, petrolio) e L’INQUINAMENTO.
PROBLEMI VERI CHE DIVENTARANNO GLI UNICI PROBLEMI da affrontare in un futuro sempre più prossimo.
Nessuno che si domandi come mai ci sono ondate di calore sempre più frequenti e sempre più durature?
E i danni di queste ondate di calore, danni sulla quantità e qualità di alimenti?
Mangeremo reality show o reality telegiornali prossimamente?
Che vantaggio avremo se tra dieci anni ci saranno super efficienti mezzi di trasporto privato che faranno 100 km con 3.5/4 litri di carburante se il carburante costerà 10 euro o più al litro?
Il trasporto privato provoca inquinamento e morti, inoltre costerà sempre di più (esponenziale).
Oggi 3 ottobre 2001 c’è uno sciopero del trasporto pubblico, e colpirà città come Bologna, Firenze e Roma. È per protestare contro i tagli governativi alle risorse, che, secondo i sindacati del settore, potrebbero causare la distruzione del trasporto pubblico. In una comunicazione della USB si legge che la nuova normativa potrebbe mettere a rischio la vita lavorativa di “ben 150.000 lavoratori”. Il taglio delle risorse, intorno al 70%, sta già provocando tagli di salario, diminuzione del servizio e soprattutto aumento delle tariffe passeggeri.
Intanto io, ogni giorno e in modo poco sostenibile, devo fare 70 km con la mia auto (e intorno a me vedo solo auto con 1 occupante dentro) per andare a lavorare, altri anche di più.
Il trasporto pubblico non c’è, semplicemente.
Non c’è alternativa all’auto privata.
Ma riempiamoci pure la bocca di leggi elettorali.
E' veramente pazzesco: tu ne scrivi alcuni, io alcuni altri.
RispondiEliminaE' incredibile la quantità di argomenti importanti, contrapposta all'infinità di "quisquilie".
Il Right Livelihood Award 2011, chiamato anche Premio Nobel alternativo, è andato all'imprenditore cinese Huang Ming. La motivazione del premio evidenzia che Huang Ming ha ottenuto un successo eccezionale nello sviluppo e nel dispiegamento massiccio di tecnologie di punta per raccogliere l'energia solare.
RispondiEliminaHuang ha fondato la Solar Valley nella città di Dezhu, in Cina, esempio nazionale e mondiale per l'utilizzo dell'energia solare.
Huang Ming è nato nel 1958. Ha lavorato come ingegnere al Research Institute of Petroleum Dezhou. e ha iniziato la sua carriera nell'energia solare in segreto, senza lasciare il suo lavoro presso l'istituto, perché aveva bisogno di finanziare la sua ricerca solare con il suo stipendio.
Oggi è tra i leader mondiali nel solare termico.
La The Solar Valley di Dezhou è uno dei più grandi progetti di città solari del mondo ed include tre "vacuum tube factories", tre "water heater factories", un complesso di uffici ed d hotel, un'università solare, parchi per lo sport e i divertimenti ed appartamenti.
Secondo la fondazione Right Livelihood «Huang Ming è un inventore e sviluppatore, un visionario e un missionario, un produttore e un imprenditore, tutto in una sola persona».
Huang teme che la velocità con cui i combustibili fossili vengono sostituiti con fonti rinnovabili sia troppo lenta ed è convinto (cosa "eretica" in Cina) che il nucleare debba essere fermato, che il solare sia la soluzione e che la Cina potrebbe diventare una società low carbon o addirittura zero carbon.
Huang Ming ha fatto parte del X e XI Congresso del Popolo (il Parlamento cinese) e ha redatto la legge sulle rinnovabili approvata nel 2005 ed entrata in vigore nel 2006.
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=12561
@BASTIAN
RispondiEliminaLo so.
E ciò mi rattrista.
Hai visto dell'ing. Huang?
Noi seguiamo le idiozie e le balbuzie di stupidi politici e in Cina sfruttano il sole.
@Daniela
RispondiEliminaHo letto.
Io però non mi rattristerei: la cosa ha una sua logica. Per il "sistema", Internet serve a sommergerti di informazioni, cosicché uno non sia più in grado do discernere.
Per esempio, l'algoritmo di Google è basato sulla quantità e non sulla qualità.
Non t'intistrire troppo Daniela, io ormai avverto i sospiri dei bocchettoni di sfiato delle tintorie ,unirsi al fremito lussurioso dei tombini urbani , e i gorgoglii di soddisfazione, al passaggio di qualsiasi auto blu, con il carico di inetti e inconcludenti cialtroni dirigenziali.
RispondiEliminaInsieme ai sospiri e fremiti della moltitudine
inarrestabile che presto farà vedere i sorci verdi a queste elites sovraplanetarie.
A meno che non giochino il tutto per tutto, ovvero vogliano applicare la soluzione resa celebre dal famoso forzuto biblico.
Ma dal tempo di Sansone e dei famigerati Filistei, sono cambiate troppe cose per rendere ripetibile e appetibile quel tipo di soluzione finale.
Marco Sclarandis
@MARCO
RispondiEliminaDirei che Sansone (berluscone) e i Filistei (partito di bersani) sono una azzeccata metafora.
1) Sansone aveva la fissa delle donne come berluscone;
2) Sansone era furbo con gli uomini;
3) i Filistei avevano la fissa di Sansone come il partito di bersani e lo attaccano lo accecano lo fanno circuire da una bellissima donna (dalila);
4) alla fine Sansone fa finta di farsi sbeffeggiare dai Filistei ma siccome è forte spacca tutto e uccide se stesso e i Filistei. E' un uomo potente e pericoloso la cui forza e astuzia non puo' essere mai sosttovalutata.
Non credo nemmeno io che possa tutto trascinarsi nell'abisso come nella storia originale, ma che berluscone possa creare ancora danni insieme agli odiati filistei è possibile.
La Moltitudine Inarrestabile tuttavia non si arresta, solo il Pianeta può modificarne il movimento e la direzione.
DAL SITO DI Leon Zingales:
La Fisica insegna che in prossimità di una transizione di fase si formano, in virtù di fluttuazioni compatibili con l’equilibrio, gli embrioni della nuova struttura: tali punti di enucleazione sono una chiara rivelazione che l’intero sistema sta per mutare stato termodinamico.
OGGI è IL World habitat day.
RispondiEliminaLo ha deciso l'ONU nel 1985.
Il tema del 2011 è "Le città e il cambiamento climatico".
Gli esperti ONU che seguono questo tema hanno detto che non c'è molto da celebrare nella giornata mondiale dell'Habitat perchè si osserva una pericolosa combinazione di urbanizzazione rapida, principalmente in aree non pianificate, con l'incremento della frequenza e intensità dei disastri provocati dal cambiamento climatico.
Le città più sono grandi più sono a rischio e un terzo dell'umanità vive in baraccopoli. Questa tendenza probabilmente colpirà molte società.
Il segretario generale dell'Onu, Ban K-moon, ha ricordato che «Quest'anno il World Habitat Day ha luogo durante il mese in cui i demografi annunciano che nascerà il settemiliardesiomo abitante del nostro pianeta. L'avvenire che erediteranno questo bambino e la sua generazione dipenderà in gran parte della maniera in cui risponderemo alle pressioni concorrenti esercitate dalla crescita demografica, dall'urbanizzazione e dal cambiamento climatico.
ONU E COMUNITA' EUROPEA, tutti affermano importantissimi principi, mapoi non si attuano.
Entro il 2050 potremmo avere fino a 200 milioni di rifugiati ambientali nel mondo, molti tra loro saranno obbligati a lasciare le loro case a causa dell'innalzamento del livello dei mari e dell'accresciuta frequenza di inondazioni o di siccità.
Ma noi a parlare del PORCELLUM o del MATTARELLUM.
il Parlamento Italiano è stato in grado di passare - aprile 2009: alla vigilia del G8 e pochi mesi prima del Vertice di Copenhagen - una mozione che nega la realtà del cambiamento climatico.
APRILE 2009 IL SENATO ITALIANO NEGA IL PROBLEMA DEL CLIMA
RispondiEliminaNoi più o meno sazi e satolli di merendine e vacanze negli atolli,possiamo ancora farci distrarre, ma non credo per tanto tempo,ormai.
RispondiEliminaMa gli affamati una volta che hanno capito che il loro eufemisticamente parlando,appetito cronico,non dipende da qualche entità soprannaturale, sono disposti a concentrarsi fino all'immolazione e non è un eufemismo, sui mezzi per rimediare la pagnotta.
Benchè l'episodio sia probabilmente un volo di fantasia, quella risposta di Maria Antonietta al volgo parigino esortandolo a apprezzare le brioches, mi fa pensare ad uno scenario dove la "Rivoluzione" per antonomasia sia da paragonare a questa in atto, come un toporagno stia ad un elefante.
Parenti lontani nel tempo ma strettissimi nelle proporzioni.Inverse, ovviamente.
Marco Sclarandis.
Hai detto bene, i servizi pubblici in Italia non ci sono, sono pochissimi, in molti paesi è impossibile andare al lavoro senza auto, funzionano male e sono vecchi, basta pensare che la metro di Roma, quelle chiamate nuove le abbiamo comperate dalla Spagna già vecchie, vedessi la che metro hanno, altroché Roma o Milano, e non parliamo di treni e bus, e se non erro siamo uno dei paesi al mondo con più auto pro capite.
RispondiElimina@MARCO
RispondiEliminaIl problema è che quelli che GIA' si rendono conto del prossimo inevitabile e copernicano cambiamento di rotta, saranno vittime della maggioranza sorda e assai poco silenziosa che ci gira attorno.
@DIONISIO
RispondiEliminaCiao e bentornato!
Leggo sempre il tuo vorticoso blog, ma riesco a dire poco, tu dici molto.
I trasporti privati sono la causa maggiore di CONSUMO DI PETROLIO (carburante, gomme, asfalto), inoltre producono inquinamento e morti per carenza di sicurezza stradale.
Eppure la FIAT,con il placito del pfuigoverno, ha chiuso l'ultima industria italiana che produceva autobus per dedicarsi ai SUV.
Che come ho sentito ieri dalla Cucciari "serviranno come roulotte per gli operai FIAT diseredati".
Latouche determinò nel 2007 la pedagogia delle catastrofi.
RispondiEliminaSecondo tale schema di Latouche gli uomini potrebbero cambiare, se e solo se, colpiti DIRETTAMENTE da eventi altamente stressanti e scioccanti.
UN EVENTO DEL GENERE riuscirebbe a CONVERTIRE E A COSTRINGERE l'umanità a veri cambiamenti e trasformazioni degli stili di vita e di pensiero sul pianeta.
I cambiamenti climatici sono processi graduali ma irregolari, che non sono facilmente percepibili (mentre sono facilmente fraintesi come da negazionisti e politici lacchè).
La pericolosità dei cambiamenti climatici sta più nell’irreversibilità, una irreversibilità tutta umana, perchè nei tempi lunghi IL PIANETA SE NE FREGA.
Abbiamo continue, frequenti e durature ondate anomale di caldo.
Tipo questo autunno che brucia castagne e olivi che però compreremo in Bangladesh.
Il cui trasporto e commercializzazione consumerà petrolio e inquinerà.
Ma che ci frega, Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono finalmente liberi.
Meredith si è stuprata e uccisa da sola.
Daniela,il prezzo del cambiamento sarà una durissima sobrietà, anzi è la durissima anche se ancora temporanea sobrietà, che molti stanno vivendo.
RispondiEliminaAnche perchè l'invito a consumare come in passato è inconciliabile con l'attuale tendenza redistributiva planetaria.
Potremmo sfangarcela al costo di una ruvida parsimonia, ma appunto, siccome l'inerzia è una forza tremenda, forse ancora più tremenda della gravitazione, ci andrà bene se riusciremo a scansare la penuria, cugina racchia della bruttissima fame vera e propria.
Se ho esagerato, dimmelo, che non vorrei essere accusato d'istigazione al suicidio.
O anche solo all'arrembaggio barbarico.
Marco Sclarandis.
@MARCO
RispondiEliminaVedi l'allegoria che utilizzi per me, almeno per me, è palesemente chiara.
Molti stanno già IN PENURIA, molti devono rinunciare a qualcosa che pensavano di potersi permettere (viaggi, voli aerei, moda, cibo, musica, teatro, libri) e pochi comprendono che tale rinuncia sarà definitiva.
Un essere umano attento non si suicida e non propone arrembaggi alla LONDON Style.
Un essere umano cerca di sfangarla.
Stando attento già adesso per esempio ai propri comportamenti virtuosi.
Non comprare tutto quello che il marketing propone, perchè non ti serve, perchè ti costerà mantenerlo, perchè magari l'hai già ma di colore diverso, perchè tua sorella te lo può prestare regalare, ecco questo è BENE.
Cominciare a mangiare i prodotti della TUA terra, senza voler a tutti i costi pere del Cile o carne argentina.
Anche ridurre il consumo di carne bovina o comunque carne di animali il cui costo di mantenimento è ODIOSO.
Servono 7 ettari di terra fertile per un bovino, trattato male e quindi non solo conusmi sprechi inquini ma mangi dolore.
Nessuna rinuncia al ciò che è giusto, ma almeno al superfluo, all'inutile, al costoso.
Alla faccia dei marchettari di marketing con il loro bisogni indotti.
Oggi va così, a brani e sbocconcellamenti.
RispondiEliminasto facendo "cose pesanti" e ogni tanto mi svago.
Se così si può dire.
Il TING della mail mi dice che è arrivata un nota, magari quella che sto aspettando.
No, è di Micromega.
Vengo attratta da un titolo, uno dei primi:
ANGELO D’ORSI – Pecore e leoni. La mignottocrazia secondo Terry De Nicolò
Ignoro chi sia Terry de Nicolò e la dimenticherò appena detto cosa mi ha colpito.
Non è la mignottocrazia del berlusconesimo, il fatto che questa ragazzotta barese sostiene che la bellezza sia un valore per cui "deve essere pagata".
Mi preoccupa la sua affermazione che dice "MA CHE CI FAI CON 2000 EURO AL MESE!"
giusto, lei prosituendosi, ne prende 10 volte tanto, e cos' può vestirsi di Prada.
Ma lei conta poco nel mio pensiero. Mi fa specie che 2000 euro (uno stipendio "buono" in Italia, mica 1000 /1100/1200 che sono la media, ma la de Nicolò ignora questi dettagli da "sfigati") siano considerati NULLA.
Poi l'articolo prosegue.
COSI' (SEGUE)
(SEGUE)
RispondiEliminaÈ questione di punti di vista, e di proporzioni.
Sento che l’ex ministro Castelli – uno dei figuri più tristi e squallidi del leghismo berlusconizzato – si è proclamato “povero” perché guadagna (dichiara al fisco, meglio), “solo” 145.000 euro annui.
Aperta colletta per dargli una mano.
Prima sottoscrittrice l’anziana signora che ho visto al supermercato ieri: è arrivata alla cassa, e quando la cassiera le ha presentato il conto, ha scoperto che non aveva sufficiente denaro, e ha cominciato a sollevare dal carrello uno dopo l’altro i pezzi della sua spesa per la settimana. Tirava su un cartoccio di latte, poi lo rimetteva giù, “no, il latte no”; poi i biscotti, e quelli li ha consegnati; è toccato quindi alla pasta: ne aveva tre pacchi. Ne ha posati due. Ha trattenuto una confezione di formaggini. Infine, le fettine di tacchino. Ha preso tra le mani il contenitore di polistirolo, e si coglieva in quell’incertezza tutto il dramma della sua vita da “pecora”. Dopo breve esitazione, ha consegnato anche quello, e ha trattenuto le uova e le carote; e un barattolo di marmellata; e lo zucchero. La cassiera, vagamente imbarazzata, ha ricalcolato: era ancora troppo per quel foglietto stropicciato da cinque euro che la signora aveva deposto sulla cassa. Le ha suggerito: “tolga la marmellata o lo zucchero, signora”. La signora ha rinunciato allo zucchero: “tanto mi fa male”, ha mormorato, cercando di conservare un’aria serena, ma le tremava il labbro. Le persone in coda guardavano altrove, a loro volta colpite dalla scena, ma vergognose: colpevoli, di potersi permettere di pagare.
Ma non finisce qui. Nella stessa giornata sono andato in macelleria. Davanti a me, un’altra signora anziana, a voce bassa, tentando di nascondere un’agitazione profonda, ha chiesto cosa potesse portarsi via con 3 euro e 49 centesimi. Cosa gradirebbe? – le ha domandato quasi con affetto il venditore. “Un pezzo di bue per farmi un bollito… Un pezzetto…”. Ho avuto l’impressione che nel peso il macellaio sia stato generoso, e addirittura le ha detto che costava 3,40 e che avanzavano i 9 centesimi. Stavolta mi è parso che fosse la signora a vergognarsi della sua povertà, mentre il macellaio la rincuorava, dicendole che “aveva anche troppi soldi per quel pezzo di carne”.
Infine, passo dal mercato, andando verso casa. È tardi. I banchetti stanno smobilitando. Un signore vestito in modo dignitoso, sia pure con un abito di antica data, apre un cassonetto dell’umido e comincia a frugare. Finché ne estrae un sedano. Ho colto un sorriso nel suo volto.
E l’ho dedicato, dentro di me, a tutti coloro che se ne stanno “a casa”, non potendo vivere da leoni, e cercano di sopravvivere, difficoltosamente, da pecore.
Ci vuole assai più coraggio e pazienza, signorina Terry, a vivere una vita da pecore, che un giorno (o una notte) da leoni. Anche se, per lei e quelli o quelle come lei, altro paragone zoomorfico sarebbe assai più appropriato.
IO CHE AMO E RISPETTO GLI ANIMALI PIU' DEL MIO GENERE DISAPPROVO SEMPRE I PARAGONI ZOOMORFICI PERCHE' NON SONO CONFORMI ALLA REALTA'.
Le persone come la citata signorina sono PROPRIO DEGNI homo insapiens, il cui motto è
COITO ERGO SUM.
@Daniela
RispondiEliminaQuella della signora alla cassa del supermercato penso sia una scena davvero avvilente, che lascia senza parole.
Però, devo dirlo: se tutti si sono girati dall'altra parte, allora siamo messi davvero male.
Sulla squillo-escort De Nicolò: il suo ragionamento rappresenta bene il nulla e la tristezza della sua esistenza.
Carissimo Bastian, spero allora che esista un virus che elimini i rappresentanti del nulla.
RispondiEliminaSiamo arrivati in questo mese a sette miliardi sette.
Se anche cominciamo ascendere come numero, soprattutto con chi NULLA E' E NULLA DA, forse non sarebbe una cattiva idea.
Chissà se esiste quel virus di matrixiana memoria.
Intanto un caro saluto a tutti voi ragazzi.
RispondiEliminaCredo di averlo già detto in passato che quella che io chiamo "iperinformazione" altro non porta che all'immobilità. E attenzione, la madre dell'iperinformazione non è nemmeno la tv, quella fa infotainment, ma è la rete.
Per questo andrebbe usata con parsimonia e oculatamente.
Sul discorso delle auto sono totalmente daccordo. Tutti si sono spellati le mani per abbattere l'idea di impianti nucleari (oddio sono daccordissimo). Nessuno o molte poche persone però, riescono solo ad immaginare un mondo senza automobile (o trasporto privato). Eppure ha causato, causa e continuerà a causare più morti che l'energia nucleare.
Quindi perché non battersi con la stessa veemenza?
A voi le conclusioni.
Saluti.
@BONOBO
RispondiEliminabentornato!
In merito a cosa parli di IPERINFORMAZIONE?
Per quanto riguarda la veemenza per il trasporto pubblico la maggior parte delle persone non è pronta.
Siamo talmente diffidenti l'uno con l'altro che troviamo NATURALE fare tutti la stessa strada solitari dentro la propria automobile.
Il car - pooling (non parliamo di car - sharing...questo si che è difficle in Italia) non è importante, non se ne parla se non per riempirsi la bocca di fuffe varie.
Quando il carburante costerà un patrimonio (e ci si arriverà) magari qualcosa cambierà, am sempre con volonta di singoli che collaborano perchè il trasporto pubblico in italia è segnato dalla parola FINE.
Avevamo una sola fabbrica di corriere e autobus in Italia, sede in Basilicata, e la FIAT l'ha chiusa.
Deve vendere inutili e orribili SUV la FIAT.
@Daniela
RispondiEliminachiedo scusa, se non metto il riferimento è chiaro che non si capisce a cosa mi riferisco.
Mi ero accodato a ruota a questo commento di Bastain:
"Ho letto.
Io però non mi rattristerei: la cosa ha una sua logica. Per il "sistema", Internet serve a sommergerti di informazioni, cosicché uno non sia più in grado do discernere.
Per esempio, l'algoritmo di Google è basato sulla quantità e non sulla qualità."
Per quello che riguarda le auto, non dimentichiamo che se è vero che molta gente deve usarla, c'è un contraltare di persone che abita a 5/6 km dal posto di lavoro e potendo utilizzare la bicicletta non lo fa. Vorrei farvi vedere come una cita freda d'inverno come Berlino, pulili di biciclette anche d'inverno. Unisci a ciò i mezzi di trasporto che funzionano ed il traffico e l'inquinamento prendono una bella botta. Siamo talmente stupidi... come dici tu Daniela l'unica possibilità sarà l'eccessivo costo dei carburanti. Triste quindi vedere che si deve sempre aspettare l'ultimo momento per fare la cosa giusta. Ora capisco perché mio papà mandava me a fare le commissioni in posta... guardacaso sempre l'ultimo giorno possibile e non ero ma da solo. C'era sempre una bella fila l'ultimo giorno... simo fatti così purtroppo...
@BONOBO
RispondiEliminaOk ho capito.
L'algoritmo di Google serve a dare QUANTITA', e ci sta bene perchè poi dovrebbe intervenire LA QUALITA' del singolo.
Come per le file all'ultimo minuto (che io non ho mai fatto e nemmeno capito perchè farle: il tempo è di così poco valore per le persone?)
UNA DELLE PRESSIONI PEGGIORI SUL SISTEMA TERRA E' LA POPOLAZIONE.
RispondiEliminaAlle oligarchie del denaro fa comodo una grande massa di disgraziati pronti a fare gli schiavi togliendo alle masse di lavoratori- consumatori del mondo sviluppato le conquiste di due secoli di lotte.
Anche nei posti più reconditi del mondo sottosviluppato le donne sanno dell’esistenza degli anticoncezionali e vorrebbero averli a disposizione per aver pieno (e sacrosanto) controllo della propria fertilità.
FIRMA QUI LA PETIZIONE PER DARE ANTICONCEZIONALI GRATIS NEL MONDO.
http://www.lapetition.be/en-ligne/ptition-en-faveur-de-la-gratuit-de-la-contraception-dans-le-monde-7343.html
prima di leggere i 24 commenti che mi precedono, ne faccio uno personale, che non tiene conto, cioè, di ciò che è stato scritto dagli autorevoli e stimati frequentatori di questo blog.
RispondiEliminaPensa che anche Grillo, in un suo recente video, stigmatizzava questo referendum sulla legge elettorale come fumo negli occhi, anche se per ragioni leggermente diverse, riguardanti più l'assetto politico;
ma, intrinsecamente, anche l'aspetto politico è legato a quello economico e, globalmente, a quello umanitario ed ambientale.
È tutto legato.
Comunque sono d'accordo sul fatto che la legge elettorale, pur essendo un problema da risolvere, non sia la priorità.
Il punto, credo ma non ne sono certo, è che non si hanno ancora le idee chiare su da dove si debba cominciare per dare una svolta alla situazione.
Parlo di chi è in un posto dal quale potrebbe, se lo volesse, imprimere una direzione alle cose.
Molti blogger hanno le idee più chiare della maggior parte dei politici; intendo di quei pochi che vorrebbero un cambiamento; mentre tutti gli altri, le idee, ce le hanno chiarissime, e si vede da come ci gettano fumo negli occhi per distrarci dai veri problemi.