domenica 13 febbraio 2011

ODIO GLI INDIFFERENTI




Odio gli indifferenti.
Credo che vivere voglia dire essere partigiani.
Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano.
L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della Storia. L'indifferenza opera potentemente nella Storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza.
Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.
Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente.
Alcuni piagnucolano pietosamente altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti.
Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto.
E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, Odio gli indifferenti.
Antonio Gramsci - La città futura - 11 gennaio 1917

È un ammonimento e una dedica.
Un ammonimento a tutti noi che rischiamo di approvare idee FEROCEMENTE negative che ci porteranno al Medioevo come quelle della Lega (le tasse le pagano i cittadini o le imprese NON I TERRITORI), un ammonimento perché l’Europa della Banche farà pagare a tutti i cittadini con un minor welfare gli errori dei Grandi Geni Della Finanza, creando un divario generazionale incolmabile.
Un ammonimento perché la Crescita del PIL è una enorme sciocchezza se non è stabilizzata dalla sostenibilità e soprattutto dalla Partecipazione.
Gramsci non sapeva di Televisione e Internet. Non sapeva della manipolazione VERSO LA FATALITA’ delle menti meno sveglie.
MA TUTTO IL RESTO SI.
RIVOLTE E AMMUTINAMENTI.
Come avevo facilmente previsto nel mio precedente post MEDITERRANEO.

UNA DEDICA
A Gemma, la madre del mio Amore. 17 anni contro il cancro, alla fine si potrebbe dire che ha vinto il cancro. Ma non è così. Il cancro VINCE SUBITO, è UNA PERVERSA CRESCITA indeterminata che si interrompe solo con la Morte. 17 anni fa Gemma era una sindacalista attiva, partigiana e forte. Era anche una madre meravigliosa. Non aveva nemmeno 60 anni quando si è ammalata. In 17 anni il cancro l’ha trasfigurata e piano piano la Fatalità l’ha uccisa. Ma aveva un cancro bastardo e dolorosissimo, quindi era comprensibile.
NOI CHE GIUSTIFICAZIONE DIAMO AL NOSTRO CANCRO QUOTIDIANO??
E, concludo, il cancro si ferma con la morte, mentre l’abulia e l’indifferenza si fermano prima con le rivolte e gli ammutinamenti, poi ci potrà pensare SOLO LA NATURA.
Che ha solo un mezzo: I CATACLISMI, ovvero la tabula rasa. Spariranno gli indifferenti, ma anche l’ARTE, LA MUSICA, LA BELLEZZA.
La Città Futura di Gramsci è la cura contro il cancro, prima che ci pensi la Natura.

Daniela

24 commenti:

  1. Grazie meravigliosa Nini

    RispondiElimina
  2. L'unico commento che posso fare è che il tuo post è perfetto, sia per la citazione del pensiero di Gramsci, sia per le considerazioni personali, in particolare l'equazione male e cura dello stesso, con riferimento al male del corpo ed a quello dell'anima.

    RispondiElimina
  3. Vi sono vicino nel lutto, che ha colpito anche me un anno½ fa', e condivido, come già sai e sanno tutti gli amici blogger, l'ammonimento ed il messaggio illuminato di Gramsci. Voglio ringraziarti per questo bel post in quanto, rileggendo gramsci, ogni volta è come la prima volta, non come concetto, che già ho interiorizzato, ma come emozione.
    Un grossissimo saluto a Daniele, che ringrazio del bel commento sul post precedente.

    RispondiElimina
  4. Nel 1992 morirono entrambi i miei genitori, a distanza di sei l'uno dall'altro. Mia madre esalò l'ultimo respiro quando arrivai a casa e suonai il campanello. Nel corso di quattro piani morì, non riuscì a vedermi ma mi 'sentì', mi fu detto che aprì gli occhi quando sentì suonare e poi morì. Sei mesi dopo mio padre la seguì, non aveva più voglia di vivere, morì a casa di mia sorella.

    RispondiElimina
  5. Grazie Roby!!
    Sarebbe bello poter riprodurre la tua dolcezza e spargerla sull'Universo...

    RispondiElimina
  6. Carisismo Luigi, così fa chi si ama davvero e ha davvero condiviso TUTTO.
    Sei nato da una unione veramente d'Amore e questo credo sia una enorme fortuna.
    Io non credo riuscirei a sopravvivere per molto a chi amo profondamente.
    E Gramsci insegna sempre, anche se io l'ho interiorizzato e vissuto "emotivamente2 come ha giustamente colto Roby.

    RispondiElimina
  7. Condoglianze anche da parte mia Daniele per il grave lutto che ti ha colpito.

    Il pezzo di Gramsci è bellissimo, pienamente condivisibile e sorprendentemente attuale.
    Parole come queste:
    "il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare"
    sembrano scritte oggi!

    Ci sarebbe bisogno di maggiore partecipazione, sempre.
    Purtroppo troppo spesso ci accorgiamo del danno quando è troppo tardi o comunque tremendamente difficile e doloroso porvi rimedio.
    E questo non riguarda solo i fatti nazionali.

    Speriamo che non si arrivi ai cataclismi evocati da Daniela, ma che l'istinto di sopravvivenza accompagnato da buona dose di intelligenza intervenga prima.

    Ma non dobbiamo solo sperare, bensì essere sempre allerta per individuare qualunque ambito in cui possiamo dare il nostro contributo positivo, dalle piccole scelte alle grandi.

    RispondiElimina
  8. Grazie Obbie!
    La specie umana è dotata di una capacità di autodistruzione notevole, ma il Pianeta è più forte per cui i Cataclismi (che non evoco, ma semplicemente mi prefiguro, come l'allargamento della rivolta per la democrazia del Nord Africa o Sud mediterraneo, vedete voi...) saranno solo una risposta geologica a un piccolo disturbo, ovvero una cosa banale per il Pianeta ma vitale per noi.
    E' la nostra coscienza collettiva che si deve svegliare e portare alla luce le cose migliori che la specie umana sa fare.

    RispondiElimina
  9. Ho sempre considerato le lotte del bene contro il male poco più che invenzioni letterarie, delle esagerazioni, delle semplificazioni eccessive buone per bambini. Ultimamente invece mi pare di scorgervi un fondo di verità generale, innegabile, fortissimo. Non è vero che siano sempre relativi il bene ed il male, certo l'estinzione dell'umanità può essere un bene per altre specie animali che con la nostra presenza rischiano o avranno per certa la loro estinzione, eppure mi pare che c'è un bene che coinvolge noi e loro.
    Non è facile distinguere in molti casi limite, è pericoloso arrogarsi il diritto di farlo, certamente sbagliato considerare il proprio giudizio insindacabile ed in qualche modo assoluto.
    Eppure mi pare così semplice immediato ed innegabile che il bene sia l'armonia degli esseri viventi e degli uomini in particolare, che scelte che portano benefici a molti siano verso il bene e quelle che portano benefici a pochi a discapito di molti altri sono verso il male. Mi sembra ovvio che scelte che minano un'equilibrio che il nostro pianeta ha raggiunto in milioni di anni, facendolo cambiare troppo rapidamente perché la maggior parte degli esseri viventi (e noi soprattutto) possano adattarvisi, sono il male.
    Insomma non è proprio tutto opinabile, magari lo sono dei casi limite, magari è difficile o impossibile prevedere le conseguenze finali di alcuni atti e quindi decidere in quei casi, ma nella maggior parte delle situazioni è evidente cosa è bene e cosa è male. Proprio per questo chi opera per il male lo fa spesso in maniera contorta, è difficile individuarlo, spesso ce ne accorgiamo quando le nostre possibilità di intervenire sono ormai ridotte, o praticamente nulle.
    Per questo è sempre più importante affinare la propria capacità di giudizio ed essere allerta. Dobbiamo essere pronti a riconoscere chi opera nella nostra stessa direzione, anche se con metodi e dettagli diversi e coordinare i nostri sforzi.

    RispondiElimina
  10. vedi Obbie, quello che io cerco di dire, malissimo, è che il Pianeta è ASSOLUTAMENTE indifferente a quanto stiamo facendo, perchè lo stiamo facendo soprattutto nella parte, la zona antropocenica, che serve ALLA VITA DELLA SPECIE UMANA.
    Ovvero lordiamo acque suolo e aria come se fossero inesauribili, ma così non è per i TEMPI GEOLOGICI DELLA SPECIE UMANA.
    Abbiamo da durare sugli 80 anni di media, forse anche di più, e in 80 anni o 100 non si riesce a ridare vita a un suolo inappropriatamente desertificato da inutili costruzioni (sotto le nostre case o infrastrutture il suolo è MORTO...e potrà rivitalizzarsi ma tra 1000 anni un po' troppo pe ri nostri tempi di vita).
    L'acqua è quella che è da sempre, il sistema Terra è un sistema chiuso quindi non ci sonoa pporti dall'esternoe quindi se la inquiniamo dovremo aspettare un bel po' prima che si ripulisca...per non parlare dell'aria...

    RispondiElimina
  11. No Daniela lo dici benissimo, chiaro ed immediato.
    Semmai sono io che parto per voli pindarici, generalizzo, filosofeggio, voglio arrivare ai principi ultimi e, temo, si perde il senso di quello che voglio dire.
    Ho voluto includere sia quello che riguarda il nostro pianeta, sia quello che riguarda la politica più locale (ma che poi include anch'essa il destino del pianeta in parte, dato che le scelte dell'attuale governo vanno nella direzione sbagliata).
    La lotta tra il bene ed il male di cui parlo è tutta umana, riguarda il resto del pianeta in minima parte.

    RispondiElimina
  12. partecipo al vostro dolore,
    non posso scriverlo ne descriverlo,
    ma sapete e capite cosa voglio dire.

    ci son passato anche io, tempo fà.

    se poi penso che un verme disse tempo dietro:
    entro tre anni sconfiggerò il cancro!
    mi chiedo perchè questa malattia non si sia preso invece lui....

    RispondiElimina
  13. Ciao Mauro!
    Non ho presente che lutto tu abbia avuto, me lo racconterai la prossima volta.
    Lo schifo umano che non cito ma che sarebbe il rappresentante dell'Italia per il Mondo (non è Napolitano, tanto per evitare equivoci) a parole ha fatto molto, di fatti ha solo astutamente evitato di andare in rovina e in galera, di azioni e risultati politiche NULLA...
    Eppure c'è chi lo vota dicendo due scempiaggini:
    1) che a casa sua può fare ciò che vuole (scoparsi minorenni per esempio, dare soldi senza regolare fattura altro esempio...) DIMENTICANDOSI che per il primo ministro ciò che è pubblico è privato, mentre se fosse solo un vecchione ottantenne e miliardario non avrei FORSE nulla da ridire (reati esclusi);
    2) che non ha affatto fatto fatti...ovvero COSA HA FATTO DI COSI' MERAVIGLIOSO da meritarsi un nuovo voto?? TOLTO ICI prima casa??? GRANDIOSO, SONO AUMENTATE TUTTE LE ALTRE TASSE LOCALI, i comuni sono senza soldi e in mano alle bande di finanzieri che usano il territorio come fondo bancario (PECCATO CHE IL SUOLO L'ARIA E L'ACQUA SIANO DI TUTTI...).

    MA TU CI RIESCI ANCORA A PARLARE CON I DECEREBRATI VOTANTI DI PDL E LEGA???

    RispondiElimina
  14. Ognuno di noi a casa propria può fare ciò che vuole, salvo commettere reati.
    Il Presidente del Consiglio sopratutto ma, a pari merito, ogni persona che riveste un incarico pubblico, deve prestare sotto il profilo etico-morale, la massima attenzione al proprio privato, la cui tutela va affievolendosi in ragione della preminenza del titolare dell'incarico pubblico (elettivo e non), fino a quasi azzerarsi per le più altre cariche dello Stato.
    Ciò si verifica in una nazione a democrazia compiuta. Da noi sono ormai 26 anni che la democrazia è andata sempre più deteriorandosi, fino all'attuale sconcio.
    C'è un articolo della nostra Costituzione, divenuta di moda in questi ultimi tempi, citato un po' da tutta l'opposizione, mai dalla maggioranza, l'art. 54, il cui comma 2 recita: "I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge,".
    Berlusconi vuole includervi un inciso: "I cittadini, eccetto Berlusconi, ..."

    RispondiElimina
  15. Come non ha fatto niente ma scherziamo?
    E lo scudo fiscale? L'hai dimenticato? Chi aveva evaso o aveva accumulato capitali con attività criminali ha potuto lavarlo alla modica cifra del 4%! Un affarone!
    Eppoi il piano casa, che ha avuto poco riscontro, ma chi doveva aggiustarsi le cosette sue con obbrobri lo ha fatto (le modifiche si possono fare comunque anche senza piano casa, ma bisogna rispettare determinati criteri, il piano casa da un taglio a tutto ciò).

    Una piccola precisazione riguardo all'ICI (che nella fretta hai dimenticato), in realtà lo aveva di fatto tolto Prodi alla maggior parte dei cittadini, dato che che aveva portato la detrazione ad oltre 300€ azzerando di fatto il pagamento dell'ICI per quasi tutti gli appartamenti e case normali, rimaneva da pagare qualcosa ai possessori di case di lusso o in centri particolarmente di pregio. Inoltre nel taglio Prodiano era prvisto che i comuni fossero risarciti con maggiori entrate di quanto perso dall'ICI mentre nel taglio successivo (per le case di lusso, dunque per il solito target berlusconiano) i comuni si arrangiano da soli alzando altre tasse locali che colpiscono tutti indistintamente oppure i dipendenti in particolare.

    I tagli all'istruzione pubblica, che hanno portato all'abolizione del tempo pieno in molte scuole, all'abolizione di alcune attività che prevedevano la compresenza di due insegnanti, distruggendo quanto di buono era rimasto, ma nello stesso tempo ha aumentato gli stanziamenti per quelle private.

    I tagli alle forze di polizia che non hanno più neanche benzina per le loro auto ed ormai non possono fare quasi più niente, ma d'altra parte sono così impegnati nella manifestazioni!

    Poi ci sono le cose che sta per fare quali la legge sulle intercettazioni che impedirà di fatto molte indagini rendendo praticamente impossibile scoprire ed incriminare molti mafiosi.

    Uhm ma chi avrà favorito con queste cose?
    Ad alcuni hanno fatto molto comodo.
    Dunque chi sono i suoi elettori?

    RispondiElimina
  16. PER LUIGI
    ECCELLENTE QUESTA TUA FRASE:
    "Ogni persona che riveste un incarico pubblico, deve prestare sotto il profilo etico-morale, la massima attenzione al proprio privato, la cui tutela va affievolendosi in ragione della preminenza del titolare dell'incarico pubblico (elettivo e non), fino a quasi azzerarsi per le più altre cariche dello Stato."
    Io sono un funzionario pubblico e come tale non ho mai pensato e tantomento fatto atti, pur da ricomprendere nella sfera privata, che potessero andare a incidere sulla mia immagine "pubblica".
    MAI.
    E sono solo un NIENTE...MICA IL PRES DEL CONS!!!
    Ho dignità personale a sufficienza e consapevolezza dei doveri (non solo diritti) anche solo come semplice cittadino che faccio veramente fatica a comprendere come si possa giustificare B.!!!
    Nei Paesi Anglosassoni esiste il principio DEL SERVITORE DEL PAESE e non del PAESE SERVITORE.
    Una volta era motivo di orgoglio servire lo Stato adesso quasi si riesce a sentirne vergona per i comportamenti DELLE ALTE SFERE.
    Ma io proseguo e tengo duro. Ho avuto molti attestati da parte dei CITTADINI che ho fatto molto bene il mio dovere.
    Dai cittadini, non dai colleghi (il mobbing è di casa nella P.A.) e tantomeno da capi e politici che mi hanno SOPPORTATO, per poi ricredersi sul lungo periodo.
    La legge si applica cum grano salis e non con rozzezza.

    RispondiElimina
  17. OBBIE!!!
    Grazie per avermi ricordato su come avesse lavorato Prodi sull'ICI (direi in modo diametralmente opposto a B.), infatti a me rimane in mente SOLO il fatto che l'abolizione TOTALE dell'ICI sia stata fatta da B.
    I fatti fatti e misfatti da B. che tu hai correttamente e puntualmente indicato NON SE LI RICORDANO GLI STUPIDORI (stupidi elettori del PDL e lega), servivano ai furbacchiones soci e consoci e sveglissimi sostenitori di B., i pochi che ci guadagnano e che mai ammetterebbero una cosa del genere, anzi di solito alzano la voce e urlano sopra la tua per non far sentire nulla ai STUPIDORI...sssssssssssssssssss...potrebbero svegliarsi....

    RispondiElimina
  18. Bellissima la Manifestazione "se non ora quando", che si è svolta anche a Ferrara: io e mia moglie ci siamo andati. Ieri, invece, ho partecipato ad un'assemblea della Filcams, a Bologna, riguardante il rinnovo del CCNL del terziario. E' stato bello trovarsi in una platea di persone tutte in accordo sul fatto che simili proposte contrattuali, gravemente lesive dei diritti dei lavoratori, come quelle fatte da Confcommercio, siano possibili solo alla luce di un appoggio concreto da parte del governo attraverso l'accondiscendenza di un "ministro" de lavoro come "Sacconi": pappa e ciccia con cisl e uil. Ma come mai il Pd non si fa sentire? ...Continuiamo a chiamarla sinistra. Il mio prossimo post, forse, sarà un comunicato sindacale.
    Un saluto a tutto il bloggodromo!!!

    RispondiElimina
  19. Ciao Roby.
    Volevamo andarci anche noi alla manifestazione SENONORAQUANDO, ma come sai avevamo altre priorità.
    Però abbiamo ascoltato il bellissimo discorso della suora missionaria, abbiamo visto che si, c'erano donne ma anche tanti uomini, proprio come te e tua moglie.
    Erano SOLO un milione, ma rappresentavano almeno altri 5 o 6 milioni.
    B. è adirato. ha scoperto che ci sono donne così stupide che anzichè sedersi sulla propria fortuna desiderano essere trattate da persone e cittadini democratici, addirittura vogliono LAVORARE!!!
    Sentire i commenti di "donne robottino" come gelminipimer, brambillaci e prestanome mi ha convinto che quelle donne lì, domenica scorsa, han proprio fatto bene,
    Ho anche dovuto sentire, in questa era del tuttologo televisivo (ovvero se sei in tele sai tutto) cose ne pensano della manifestazione "menti eccelse" quali Belen o Canalis (i giornalisti sono sadici o deficienti?).
    NON SERVIVA, DICONO LE DUE LEGGENDARIE FILOSOFE DELLO STARE SEDUTE SULLA PROPRIA FORTUNA.
    Hanno ragione, a loro non serviva.

    RispondiElimina
  20. Erano SOLO un milione? Non scherziamo, erano la rappresentanza di un numero ben più alto di donne, che sono il 55% della popolazione, cioè di 60 milioni di persone.
    Ed era ora, l'ora della riscossa e dell'orgoglio femminile, l'ora delle rivendicazioni, l'ora di riconoscere quanto alto sia il valore delle donne, ben più degli ometti che ci ritroviamo oggi.
    Siete la speranza del futuro, avete dato nuovo impulso e nuovo vigore alle forze sane della Nazione. Eravate un marea sterminata di sciarpe bianche e io mi sentivo idealmente lì, in piazza del popolo a Roma, profondamente commosso pur così lontano, sentivo le frustrazioni allontanarsi, venir meno, riaccendersi la speranza di costruire un mondo nuovo e migliore. Mi ritrovavo finalmente 'in più spirabil aere'.

    RispondiElimina
  21. Dal mensile KONRAD di Trieste ecco un asrticolo interessante:

    Nell'ottobre del 1959, lo sceneggiatore, romanziere e giornalista Ennio Flaiano scrisse una mini-mini commedia con tra personaggi che, con anticipo di cinquantun anni, si riferiscono all'Italia attuale.

    Eccola:
    A: Sinceramente, le piace la merda?
    B: Ogni tanto, per cambiare.
    A: Errore. Bisogna mangiarla sempre. Ogni tanto, disgusta.
    C: Venite, la merda è in tavola!!

    Un decennio dopo, nel 1970, Flaiano fece una profezia comica e agghiacciante: FRA TRENT'ANNI GLI ITALIANI SARANNO COME LI AVRA' FATTI LA TELEVISIONE. E pensare che (morendo nel 1972) non fece in tempo a vedere Colpo grosso, gli spogliarelli delle casalinghe, Porta a porta, i rutti e i pianti in diretta, Amici, le ragazze che esistono solo se scosciate, Grande Fratello,i politici analfabeti che insultano i docenti universitari, il TG1 di Minzolini, gli sproloqui di gente che parla ma che nulla sa, il TG4 di Fede, la pubblicità a fiumi ad ogni ora, Kalispera di Signorini, e mille e mille altri bocconcini simili.

    E' più o meno dal 1980, quando arrivarono le televisioni private e commerciali, che gli italiani sono bombardati da tonnellate di diserbanti delle cellule cerebrali, napalm che distruggono la decenza, gas nervini che capovolgono la realtà, veleni che paralizzano l'intelligenza, tossine che impartiscono il comando subliminale: "TU SEI CIO' CHE CONSUMI, TU VALI SOLO SE APPARI, TU SEI CIO' CHE CONSUMI, TU VALI SOLO SE APPARI".

    Il risultato è stato devastante: in trent'anni, ci siamo de-evoluti, sempre più brutti e cattivi, ignoranti e maschilisti, cinici e creduloni, disperati e nervosi, smidollati e cafoni.
    Esagero?
    In queste settimane, l'Italia è in preda a una crisi politica e morale senza precedenti nei paesi occidentali e la punta del liquamoso iceberg è il presidente del Consiglio accusato (tra l'altro) di aver fatto corrompere giudici e di aver pagato prostitute minorenni.
    Ma ascoltare le parole dei passanti intervistati è penoso.
    Ammicchi e risatine... "eh... lui che può...", complicità maschile, "magari io..." e giù strizzatine d'occhio. Oppure indifferenza zuppa di "ma se lo fanno tutti..." O ancora timore di esprimersi "non mi interesso di politica".
    ...disse Martin Luther King: "Peggio delle azioni degli uomini malvagi, è il silenzio delle persone oneste"

    RispondiElimina
  22. La Manifestazione "Se non ora quando" è stata straordinaria per contenuti e per partecipazione. Oltre duecento piazze piene! Magari nelle città piccole poco, ma nella grandi erano una folla, come sempre è impossibile sapere quanti fossero i partecipanti, ma facendo qualche moltiplicazione si capisce che in totale dovevano essere ben più di un milione.
    Ho sentito in TV degli spezzoni di interventi e dichiarazioni di partecipanti molto interessanti. In particolare voglio andarmi a sentire su youtube, appena possibile, l'intervento di Franca Rame che mi aveva colpito con un paio di frasi.

    Interessanti anche le profezie di Flaiano!
    Mi sono accorto che delle trasmissioni citate da Daniela mi sono arrivati solo i titoli e qualche scena su Blob. Forse salvato dalla mia impazienza. Quando ero piccolo e, come molti ai miei tempi, leggevo Topolino, se capitava una storia a puntate (erano solo due puntate quando capitava) aspettavo la settimana dopo per leggerla tutta di un fiato, non potevo sostenere l'attesa. Quando sono arrivate le TV commerciali con i film spezzati per me era come se non esistessero, un film con la pubblicità in mezzo non è un film, sono delle scene di quel film messe insieme, ma vederlo così non ha senso, non ha niente a che vedere con l'esperienza che il regista ha cercato di trasmetterti (a parte che sei in Tv e già non è la stessa cosa per questo, ma almeno va visto tutto d'un fiato). Poi c'è stato un lungo, salutare periodo (università) in cui non avevo proprio la TV. Ora per me merdaset è come se non esistesse, solo ultimamente ho ricominciato a vedere qualche puntata di zelig, ma la registro e la guardo saltando la pubblicità.
    Però quanti fanno così? Temo pochi.
    Salvatevi finché siete in tempo!
    Altro che anima del commercio...
    Vi ruba la vostra di anima, oltre a rubarvi, nell'immediato, tempo prezioso.

    RispondiElimina
  23. Adesso farò una confessione pubblica:
    a me serve la televisione...per stirare!!

    Ecco, l'ho detto!!

    Mi sento meglio...

    E quando stiro voglio vedere solo enormi CAGATE...tipo STREGHE o LA SIGNORA IN GIALLO o PERRY MASON...amo i gialli e la fantascienza per cui punto lì.

    Come Obbie nulla mi appassiona in tivù, troppe pause, niente fantasie, solo utili interruzioni per fare pipì, fare una telefonata, prendere sonno...o stirare.

    Obbie riesci a sopportare ZELIG??

    Io faccio solo qualche passaggio di zapping e devo dire che la bravissima Cortellesi MI ANNOIA...è gelida anche se eccellente, forse è troppo per Zelig, la vedo impacciata e limitata...oltre che bruttina così secca...alta e secca...un grissino...brava però ma poco entusiasmante...insomma paga lo scotto di stare a merdaset....

    RispondiElimina
  24. Più che sopportare mi diverte! Almeno la maggior parte delle cose. Considera sempre che posso mandare avanti se qualcosa non mi piace. Alla fine una trasmissione di oltre 2 ore e mezza me la vedo in poco più di un'ora.

    Oggi anche sul blog di Beppe Grillo l'argomento è l'impegno sociale:
    Il cittadino sceriffo

    RispondiElimina

Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.