giovedì 10 dicembre 2009

Storia delle cose

Questo filmato (diviso in tre parti) dura in totale 20 minuti, ma vale veramente la pena dedicargli questo tempo. Mostra il ciclo di utilizzo dei prodotti, ma è pieno di spunti interessanti, tocca questioni importanti, anzi fondamentali, semplificandole, ma mai banalizzandole.
Le esigenze del ciclo dei prodotti nella società occidentale (il video è rivolto agli statunitensi, ma i concetti valgono perfettamente per ogni paese industrializzato) hanno cambiato la nostra società, la politica dei nostri paesi, il nostro modo di vivere, il nostro pianeta e lo hanno fatto peggiorando tutte queste cose, abbiamo più prodotti a disposizione, molti di più del passato, ma vale davvero la pena? L'alternativa non è tanto quella di rinunciarvi (figurarsi! fare questa proposta, provoca immancabilmente una catena di reazioni, con la conclusione finale che va bene così), ma quella di cambiare la prospettiva, non dovremmo essere noi al servizio dei beni, ma essi al nostro servizio come è stato quando l'uomo ha iniziato a produrre e come dovrebbe continuare ad essere. È una banalità eppure, quello che facciamo giornalmente è proprio essere al servizio della produzione, se ci riflettiamo profondamente (e questo filmato ci aiuta a farlo) ci accorgiamo che è così.
Abbiamo iniziato a produrre oggetti per riuscire a fare meglio le cose, per semplificarci la vita ed invece, almeno da un certo punto in poi, l'abbiamo complicata, gli oggetti dovevano renderci più felici, invece la nostra felicità è calata proporzionalmente alla tensione consumistica. Se desideriamo sempre un nuovo oggetto, una nuova versione di quello che abbiamo (ed immersi in questo stato di cose è per forza così), non possiamo essere mai veramente soddisfatti e la felicità ci sfugge.
Essere felici è sostanziale per ogni essere vivente, ma nella frenesia di lavoro, produzione e acquisti non ci rimane più tempo per noi e salutiamo di meno, abbiamo meno amici, amiamo di meno. In sostanza inseguiamo un miraggio che ci rende perennemente insoddisfatti, siamo come criceti che corrono su una ruota cercando di raggiungere una carotina, mentre potremmo correre nei prati ed avere una vita piena, ma il criceto è in gabbia e non ha scelta e noi?










Annie Leonard 

Story of stuff 

27 commenti:

  1. BELLISSIMO! Grazie Obbie. Sarebbe da farlo vedere nelle scuole elementari e medie e superiori per i cittadini di domani.
    E adesso lo dovrebbero trasmettere in televisione per gli odierni infelici cittadini consumatori inconsapevoli.
    Diventare consumatori consapevoli, ecco cosa servirebbe vedere i tre filmati.
    Ancora grazie e....GIMME FIVE!

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  2. GIMME FIVE SORELLA!
    E grazie per la collaborazione ed i suggerimenti ;-)

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  3. Obbie, bellissimo, semplice e bello.
    Grazie!

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  4. Semplicemente esaustivo il documentario.
    Ma apprezzo ancora di più lo scritto di Obbie, che vuole sensibilizzare il lettore.
    Per chi ancora non lo sapesse, è l'uomo la più grande minaccia dell'uomo stesso.
    Non nascondo che lo avevo già visto qualche mese fa, probabilmente è in qualche playlist del mio canale youtube. Poco più di 132000 visualizzazioni: poco, no? Rispetto alla rilevanza del messaggio!
    Metto il post in rilievo su feisbuc.
    @Marina: non vuoi fare qualche post anche tu, ogni tanto?
    Ciao_
    Roby

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  5. P.S.
    Avete sentito le ultime scandalose dichiarazioni del testad'asfalto in corte europea?
    Ma roba da matti!
    Infatti ci mancava solo che arrivassero gli infarmieri a portarlo via!
    E poi devo dire che mi ha dato un po' fastidio anche il discorso di Obama, durante la premiazione col Nobel per la pace (???).
    Penso che il Nobel ad Obama sia stato veramente prematuro. Se non immeritato.

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  6. @Roby ma anche a tutti...l'argomento è interessante

    In effetti ha creato problemi all'interprete perchè l'ha messo in imbarazzo dicendo che lui è un uomo con le palle (tradotto in "uomo forte" o "uomo duro" che risuona con accezioni sgradevoli). Andare in Europa e lamentarsi dei giudici italiani è segno di un grosso problema per lui di tipo sanitario, per noi il problema E' LUI...

    Ha messo anche Ciampi tra i presidenti di SINISTRA, E infatti Ciampi ha già risposto, credo sul Corsera o LaStampa, e gli chiesto come mai a marzo 2006 fosse entrato nel suo ufficio con Letta a improrarlo PER UN'ORA INTERA di rimanere...
    AVEVA RAGIONE LA SIG.RA RAFFAELLA BARTOLINI (in arte Veronica lario)...l'uomo è GRAVEMENTE MALATO...

    Abbiamo bisogno anche noi di un Obama, un uomo capace di andare a ritirare il nobel per la pace parlando bene della guerra...MA CHE CLASSE CHE STILE CHE DISTINZIONE...
    Si è anche un bell'uomo giovane, ma è anche più furbo e preparato del nanoide...troppo provinciale e troppo vecchio di testa...

    Come potrà l'Italia riparare alle figure di merda di Silvioide?

    PROPOSTE?

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  7. Questa è la mia paura: che non possa.
    Cambiamo la mentalità della gente: ecco la mia proposta...
    Irrealizzabile?
    Per ora buona notte, mi cascano gli occhi dal sonno.
    Ciao_
    Roby

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  8. Buon giorno!!!
    Svegliatevi, ho preparato una colazione fantastica, tutto genuino naturalmente caffè a fiumi per svegliare i miei belli addormentati.
    Edy dove sei?
    Mandi e tu?
    Vi voglio bene. Bacini

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  9. buonaserata, condivisionisti!
    sono riuscito a rimpossessarmi del pc!
    come butta?
    ottimo post, come d'altronde ci ha abituati obbie.

    avevo già visto il filmato, tempo fà, in occasione di un post del grillo, ora mi sfugge quale, però!

    certo che è preoccupante, analizzandolo per benino.
    il serpente che si mangia la coda.....

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  10. Buona notta e tutti i condivisisti(come dici tu, Mandi)!
    Se c'è qualcuno, ci si sente domani.
    Ciao_
    Roby

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  11. Buona notte a tutti condivisionisti e non! ;-)

    Mi sono affacciato varie volte, ma sempre di corsa e non volevo rispondere ai vari spunti dei commenti in maniera frettolosa. Ma anche ora sto per andare a letto...
    Uffa!
    Certo questa è una conferma di quello che si dice nel post, non c'è mai tempo per quello che ci va di fare, ci sono sempre tante cose che dobbiamo fare!

    Riguardo alle affermazioni di Al Papone sono pienamente d'accordo con Roby e Daniela. Continua a farci fare delle figure pazzesche all'estero, in Italia siamo abituati, in Europa... pure, ormai. Il problema è che la figura ce la facciamo tutti e quando andiamo all'estero dobbiamo andarci con una maglietta che dica 'io non l'ho votato'. Non credo che rimarrà ancora a lungo, ma sono preoccupato per i colpi di coda finali.
    Al di la' delle note 'di colore' è veramente preoccupante la direzione che sta prendendo, è dall'inizio della sua entrata in politica che attacca i giudici, all'inizio blandamente, ma con l'appoggio delle sue TV, negli anni è riuscito a cambiare il modo in cui vengono visti dalla maggioranza dei cittadini; così 15 anni fa erano degli eroi, mentre ora sono un pericoloso manipolo di sovversivi che va fermato. Inoltre attacca il presidente, la corte costituzionale, la costituzione stessa. C'è del metodo nella sua pazzia, forte dei consensi (che certo non sono quelli che dice lui, ma ci sono e sono ostinati, più lui sbarella e più gli vanno dietro) e della capacità che ha di stravolgere la realtà sta cercando di farsi spazio ulteriormente, scalzando ogni potere che possa un po' frenarlo. Non c'è mai stato nessuno, nell'Italia repubblicana, che abbia accentrato su di se' tanto potere eppure riesce a far passare che è accerchiato, che tutti ce l'hanno con lui, che lui sarebbe in grado di mettere tutto a posto, ma putroppo ci sono ancora ostacolo alla sua azione, ostacoli che vanno rimossi.
    Stiamo andando di fatto verso la dittatura, ci stiamo andando al rallentatore come diceva Luttazzi tempo fa (colpo di stato al rallentatore), ma la direzione è quella, calzante anche l'immagine della rana bollita che ci ha mostrato Al Gore rispetto alle problematiche ambientali, mi pare che si adatti bene anche alla nostra situazione politica. Direi che siamo molto vicini al punto di ebollizione.

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  12. Ciao Obbie!!!
    Non avevo mai letto questa cosa della rana bollita,(eppure ho 43 anni!!! Ma dove vivo?),
    allora ho fatto una piccola ricerca, ed ho trovato, come primo risultato, questo intervento la rana bollita , e devo dire che ci sono dei buoni suggerimenti per non "bollire"...
    Ora navigo un po' il sito dove l'ho trovato.
    Ciao_
    Roby

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  13. Bel link di youtube, ecco la RANA CHE BOLLE... Please help the world .
    Messo nei preferiti del mio canale.
    Buon pranzo_
    Roby

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  14. Ecco un'altra bella chicca.
    Qualcuno ne sa di più?
    Cliccate sul nome di Vittorio Arrigoni .
    Spero sia quasi pronto il pranzo,
    mia moglie nonha voluto assolutamente che cucinassi io: grave errore!

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  15. Nessuno in linea?
    Tanto che c'ero, sono andato a vedere sul sito di Vittorio guerrilla radio,
    e linko questo post, per chiunque voglia andare a leggere un punto di vista molto condivisibile sul nobel ad Obama:
    Il premio Nobel più coerente della storia dei Nobel .
    Molto interessanti anche i 3(per ora) commenti.
    Ciao_
    Roby

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  16. Bell'argomento!!! E bella (o terrificante ma vera) l'immagine del criceto che insegue la carotina che non raggiungerà, continuando a correre...
    E noi? Bello vedere che c'è ancora qualcuno che non è completamente assuefatto dall'illusione che possedere qualcosa potrà renderlo felice...
    Il nostro modo di vivere è "usa e getta":
    comperiamo, usiamo, buttiamo, e siamo daccapo, di nuovo alla ricerca e ricompriamo, usiamo finchè non c'è qualcos'altro che attira la nostra attenzione, e si ricomincia...
    E siamo sempre insoddisfatti, ed è sempre colpa di qualcosa che ci manca o di qualcuno...
    MAI che ci prendiamo la responsabilità di chiederci se ciò che non va non dipenda da noi, no, sempre al di fuori...sempre da un'altra parte andiamo a cercare!
    E se invece tutto dipendesse da ciò che riteniamo importante?
    Troppo presi da discorsi pieni zeppi di MIO, IO, VOGLIO...
    Desideriamo possedere, oggetti, persone...e vorremmo avere il controllo della nostra vita, e invece, (buffo eh!?) ci ritroviamo a "vivere" come criceti in gabbia...che spreco!
    E se questa vita valesse di più dell'oggetto più ambito, del lavoro più bello e pagato, della donna o dell'uomo più interessante e bello che possiamo desiderare al nostro fianco?
    Se ci accorgessimo che non esiste nulla di tutto questo che può renderci felici?
    Che non esiste qualcosa che possiamo possedere che può renderci felici?
    Ogni tanto salta fuori qualcuno che chiamiamo eroe, che dimentica tutto, dimentica se stesso, mette in gioco tutto, anche la vita per ciò in cui crede...
    Io non considero questi eroi, ma persone che vivono veramente, libere, anche se non posseggono più la libertà di fare quello che tutti gli altri possono, ma loro non corrono più nella ruota come il criceto, hanno capito che magari il segreto sta nel dare, e non nel cercare...

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  17. Bel commento, caro anonimo.
    Parlo a nome anche degli altri amministratori di questo blog, invitandoti a dare un nome od un nikname al tuo commento, ed a continuare ad arricchire questo spazio anche con i tuoi commenti, che, a quanto vedo, apprezzano il nostro sforzo. Detto questo, a presto dunque!
    Torno al post.
    Vorrei inserire un filmato di youtube che avvalora senza dubbio il pensiero di Obbie.
    Il discorso tipico dello schiavo
    Ciao_
    Roby

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  18. Grazie Roby, scusate se non mi sono firmata prima e ho scelto di essere anonimo, non sono molto pratica di PC, quindi ho fatto come ho potuto.
    Ti ringrazio per l'invito, ci proverò, anche se sono molto diversa da tutti voi, non ho le vostre conoscenze e soprattutto mi sento un po' "fuori" dal mondo perchè non mi interesso di politica, non ci capisco un H!
    Tento di migliorare il mondo a partire da quel poco che sono, cercando di mettere in pratica quello in cui credo...tentando di migliorare me stessa, tutto qua.
    Ciao, a presto spero. Sempre se avrò qualcosa da dire! Ma vi leggo. ;)

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  19. @Roby dunque non hai visto 'Una scomoda verità'!
    L'immagine della rana bollita l'ho ripresa da lì. Direi che valga proprio la pena vederlo, con Copenhagen in corso, poi, mi pare il momento giusto, anche se è di tre anni fa. A proposito, molto interessanti i tuoi spunti. Quello su Obama, demolisce le le ultime illusioni sulla validità del Nobel ad Obama. In effetti con quel discorso, perde totalmente il diritto a quel premio.
    Molto sostanzioso quel blog.
    Forte il video di Agosti che proponi, l'avevo già visto tempo fa, l'aveva proposto Daniela (o Alina?) su AVAPXOS.


    Anonimo /@Laura
    Ci proponi la giusta considerazione che ogni cambiamento inizia da noi stessi. Se non è politica questo!
    Politica, per me, e credo anche per molti altri quì, non è tanto il teatrino di quei quattro truffatori che ci governano attualmente e di quelli che vorrebbero prendere il loro posto, certo è anche quello, perché è inevitabile confrontarcisi, perché sono di ostacolo, invece di essere stimolo, verso uno stato migliore, perché le loro decisioni cambiano le regole della società in cui viviamo e quindi anche la nostra vita. Ma la politica è soprattutto interrogarsi sulle regole della convivenza, trovare il modo migliore di organizzare la società, le soluzioni ai problemi che toccano tutti, immaginare un mondo migliore di questo e cercare una strada per realizzarlo. Purtroppo la politica dei partiti ha smesso di essere questo. Tu invece, con molta umiltà, ma in realtà con profondità, dici che non ti interessi di politica, ma hai già preso coscienza del materialismo imperante, dici che preferisci lavorare su di te invece che cercare di cambiare il mondo ed in realtà si cambia più in questo modo.
    Mi unisco all'invito di Roby e spero che continuerai a partecipare a questo piccolo blog con i contributi che vorrai.

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  20. AMEN Fratello!
    E sogni d'oro a tutti i condivisionisti e partecipanti.
    Laura, se hai un blog faccelo sapere che ti daremo la nostra adesione.
    Buona notte_
    Roby

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  21. @ Obbie
    @ Roby
    Grazie! Continuerò a seguirvi, magari chissà riuscirò anche a postare qualche commento...
    Non ho un blog, ma mi fa piacere che anche senza conoscerlo avresti accettato! ;)
    Comunque c'è un'altro blog che seguo...potrei consigliarvelo!
    Buona giornata a tutti.

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  22. @Laura: BENVENUTA!
    @Roby: emozionante PLEASE HELP THE ZORLD, soprattutto per chi ha bambini. Sto guardando gli altri. Il solito tempo che sfugge.

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  23. @Roby
    nella fretta world è diventato zorld...
    La tua proposta di cambiare la mentalità della gente va benone. La democrazia dal basso, il comunicare, il rendere partecipi mi trova d'accordo al 1000%. E se non si possono cambiare le persone "anziane" (ci rientriamo anche noi quando ci fossilizziamo sul fatto che oramai è inevitabile, o sono tutti uguali, ecc.), bene partiamo dai bambini, quelli che potrebbero svegliarsi malissimo una mattina, come il bellissimo video che ci hai comunicato.
    Io non ho avuto bimbi, ahimè, ma i bimbi degli altri saranno il mio futuro medico, commerciante, assistente, idraulico ecc.
    Ecco perchè ci penso.
    Ecco perchè ne parlo.
    E il risveglio poco buono è AHINOI iniziato.
    0.74 è il riscaldamento GLOBALE, compresa la Fossa delle Marianne (circa 11000 di acqua fredda), ma ho già notato grossi cambiamenti nel mio giardino da un anno all'altro.
    L'anno scorso l'albicocco era spoglio, quest'anno è ancora verde (!!), il cane perde ancora pelo perchè non fa freddo, e mi entrano le mosche in casa. Qui sono almeno 5 gradi in più...che fa media con la Fossa delle Marianne...
    RAGAZZI UN ANNO SOLO... e abito nel Friuli, non in Sicilia...

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  24. Mi sono informato, Obbie, sul film di Guggenheim.
    Cercherò di reperirlo visto anche che, da come ne parli tu, ma anche da come se ne parla nel mio sito preferito di cinema, occorre vederlo, proprio per la completezza dell'informazione.
    Ciao_
    Roby

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  25. Ciao,
    questo filmato è interessantissimo, anche se molte cose ormai le sappiamo. Però vederle sistematizzate e spiegate in modo semplice e chiaro fa riflettere ancora di più.
    Anche io quando vado a fare shopping mi sento meglio...il potere della pubblicità?
    Pietro.

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