giovedì 8 marzo 2012

SONIA MAINO GANDHI



Il caso dei due marò ha riportato alla luce in Italia l'esistenza di Sonia Maino Gandhi.
L'unica donna italiana che è riuscita a diventare leader a livello planetario. Non in Italia ma in India, la più grande, per numero di abitanti, democrazia al Mondo.
E l'India è un paese complicato non solo dalla quantità di abitanti ma anche da un sistema di caste che rende ogni parola, ogni sguardo, difficile e mal interpretabile.
Sonia non voleva che il marito Rajiv seguisse la strada politica della famosissima madre Indira, ma, nel 1980, alla morte del fratello Sanjay in un incidente aereo che si apprestava a succedere alla madre alla guida del paese, ne prese il posto in Parlamento.
Indira Gandhi morì in un attentato nel 1984 da parte di due delle sue guardie del corpo di etnia sikh e Sonia era presente. Dopo l'assassinio della madre Rajiv fu eletto primo ministro.
Una corretta premonizione quella di Sonia, infatti il marito fu ucciso il 21 maggio 1991 a Sriperumbubur, da un appartenente alla setta dei Sikh o forse da un commando delle Tigri Tamil per l'indipendenza dello Sri Lanka.
Dopo la morte del marito Sonia fu invitata dal Indian National Congress a entrare in politica, ma si rifiutò e stette lontano dalla mischia nonostante i continui e insistenti inviti a entrarvi. Alla fine accettò tale carriera e nel 1998 fu eletta come leader del Congresso.
La vicenda dei due marò è probabilmente stata mal gestita sin dall'inizio (era noto che Sonia non avesse più nazionalità italiana, sebbene nata in Italia, e che pubblicamente rifiutasse di esprimersi in italiano; i suoi due figli pur parlando un fluente italiano, non rendono nota la vicenda), e ciò ha reso e renderà ancora più difficile l'intervento di Sonia Maino Gandhi. Per inciso, visto che l'argomento è Sonia Maino Gandhi, mi chiedo perché i due marò si sono presentati a terra se erano convinti di essere in acque internazionali.
Sonia è molto attaccata in India anche a causa del suo essere straniera, italiana.
Se Sonia fosse vissuta in Italia, in qualità di appartenente al genere femminile, forse sarebbe diventata segretaria regionale di un partito, oppure consigliera regionale, al massimo ministro, ma non certo leader.
Perché in Italia, dove non ci sono le caste all'indiana, ci sono ben altre caste e la più evidente è quella che separa gli uomini dalle donne.
Anche in India tuttavia, ci sono le caste all'italiana e lei, che è italiana, ci è proprio dentro.
In India le caste politiche sono, come dire, quasi più sfacciate degli italici tentativi di Berlusconi o di Bossi o di D'Alema o di Fassino (che comunque mai metterebbero una donna in capo, anche fosse loro figlia o amante o moglie).
In India il potere democratico è ereditario. Da questo punto di vista la famiglia Nehru - Gandhi, a cui Sonia è legata per matrimonio, è certamente la dinastia indiana regnante, ma attraversando il Paese si scopre che sono molte le casate che da generazioni che si spartiscono il potere politico.
Rahul Gandhi, figlio di Sonia e nipote di Indira, nonché bisnipote del Pandit Nehru, che il Mahatma Gandhi, con cognome uguale al marito di Indira e con nessuna parentela con quello, volle come suo successore e che fu il primo leader dell'India indipendente (1947–64) , l'ha detto chiaro e pubblicamente che non gli va affatto a genio il fatto che lo chiamino ironicamente Yuvraj ovvero "principe ereditario", come era accaduto già a suo padre e a suo zio Sanjai. E tuttavia sarà proprio lui a guidare il Paese dopo la madre Sonia.
Insomma un vizietto di molte, troppe democrazie, quelle di riproporre lo schema ereditario. E nonostante queste evidenti somiglianze con l'Italia, Sonia non può dire nulla di italiano, anzi.
La bella immagine che ho postato, ha una scritta polemica, poiché sottolinea che Sonia quando incontrò l'erede di Indira, era solo una "cameriera" che lavorava per mantenersi gli studi in Inghilterra.
Diversi siti indiani passano il tempo a maledire la casta politica ereditaria dei Gandhi e specificatamente Sonia. In questo, in particolare, assegnano a Sonia la unica capacità di essere ricettacolo dello sperma dei Gandhi, e portatrice di mafia italiana che uccide i leader politici cercando anche di convertire al Cristianesimo, religione terrorista, tutta la nazione indiana. Un sito che l'ha a morte anche con la moglie colombiana di Rahul, accusata di essere figlia di uno spacciatore di droga.
Un luogo complicato l'India, eppure una straniera, e italiana, è riuscita ad arrivata al vertice della politica. Certamente aver fatto parte della famiglia indiana più potente è stato utile alla sua carriera, ma è comunque riuscita a farsi strada in un campo minato come quello della politica indiana.
Il 13 maggio 2004 il suo partito ha vinto a sorpresa le elezioni per il rinnovo della camera bassa del parlamento indiano il Lok Sabha, e fu votata all'unanimità per condurre un governo di coalizione composto da diciannove partiti. Intelligentemente Sonia Maino Gandhi ha declinato la sua candidatura in considerazione dell'ostracismo mostrato verso di lei da gran parte della classe politica indiana, specie dall'opposizione, in quanto non nativa dell'India. Al suo posto, la stessa Sonia ha proposto Mannohan Singh, ex ministro del governo di Narasimha Rao, che è stato accettato dalla sua coalizione, divenendo il nuovo primo ministro il 19 maggio 2004.
Mannohan Singh, attuale leader indiano, ha fatto parte del FMI e fu il ministro delle Finanze durante il premier Rao; infatti la globalizzazione indiana partì in quel periodo attuando le riforme attuate volute dalle politiche del FMI per salvare la nazione sull'orlo della bancarotta dal collasso economico.
A novembre 2010 la rivista americana Forbes ha posizionato Sonia Gandhi al nono posto nella classifica delle personalità più potenti del pianeta.
Una carriera da festeggiare l'OTTO MARZO, un Augurio per le donne italiane, tutte.

5 commenti:

  1. Dunque in India la casta dinastica è più forte di quella di genere e di nazionalità. A parte questa considerazione (che magari sminuisce un po' la portata della cosa) è comunque di effetto il fatto che appunto l'unica donna italiana che sia stata (almeno potenzialmente, perché poi si è tirata indietro strategicamente) premier di uno Stato non lo è stata in Italia, ma nel secondo Stato più popoloso del pianeta: l'India.
    Mi pare comunque un augurio importante, cui mi associo, per le donne italiane, che accada nuovamente e magari proprio da noi. Anni fa era stata proposta Tina Anselmi per presidente della Repubblica, ma poi ha prevalso la pessima abitudine di non prendere seriamente in considerazione candidature che non siano maschili. Come presidente del consiglio, invece, non mi pare che ci siano state nel nostro paese neanche proposte, possibilità, vaghe eventualità.
    Ci sono più caste che si sovrappongono e si intrecciano tra loro e quella di genere resiste ancora quasi ovunque. D'altra parte è ormai solo nella testa della gente e nella prassi dei potenti attuali e sono fiducioso in un suo imminente superamento.

    Un altro tema che viene fuori, tra le righe, da questo post è chiedersi quanto siano reali, praticamente ovunque, le democrazie. Quasi ovunque ci si etichetta così, ma poi, a ben vedere, sono solo etichette, appunto.

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  2. Obbie, ero sicura che tu avresti letto tra le righe.
    Tra caste di qualsiasi specie, sicuramente quelle del Potere è quella prevalente. Spesso un potere occulto, spesso i politici sono solo il cortiletto di quello vero.
    Sonia è sicuramente una persona intelligente, ma senza essere parte della famiglia Gandhi non sarebbe dove si trova. Chi deve scalare pareti ripide arriverebbe sempre dopo chi ha una bella auto con autista per raggiungere la cima.
    Meriti ne ha di sicuro, Sonia.
    Io non le attribuisco demeriti perchè sposata Gandhi, semplicemente prendo atto della sua "facilitazione". Una facilitazione ereditaria tristissima, perchè le hanno anche ucciso il marito. Forse avrebbe preferito rimanere all'ombra, con il marito vivo. La sua intelligenza sarebbe stata di grande aiuto a Rajiv.
    Delle donne in Italia ci si ricorda, non sempre, l'otto marzo.
    Spesso ho sentito dire, da chi sente di essere "intellettualmente superiore", perchè crede di fare parte di una supposta casta di persone particolarmente sagaci o colte o raffinate, di non apprezzare tutte quelle povere donnette, libere solo l'otto marzo da uomini e figli, di mangiare pizze assieme e magari guardare qualche giovinetto sbracato ballare sui tavoli.
    E scusate, dico io, sempliciotta e banalissima persona qualunque, CHE MALE C'E'?
    Non seguite quell'esempio, ma non criticate. Il Mondo sta prendendo una piega poco gradevole, allora perchè far rinunciare a qualcuno qualche ora di spensieratezza?
    Io non l'ho mai fatto, ma non guardo dall'alto chi lo fa.

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  3. ore 15:12 (metto l'orario perché voglio vedere se coincide: l'ultima volta era completamente sballato). A parte il fatto della difficoltà della donna, cosa vergognosa, della sua svalutazione, sfruttamento ed altre poco "simpatiche cosucce" che aborro da ché ho memoria (sì, sono femminista!), ovvio che non potevo essere che preceduto sul tema della "democrazia"...! Ma dov'è questa democrazia!?
    Persino un consigliere del mio comune si è permesso di dire che nel nostro paese non è in gioco la democrazia, ovviamente dopo qualche sproloquio autoreferenziale!
    Altro che democrazia! Temo non sia di casa in nessun luogo conosciuto, e se va avanti così, anche in quei pochi posti dove comincia a svilupparsi un reale metodo democratico, presto sarà interrotto, per far posto alla plutocrazia bancaria che ci metterà in ginocchio difronte a cumuli di immondizia maleodorante, circondati da milioni di metri cubi di cemento (eh! alla fine ho visto "soylent green").
    Ma Reese Witherspoon ha girato un film su Sonia Gandhi?

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  4. Ciao Roberto. Si può ricordare una donna nella giornata delle donne e nel contempo continuare a ragionare di democrazia che sparisce sempre di più.
    Sparirà anche il Pianeta (se hai visto Soylent Green), non so cosa rimarrà.
    Reese Witherspoon che ha fatto?

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  5. Leggete qui

    http://venkateshcv.wordpress.com/2011/06/10/know-your-fascist-super-prime-minister-antonio-maino-sonia-gandhi-great-hindu/

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Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.