domenica 11 marzo 2012

IL DOMANI CHE VERRA'



Dura circa 35 minuti, ha i sottotitoli in italiano basta cliccare "cc".



E' un documentario animato proveniente dagli U.S.A., come si capirà ascoltandolo. Tuttavia i problemi degli U.S.A, il paese più potente del Mondo, non potranno che diventare i nostri, se continueremo, europei e italiani, a seguire il suo modello economico e finanziario, oppure le sue soluzioni al problema.

Parla del Picco in generale.

Del petrolio (che molti si ostinano a non voler vedere), del gas naturale, del carbone, della pazienza del Pianeta a sopportare il nostro carico antropico (rifiuti, inquinamento, risorse dissipate), del cibo e dell'acqua, del suolo e dell'aria.

Il Mondo, da secoli, sappiamo che non è né piatto né infinito, ma tondeggiante e FINITISSIMO.

Molti non vogliono capire, e sono quelli che dominano e dominano anche le informazioni.

Il governo Tecnico ha capito che con le sole armi della tecnica non si fa politica estera, e io mi domando se il governo Tecnico, estremo conoscitore di quella scienza triste che si chiama "economia", sa cosa significhi realmente la parola "crescita" in un mondo finito, e soprattutto cosa significhi realmente "crescita" utilizzando i fattori esponenziali. Crescita all'1% significa RADDOPPIO in 70 anni. Al 2% il raddoppio si ha in 35 anni e se la crescita è al 10% il raddoppio è in 7 anni.

Il successivo raddoppio conclude la corsa su un luogo finito.

Tecnologia, sviluppo sostenibile e rinnovabili hanno ancora bisogno di energia fossile (petrolio, gas naturale e carbone). Tra le rinnovabili io preferisco il sole, che ha una durata direi illimitata rispetto alle altre del Pianeta proprio perchè proviene FUORI dal Pianeta. E inoltre ricordo anche, come da impegni europei, che l'Italia deve sostenere e incentivare tale forma energetica, non troncarla.

E forse dovrebbe sostenere di più proprio l'energia che utilizza il sole (fotovoltaico, solare, a concentrazione). evitando di dare fondi a forme aleatorie di energia, come quella da biomasse, che "spreca" campi e terreno per fare energia elettrica, molto di più di un fotovoltaico, ma nella mente delle persone sembra più innocua (chi mai si preoccupa di un campo di mais, rispetto a un inquietante lago blu da fotovoltaico).

Ma forse a breve tutto questo si risolverà, grazie al ministro Passera.


10 commenti:

  1. Dagli USA, (e getta, hahaha), arriva tutto con circa 20\30 anni di ritardo, anche se oggi la velocità è aumentata in maniera esponenziale. Il progresso che verrà io lo chiamerei "il cambiamento" perché la parola progresso ci ha fregati già una volta...oggi aprivo il mio post con due belle foto riguardo alla vita rurale ed al progresso, che porta si cambiamenti, buoni per i pochi e disastrosi per le masse, appunto, niente di buono, e c'è poco da temere, ne siamo certi oramai.
    Ciao

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  2. Ciao Dionisio.
    Proprio perchè i primi danni della Rivoluzione industriale sono accaduti dove per prima è partita la Rivoluzione medesima (Inghilterra e U.S.A.) ecco perchè serve guardare le loro valutazioni e le loro innovazioni, anche di proposte di cambiamento.
    I primi atti legislativi contro l'inquinamento provengono da lì, proprio come i primi Enti Istituzionali a salvaguardare l'Ambiente. E come pure i primi movimenti a salvaguardia dell'Ambiente.
    Se hai avuto tempo di ascoltarlo tutto, quel documentario è assai significativo, proprio per l'ampia digressione che suggerisce interferendo tutte le attività umane.

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  3. Ricordiamo le tre parole chiave del governo Monti: equità, sostenibilità, sviluppo.
    Equità se n'è vista poca, però erano misure che servivano sull'immediato, serviva raccogliere molto ed era più facile farlo dove si è sempre fatto, ma ora alla lunga punteranno all'equità, lo dicono ogni giorno, non è che abbiano fatto molto in proposito, ma lo dicono, se non altro si propongono veramente la lotta all'evasione, se non altro si propongono di attenuare alcune posizioni di privilegio, oddio anche qui non è che abbiano fatto molto invero, ma lo dicono eh, davvero, o meglio qualche posizioncina di privilegino la stanno toccando, per quelle veramente potenti, beh si aspetterà un governo politico, loro non ne hanno la forza, però lo auspicano e lo propongono ed analizzano e studiano, d'altronde sono professori! Riguardo allo sviluppo non dubito che se lo propongano realmente, certo nella loro modalità antica, quella che andrebbe superata, immaginando che si possa crescere all'infinito, che si possa continuare nella direzione in cui siamo sempre andati, come se quella attuale fosse solo una crisi passeggera dopodiché si potrà continuare come prima. Riguardo alla sostenibilità, beh per ora si va nella direzione opposta, grazie al modello di sviluppo che hanno in mente, grazie alle proposte di Passera, poi magari, ecco forse col prossimo governo politico, si potrà sostenere la sostenibilità, sostengono con dire sostenuto.
    Così tutte e tre le parole sono utilizzate, a sproposito, ma utilizzate, siamo belli che serviti.
    Siamo tra l'incudine ed il martello, sono tra coloro che ha gioito (e molto) quando si è cambiato governo, credo ancora che comunque sia stato meglio, mi ostino a voler trovare del buono in questo governo (comunque molto meglio del precedente, ma era migliore anche se ne sceglievamo a sorte uno qualsiasi tra i governi di tutti i paesi della terra), ma è sempre più difficile, siamo schiacciati tra questo governo magari rispettabile e serio ma che continua a favorire chi ha e chi sfrutta ed a sfruttare ed impoverire il territorio senza preoccupazione per le generazioni future (ma neanche per la nostra) ed un futuro governo politico che (ormai le illusioni sono a zero) continuerà a favorire questo o quel comitato d'affari come hanno sempre fatto e come la tendenza va accentuandosi con il passare del tempo.
    È proprio difficile per gli ottimisti, posso credere solo nella popolazione che sembra aprire gli occhi sempre più, siamo sempre intorno alla cecità semitotale in media, ma rispetto a qualche tempo fa vedo sempre più persone consapevoli, mi auguro che ognuno sia ben sveglio e pronto a fare la sua parte quando capiterà che qualcosa si potrà fare.

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    1. Ottima sintesi su ciò che sta facendo il Governo Tecnico (a parte che io non ho gioito affatto, essendo una nota pessimista).
      Mi sento presa in giro e non so che fare, tuttavia anche io sento in giro che le persone stanno cercando di capire OLTRE quello a cui sono sottoposte quotidianamente dalla somministrazione mediatica.
      Un ritorno al BUON SENSO? Mah, speriamo.
      Tante volte mi sento scoraggiata dal fatto che chi dovrebbe essere al mio fianco è spesso, troppo spesso, un emerito/a stronzo/a che ti fa venire la voglia di scappare dalla parte opposta (e avversa).
      Purtroppo c'è ancora chi pensa di essere intellettuamente SUPERIORE, invece dovrebbe fare un bel bagno di umiltà.
      Ci sono persone anziane, come mio suocero, poco istruite, ma con capacità tecniche altissime, sia sul suo settore specifico (elettricista) e sia sul buon senso comune.
      Vendere come MERAVIGLIOSO un orto mi fa sostanzialmente ridere, vedendo con quale semplice normalità lo vive lui e molte persone come lui. Gli orti esistono da sempre, ma una volta chi aveva un orto e galline era additato come un "sempliciotto" nonchè "zoticone". Adesso invece ci sono i fighetti in televisione a parlarne...mi viene da vomitare.

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  4. P.S.
    Il documentario, per ora non ho potuto vederlo lo vedrò e commenterò stasera.

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    1. Vedilo fratellone. Ne vale la pena, magari vedilo con la tua dolce metà.

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  5. Questi, ai quali abbiamo lasciato in mano le redini delle nostre vite, sono morti seguiti da un corteo di moribondi.
    Ma il luccichio delle loro bare non incanterà più a lungo, nemmeno i più gonzi.

    Ma è necessario che se ne celebri il funerale per liberarsene.

    Marco Sclarandis

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  6. Ciao Marco. la vita degli esseri umani resi civili dagli insediamenti urbani ha NECESSITA' di riti (G.Leopardi).
    Nascita, matrimonio e morte.
    Il rito funebre è essenziale per girare pagina.
    Hai notato come Monti si sia mosso per l'ing. Lamolinara (poveraccio, lavorare e morire), mentre per i NO TAV, che devono incassare il parere favorevole di un'altro esperto , Susanna Camusso, nemmeno un secondo di ascolto democratico? Come diceva Stalin:
    “La morte di un uomo è una tragedia, un milione di morti è statistica".
    Ok andiamo avanti così.

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  7. Finalmente, ho potuto vedere questo interessantissimo video.
    Che il nostro stile di vita derivi interamente dal petrolio e che esso sia presente in qualsiasi fase del nostro sviluppo era noto.
    Questo video aiuta a comprendere appieno la cosa.
    La nostra crescita è sicuramente insostenibile in un sistema chiuso come il nostro pianeta.
    Ciò che sto cominciando a pensare è che, o utilizziamo i combustibili fossili ancora disponibili per una transizione ad un sistema non esponenziale (con la speranza di trovare energia illimitata), oppure dovremo concludere che in questo sistema finito anche il numero di persone che ci vivono deve essere finito.
    Allo stato attuale non è così. Siamo troppi. Ma chi deciderà chi può sopravvivere e chi no?

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  8. Ciao Bastian, ben ritrovato.
    Ottima sintesi la tua, anche perchè hai centrato la disgustosa mania esponenziale delle teste parziali che dominano questo PIANETA FINITO.
    La transizione si può fare, si dovrebbe fare e si dovrebbe riflettere sul numero di abitanti di questo Pianeta limitato. Ma se nessuno (e qui sono pessimista, se ti ricordi quel mio post su Olduvai dell'agosto 2011) ci penserà, NO PROB, ci penserà il Pianeta e le sue leggi universali. Come, non è dato dirlo, ma da sempre i più forti sopravvivono e non è detto che avere le banche piene di denaro serva a garantirti cibo e sopravvivenza per un lungo periodo. Cerca su YOU TUBE "SOILENT GREEN" uno splendido film del 1973 che in Italia è stato tradotto in "2022: i sopravvissuti". Deriva d aun libro che deriva da uno studio scientifico, anzi direi LO STUDIO SCIENTIFICO per eccellenza sul SISTEMA MONDO: Limits to the growth del 1972.
    Un libro odiatissimo dalla destra e dalla sinistra, tradotto impropriamente in italiano come "limiti allo sviluppo" ma GROWTH vuol dire CRESCITA. Nel mio BLOGROLL se vuoi trovi THE CLUB OF ROME e lì troverai oltre il festeggiamento dei 40 anni del libro testé citato, anche altri video molto belli sottotitolati in inglese.
    Spero che ti stimoli un TUO POST.

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