venerdì 10 giugno 2011

ITALIANI MALTRATTATI


Il Brasile ci sputa in faccia.

Questa è la sensazione dopo la liberazione di Cesare Battisti.

Alessandro Santoro, il figlio di Antonio Santoro, Maresciallo capo dell'allora Corpo degli agenti di custodia, ucciso il 6 giugno del 1978 in un attentato a Udine da parte dei Pac, ha dichiarato ai giornalisti che ''dal punto di vista internazionale il Brasile ha fatto una infrazione gigantesca. Ha vinto l'arbitrio affermando il suo potere sul piano internazionale. E per me questa è la cosa più grave che potesse succedere, in quanto non c'e' stato spazio neppure per una mediazione diplomatica”.

Santoro ha riferito di aver seguito fino a notte inoltrata il dibattimento: "un'esperienza difficile", ha commentato, ricavando l'impressione che "si svolgesse all'interno dell'assise una lotta, un confronto. Da un lato c'era il diritto e i principi basilari, anche di buon senso, della giustizia, del diritto internazionale e del diritto brasiliano. Dall'altro, sempre con il vestito giuridico, ma neanche tanto coprente, si affermava la forza, l'autorità del potere bruto, dell'arbitrio che il presidente di un grande Paese come il Brasile si riserva anche a dispetto dell'evidenza".

La decisione, ha detto ai giornalisti, rappresenta "un grande peso che si e' aggiunto a questa vicenda che tocca i mieti familiari e altre persone".

Alessandro Santoro è anche scettico sull'appello alla Corte dell'Aia: ''Sarà molto importante vedere come verrà congegnato e strutturato questo appello, sperando sempre che l'Aia lo accetti”.

Non posso immaginare il dolore aperto di queste persone che hanno visto i loro cari morire durante gli anni del terrorismo. Io ero molto giovane e mi ricordo solo una grande tensione nell’aria.

Deduco solo un po’ di cose che elenco così , a sentire comune:

1) se delinqui ti salvi il culo non solo in Italia, ma anche in Francia da dove Battisti è evaso con molta solidarietà e in Brasile dove non si rispettano i patti internazionali.

2) Se sei onesto e probo paghi per tutti , ma proprio tutti gli errori di quelli che stanno sopra di te, e a te non rimane nulla, nemmeno l’acqua degli occhi per piangere.

3) Gli italiani onesti e probi sono la maggior parte ma non hanno voce, ecco perché andare a votare per i referendum sarà un buon momento per queste persone. Non a caso B. ha detto che non andrà a votare e, a parte il fatto che sarebbe, come ha detto Di Pietro “come se il “prete dicesse di non andare a messa” a parte questo, il fatto dimostra che B. non è tra quegli italiani probi che vogliono vivere il referendum come momento di partecipazione. Casomai a lui darà molto fastidio un eventuale risultato a suo sfavore.

4) L’Italia è un paese in declino generale, non solo economico ma anche come politica estera. Contiamo come il due di picche a briscola denari, tanto che, come preciso nel titolo, anche il Brasile ci sputa e se ne sbatte degli accordi internazionali.

5) Ma l’Italia sarebbe un Paese importantissimo per tutto ciò che ha fatto e che può fare. È stato l’Istituto Superiore della Sanità Italiana a escogitare un sistema per scoprire il batterio killer tedesco in 48 ore e non in 6 giorni. Il ringraziamento dell’UE chiarisce il punto. L’Italia rimane il paese della cultura e della scienza, ma per chi ci governa siamo solo tifosi di calcio e utenti di reality.

6) A completamento serviva proprio che Calderoli dichiarasse guerra al Brasile dicendo che l’Italia non farà i mondiali di calcio?

7 commenti:

  1. Ci sarebbero tante considerazioni da fare, ma per ora mi limito solo a sottolineare la bella battuta di Di Pietro che tu riporti. Condivido in pieno!
    Aggiungerei che spero che i suoi elettori se ne ricordino quando ci saranno le politiche e che facciano la stessa cosa che lui fa ora.
    Ma c'è qualche speranza che questo avvenga?
    Comunque glie lo ricorderemo anche noi.

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  2. Ma Calderoli mica è italiano.
    Quindi cosa gliene importa della nazionale italiana.

    Ch' strunz' !

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  3. Infatti loro partecipano al campionato tra 'nazionali di paesi inesistenti'!
    ;-)

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  4. La precisione chirurgica e la pacatezza di questo post, nel parlare di cose così gravi, mi inorgoglisce nell'amicizia che ho con voi, ragazzi.
    Basterebbero queste poche righe, così ben scritte, a risvegliare la coscienza a chi le legge.
    Confidiamo, amici. Come sempre confidiamo in una presa di coscienza, che per ora qualche segnale lo ha pur dato.
    Il leghista non lo commento; a parte il fatto che a me non interessa neppure il calcio, un calcio per toglierlo dalla poltrona immeritata, prima o poi, qualcuno glielo darà (ecco, lo sapevo, l'ho commentato...).

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  5. Amici grazie dei commenti...
    Calderoli è lo sparacazzate autorizzato dalla Lega a cui segue Castelli...mi ricordo una volta che c'era Speroni chissà dove è finito...

    La Lega è molto veloce a tornare sui propri passi...

    La Padania è solo nelle loro teste il resto del norditalia non vede questo paese verdolino dove lasciano cantare solo Van Der Sfroos...

    Roberto, ti dirò di più, il calcio per me può anche crollare, è un evidente FALSO.
    Inoltre se vuoi fare calcio GIOCALO, dalla poltrona si somiglia tutti a Fantozzi (quello della frittatona di cipolla, Birra da un litro e RUTTO LIBERO!!!)

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  6. ma .. secondo voi i brasiliani sanno davvero chi è Cesare Battisti, o sono al corrente della sua esistenza? e se si, che ne pensano? le risposte internazionali degli oligarchi vari non possono piu' costituire per noi fonte di prurito, se abbiamo qualcosa da dire loro, cominciamo a far sentire la NOSTRA voce, non basiamoci sulla diplomazia varia. Il mondo è connesso, parliamo in prima persona

    Ciao da Daniele

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  7. I brasiliani avevano lotte intestine da "saldare" e chi ci ha guadagnato è stato un pluri assassino.
    L'Italia ha permesso che sfuggisse da un carcere, la Francia l'ha coccolato e inviato in Brasile e il Brasile l'ha salvato per farsi guerre interne.
    Ho visto un elenco di italiani, anche piuttosto famosi, scrivere un appello a favore di Battisti.
    Delle due l'una: o sono in malafede e piuttosto arroganti o sono idioti che pensavano all'altro Cesare Battisti, il patriota.
    Della sinistra non accetto molte cose, pur essendo di sinistra, una delle quali è la paraculaggine che hanno e che danno a certi personaggi del tutto SQUALLIDI.
    Io che sono piuttosto pedante e pesante ho scritto un post sul Censis perchè offre una analisi triste ma una conclusione aperta, come dice Daniele, alla possibilità di riprenderci il dialogo e la comunicazione grazie alla rete, che a quanto pare, ha fatto vincere i referendum, anche contro la disinformazione dei media televisivi e radiofonici, quelli che secondo il nostro geniale primo ministro CHE COLPISCONO DI PIU' IL SEMPLICIOTTO CITTADINO.
    Che magari ha un vicino di casa che ha la rete e che magari, innaffiando i fiori o sulle scale di condominio, fanno due chiacchiere.

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