giovedì 17 giugno 2010

Il suonatore di zufolo


Oh, beh! In questi giorni ne ho sentite e lette di tutti i colori.
Perfino gente che se la prende con Luttazzi perché ha reinterpretato qualche battuta. A costoro dico che, senza il Daniele in questione, in molti non avremmo mai avuto modo di assaporare la satira d'oltre oceano. Quindi in ogni caso, dobbiamo ringraziarlo … Salvo quelli che cascano a bersaglio dei suoi pezzi e non sono spiritosi. Poi c'è la legge bavaglio, ancora si vuole limitare la libertà d'espressione. Ma non è già compromessa a sufficienza? Il Corriere della sera… Che fa l'inquisitore verso Di Pietro su questioni già appurate. Poi la notizia non data dell'implicazione di Dellutri in un estorsione con l'aggravante mafiosa…
Cose da pazzi!

"Le armi sono l'estensione diretta delle dinamiche di assestamento dei capitali e dei territori, il mischiarsi di gruppi di potere emergenti e di famiglie concorrenti."
Questa frase, quando l'ho letta, mi si è scolpita nella mente. È riconducibile al comportamento abituale che porta ai continui conflitti che si consumano in ogni parte del mondo; con milioni di vittime. È la logica della violenza. È la logica del potere ad ogni costo. Tutto per il potere. L'imposizione economica attraverso la forza. Roberto Saviano in Gomorra così descrive l'andamento, il susseguirsi delle faide tra le famiglie mafiose; il modo che hanno scelto per determinare chi comanda sul territorio è quello della guerra; incurante di ciò che coinvolge.
Ed è anche il modo con cui lobby di potere, stati e gruppi più o meno potenti, cercano di aumentare la loro potenza, il loro introito finanziario: fomentando, finanziando guerre; delegittimando i tentativi di pacificazione con ogni mezzo.
Ma il suonatore di zufolo !!!
Mi sono fatto quattro grasse risate seguendo l'ultimo passaparola di Travaglio. Chiaro che ho riso solo nel punto dove parla di questo personaggio: tutto il resto è un piangere dei diritti, uno sfacelo della Costituzione; a calpestare la legalità come lo sta facendo il governo Berlusconi ancora nessuno ci era arrivato. (Qui la versione da leggere sul sito di Grillo)
Mentre versiamo in condizioni gravissime di illegalità, di crisi finanziaria, ambientale con i rifiuti di Palermo di cui nessuno parla nei media nazionali, Angelino "Jolie" Alfano che fa? Istituisce una commissione che avrà il compito di valutare il merito, cioè la capacità di fare bene il loro lavoro, degli alti dirigenti ministeriali, ma non solo: (cito Travaglio)questo "è un organismo di 3 membri che deve monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione della trasparenza e integrità dei controlli interni e elaborare una relazione annuale, comunicare tempestivamente le criticità riscontrate ai competenti organi interni di governo e di amministrazione, nonché alla Corte dei Conti, validare la relazione sulla performance, garantire la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, nonché dell'utilizzo dei premi nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità e via burocrateggiando, è una Commissione che decide chi è bravo e chi no, è la meritocrazia".
Il fatto che uno dei tre membri della commissione, il Sig. Lello Casesa, sia un suonatore di friscalettu, ne fa una persona assolutamente in grado di svolgere un compito così assolutamente necessario alla nostra società, soprattutto in questi tempi di lassismo e di fannulloni. Cito da Sicilia24h.it: «esattamente come se il bidello della scuola media di Sommatino venisse chiamato a valutare l'operato dei docenti universitari della Facoltà di Medicina di Palermo. »
Il suonatore di zufolo che decide del lavoro dei più alti Organi di Stato. Avevo le lacrime agli occhi… non so se dal ridere o se per disperazione.

5 commenti:

  1. chettedevodì!

    il berlusconismo ha distrutto quel poco che ancora c'era di meritocrazia, per legalizzare la minchiocrazia!
    vuole teste vuote, ma controllabili (da lui), in tutti i posti che riesce a raggiungere.

    guarda solo in rai cosa ha combinato, sta testa di asfalto rifatto.
    il problema è che tenendo per le palle (o i tabulati) tutta la sinistra, questi, per non dover render conto al popolo, gli permettono tutto!

    faremo un fascio unico al quale dar fuoco, nel qual fascio ci saran fascisti, leghisti e falsi comunisti!

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  2. "Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano."

    Benito Mussolini - noto teorico della democrazia

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  3. "Le masse non sanno cosa farsi della libertà e, dovendone portare il peso, si sentono come abbandonate. Esse non si avvedono di essere terrorizzate spiritualmente e private della libertà e ammirano solo la forza, la brutalità e i suoi scopi, disposti a sottomettersi. Capiscono a fatica e lentamente, mentre dimenticano con facilità. Pertanto la propaganda efficace deve limitarsi a poche parole d'ordine martellate ininterrottamente finchè entrino in quelle teste e vi si fissano saldamente. Si è parlato bene quando anche il meno recettivo ha capito e ha imparato.. Sacrificando questo principio fondamentale e cercando di diventare versatili si perde l'effetto "perchè le masse non sono capaci di assorbire il materiale, nè di ritenerlo."

    Hitler - autore per bambini, noto soprattutto per le favole delicate aventi come eroi dolci bimbi ariani.

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  4. "La Libertà? solo gli illusi e i forti vivono in questa fede. Ma l'umanità è debole ed ha bisogno di pane e autorità".


    Stalin - idealista e pacifista

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  5. "Hitler era capace in un discorso di 40 minuti, di ripetere 26 volte, la stessa frase semplice, che strappava gli appalusi ed eccitava gli animi.
    Tale frase proiettava su di lui i propri latenti desideri cui aveva tolto il "coperchio".
    La frase era sempre quella:
    il "Popolo" vuole,
    il "Popolo mi ama",
    l "Popolo brama",
    il "Popolo aspetta",
    il "Popolo è impaziente",
    il "Popolo pretende",
    il "Popolo desidera",
    il "Popolo è pronto",
    il "Popolo lotterà fino alla morte",
    diamo dunque "libertà al popolo".

    I dittatori con delirio di onnipotenza pronunciano SOLO la parola "Il Popolo", evitando accuratamente la parola "i Cittadini".

    Gli italiani sono un POPOLO DI SUDDITI, ignorano cosa voglia dire essere CITTADINI, ovvero mente e ragione individuale e senso di responsabilità.

    UN ESEMPIO??

    A Jesolo hanno multato una signora austriaca di 1000 EURO per aver acquistato una falsa Louis Vitton da un venditore ambulante.
    Lei ha detto: "trovo la cifra esagerata, ma ho sbagliato e pagherò".

    TRATTASI DI CITTADINA

    Flavio Tosi, sindaco di Verona, prende una multa per eccesso di velocità e fa ricorso dicendo che era UN'AUTO BLU e non paga.
    Era pure una cifra inferiore ai 1000 euro.

    TRATTASI DI CASTA, quello che prende per il culo il popolo.

    OGNUNO HA I CITTADINI CHE SI MERITA.

    Quelli che pur non essendo d'accordo accettano la Legge.
    Quelli che si sentono sopra la Legge.

    E quelli che li votano.

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Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.