Il Corriere della Sera ha scritto un articolo IMPORTANTE che si chiama LA STRAGE DELLE DONNE. Le donne uccise in Italia, ogni anno.
Prima di far seguire l'articolo, dico solo una cosa:
CLICCATE SU STRAGE DELLE DONNE e leggetelo là, perchè là ci sono tutte le foto di tutte le donne uccise e cliccando su ogni volto avrete la loro personale storia di orrore e violenza.
In India nel 2011 sono scomparse tre milioni di bambine, per infanticidi o aborti selettivi. E non solo nelle "misere campagne". A fare questi orrori da mentalità maschiocentrica sono anche le ricche e laureate cittadine indiane.
Inutile andare verso il TERZO MILLENNIO, con propositi roboanti di crescita (MAH) trattando le donne come OGGETTI. O peggio, meno degli oggetti.
ECCO L'ARTICOLO, ma poi andate sulla ventisettesima ora del Corriere e leggete le storie.
Una donna uccisa ogni due giorni e mezzo. Da un
fidanzato o un marito incapace di vivere senza di lei o di accettare la
richiesta di maggiore libertà e autonomia. Oppure, in percentuale minore, per
motivi che non nascono all’interno della coppia. Questo dicono i dati della
nostra inchiesta. 115 donne dall’inizio dell’anno e di queste 74 vittime di
mariti e fidanzati. L’anno scorso erano 127. Su tutti i numeri dominano quelli
svelati dalla relatrice Onu Rashida Manjoo: in Italia la violenza domestica è
la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni.
Ma il 2012 potrebbe essere un anno speciale grazie alle iniziative
anti-violenza nel nostro Paese. La Convenzione «No more violenza sulle donne»,
per esempio: promossa da un cartello di associazioni, e aperto all’adesione dei
singoli, da sempre impegnato perché le donne smettano di essere protagoniste
della cronaca nera. I gruppi della Convenzione chiedono di poter incontrare il
premier Mario Monti domenica 25, giornata internazionale per l’eliminazione
della violenza contro le donne. Un incontro per chiedere il suo impegno
affinché il binomio violenza-donne sia fra le priorità dell’agenda di governo e
perché si promuovano politiche attive di prevenzione e di sostegno alle
iniziative anti-violenza. Le associazioni che hanno firmato la Convenzione
hanno il plauso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che le ha
ringraziate «per l’impegno profuso».
Fra i molti temi sui quali secondo la Convenzione è necessario lavorare per
creare più diritti e più protezione per le donne ce ne sono quattro molto
importanti: giustizia, mass media, diritto di famiglia e centri contro la
violenza. Tutti e quattro affrontati dalle inchieste condivise che le
giornaliste del Corriere della Sera hanno scritto e pubblicato nei mesi
scorsi. La «27esima ora», il blog al femminile del Corsera, ha
raccontato e amplificato le storie delle donne che sono finite sul palcoscenico
della cronaca per le violenze subite, ha approfondito le esperienze dei centri
contro la violenza, ha prodotto idee e contributi sulla questioni culturali
oppure su quelle pratiche perché non si ripeta ogni anno la strage delle donne.
Adamo sei proprio scemo
RispondiEliminaoltre che istupidito
se ti girano poi le balle
vai a spaccare legna
non prendertela con il cane
e se la tua Eva è frivola
valle a cercare un fiore
cucinale delle rape
da farle sembrare orate
non è con le sberle a rate
che da lei comprerai ardore
Adamo che delusione
covare ancor rancore
per una mela trafugata
in epoca ormai passata
con ingenuità ed amore.
Marco Sclarandis
GRAZIE MARCO.
RispondiEliminaLe donne, o molte di noi, assomigliano ai gatti. Non sono da capire, sono da amare. E se amate danno moltissimo.
http://www.youtube.com/watch?v=BJl-NMcDuGY
RispondiEliminaGRAZIE OBBIE.
RispondiEliminaMeraviglioso atto d'amore e di rispetto per le donne.
Edoardo Bennato UN GRANDISSIMO ARTISTA.
Ogni caso di violenza è un caso a parte, storie diverse, dinamiche diverse, però a voler trovare tratti comuni c'è sempre la confusione tra amore e possesso, l'amore non è e non può essere possesso, chi ama veramente vuole prima il bene di chi ama e non potrebbe mai fare del male. Si aggiunga poi l'incapacità di capire l'altro (in questo caso la propria compagna) e tanti limiti umani, personalità immature, errori magari da una parte e dall'altra, ma quando si arriva alla violenza non ha più senso cercare chi ha sbagliato di più, mi associo ai tanti appelli che ho sentito in questi giorni e raccomando alle donne che subiscono violenza di fuggire e denunciare, troppi sono i casi che finiscono in tragedia e rari, forse inesistenti, quelli che possono essere risolti con la buona volontà, la capacità di persuasione della vittima.
RispondiEliminaNon lasciatevi trattenere neanche da dichiarazioni di amore, non può essere amore se si accompagna a violenza.
Il possesso è un istinto primordiale.
EliminaEsiste il divorzio, usatelo.
È sconcertante ciò che accade, e non si può che essere d'accordo con la tua ultima affermazione. L'uomo ha l'innata capacità di fare cose grandiose ma anche quella di cadere in contraddizioni tremende, ma quella peggiore è quella di approfittarsi del più debole, di sopraffarlo, fino alla conclusione peggiore: la soppressione. Non ha eguali in natura, soprattutto se lo si ritiene, probabilmente a torto, di essere dotato di un'intelligenza superiore. Non ha eguali, intendo, nel distribuire crudeltà gratuite, piene di cattiveria, un sentimento proprio dell'uomo. Il maschio poi eccelle particolarmente, in virtù, forse, della sua maggior forza muscolare. Un motivo di vergogna per tutta la specie umana.
RispondiEliminaPossesso e senso di superiorità. Se riusciremo a sterminarli, l'Umanità sarà salva, anche con invidia e gelosia.
EliminaHo scoperto solo ora il tuo blog. Sono anch'io sconcertato per così pochi commenti, e credo valga la pena di riflettere sui perché. Potresti creare un nuovo spazio da dedicare al tema, e solo a questo, all'interno del blog ? Io vedo in questo fatto delle quotidiane violenze sulle donne un fenomeno macroscopico nettamente sottovalutato per le implicazioni che ha in tutti i settori della vita.Voglio dire che esiste anche una ideologia da individuare e smantellare ( smascherare ) che continua a considerare i problemi "femminili" come specifici problemi "delle donne" e fa di tutto per impedirne una lettura delle relazioni con l'însieme della società. Quello della "violenza sulle donne" è uno dei tanti, ma se ne potrebbero citare tanti. Attendo un tuo commento per continuare. Grazie.
RispondiEliminaCiao Ponterosso. Rispondo solo ora perchè solo ora sono tornata e non per dimenticanza.
RispondiEliminaNon so se fare uno spazio apposito per le donne, perchè sono decenni che ci sono troppi spazi appositi e nessuna soluzione.
Dico solo che senza le donne il Pianeta è perso, ma forse, visti gli utlimi risultati e report scientifici, il Pianeta è perso comuqnue.
Il caldo del riscaldamento globale dovuto all'uso di alberi fossili (carbone, petrolio e gas) ci sta ammorbando, mescolato all'inquinamento, alla carenza di risorse per i desideri di sette miliardi di persone. E di quei sette BEN DUE sono desideri di ESOSI, ovvero noi.
Quindi concordo, non esiste un problema DELLE DONNE, esiste un problema DEL PIANETA, ecco come lo considero.
L'esclusione del genere femminile dalle decisioni ha fatto crescere male la società civile e malissimo il rapporto con le realtà fisica del pianeta.
Ho dato un occhio sveltissimo al tuo bel blog, spero di trovare tempo nei prossimi giorni per leggerne qualche parte, visto che anche tu tratti di problemi climatici.
A presto, e benvenuto.
PER PONTEROSSO:
RispondiEliminaTi allego un link delle Nazioni Unite dove troverai studi che relazionano il genere femminile ai cambiamenti climatici.
le donen anche inq uesto caso sono più deboli. Un esempio? I crediti in agricoltura. Non li danno mica alel donne...
http://www.undp.org/content/undp/en/home/librarypage/womens-empowerment/gender_and_environmentenergy/gender_and_climatechange-africa/