lunedì 26 novembre 2012

IL COLLASSO FINALE



Mi spiace vedere che nessuno abbia commentato il post sulle DONNE, spiace ma dimostra che siamo un argomento di nessun interesse, a meno che non serviamo a fare profitti & potere.

Tuttavia devo procedere con un altro argomento, suggerito dal dottor Pietro Cambi ex di Crisis, ora seguito dalla assai competente giornalista Debora Billi.

Il dottor Cambi mi ha già autorizzato a fare un post con il suo dolente eloquio.
Una elucubrazione puntata su come stanno andando male le cose...e potrebbero anche peggiorare.


Diario doloroso di un assimilato:
Oggi ho appena scoperto che non basta essere assimilati, per scamparla.
Sono andato a rivedermi l’origine del famoso ( ehm almeno tra noi gente bislacca) principio di Peter: In una data gerarchia ogni membro tende a raggiungere il proprio livello di incompetenza.
Come FORSE sapete, questo primo e famoso principio si accompagna a tre un poco meno famosi, ma strettamente connessi:

1) In una data gerarchia ogni singola posizione tende ad essere occupata da un individuo inadeguato al lavoro che deve svolgere;
 
2) Con il tempo ogni posizione lavorativa tende ad essere occupata da un impiegato incompetente per i compiti che deve svolgere;
3) In una data gerarchia il lavoro tende ad essere svolto prevalentemente da coloro che non hanno ancora raggiunto il propro livello di incompetenza.
Ho sempre pensato che questo sia in realtà un BEST case, perchè postula, ad esempio, l’esistenza di un sistema meritocratico.
Mediamente parlando le cose vanno peggio di cosi.
Ma c'è qualcosa di piu’ interessante: poichè ovviamente i compiti o almeno le competenze necessarie per svolgerli decentemente sono sempre piu’ complessi, via via che si sale i gradini, anche nel migliore dei casi, IN UNA GERACHIA I POSTI DI VERTICE SONO STATISTICAMENTE COPERTI DA INDIVIDUI INCOMPETENTI.
Che questo sia sostanzialmente vero, l’abbiamo sotto gli occhi tutti, almeno di chi li tiene aperti.
Ma c’è di più: Il sistema NEL SUO COMPLESSO è destinato al collasso.
Infatti il quarto e meno noto principio di Peter recita:
«Ogni cosa che funziona per un particolare compito verrà utilizzata per compiti sempre più difficili, fino a che si romperà.»
Notate che è un principio più generale che COMPRENDE gli altri tre.
Soprattutto notate come si lega a quel che ha scritto Tainter sui sistemi complessi o comunque ai casi NOTI di collasso di sistemi complessi.
Le cose stanno proprio cosi. Ad ogni livello del sistema, QUALUNQUE sia il sistema preso in considerazione, umano o naturale, ad ogni livello COMPLESSO formato da sistemi di sistemi ed ovviamente anche al livello massimo, al sistema dei sistemi dei sistemi chiamato Terra.

Stiamo adoperando la nostra società per compiti sempre più difficili e non funziona più. In più chi è ai vertici non è in grado di gestire la cosa, essendo incompetente.
Stiamo adoperando IL NOSTRO PIANETA allo stesso modo.
Come si può scappare dal collasso?
O con la decrescita ( fare cose piu’ semplici, in minori quantità).
O con la sostituzione dei vertici ( mettere persone più brave che non hanno ancora raggiunto il loro livello di incompetenza).
O con tutti e due.
Abbiamo poco tempo, direi la terza che ho detto.
Ma, per la legge di Peter, questa evenienza è estremamente remota.
Colui che arriverà a poter decidere cosa fare, NON SAPRA’ FARLO.
Se ci pensate, diecimila anni di civiltà ci danno proprio questa risposta: i casi di competenti al comando è cosi rara che questi pochi sono GLI UNICI che fanno avanzare le cose.
Per davvero: quelli di Peter sono dei postulati .
Come quelli euclidei.


19 commenti:

  1. giusto a puntino ... il mio commento tratto da stopcensura su cui domani vorrei anche scrivere, dico domani perché da stamani alle 6 di roba ne ho anche scritta ... e siamo sempre su quel tema, un sistema basato su ingiustizie a chi assicura giustizie?
    sul blog oggi ho discusso anche di militari e capi setta, re e regine per esempio, governanti a seguito ovviamente ... e tutti quelli che li imitano anche però!!!

    beh, siamo in Africa, che pretendete? Quanti uomini muoiono sul lavoro nello stesso tempo per mille euro al mese bene che vada? Se la vita non ha valore, vien DA SE CHE ...
    Una nazione senza reddito garantito non garantisce niente a nessuno e si piglia le conseguenze.

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  2. Ciao Dionisio.
    Ma sei sicuro che dovevi commentare qui? Non ho capito molto il tuo intervento...

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  3. C'è una bellissima versione dello stesso concetto, applicato alla vita aziendale: "le aziende tendono a promuovere sistematicamente i loro dipendenti meno competenti a posizioni dirigenziali, allo scopo di limitare i danni che possono combinare". Si tratta del "Principio di DIlbert" del grande cartoonist Scott Adams.

    Un corollario è che "la leadership è il modo che ha inventato la natura per eliminare i cog**oni dal flusso produttivo". Il che in teoria rende migliore il mondo della produzione, ma spiega il senso di vuoto esistenziale che si prova quando si partecipa a consigli di amministrazione o robe simili.

    Ti consiglio il libro. O ti ci riconosci al 100% (e allora ti viene la depressione), o ti fai delle sane sghignazzate. Che, effettivamente, serve.

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  4. Ciao Grande.
    Io consoco PERFETTAMENTE Dilbert e sono una FAN SFEGATATA di Wally (tu sai il perchè).
    Oltre ai libri mi gusto il tutto su Linus mensile.
    Mi ricordo una battuta, aspetta, tra il tuo dirigente e una scimmia ubriaca seduta su una cassa di birra nessuno noterà la differenza...
    La depressione svanisce se ti wallizzi...;)

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  5. Si sta realizzando una profezia in modo quasi perfetto.
    Ma non sembra proprio essere quella dei Maya.

    Mancano ancora due dozzine (12x2!) di giorni alla redde rationem terrestre, onde per cui bisogna essere prudenti, ma è molto più probabile che il vaticinio centramericano si stia compiendo un una maniera diversa.

    Gli sciamani non sono indios e la città che ha dato il nome alle loro profezie è nientemeno che quella soprannominata Caput Mundi e dove portano tutte le strade.

    Uno sguardo a questa immagine e tutto può diventare chiaro:

    http://ugobardi.blogspot.it/2012/01/il-ritorno-de-i-limiti-dello-sviluppo.html

    Naturalmente bisogna avere fede nei propri coni e bastoncelli più che nelle isondabili connessioni neurali che avvengono nel dormivegia e negli stati di telesoripnosi.

    Perchè non esiste miglior cieco di chi va in salumeria al posto che dall'ottico.

    Marco Sclarandis

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  6. Ecco, la fede nei coni e bastoncelli ma senza filtri virtuali...LA REALTA' non ha bisogno di spiegazioni, PERLOMENO SULL'ASPETTO DEL COLLASSO PROSSIMO...

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  7. Purtroppo riponiamo anche una insana fiducia negli amiconi e capibastoncelli, come gli eventi politici ripetutamente confermano.

    Marco Sclarandis

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  8. E non trovi virtuale e periglioso il filtro della politica de noantri? è la politica che vuole rimbambirci di Iphone e insulsaggini varie...mediatiche e non...

    La realtà, questa sconosciuta, ma come dici tu se arriva, sarà DITTATURA.

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  9. È proprio così, potremmo essere addirittura felici se vigesse anche da noi il principio di Peter, in effetti mi pare che la situazione si avvicini di più al"Principio di Dilbert" che ci illustra Afterfindus.

    L'ideale sarebbe un sistema in cui ci siano meccanismi di retromarcia, per cui una volta superato il proprio livello di competenza si torni indietro in maniera da fermare ciascuno al proprio livello di competenze massima. Dovrebbe essere un sistema molto mobile però, in cui la possibilità di provare per un breve periodo il livello superiore sia dato a tutti ed in cui non esistano posizioni intoccabili. Esattamente quello che non abbiamo dunque, quanto di più lontano da quello che avviene in Italia.

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  10. La realtà è sempre stata presente con i misfatti, che si sa, attirano molto più che i fatti, purchè capitino al prossimo, sia nel senso di abitante del quartiere, che di quello che ha il numero successivo al nostro nella coda.

    Adesso, i fatti puri e duri, nonchè semplici, senza desinenze e prefissi, hanno deciso di instaurare la loro democrazia, che di fatto, appunto, è una dittatura illuminante loro malgrado.
    I fatti sarebbero illuminanti, ma chi non accetta di vederli e guardarli, aspetta che si facciano sempre più abbaglianti.

    Il risultato però, è un'orda d'orbi menante ciechi dall'urbe verso le fosse.

    En passant, ma l'ILVA non è quella che distilla Aurum dagli agrumi?

    Che cosa c'entra con putrelle,lamiere, bramme, blumi e billette?

    O sono io che ho bevuto troppi cicchettini superalcolici?
    Mica mi verrà un carcinoma nobilmetallico?

    Marco Sclarandis

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  11. Mi sembra utile e doveroso riportare:

    Pasolini (1 novembre 1975 ultima sua intervista a Furio Colombo):
    "Prima tragedia: una educazione comune, obbligatoria e sbagliata che ci spinge tutti dentro l'arena dell'avere a tutti i costi […] L'educazione ricevuta è stata: avere, possedere, distruggere."
    "Ho nostalgia della gente povera e vera che si batteva per abbattere il padrone senza diventare quel padrone. Poiché erano esclusi da tutto, nessuno li aveva colonizzati."
    "Il potere è un sistema di educazione che ci divide in soggiogati e soggiogatori. Ma attento. Uno stesso sistema educativo che ci forma tutti, dalle cosiddette classi dirigenti, giù fino ai poveri. Ecco perché tutti vogliono le stesse cose e si comportano nello stesso modo. Se ho tra le mani un consiglio di amministrazione o una manovra in Borsa uso quella. Altrimenti una spranga."
    "Non ci sono più esseri umani, ci sono strane macchine che sbattono l'una contro l'altra. E noi, gli intellettuali, prendiamo l'orario ferroviario dell'anno scorso, o di dieci anni prima e poi diciamo: ma strano, ma questi due treni non passano lì, e come mai sono andati a fracassarsi in quel modo? O il macchinista è impazzito o è un criminale isolato o c'è un complotto. Soprattutto il complotto ci fa delirare. Ci libera da tutto il peso di confrontarci da soli con la verità."

    Marco Sclarandis

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    1. Vedo che già Pasolini, ULTIMO GRANDE INTELLETTUALE ITALIANO, si era accorto della furbizia di buttare tutto SUL COMPLOTTO.

      Che Berlu se lo sia letto?
      Addirittura anche Renzi?

      Ovviamente per usarlo non per eliminare questo metodo destabilizzante.

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  12. Meglio ILVA AURUM che l'altra.
    Sono trentanni che fa male ai tarantini, ma in nome del progresso AVANTI TUTTA.
    Adesso la scusa della salute è stata utuilizzata per nascondere un'altro tipo di verità.
    Quella che c'è la crisi dell'acciaio, e se c'è in Cina...
    La scusa però regge.

    E tu Marco, non bere almeno fino all'ora dello spritz... (18.00).

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  13. Mia cara, purtroppo, anche a me succede, come ebbe a dire il grande Marcello Marchesi, descrivendo lapidariamente una maestrina sensibile:

    "Il profumo dei gerundi la stordiva".
    Pensa che effetto produce il liquore al mandarino!

    Fortunatamente, ho imparato a resiste anche agli sfiati gastroenterici mollati di soppiatto negli ascensori a Ferragosto.

    Dovranno uccidermi con il Sarin e il Zyclon b mescolati.

    Ma non sanno che custodisco l'antidoto nella tastiera e nei cappucci delle biro.

    Marco Sclarandis


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  14. Direi che sei pronto per la battaglia finale contro gli spreconi del Pianeta.

    Resistere alle deflazioni corporali sotto il caldo e l'umido è un atto di coraggio e resistenza passiva.

    Oppure non sei passivo e reagisci?

    So che reagisci, con le tue parole che, almeno per quanto mi riguarda, NON STORDISCONO AFFATTO, ma risvegliano, spesso con allegra ironia.

    Poi tu non ami i gerundi...

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  15. Sorvolando sui gerundi e potendo dire che ne scrissi circa un anno fa (qui) di complottismi ed affini, trovo la teoria di Peter tutt'altro che teoria. Post illuminante, almeno per me.

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  16. Mi ricordo Roberto della tua arrabbiatura...è che però il problema da locale sta diventando GLOBALE...

    sigh...

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  17. Qui sembra che ognuno resti
    tranquillo al proprio posto
    ma tutti tentano di farsi onnipresenti
    prezzemolo ortica e scarafaggio
    olmo faggio e beduino
    chè d’ampio deserto ha ricevuto omaggio
    più ancora che d’assolato muro il rosmarino
    guardato dal tetto questo mondo
    ancora non appare colmo
    ma già dall’attico
    giù giù fino al cunicolo
    si vede erba rinunciare a crescere
    per non dare ad Attila a cavallo di canicola
    facile soddisfazione.

    Marco Sclarandis

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  18. Grazie Marco. Come sempre le tue sintesi sono chiarificanti.

    ...
    si vede erba rinunciare a crescere
    per non dare ad Attila a cavallo di canicola
    facile soddisfazione.

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