domenica 11 dicembre 2011

NIMBY



Con NIMBY (Not In My Back Yard ovvero "Non nel mio cortile") si indica un atteggiamento che si riscontra nelle proteste contro opere di interesse pubblico che potrebbero avere effetti negativi sui territori in cui verranno costruite (TAV, cave, nuovi poli insediativi o industriali, centrali termoelettriche, discariche, depositi di rifiuti pericolosi e nocivi e simili).
L'atteggiamento consiste nel riconoscere come necessari (o possibili) gli oggetti del contendere ma, contemporaneamente, nel non volerli nel proprio territorio a causa delle eventuali controindicazioni sull'ambiente locale.
NOI IN ITALIA ABBIAMO LA CLASSE POLITICA NIMBY.
Ammettono l'esistenza della crisi, ammettono la necessità di eliminare privilegi e posizioni, MA NON A LORO.
NO ai tagli degli stipendi parlamentari per riportarli alla media europea (da circa 12.000 ora a 5000 dopo, mantenendo molti altri privilegi e deduzioni). E anche i politici "periferici" non vogliono mollare. In Veneto sono già pentiti di aver ridotto i consiglieri da 60 a 50, in Friuli i consiglieri regionali tengono blindati 3 milioni di euro per pagarsi l'uscita alla fine della tornata elettorale nel marzo 2013, in Trentino non hanno eliminato alcun privilegio.
NO alle riduzioni delle pensioni d'oro quasi sempre di boiardi di Stato che dopo aver vissuto con stipendi FUORI DALLA NORMA vanno velocemente in pensione e con mensilità da spavento (90.000 - 50.000 euro al mese). La loro cassa previdenziale è in passivo ma avendo fatto cassa unica con quella degli operai e impiegati (sempre in attivo) ecco che possono prendere cifre inaudite. Noi non paghiamo la pensioni ai nostri genitori, la paghiamo a questi loschi figuri. La nostra non ci sarà e se ci dovessimo arrivare troveremmo una cifra scandalosamente bassa.
NO ai tagli delle Province, intanto si aspettano le prossime elezioni poi si vedrà. Per ora loro rimangono a non fare nulla.
NO ad altri prelievi sugli scudati. Poverini, hanno sacrificato parte del denaro "rubato" per ritornare in patria, adesso li hanno investiti, mica possiamo "tradire" la loro fiducia. Il pensiero de "Il Giornale" è di questa idea.
No alla patrimoniale o a tassare le rendite finanziarie. I ricchi poi sono pochi in Italia, già devono pagare per auto e aerei privati che vogliamo "torturarli"?
NO all'ICI alla Chiesa. I santi non si toccano anche quando fanno cattiva "concorrenza", un principio su cui l'Europa non transige (rischio sanzione europea e Monti lo sa).
NO all'asta delle frequenze televisive. Non sia mai che Berlusconi e la sua banda bassotti votino contro.
NO alla lotta all'evasione fiscale, quella vera, non quella di qualche centinaio di euro dell'idraulico di casa (che io NON AMMETTO comunque, perchè io invece le tasse le pago fino all'ultimo centesimo). Quelli che fanno elusione fiscale di milioni di euro, quelli che hanno i commercialisti in Parlamento che gli fanno 10000 micronorme utili per raggirare il dovuto.
SI al prolungamento indefinito al lavoro anche per chi fa lavori usuranti, un concetto che ai professori, ai politici e ai loro sgherri deve essere incomprensibile (usurante?).
SI alla tassa sulla prima casa, anche se è di periferia, degli anni sessanta, di 70 mq, senza ascensore, senza servizi vicini, energivora. Anche se ci abitano in quattro adulti, una signora casalinga, un signore in pensione con 1200 euro NON INDICIZZABILI, e due figli laureati di quasi 30 anni che non trovano lavoro.
SI all'aumento del costo dei carburanti, ben sapendo che non ci sono spesso alternative all'uso della macchina per andare al lavoro, non c'è trasporto pubblico. E dopo ci sarà aumento dei costi DI TUTTO perchè come si usa nel FAMOSO MERCATO LIBERO il consumatore non ha scelta e paga tutto, qualsiasi aumento va a cadere su di lui. Senza contare che da settembre 2012 potrebbe salire l'IVA al 23%.
I SACRIFICI SI DEVONO FARE MA NON LORO.
NIMBY
Paolo Ferrero, il 10 dicembre è intervenuto alla trasmissione su LA7 "In Onda". Ha detto cose interessanti e sostiene che gliele hanno fornite esperti. Ascoltate dal minuto 19.40 quando parla di TETTO ALLE PENSIONI.
Intanto, in nome di un default possibile, ci stiamo "germanizzando" ma non in tutto. La ricetta del rigore è quella che permette alla Germania di mantenere anche la sua forza economica. Con l’introduzione dell’euro, moneta più forte della lira o della dracma ma più debole del marco, la Germania ha visto guadagni enormi nel suo settore commerciale, dato che i suoi prodotti di esportazione sono diventati più convenienti. Ma le economie periferiche hanno sofferto molto l’improvvisa perdita di competitività, e Angela Merkel non vuole riadattare la politica monetaria europea in modo da farla funzionare un po’ meglio, perchè così come è i tedeschi stanno scolpendo nella pietra le politiche migliori per la loro economia.
Eppure dobbiamo "sperare" in Monti per non rivedere più Berlusconi.
Berlusconi è costato tanto agli italiani, sia per mancanza di politica economica (Tremonti l'inutile presuntuoso), sia per crollo della credibilità italiana in campo internazionale e sia per aver anteposto i propri interessi a quelli della Nazione.
C'è una iniziativa che si chiama TUTTI IN CLASS di Radio Popolare e stanno cercando di fare un esposto collettivo contro l'ex Presidente del consiglio per DANNO ERARIALE. Stanno studiando i confini giuridici della cosa.
In tutto questo l'Ambiente non c'è, non esiste. Come se fosse un cosa infinita per risorse e sopportazione delle nostre pressioni inquinanti. Durban, una triste inutile raccolta di nulla.

8 commenti:

  1. Ciao, GUARDA tocchi un tasto che proprio è deplorevole, dire semplicemente che fa incazzare è cosa da poco, fai un salto qui

    http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/12/la-prova-che-siamo-schizofrenici-eccola.html

    Troverai un articolo che parla chiaro di come siamo ridotti, e poi alla fine le tabelle dei mantenuti d'oro, gente condannata, e non, che arriva a guadagnare 135 euro all'ora!!!!!!!
    E voi lavorate.......

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  2. Ciao Dionisio. Io non ho alternative al lavoro.
    Però posso cercrae di informare quanta più gente possibile dell'esistenza dei BOIARDI DI STATO.

    E in luogo della depressione e del senso di sconfitta far emergere una rabbia sana.

    CONSIGLIO A TUTTI DI FIRMARE L'APPELLO DI MICROMEGA PER FAR PAGARE L'ICI ALLA CHIESA CATTOLICA.

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  3. Paolo Barnard propone due giorni di studio della MMT (Modern Money Theory) con data da decidersi e luogo già individuato (centro Italia).
    I docenti sono professori statunitensi di economia con CV di ampio consenso scientifico.

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  4. Sottoscrivo tutto!
    Non saprei cosa aggiungere, hai chiarito benissimo la situazione.
    Dopo la sostituzione di Berlusconi con Monti avevo qualche timore, ma prevaleva la soddisfazione per essersi liberati quel peso. Su Monti sospendevo il giudizio, volevo vedere come avrebbe ripartito i carichi, inizialmente mi era anche parso che ci fosse la volontà di far pagare chi non aveva pagato finora, ma, anche se qualcosina è stata fatta, mi pare che vada sempre nella solita direzione, come hai ben illustrato tu.

    E come si scaldano i nostri politici, quando qualcuno gli rinfaccia il loro vitalizio! Ma come si fa a proporre di alzare l'età pensionabile (a me non riguarda, io non avrò mai una pensione, ma l'idea mi da fastidio lo stesso), quando loro vanno in pensione dopo mezza legislatura! Altro che contributivo!
    Non è questione di quello che si risparmierebbe allineandoli alle modalità pensionistiche di tutti, ma una questione di equità, anzi a questo punto di decenza.
    Poi c'è lo scandalo dei dirigenti che hanno la loro cassa in passivo, ma che mantengono comunque mensilità altissime, pagate con i contributi di chi prende pochissimo, che è qualcosa che grida vendetta proprio dal più profondo...

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  5. L'ITALIA MIGLIORA CON EMISSIONI GAS SERRA

    Durban (Sudafrica), 12 dicembre 2011
    L’Italia risale dal 41esimo al trentesimo posto della classifica sulle performance climatiche dei 58 maggiori emettitori di gas serra realizzato da Germanwatch, in collaborazione con Climate action network Europe e Legambiente per l’Italia.

    Il rapporto è stato presentato a Durban, in Sudafrica, in occasione della 17esima Conferenza Onu sul clima (Cop17).

    La risalita tricolore è dovuta essenzialmente alle politiche climatiche nazionali, dove passiamo dalla 58esima alla 49esima posizione, grazie alle attività lanciate sul fronte dello sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.

    Per quanto riguarda il livello assoluto di emissioni, il nostro paese passa invece dalla 29esima alla 27esima posizione.

    In testa alla graduatoria, spiega il rapporto, ci sono Svezia, Regno Unito e Germania.

    Ma in realtà i primi tre posti non sono stati assegnati, perché “nessun paese ha ancora messo in atto politiche climatiche sufficientemente ambiziose - si legge in una nota - da ridurre le emissioni di anidride carbonica per contenere il surriscaldamento globale almeno al di sotto di 2 gradi”.

    La classifica viene determinata attribuendo un punteggio calcolato in base a tre parametri principali:

    - il trend di riduzione delle emissioni, che pesa per il 50%;
    - il livello assoluto di emissioni, che pesa per il 30%;
    - le politiche climatiche, per il restante 20%.

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  6. Da oggi nei miei commenti apparirà il mio volto e saranno firmati per esteso, in quanto ho acconsentito l'unificazione del mio profilo Blogger con quello di G+.

    Purtroppo la questione attuale vede sempre più chiaramente un sistema, quello capitalistico, fondato su valori che scalzano ampiamente la dignità umana, che si rigenera su se stesso ad ogni crisi, e che prende forza proprio dalla mancanza di un antagonista valido, rifondando le sue basi di volta involta comprimendo sempre più i diritti e le libertà, sfociando, laddove già ce n'è il terreno fertile, in guerre o disordini di vario genere; la paura è quella che non tarderanno, simili condizioni, a farsi sentire anche qui.
    La prevaricazione degli ordini politici, che come in questo post fai notare, non esitano a sottrarsi alla partecipazione al "sacrificio" della rinuncia di una parte dei loro privilegi, altro non è che un tassello per rinnovare l'astio e legittimare l'uso della forza appena si muoverà una foglia in direzione di una possibile azione violenta nei loro confronti; anche laddove, vedi la TAV, ci siano le premesse per un ragionevole ripensamento nei riguardi di un'opera ampiamente non voluta, ed ampiamente dimostrata inutile, la strumentalizzazione del confitto volge sempre a favore di un consolidamento del potere da parte di chi parrebbe averlo indebolito.

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  7. Ciao Roberto. Napolitano ha appena detto che anche i sacrifici li devono fare annche i meno abbienti.
    Tu che ne pensi?

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  8. Se un tizio ha uno Yacht da 15 metri, ed un'altro ne ha uno da 12, il secondo è meno abbiente rispetto al primo. Con uno Yacht da 6 metri, per andare da Napoli ad Ischia ci vogliono all'incirca 5 mila euro di carburante. È ovvio che Napolitano non si riferisca a queste fasce di abbienti e meno abbienti; ma la questione si riduce al popolo che già fatica a tirar avanti.
    Avrei potuto ri-postare il commento che ho fatto sopra in risposta alla tua domanda.
    Riguardo il nostro amatissimo (ma che razza di pesci lessi sono gli italiani?) presidente della Repubblica, non spenderò parole di biasimo, in quanto credo che chiunque voglia documentarsi sul suo passato politico possa trovare le incoerenze e la pochezza di un uomo che ben rappresenta la classe dirigente politica del nostro Paese.
    C'è chi dice che con una rivoluzione si andrebbe indietro di cinquant'anni; troppo facili le eventuali obiezioni.

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