mercoledì 7 dicembre 2011

FACCE DI BRONZO





E' l'epiteto che è stato chiaramente udito ieri da BALLARO'.
Uscito dalla bocca della Finocchiaro e diretto alla Gelmini.
Lupi stavolta non gliel'ha fatta a rappresentare il PDL; si deve essere rifiutato. E' toccato a "faccia di bronzo".
Quelli del "governo politico" (e un po' anche dell’opposizione che non opponendosi tiene il sacco al governo) sono tutti FACCE DI BRONZO.
Perché solo così si può adesso mettersi a criticare l'operato del "governo tecnico".
Monti aveva poco tempo, loro ne hanno avuto TANTISSIMO.
In quel tantissimo tempo non sono riusciti a fare NULLA DI NULLA.
Erano anni che le pensioni erano INSOSTENIBILI, ma per motivi elettorali, hanno mantenuto un sistema sbagliato, fatto di troppi, tanti piccoli privilegi (che sommati sono un ENORME privilegio) e parecchi enormi privilegi.
Pensioni che arrivano a 30.000 euro al mese sono ammissibili eticamente?
Certo se HAI CONTRIBUITO, se quelli sono i tuoi soldi accantonati, ma non quelli degli altri o delle future generazioni.
FUTURE GENERAZIONI è un principio scoperto da poco nella politica e si avvicina a quello della SOSTENIBILITÀ.
Il concetto di sostenibilità proviene dall’ambito scientifico e naturalistico, nel quale si definisce gestione sostenibile di una risorsa, quella che prevede di utilizzare o prelevare la stessa senza intaccare la sua naturale capacità di rigenerarsi.
Pare che la riforma pensionistica del governo Monti fosse depositata in un cassetto da oltre dieci anni. Inattuata, poco elettorale.
Poi, quando tutto è ABBONDANZA, è facile fare errori, tanto non si vedono o meglio non si pagano. Ma in un clima di frenata monetaria e soprattutto di risorse che si stanno riducendo ecco che occorre stare attenti.
TUTTI.
Monti ha fatto la “classica manovra” e non poteva fare altro.
Certo poteva occuparsi dell’ICI della Chiesa, certo poteva vedere se si potevano evitare ”spese pazze” alla Difesa, poteva aumentare al 15-20% l’una tantum degli scudati, poteva evitare di togliere l’indicizzazione a pensioni sui 1000 euro tagliando quelle IMMORALI di oltre 10.000, soprattutto se non avute con il sistema contributivo. Ha tentato di dare una spinta al LAVORO perché senza quello non ci sono pensioni, e ci troviamo da oggi i carburanti più costosi. Eviteremo giri inutili, inquineremo di meno.
Poteva insomma fare DI PIÙ E DIVERSO, ma aveva POCO TEMPO.
Pochissimo, il rischio default era vicino e non sono del tutto convinta che con il default si poteva stare meglio.
Le risorse naturali che noi sfruttiamo per vivere su questo Pianeta non solo si stanno esaurendo (tipo i fossili) ma si stanno inquinando e degradando e le risposte dell’Umanità dovrebbero essere tutte in una unica direzione.
Quella della gestione sostenibile, quella della riduzione dell’inquinamento.
E soprattutto una ripresa ETICA DELLA VITA.
Noi ci lamentiamo, ma apparteniamo al FORTUNATO insieme di umanità del 2/7.
Nei 5/7 non hanno problemi di vacanze, di pensioni, o di ICI.
Muoiono di diarrea, perché non sono considerati umanità, ma alla stregua di risorse minerarie. Per il nostro bene, per quello dei 2/7.
Insomma siamo fortunati, lamentiamoci di meno e controlliamo di più chi ci governa.
Anche se ancora non ho capito cosa c’entra la mia casa con il mutuo, il costo del carburante, la mia forse futura pensione con lo SPREAD.

Daniela

20 commenti:

  1. Già proprio facce di bronzo e per fortuna ora la cosa è talmente evidente che credo non sia necessario neanche ribadirlo.
    In pratica hanno delegato a 'tecnici' quello che sapevano benissimo che andava fatto, ma che non potevano perché poi devono presentarsi davanti agli elettori. Ecco spero che gli elettori se ne ricordino quando sarà il momento e che non li considerino quelli che li hanno graziati (come loro sperano), ma quelli che NON SONO STATI CAPACI, di fare quello che serviva per salvarci dal default, da una situazione tipo Grecia, fosse stato per loro ci saremmo andati tranquillamente, cercando di ammaliare i mercati provando a convincerli che va tutto bene, l'unica arma che conoscono è quella della propaganda, ma a volte si dimenticano che funziona solo con chi ha la mente di un dodicenne (come però sembra essere la maggioranza).
    D'altra parte, si potevano fare le cose che hai elencato (toccare pesantemente la difesa, chiedere veramente agli scudati, tagliere le pensioni immoralmente alte, soprattutto se non contributive (tra l'altro, tempo fa avevo sentito che problemi ai conti dell'INPS li aveva creati tempo addietro la fusione con la cassa dei dirigenti che era pesantemente in perdita!!!)); inoltre sarebbe stato necessario chiedere alla chiesa quanto dovuto (che è moltissimo), TASSARE LE TRANSAZIONI FINANZIARIE (almeno però ora hanno cambiato la posizione dell'Italia in ambito europeo, riguardo a questa proposta). Insomma cose più eque si potevano fare di certo, una misura che dava una forte spinta allo sviluppo sarebbe stata quella di dare più disponibilità finanziaria ai ceti bassi e medio bassi, dunque legare maggiormente all'inflazione pensioni e stipendi (invece si è andati nella direzione opposta), perché questi stipendi (a differenza di quelli dei ricchi che diventano tutta finanza improduttiva e dannosa) rientrano tutti in circolo, vengono spesi e stimolano tutte le attività realmente produttive, si poteva alleggerire veramente la tassazione del lavoro dipendente (ma dicono che lo faranno).
    Si poteva e si doveva essere più equi, ma quelli di prima che stessero zitti davvero e speriamo che veramente riusciamo a buttare la merda con l'acqua sporca...

    RispondiElimina
  2. Lo spread.
    Sarebbe bello potersene infischiare, ma purtroppo, stando così le cose, comanda lui; dunque realmente il mercato. Bisogna fare in modo che non sia così, certo (come viene spesso ribadito) un paese che può svalutare la propria moneta stampando di più può infischiarsi dello spread (entro certi limiti) grazie a questo trucco, d'altronde se lo fa massicciamente è comunque una manovra sulle spalle di tutti e soprattutto dei più poveri, perché l'inflazione che ne consegue è questo.
    Certo mi aspetterei che persone così preparate sappiano inventarsi altro, a me, da completo inesperto, era venuta in mente una misura per sfuggire alla dittatura dei mercati, ma probabilmente mi sfugge qualcosa, data la mia incompetenza in materia. La proposta, che ho accennato più volte, ma senza spiegarla in dettaglio, è questa: non lasciare che sia il 'mercato' a determinare il tasso dei BTP (il debito pubblico), ma fissare un tetto pari a qualcosa meno di quanto è ragionevolmente sostenibile, diciamo il 5% (poi loro sapranno determinarlo meglio), al di sopra di quello non si cercano di piazzare sul mercato a percentuali superiori, ma si piazzano in maniera automatica sui conti di tutti gli italiani in proporzione alle entità di questi (cioè escludendo i più piccoli e imponendo percentuali progressivamente maggiori agli altri), stiamo parlando comunque di piccole percentuali (se spalmate appunto su tutti) e non sono soldi dati per sempre come l'una tantum di Amato o come le tasse, è denaro che si sta prestando (a tassi più alti e con meno rischi di quelli che si possono ottenere con altri investimenti) allo Stato ed in una condizione (questa appunto in cui ha la certezza di potersi SEMPRE rifinanziare) in cui i rischi sono azzerati, non c'è più rischio di default, perché questo si ha se lo Stato non riesce a rifinanziarsi, ma in questa maniera si rifinanzia sempre, dunque non c'è rischio, dunque non salgono gli interessi! Dunque non c'è necessità di farlo realmente (o magari si fa un po' all'inizio). Insomma è una misura più teorica che reale, che porta vantaggi a tutti e che soprattutto ci fa uscire dalla dittatura del mercato!.
    Ecco mi piacerebbe che qualcuno realmente esperto come loro mi spieghi perché non si può fare una cosa del genere.
    O forse si può fare, ma a qualcuno non starebbe bene perché ora quel 7% e rotti se lo sta prendendo lui mentre così se lo prenderebbe la popolazione? Praticamente buona parte delle nostre tasse se ne vanno in interessi per chi si è comprato questi BTP, invece che in servizi, questo è evidente no? Allora perché lasciare che vadano in giro per il mondo ed anzi auspicarlo e promettere loro tassi sempre più alti perché ci facciano questo favore (il favore di lasciaci lavorare per arricchirli!)? È pazzesco no?
    Teniamoceli! altro che alzare gli interessi!
    Teniamoceli!
    Spero di essere riuscito a spiegare la cosa stavolta.

    RispondiElimina
  3. Carissimo fratellone, l'incazzatura ti dona.
    Ecco perchè ti mando e mando anche i pochi altri che leggono il nostro blog a vedere come la Casta gode...

    RispondiElimina
  4. Ciao

    L'ho visto, niente di nuovo anche questa volta.
    In realtà NOI pagheremo la manovra, LORO continueranno a riempirsi le tasche, non mi venga la piagnona a dirmi che faranno equita e lavoro, si, faranno qualcosa, PER NOI. i politici continueranno a vivere sul loro pianeta privilegiato, fregandosene di noi , tanto non siamo capaci di fare nulla, e anche ci provassimo ci ingabbierebbero in qualche modo, magari simulando qualche altra emergenza planetaria con la quale giustificare altre misure straordinarie.
    Non la vedo risolvibile a livello generale, ognuno sta viaggiando da solo, poche possibiltà di trovare alleati, tante possibilità di trovare carogne.

    Ciao
    Daniele

    RispondiElimina
  5. "quello che andava fatto".

    Non sono daccordo. questo è altamente opinabile. Questo è quello che andava fatto se si voleva creare un certo tipo di situazione sociale. Tempo 3/4 mesi si dovrà fare una nuova manovra. E via di seguito. Quando diciamo, quando dico, la crisi come opportunità non intendo il perseverare negli stessi errori e il seguire un modello di sviluppo completamente e volutamente sbagliato e sbilanciato.

    RispondiElimina
  6. Ciao Daniele. L'unica soddisfazione è che il PIANETA è uno solo.
    Ma anche adesso a DURBAN non se ne stanno rendendo conto.

    ECCO QUA:

    Dal 2006 al 2010 nella regione dell’Everest si sono registrati oltre 150 giorni caratterizzati da picchi di inquinamento. Rispetto alla normalità, negli ultimi cinque anni le concentrazioni dell’ozono sono aumentate del 29% e quelle del black carbon del 352%.
    Sono i dati, preoccupanti, emersi dai cinque anni di ricerche del progetto Share - Stations at high altitude for research on the environment - promosso dal comitato Ev-K2-Cnr presentati a Durban nell’ambito della Cop 17, la Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite in corso in Sudafrica.
    “I cambiamenti climatici incidono sulla salute delle montagne, vulnerabili all’inquinamento persino a 5.050 metri di altitudine - spiega il Consiglio nazionale delle ricerche in una nota. - È quanto sta osservando il progetto Share, coordinato da Paolo Bonasoni dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del dell’Isac-Cnr, grazie al costante monitoraggio di composti inquinanti e clima-alteranti presso la stazione globale Gaw-Wmo Nepal climate observatory - Pyramid, posta a 5.079 metri di quota in Nepal, proprio alle pendici del monte Everest”. In particolare, tra marzo 2006 e dicembre 2010 si sono registrati oltre 164 giorni di inquinamento acuto, pari al 9% del totale del periodo analizzato, per lo più localizzati durante la stagione pre-monsonica, primaverile.
    A Durban viene anche proiettata la clip di un documentario, prodotto da Ev-K2-Cnr e realizzato dal giornalista Stefano Ardito, sulla regione del Mustang, in Nepal, dal titolo “Il cambiamento climatico su tetto del mondo”. Gli abitanti di Dhe, di Sam Dzong e di altri villaggi d’alta quota nepalesi hanno visto le sorgenti inaridirsi e hanno dovuto abbandonare una parte dei loro campi e pascoli. In alcune zone, denuncia il documentario, le fonti di acqua per irrigare e dissetarsi si sono ridotte fino all’80%.

    CONTENTONE OBAMA E IL SUO AMICHETTO CINESE...

    RispondiElimina
  7. @Mr. Bonobo mi metti in crisi, perché anch'io vorrei cambiare totalmente modello di sviluppo, ma la vedo una prospettiva così lontana che intanto valuto il meno peggio su quello che c'è, quello che andava fatto nelle condizioni attuali.
    Se finiamo come la Grecia, a quanto posso capirne, non cambiamo modello di sviluppo, semplicemente stiamo peggio tutti. Chi ha pensioni o riceve stipendi pubblici si vede, come minimo, dimezzare le sue entrate, i servizi potrebbero smettere di funzionare in tutto o in parte (spesso non funzionano già ora concordo, ma potrebbe essere molto peggio), insomma tutto si potrebbe fermare, non converrebbe a nessuno e per di più, ricevendo prestiti usurai, lavoreremo per tutta la vita vedendoci privare di gran parte di quello che produciamo. Insomma io avevo in mente questa prospettiva approvando (pur con tutte le riserve che ho spiegato), quello che è stato fatto, soprattutto lo approvo rispetto a quello che è stato fatto prima, quando ci sono state analoghe batoste, ma in più inefficaci ed in una sola direzione.
    Tra qualche mese si dovrà fare una nuova manovra?
    Speriamo di no, ma concordi che se si fosse fatto questo cambio quest'estate e questa manovra allora non ci sarebbero state tutte le altre manovre estive ed ora staremmo meno peggio? Non so quanto fidarmi, ma qui c'è la prospettiva di abbassare il prelievo sul lavoro, dicono che lo faranno, vediamo, abbiamo creduto a dracula che ci diceva che ormai si nutriva solo di succhi di frutta, possiamo anche accettare di fare una donazione all'Avis e controllare che quel sangue venga ben utilizzato.
    Certo se poi voli alto, come vuoi fare tu, allora concordo che stiamo parlando di sciocchezze, che è comunque tutto sbagliato.
    Ora mi è presa con il realismo, la situazione critica, la strizza, ha avuto questo effetto, magari era quello che volevano, certo è possibile anche questo...

    RispondiElimina
  8. Ciao Fabio.
    Poi ti risponderà Obbie.
    Io penso che però siamo tutti d'accordo (quei 4 gatti 4 che leggono questo blog) che IL MODELLO DI SVILUPPO ATTUALE SIA INSOSTENIBILE!

    Il rischio RIFINANZIAMENTO è dietro l'angolo e con lui il default...è che io sono convinta che Monti se riuscirà a combinare qualcosa, a fermare il dissanguamento, gli errori del passato, non lo potrà fare continuando sullo stesso paradigma (of course) ma qualcosa farà, perchè eravamo ai cerotti e lui ha messo cerotti.
    Spero che dopo cambi modalità lui o chi per lui. E solo la sua "fortuna" ci fermerà da un ritorno del nano, e dei suoi immondi leccapignatte.

    RispondiElimina
  9. 'Abbiamo creduto', si fa per dire, intendo come popolo ovviamente, io non ci ho mai creduto, neanche nel '92, l'ho sempre visto come un grande pericolo, spero che si capisca...

    RispondiElimina
  10. TRANQUI FRA'...si capisce...;)

    RispondiElimina
  11. Bè Obbie è chiaro che le cose stanno come dici tu. Pensa che addiruttura Barnard sposa la tua posizione:
    http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=280

    Però il punto è che io non me la sento di avallare un governo di questo tipo, perché visti i nostri discorsi passati sulla Shock Economy che lo stesso Monti ha confermato ben prima di diventare Primo Minisrto (cercare dichiarazioni su grecia e bisogno di crisi per togliere sovranità agli stati), appoggiare ora questa politica di Austerity a danno delle classi sociali più bisognose andrebbe contro i miei e credo i nostri principi. Ciao

    RispondiElimina
  12. @ Daniela

    il modello attuale è sicuramente insostenibile, sarà il problema da risolvere per secondo.
    Per primo risolverei quello che emerge continuamente ascoltando gli Esperti, ovvero che in realtà nessuno sta capendo veramente cosa succede e sarebbe opportuno che ci fosse un atto di onesta' e di umilta' dei 'capipopolo' che ammettano che in 'default' loro ci sono già da un pezzo, anche se fanno fita di avere tutto sotto controllo. A me sembra che i fatti li smentiscano.

    RispondiElimina
  13. Ad Anonimo delle ore 13.00
    (perdincibaccolina metti un nome...)
    La sostenibilità non è nè il primo e né il secondo problema da risolvere.

    E' SEMPLICEMENTE IL PROBLEMA.

    E quei capipopolo che tu citi, ignoranti da morire, dovrebbero STUDIARE e STUDIARE e STUDIARE, invece di fare proclami e agitarsi davanti alle telecamere.

    Ma non studiano, e quindi la corsa verso il precipizio di Thelma e Louise è sempre più veloce.

    Eppure il freno c'è. ECCOME.

    Un piccolo suggerimento ai capipopolo:
    INVESTIRE IN UN MQ DI SOLARE FA GUADAGNARE 1 BARILE DI PETROLIO ALL'ANNO!

    Inoltre è ENERGIA RINNOVABILE non FOSSILE che contribuisce all'effetto serra.

    Li vedremo finalmente studiare?

    Leggeranno i report scientifici, o anche le semplici divulgazioni?

    La crisi economica è CRISI SISTEMICA.

    Ben di più del 1929, dove gli abitanti del pianeta erano meno di due miliardi.

    Adesso siamo oltre sette miliardi e la ciotola (IL PIANETA) è sempre una...e pure in riduzione a causa dell'eccessivo consumo.

    RispondiElimina
  14. http://forum.chatta.it/politica/8152166/facce-di-bronzo.aspx?pcount=0

    RispondiElimina
  15. "Anche se ancora non ho capito cosa c’entra la mia casa con il mutuo, il costo del carburante, la mia forse futura pensione con lo SPREAD."

    già!
    neppure io......

    ciao, dolce Daniela.

    RispondiElimina
  16. ...sempre per anonimo delle 13.00
    Io so che la SOSTENIBILITA' è l'unico mezzo per vivere su questo Pianeta. Non so se la strada per ottenerla sia il capitalismo (ma pare di no) o il vetero comunismo.

    Non so COME, ma il modo occorre trovarlo, partendo dai principi ETICI della Democrazia.

    Leggi qui PICCOLO E' BELLO

    RispondiElimina
  17. CIAO MAURONEEEEEEEEEEEE....
    Ho visto che mi hai linkato...grazie.

    RispondiElimina
  18. Daniela carissima

    dovresti venire ogni tanto, in codesto forum.

    c'è da farsi delle panciate di sane risate....

    RispondiElimina
  19. Mandi su Chatta c'è Desani!!! Andrebbe evitato solo per quello!!! :-)))

    RispondiElimina
  20. Ohibo'...su quale pessimo forum da evitare (dice Fabio) mi hai appicciato Maurone???
    ;)

    RispondiElimina

Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.