giovedì 13 gennaio 2011

Spergiuro


Il più stupido degli uomini sa.
Il più stupido degli uomini: persona che non legge e, forse, non ha mai letto; superficiale in ogni cosa che fa, in ogni sua scelta; non si cura delle conseguenze che può avere una sua azione, figuriamoci una sua parola; insensibile verso qualsiasi cosa che non lo riguardi direttamente, si impegna fino al midollo per la cosa più banale, ma che ritiene sia sua per diritto, e ne fa una questione di principio; affronta la vita spavaldamente, ma solo in apparenza, infatti sotto sotto è pavido, non esita a fuggire, a nascondersi, pur di farla franca; perde il contatto con la realtà, e si contraddice continuamente e sfacciatamente, e spesso questa sfacciataggine gli fa gioco, trovando terreno fertile nel’incredulità delle persone che non si aspettano un comportamento così stupido, e credono loro stesse di aver capito male, si instupidiscono, abdicano di fronte al potere, anche se detenuto da uno stupido; stupido che, dal suo modo di agire, può anche avere svantaggio, tanta è la sua inettitudine.
Uno stupido non è un individuo che giura e spergiura su cose delle quali sa che non potrà renderne conto, perché non ci arriva; lo stupido è colui che non si rende conto che non si può credere a chi lo fa.

La prova della malafede di qualcuno sta esattamente nel suo giuramento su cose impossibili da pagare nel caso di spergiuro. Il più stupido degli uomini sa che non deve spergiurare; non ha però gli strumenti per riconoscere chi lo fa.
Giurare sui propri figli, e sui nipoti, poteva avere un valore forse nel medioevo; oggi non ha alcun valore, soprattutto sulla bocca di chi puntualmente disattende, si contraddice, spergiura, appunto, con una frequenza alta e puntuale, che ha dell’incredibile nel fatto che mantiene un seguito popolare nonostante tutto.
Di tutte le brutte cose che ha detto Berlusconi mentre era in Germania, e mentre in Italia si stava per consumare una delle vicende più tristi e incivili da circa cinquant’anni, col suo avvallo partecipato a favore di Marchionne, questo mi ha colpito: il suo spergiuro. Spergiuro che non ha avuto alcuna eco mediatica. Peggiore dello stupido è solamente chi di lui si approfitta; se mio padre osasse giurare su di me e, peggio, sui miei figli, lo disconoscerei immediatamente; a maggior ragione se sapessi che si tratta di spergiuro enunciato da persona notoriamente falsa ed invischiata in loschi affari, avvezza a contraddirsi frequentemente. Se non succede questo da parte dei suoi figli e nipoti ci può essere una sola motivazione: la coscienza che non potrà essere perseguito nella sua menzogna e, tutti assieme, potranno continuare a godere dell’immensa fortuna, fondata sul malaffare, e che si perpetuerà finché non ci sarà una seria presa di coscienza da parte dell’elettorato che, stupidamente, vede in un imbonitore, millantatore senza ritegno, l’unica guida possibile della Stato; guida che ci sta portando ogni giorno che passa, verso lo sfascio dello Stato Sociale.
Per “l’opposizione”, non ho parole, al momento, per descrivere il ruolo scellerato, l’enorme responsabilità che ha nel co-condurre l’Italia al macello.
Il più stupido degli uomini sa che non deve spergiurare.
Berlusconi non è stupido, forse, ma sicuramente è spergiuro.

NdA
Vorrei scusarmi con tutti gli amici sostenitori e blogger per la mia assenza forzata dal Web, ma, ancora, al momento non dispongo di un computer affidabile con il quale mantenere i contatti in rete; spero che al più presto ritorni dall’assistenza. Nel frattempo mi devo accontentare, di tanto in tanto, di sbirciare con un vecchio PC, confidando in tempi biblici per caricare una pagina web, ma soprattutto nella fortuna che non vada in malora tutto quando, come ora, cerco di postare qualcosa con gli scarsi mezzi di cui dispongo.

40 commenti:

  1. Speriamo che il tuo PC. torni dall'assistenza in fretta. Trovo questo post particolarmente intrigante, io non saprei scrivere cose così, infatti non le scrivo. Sono conseguenza di riflessioni, dell'atto del pensare. Non è che gli altri non pensino, tutti pensiamo, ma pochi riescono a dare al loro pensiero , alle loro riflessioni un contenuto speculativo. Ecco, mi ha contagiato e ti sto imitando, ma mi fermo qui, questo non è il mio modo di scrivere, il mio cervello è troppo vecchio, ha perso troppi neuroni e le sinapsi si stanno rallentando, ma è sempre un piacere ricevere una stimolazione intellettuale come questa che ho appena letto. Ciao Roby.

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  2. Ciao Roby,
    spero che tu possa tornare al più presto al 100%.
    Inutile dire che sono pienamente d'accordo sullo spergiuro! Meno lo sono sullo stupido, infatti egli (come ha dichiarato tempo fa) è giustamente convinto che la maggior parte dei telespettatori (soprattutto delle SUE TV immagino) abbia il livello mentale di un bambino di 12 anni e dunque è a questo livello mentale che si rivolge. La persone che hanno livello superiore lo considereranno uno stupido? Lo disapproveranno? Appariranno loro evidenti e puerili le sue tattiche? Estiqaatsi, il grande capo indiano reso celebre da Lillo e Greg direbbe che va bene così! L'importante è raggiungere la maggioranza!
    Per il resto pienamente d'accordo con te su tutta la linea (ma forse anche su questo, dato che dalla battuta finale mi pare di capire che tu fossi ironico attribuendo questi discorsi alla stupidità e non alla tattica).

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  3. obbie!!
    Accidenti al PC...
    Speriamo che presto tu possa disporne di uno meno MESOZOICO...
    A fondamento scientifico di ciò che scrivi ti invio un link all'opera di Gustav Le Bon, del 1895, PSICOLOGIA DELLE FOLLE.
    Traggo un pezzo:
    I trascinatori di folle il più delle volte, non sono intellettuali, ma uomini d'azione.

    Questi sono poco chiaroveggenti, ma non potrebbero esserlo, poiché la chiaroveggenza porta generalmente al dubbio e all'inazione.

    Essi appartengono specialmente a quei nevrotici, a quegli eccitati, a quei semi-alienati che rasentano la pazzia.

    Per quanto assurda sia l'idea che difendono o lo scopo che vogliono raggiungere, tutti i ragionamenti si smussano contro la loro ferma convinzione (nella neuro-psichiatria essa prende il nome di "Pseudologia fantastica" - chi crede alle sue stesse bugie).

    Il disprezzo e le persecuzioni non fanno che eccitarli maggiormente.

    Tutto é sacrificato, interesse personale e famiglia.

    Perfino l'istinto di conservazione viene distrutto in essi, a tal punto che spesso, la sola ricompensa che essi ambiscono - immedesimandosi in un fervido apostolo delle fede - é la croce, il martirio, l'alone di santità.

    B. ha già un poeta personale e anche un menestrello.

    http://cronologia.leonardo.it/lebon/indice.htm

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  4. ROBYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!
    Il commento era tutto per te...ma ho scritto obbie perchè sono sovraccarica di lavoro....
    CHIEDO SCUSA A TE E A OBBIE!!!

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  5. Berlusconi tutto è tranne che uno stupido, Roby lo sa, dunque la sua era una provocazione del tipo "Vediamo se hai letto fino in fondo".
    Però, in qualche misura un fondamento di verità c'è, nel senso che chi pensa che tutti gli altri siano stupido è ancor più stupido di tutti. Io non ho letto, né mai leggerò, il saggio di psicologia di Gusta Le Bon " Psicologia della folle". Immagino che si tratti di un testo fondamentale, sua pure datato (1895), ma qualcosa ne capisco anch'io e so il tribuno, il populista che infiamma la folla approfitta del fatto che nella psicologia di massa quella individuale è annullata, nella massa insorge un pensiero unico (vedi le adunate oceaniche del fascismo e ancor più del nazismo), al quale il soggetto, l'individualità, la persona intelligente si sottrae, anche a rischio dell'isolamento. Ma ciò accadeva nei regimi totalitari del secolo scorso, Oggi la massa viene sottomessa, almeno in Italia, dal rifiuto delle responsabilità individuali, dal disimpegno e dall'indifferenza di gramsciana memoria. Roby, chi lo legge e lo commento, ne sono indenni. Adesso vado a vedere il poeta personale e menestrello,anche se so che non può che essere l'ineffabile Sandro Bondi, che meriterebbe un discorso a parte.

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  6. Luigi, è la sintesi dle pensiero di Le Bon quella che hai detto. Ottimo.
    Io ho letto pezzetti di Gustav Le Bon, ma se avessi tempo lo leggerei tutto (avrei un sacco di libri da leggere...ma non riesco).
    Lo hanno letto tutti i dittatori del secolo scorso e ne hanno seguito la dottrina, quindi DEVE essere interessante.
    Traggo un pezzetto ancora:
    Il moderno dittatore, sostiene Le Bon, deve saper cogliere i desideri e le aspirazioni segrete della folla e proporsi come l'incarnazione di tali desideri e come colui che è capace di realizzare tali aspirazioni. Anche in questo caso l'illusione risulta essere più importante della realtà, perché ciò che conta non è portare a compimento tali improbabili sogni quanto far credere alla folla di essere capace: "nella storia - aggiunge Le Bon - l'apparenza ha sempre avuto un ruolo più importante della realtà".

    INSOMMA SE POTESSE VACCINARCI QUESTO TESTO PERCHE' NON LEGGERLO???

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  7. Daniela (mi sembra di apostrofare mia figlia!), sono d'accordo con te in quasi tutto, nel senso che se una persona è di media intelligenza allora dalla lettura ne può trarre profitto, ma se se è di intelligenza non eccelsa, allora è un predestinato a diventare prega del tribuno, del populista (vedi Peron), del dittatore anche il più sanguinario (vedi Hitler e Stalin) senza scampo, perché una volta impossessatisi del potere scalzarli è roba di II^ guerra mondiale o da una debacle economica inarrestabile, che colpisce non il dittatore ma il suo successore (v: Stalin). Se si avesse la capacità, la forza, la pazienza, la costanza di leggere tutti i giorni almeno due ore al giorno, staremmo noi tutti che qualche libro lo leggiamo molto meglio o molto peggio, a seconda della prospettiva.

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  8. Anch'io credo che sarebbe bene leggerlo.
    Comprendo i timori di Luigi, ma credo che tutto sommato sia un rischio che è bene correre, che siano più i benefici derivanti dal sapere come cercano di manipolarti. D'altronde coloro che hanno intenzione di manipolare gli altri lo troveranno comunque, infatti pare che lo abbiano letto (ed applicato a quanto sembra) tutti i dittatori e populisti del secolo scorso.
    La citazione del secondo intervento di Daniela sembra esattamente quello che vediamo fare quotidianamente dalla parte politica attualmente in carica. Per di più poi hanno gioco facile, avendo il controllo della maggior parte dei mezzi di informazione.

    Io conoscevo le teorie di LeBon in sintesi e qualche tempo fa ho iniziato a leggerlo, ma non sono riuscito ad andare avanti, perché l'atteggiamento dell'autore è veramente insopportabile, ma prima o poi lo riprendo e magari riporto in un post una sintesi.
    Comunque il succo è quello che avete detto voi.

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  9. Ma và, indagato per prostituzione minorile? Evviva!

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  10. mi vien da piangere al pensiero che il povero silvio sia stato ancora una volta attaccato dalla magistratura rossa, deviata e magari pure frocia, e poi per una cosuccia del genere!
    cribbio!
    e fanno anche bene i presidenti dei gruppi al senato ed in parlamento a dire che loro non si scompongono minimamente!
    e poi perchè dovrebbero scomporsi, codesti nobil uomini?
    non è forse diventato normale farsi le minorenni, strafottersene della legge, obbligare pubblici ufficiali ad andar contro le regole?
    insomma!
    e poi lui, da buono qualè, voleva solo difendere la nipotina di un suo caro amico!
    chi non lo farebbe?

    come dite?
    gli italiani normali non possono?
    ma lui mica è italiano normale!
    lui è anormale, anomalo, anale, a-nanoooooooo......

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  11. ICONOCLASTA! L'ULTIMA FRASE (SOLO A TE POTEVA VENIRE) E' AL VETRIOLO!

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  12. Non potevi esprimerti meglio. Condivido ed ammiro la capacità espositivo. Forza Roby. P.s ti ho postato sul mio blog

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  13. buonasera per tutta la sera,
    almeno fino alle 24.00,
    poi buon giorno!

    Il nanetto:
    son d'accordo con tutto lo scritto riversato sul malridotto pc dell'autore dall'autore stesso.
    però.... però.... però....

    io non son convinto molto sul fatto che il micromininano sia spergiuro.

    lui è convinto di quel che giura.

    se giura sulla testa dei suoi figli è convinto.
    se giura sulla testa dei suoi nipoti è convinto.
    se giura sulla testa dei suoi collaboratori anche.

    anche perchè dei figli, dei nipoti e figuriamoci poi dei collaboratori non gliene può fregar di meno.

    ha mai giurato su se stesso?
    nò!
    il suo narcisismo e la maniacale sopravvalutazione di sè glielo impedisce!

    quindi non è uno spergiuro,
    è semplicemente un falso!



    "È il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne.
    È questo che lo rende così pericoloso.
    Non ha nessun pudore.
    Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice.
    Ha l'allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne."
    (Indro Montanelli)

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  14. Ragazzi!!! Come sono contento di rileggervi! Sono onorato dell'apprezzamento di Luigi e di Emanuele: vi ringrazio molto e mi imbarazzo per un'immeritata lode.
    Questa discussione mi porta una novità: Gustav Le Bon, che non è il cantante dei Duran Duran, a quanto pare (mi pare che l'altro si chiami Simon). Da quel che ho scoperto meriterebbe un'approfondimento, che gli darò a tempo debito.
    Montanelli battezzò immediatamente Berlusconi, il quale rimane, per me, uno spergiuro, che evita accuratamente di giurare su cose concrete, anzi, sa perfettamente che un giuramento, al giorno d'oggi, non ha valore; per il fatto che avrebbe un valore solo se pronunciato da una persona d'onore, soggetto introvabile, soprattutto tra i politici.
    Sul fatto che non sia stupido, invece, nutro qualche riserva (anche perché lì, l'età, potrebbe influire).
    A presto a tutti, amici!

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  15. CIAO A TUTTI!!!
    QUINDI INDRO AVEVA CAPITO CHE ERA MALATO prima di tutti...LA PSEUDOLOGIA FANTASTICA di cui al saggio di LeBon.
    E' vero se lo leggi ti girano le palle ma poi sai che stai leggendo uno del 1895, borghese e che voleva impedire alla massa di "crescere".
    Era sul comodino di Hitler, Mussolini e tanti altri dittatori del secolo scorso...

    AZZ CI SARA' UN MOTIVO...

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  16. Che palle...adesso l'ennesimo modo di rimbambire il popolo con la cerca della fidanzata di B....Un ottantenne ricco schifido non fa difficoltà a trovare fidanzate o ocmunque bugiarde matricolate...tipo la Santanchè (non dico il nome per pudore...voi capite...nevvero???).

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  17. la domanda è:
    c'è o ci fa?
    D'accordo che la scelta delle pidielline è basat su altro rispetto a capacità e cultura ma questa è demente...
    Francesca Pascale, ex diva di Telecafone, dal 2010 consigliere provinciale a Napoli nonchè una delle protagoniste del club «Silvio ci manchi». Pascale ha 25 anni, poche presenze nel consiglio provinciale ma molte alle feste a villa Certosa e a palazzo Grazioli, anche se la ragazza vive stabilmente a Roma, in zona Cassia, in un appartamento di proprietà dell’Immobiliare Dueville, partecipata al 40% dalla Dolcedrago di cui è amministratore Giuseppe Spinelli, tesoriere del Cav.
    Pascale.
    Interpellata dai cronisti ha smentito l’ipotesi di una love story col Cav: «magari fossi io la fortunata, la prescelta dal nostro grande e bellissimo Cavliere!».

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  18. Stimoliamo un po’ la discussione: “Gustave Le Bon (Nogent-le-Rotrou, 7 maggio 1841 – Marnes-la-Coquette, 13 dicembre 1931) è stato uno psicologo e sociologo francese.
    Tra le opere principali, Psicologia delle folle (1895). La potenza delle folle ha già conquistato il mondo, sta avendo inizio un'età dominata dal ruolo della massa; la descrizione della folla in Le Bon è quasi sempre negativa. Le Bon sta dalla parte delle minoranze e non della massa, esalta il ruolo della minoranza creatrice, se ci affidiamo alle folle andremo verso un regresso. La folla ha grande potenza distruttrice ma scarsa capacità costruttiva in quanto manca di disciplina, preveggenza, ecc…
    La folla è importante nel momento distruttivo (come catarsi di un assetto societario già malato) ma non sa mettere in essere una ponderata ricostruzione di quell'assetto che ha contribuito a distruggere. L'individuo in folla acquisisce un sentimento di forza invincibile: nel diventare folla vengono meno i freni inibitori e il senso di responsabilità. Esiste una sorta di inconscio collettivo per cui la folla è sempre condizionabile: l'individuo sacrifica con facilità il proprio interesse personale a favore dell'interesse collettivo. L'uomo, unendosi alla folla, perde la propria razionalità: la folla è guidata, appunto, dall'inconscio che, secondo Le Bon, non è proprio dell'individuo, bensì del gruppo collettivo.
    L'individuo all'interno della folla trasforma immediatamente in azioni le idee suggerite, l'uomo all'interno della folla è un istintivo e un barbaro. È vero che la folla distrugge ma lo fa per tornare indietro, per conservare più che per innovare: "gli istinti della folla sono istinti conservatori"; quando entriamo in una folla perdiamo l'apertura al dialogo, l'autoritarismo e l'intolleranza sono presenti in tutte le tipologie di folle.
    In Le Bon la razza è identificabile con una comunità geografica (pressappoco nazionale), ciò non implica, però, assolutamente giudizi di superiorità di una razza rispetto ad un'altra. "Il tipo dell'eroe caro alle folle avrà sempre l'aspetto di un Cesare" che però, non appena caduto in disgrazia, verrà linciato dalla folla stessa, che lo annovererà già nella categoria dei deboli. La stessa istruzione sarebbe dannosa, perché lo studente, a contatto con gli altri, subirebbe un processo di massificazione che porterebbe alla perdita di coscienza individuale. Per conquistare le folle per periodi di lunga durata bisogna insistere su un concetto, anche semplice e conciso; l'insistenza su questo concetto lo farà passare di bocca in bocca e lo renderà connaturato alla massa, lo farà penetrare nelle menti.
    Le idee passano alla massa anche grazie al prestigio di chi le propugna; "il prestigio è una sorta di fascino che un individuo provoca su di noi". La caratteristica del prestigio è quella di impedirci di vedere le cose come sono. Le folle si caratterizzano per la loro mutevolezza: sono in qualche modo immaneggiabili, si dimostrano sempre più coscienti del loro ruolo e perciò sempre più indomite. In Le Bon torna l'immagine della piramide, tipica del pensiero reazionario; si insiste sul valore delle minoranze: il progresso di una nazione è portato avanti da pochi.(WIKIPEDIA)

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  19. La sintesi del pensiero di Le Bon mi sembra perfetta. La circostanza che poi terribili e sanguinari dittatori se ne siano serviti non può essere considerata una colpa di chi ha studiato e descritto (in negativo) la psicologia delle folle.
    Ricorre in questo caso il concetto di arma impropria, cioè di un oggetto costruito per uno scopo lecito ed usato per fini illeciti. La colpa non è di chi ha costruito a di chi a usato.
    Veniamo a Montanelli.
    La citazione di Indro Montanelli riguarda, a mio avviso, l'etica dei comportamenti umani. Di certo il grande Indro, verso il quale Marco Travaglio nutre grande nostalgia, quando B. ha iniziato a mentire anche con lui o in sua presenza, non ha fatto fatica a capire che era un mentitore patologico, ripeto sempre sotto il profilo etico.

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  20. La donna misteriosa con la quale in premier intrattiene una relazione è una balla! Non voglio dire che non esiste, ma che è stata creata a suon di milioni per fornire un alibi al nostro scellerato premer.

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  21. Francesca Pascale di Telecafone ha assorbito molto, nei modi, nei comportamenti, nell'inflessione marcatamente dialettale. E' un esempio in negativo e la summa di tutto ciò che in una donna può provocare repulsione.

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  22. Certo sarebbe simpatico se dopo averne combinate di tutti i colori (che potremmo definire ruberie in senso lato) ed averla fatta franca combinandone ulteriormente, ora, ironia della sorte, cadesse sul caso 'Ruby'.
    A volte il destino sa essere molto ironico...

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  23. Stamattina ho visto una persona che leggeva il Giornale (per fortuna ora non è più frequente come qualche anno fa vederne) seminascosto dal giornale stesso (forse che si vergognava di leggerlo? ma allora perché l'ha comprato?) su cui spiccava un titolo a tutta pagina davvero eccezionale: Berlusconi ha una fidanzata!
    Caspita! Ma è una notiziona straordinaria, mi aspetto che il giornale di oggi fosse una monografia tutta dedicata a questa notizia fondamentale per le nostre sorti nonché per quelle dell'umanità intera!
    E che bisogno c'è di parlare d'altro quando avvengono avvenimenti di tale portata!

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  24. Io credo, Obbie, che la combinazione dipendenza dal sesso-convinzione di essere invincibile (per le troppe vole che ha piegato a proprio vantaggio le istituzioni e gli strumenti processuali) sia una combinazione pericolosissima (per lui), dire esplosiva. Se riesce a farla franca anche questa volta allora "perdete ogni speranza o voi ch'entrate"!

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  25. Obbie, è trasparente la strumentalità di questa 'fidanzata', della quale conosceremo l'identità solo se e quando B. si presenterà davanti al giudice. Allora sarà necessario verificare se le tante donne che partecipavano alle 'cene al bunga-bunga' qualcuna si ricorda di averla vista. Strano che la circostanza non sia emersa mai, certo è che deve trattarsi di una donna al di sopra di ogni sospetto e presente alle 'cene', deve avere grandi capacità di recitazione senza essere un'attrice, un aspetto seducente e al tempo stesso carismatico. La vedo dura!

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  26. In effetti, Luigi, in questo momento si combinano più elementi per cui veramente potrebbe essere la volta buona. Concordo anche sul fatto che se riesce a farla franca anche stavolta è la dimostrazione che, per via giudiziaria, non cadrà mai. Rimane quella elettorale, speriamo che almeno una parte dei suoi elettori abbia aperto gli occhi e che l'opposizione si presenti unita.
    Altrimenti non rimane che aspettare che la natura faccia il suo corso, ma anche su questo ripongo poche speranze sia perché l'erba cattiva non muore mai, sia perché comunque non è solo lui il problema, ma un sistema di cui lui, in questo momento, è il massimo esponente (almeno palese), per cui alla sua dipartita sarebbe prontamente sostituito da un degno erede.

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  27. Concordo anche sulla strumentalità della fidanzata. Intanto ha sviato l'attenzione da Ruby a questa presunta fidanzata, poi riguardo al trovarla si stanno organizzando, anche se, come giustamente dici tu, non sara facile...

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  28. Non avevo pensato all'effetto di allontanare Ruby dall'attenzione dell'elettorato, può essere. Però la finale principale è predisporre una prova testimoniale a discarico. La validità si verificherà quando si andrà a processo, perché a processo non v'è dubbio che andrà, presente alle udienze o contumace. Pensa che nel giudizio diretto, che se il G.I.P. lo concede permette di saltare l'udienza preliminare e il procedimento deve essere incardinato nel termine di tre mesi dalla istanza di citazione a giudizio del P.M., il quale provvede a citare l'imputato per l'interrogatorio di garanzia. Non scappa!

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  29. Per via giudiziaria no, ma questo significa la sconfitta della magistratura come potere dello Stato, con la conseguenza che l'elettorato del PdL, oggi Italia, inneggerà più che mai all'invincibilità di questa personificazione del male, quindi anche al sconfitta politica sarà un'ipotesi molto remota.

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  30. Dunque questa fidanzata (una volta trovata) dovrebbe testimoniare che era sempre con lui in tutte le occasioni in cui sarebbe andato con la minorenne. Certo deve essere certa di non essere mai stata vista altrove in tutte quelle occasioni, ma non è escluso che ci riescano. Rimane comunque l'incriminazione per peculato, che, dal punto di vista politico, sarebbe anche quello più grave, dato che il politico non dovrebbe pensare al suo interesse, ma considerata la morale reale attuale, temo che sia poca cosa.

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  31. Mi correggo, si tratta del "giudizio immediato".

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  32. Che schifo...Berlusconi si porta la fidanzata agli incontri nella sala del bunga bunga...non c'è più religione solo un sacco di religiosi...

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  33. Io penso che la potentissima macchina da guerra berlusconiana (8 miliardi di euro di patrimonio personale!) abbia messo a punto da un pezzo questo strumento difensivo testimoniale. Io credo che il leggero ritardo con cui B. ha dato la 'lieta novella' sia dovuto alla necessità di ulteriori e più mirati controlli sulla presenza altrove della misteriosa 'fidanzata', proprio per non commettere errori di essere smascherati. Mi spiego: questa donna era lì e non altrove semplicemente perché l'essere altrove non è provabile. Anche se però c'è sempre l'imprevedibile. Seguiamo a sapremo.

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  34. Daniela, io credo che la Tizia da B. nelle sue residenze non sia mai stata. Io credo che la sua presenza sarà convalidata solo da testimoni non coinvolti nell'inchiesta. Silvio ha la forza economica, e non solo, di comprare (quasi) tutto.

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  35. Avevo come un sospetto carissimo Luigione!!!
    Leggero e impercettibile...;)

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  36. Ah, la fidanzata "supposta" potrebbe anche essere una di 26 anni figlia di un operaio torinese (ceeerto la fidanzata...e io sono un dodo) il quale, in puro stile MEDIOEVO dove siamo piombati con i nostri telefonini, IPAd IPOD, PC, ecc., E' FELICE E ORGOGLIONE che il Badrone della Signoria abbia scelto la sua figliola...
    Chi ere un dodo?
    Ma come lo sanno tutti era il Raphus cucullatus!!!

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  37. Volevo dire "sulla contemporanea presenza altrove e nelle residenze del premier", altrimenti non ha senso il mio commento. Se il premier dice che la fanciulla era lì assieme a lui e invece si scopre che la stessa era altrove, anche questo residuo baluardo difensivo cade miseramente, come mi auguro che accada.

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