martedì 9 febbraio 2010

La giusta dose di sano disprezzo


Qualche giorno fa ho visto un bel manifesto della CGIL che ricordava come chi non paga le tasse, a tutti gli effetti, sta scroccando i servizi e tutto ciò che è fornito dalla comunità.
Stanno scroccando a noi che le paghiamo!
In un gruppo in genere i comportamenti sono regolati anche tramite l'approvazione e la riprovazione sociale. In altre parole, se si percepisce che un certo comportamento non è approvato si tende a non attuarlo, ci si vergogna. Ora la maggior parte dei cittadini, in quanto dipendenti o pensionati pagano le tasse. Anche molti che non rientrano in queste categorie le pagano. Dunque gli evasori per quanto molti, troppi, sono comunque una minoranza. 
Una minoranza che guadagna di più e che paga di meno (e spesso non paga affatto)! 
Sicuramente vengono attaccati in molti proclami pubblici, ma, sotto sotto, si sentono furbi, sono considerati furbi, molte persone che le pagano pensano che anche loro, se potessero, non le pagherebbero. Insomma c'è qualcosa che non torna, una minoranza che dovrebbe subire l'influenza della riprovazione sociale della maggioranza, sta invece imponendo la propria etica (o meglio non-etica), avendo l'appoggio della maggioranza politica (che a parole dice di voler contrastare gli evasori, ma in realtà gli fa l'occhietto con varie leggi - quali i vari condoni, con il gran finale di quella sul rientro dei capitali - e con dichiarazioni giustificative) finisce per sentirsi anche nel giusto!
Ci sono poi coloro che non rispettano le regole... per principio! La casta prima di tutto, ma anche tanti che vi ruotano intorno e che sanno di poter godere di impunità in molti comportamenti. Coloro che si ritrovano in posti di comando immeritatamente, ma che sanno che, grazie a quelle stesse conoscenze che li hanno portati in quella posizione, possono stare tranquilli, possono sfruttare il lavoro di chi sa fare ed appropiarsene. Ci sono coloro che, sempre grazie alle 'conoscenze', possono ottenere di scalare graduatorie, evitare liste di attesa, ottenere favori vari. E ci sono coloro che compiono ogni giorno centinaia di piccolole scorrettezze come parcheggiare nei posti riservati ai portatori d'handicap, salire sul marciapiede con il SUV impedendo il passaggio dei pedoni, non rispettare le file e mille altre cose che ci fanno indignare.
In gran parte tutti questi 'furbi' saranno gli stessi che scroccano i servizi e che dicevamo all'inzio. Ma tutti costoro, invece di sentire il peso della riprovazione sociale, si sentono furbi, si sentono tra coloro che guidano i giochi, perché, in fondo, chi dovrebbe reprimere questi comportamenti, far rispettare le regole, li tollera, è dalla loro parte.
Insomma ci hanno scippato anche questo strumento potentissimo, quello di far sentire in difetto chi lo è, hanno imposto la loro anti-etica ed invece di vergognarsi dei loro comportamenti sembrano vantarsene.

Credo che dovremmo riappropriarci al più presto di questo strumento, far sentire il peso della nostra riprovazione, nella giusta quantità. Non tanta da considerarli così distanti da non voler neanche comunicare con loro e non troppo poca da sembrare un buffetto, quasi l'ennesimo segnale di approvazione. Dobbiamo farla sentire sempre, in ogni occasione e non sentirci dei poveri fissati con le regole o illusi, non sentirci a nostra volta erroneamente, una minoranza, ma riuscire coinvolgere anche gli altri, la maggioranza che ci sta intorno e che è, deve essere, dalla nostra stessa parte.

È questione di massa critica, arrivati ad un certo punto diventa normale questo comportamento, diventa consueto che la maggioranza faccia sentire questa giusta giusta dose di riprovazione, scatta il senso di vergogna in chi è in difetto. Dobbiamo fare come una palla di neve che inizia a scendere e diventa sempre più grande attaccandosene altra.

Può sembrare un'illusione, ma provate pensare a quelle persone che, magari in Svizzera non si sognerebbero mai di buttare una cartaccia in terra e che invece in Italia lo fanno normalmente; a coloro che da noi cercano di passare avanti nelle file ed invece in altri paesi si incolonnano disciplinatamente. Sono piccole cose, ma aiutano a capire il meccanismo.

Ora stiamo accettando la LORO scala di valori, invece dobbiamo ristabilire il senso delle cose, dare peso all'etica.

Intanto mi pare un'ottima cosa questa di deridere (in attesa che si individuino e si facciano pagare) gli evasori e credo che sia interessante osservare chi invece si dissocia, chi non è d'accordo a considerali scrocconi, chi addirittura li giustifica.

27 commenti:

  1. BEN DETTO!!!
    E anche questa "riprovazione" va nella direzione della sostenibilità.
    E' insostenibile che sulle spalle di una maggioranza silenziosa, al limite del lassismo (lo si rischia quando si accettano supinamente azioni orribili provenienti da obiettivi ancora più orribili come quella di frodare gli altri cittadini negando la giusta imposizione fiscale) una minoranza si elevi a "parte furba e intelligente".
    Essere onesti e corretti è diventato UNO SBAGLIO?
    Hanno tolto l'abigeato dal Codice Penale, metteranno quello di onestà fessa.
    Ma l'abigeato, il furto di animali, era un orrendo delitto nel lontano e selvaggio Far West. Se tu rubavi un cavallo toglievi la possibilità di vita alla persona a cui la rubavi. Non poteva spostarsi, lavorare, comunicare.
    Se rubavi un cavallo finivi impiccato.
    Adesso chi non paga le tasse assume lo stesso comportamento, ovvero toglie la vita a chi le paga e non solo perchè viene inutilmente spremuto come un limone, ma perchè sarà dura trovare lavoro, servizi base (scuola sanità), comunicare.
    Visto che dobbiamo CONSUMARE (bel traguardo inutile) e visto che il consumo costa ambientalmente, come spreco di risorse non rinnovabili e problemi di vita alla popolazione (inquinamento rifiuti), come pensano che troveremo i soldi per consumare?
    Arrivati al limite che si fa?
    Guerriglia? E' già successo. Poi per frenare le guerriglie si è pensato bene di aumentare le tasse per pagare l'esercito. Con maggiori rischi per la popolazione e poi per lo Stato medesimo.
    Non sono catastrofista, mi ricordo solo un po' di storia...
    Cosa fare?
    Alzare il livello di in_tolleranza. Tollero il pianto di un bambino, l'abbaiare di un cane, le risate di amici, le grida d'amore di due amanti.
    Non tollero le ingiustizie soprattutto quelle sempre meno palesi determinate da atteggiamenti furbeschi.
    Nel piccolo.
    Hai fretta, devi correre in ospedale? Chiedi e ti faccio passare davanti, ma se abusi verrai punito.
    Butti per terra le cartacce, fai defecare il cane fuori posto? te lo dico e se ti lamenti ti ricordo che è un costo che paghiamo tutti.
    Vai dal dentista/specialista/idraulico/elettricista/veterinario? Chiedi la fattura oppure cambia operatore.

    RispondiElimina
  2. Credo che l'evasione fiscale sia una delle piaghe più purulente d'Italia, e che sia figlia del malaffare derivante dalla malavita organizzata, combattuta con sempre meno mezzi, lasciando, cioè, nell'obsolescenza gli organi preposti a combatterla, mentre essa, è tremendamente al passo coi tempi. Di conseguenza anche gli evasori sono aggiornati in quanto a tecniche di camuffamento; direi sempre un passo avanti rispetto agli inquirenti. Poi, in quei rari casi in cui fossero acciuffati, ci penserà un tribunale lento e tenuto preventivamente senza i mezzi, a far si che vengano, i colpevoli, prescritti o archiviati per mancanza di prove.
    Un grande post di Obbie, sul senso civico, che haimè, lascia sempre più a desiderare, anche nei piccoli comportamenti quotidiani.
    Buonanotte_
    Roby

    RispondiElimina
  3. P.S.
    Un caloroso benvenuto a Queen B, sperando che qualche volta abbia voglia di dirci la sua.
    Ri-buonanotte (non potevo non lasciare traccia anche sul blog del Mandi - fantastico post!- a proposito del 2009)

    RispondiElimina
  4. buondì, excondivisionisti ora dromedaristi!

    vi faccio un esempio personale:

    moooolti anni fà io avevo la partita iva, lavoravo con fattura, ed avevo un operaio, messo in regola al "massimo" sindacale (al massimo perchè, incentivato, mi faceva guadagnare con il suo impegno molto di più che la differenza tra minimo e massimo)

    facevo manutenzione a capannoni.

    il problema è che ero in "contrasto" con molte altre persone che lavoravano in nero.

    questi, non avendo "spese", potevano prendere meno soldi all'ora di lavoro, così io dovevo scendere al loro costo, però poi mi rimaneva di meno in quanto ci pagavo le tasse.

    ho dovuto chiudere ed andare sotto padrone.

    voi mi direte:

    perchè non li hai denunciati?

    io vi rispondo:

    sarò scemo, ma non ne sono capace, avevano famiglia anche loro.

    ora, se devo farmi fare un qualsiasi lavoro, chiedo sempre la fattura, se sono in nero, non li denuncio, ma un calcio nel culo se lo prendono, garantito, più iva!

    RispondiElimina
  5. ps:
    un saluto a Quenn B. anche da parte mia!

    (Quenn B.? non starà mica per Regina di Berlusconi? scherzoooooo!!!!!!)

    RispondiElimina
  6. Dobbiamo di certo abbassare (o alzare? comunque, insomma esser meno ignavi!) il livello di tolleranza verso l'illegalità diffusa, come ribadisce anche Daniela, anche nelle piccole cose.
    Concordo con te non è più sostenibile tutto ciò, perché grava sempre più sulle spalle dei più deboli!

    Non so Roby se veramente l'evasione fiscale derivi dalla malavita organizzata, o se al contrario siano le organizzazioni criminali ad essersi diffuse in questa maniera capillare anche grazie alla tolleranza verso tante piccole illegalità. Di certo ora non c'è la volontà di combatterla veramente (né l'una, né l'altra cosa) a causa di questo intreccio. Sembrerebbe quasi che vengano fatte (e non fatte) tante cose per andare in direzione opposta!
    Uhmm sembra?

    Il tuo esempio, Mandi, dice più di tanti discorsi.
    Quando ci si trova davanti a situazioni reali si vede come l'andazzo attuale faccia male a tutti i livelli, come tenda a trascinare tutto verso il basso, d'altra parte fai capire bene anche come sia difficile contrastare questo stato di cose. Tutti sembrano avere il loro piccolo tornaconto, ma a rimetterci, come sempre, sono gli onesti.

    Le armi in nostro possesso sono poche, nelle nostre discussioni cerchiamo comunque di individuarne altre, sono sempre piccole cose, ma almeno quelle usiamole!
    Tanti pochi fanno assai!


    Un benvenuto anche da parte mia a Queen B.

    RispondiElimina
  7. Perché giustifico Di Pietro?
    Perché una cosa non hanno capito o non vogliono capire i "duri e puri" è che la politica è ed è sempre stata una cosa sporca.
    E finché il nano gioca sporchissimo, tu non puoi fare sempre l'onesto, soccomberai sempre.
    Quolcuno mi dirà che allora mi metto sul suo stesso piano.
    Ma ribatto che non bisogna per forza arrivare a quel livello .

    RispondiElimina
  8. Hai perfettamente ragione Aldo. Ma il partito di DI Pietro ha come valore fondante questo dell'onestà, della mancanza assoluta di macchie. È ovvio che non c'è confronto tra la coalizione di centrosinsitra e quella del PDL, se fossi in Campania voterei anch'io per De Luca, ma penso comunque che Di Pietro abbia sbagliato ad appoggiarlo perché comunque il centrosinistra non vincerà (non con questo candidato) e l'IDV eprderà smalto. Un autogol assoluto secondo me. Ho Commentato un'ora fa proprio in questo modo nel blog di Tonino.
    Pensa che fino a ieri fa difendevo la scelta non sapendo fino in fondo come stavano le cose, ma ora...

    RispondiElimina
  9. siamo in dodici!

    un benvenuto a caneliberonline!

    RispondiElimina
  10. ot pro rimpatriata:

    novanta su cento,
    sarà dei nostri anche la
    grande sara paglini!

    RispondiElimina
  11. Bellissimo questo tuo post, Obbie, interessantissimo.

    Hai colto il vero volto dell'italiano che, ormai, ha perso ogni controllo della mente, che non ha più freni inibitori, ed ama apparire più che essere.
    Un tempo nelle scuole si insegnava educazione civica ed i genitori insegnavano ai propri figli il rispetto degli altri.
    Il tempo ha cancellato lo studio della materia, i genitori hanno smesso di educare i figli.
    La società si è proiettata verso altri traguardi, le necessità hanno spinto anche le mamme ad uscire di casa per racimolare qualche spicciolo necessario a mandare avanti la famiglia con sempre più esigenze.
    La triste realtà è questa. La casa non è più un luogo nel quale stazionare per riunirsi e discutere, la casa è divenuto un luogo di passaggio dove espletare le proprie necessità: dormire, mangiare.
    La televisione ha completato il danno.
    Quel poco di tempo che si trascorre in casa lo si trascorre davanti al tubo catodico ad ascoltare quello che vogliono farci ascoltare.

    Il controllo totale da parte di chi comanda è già cominciato e senza bisogno di microcip.

    Non so se si potrà tornare indietro e questo mi rattrista.

    RispondiElimina
  12. ottima descrizione da parte tua, Cettina!

    la donna, la mamma, una volta calamita della famiglia, ora, costretta a lavorare per tirare avanti, passata a semplice appartenente allo stato di famiglia!

    che tristezza!

    ricordo quando tornavamo da scuola, a dalla partitina, o semplicemente da fuori casa.
    l'unica certezza era mia madre in casa a "sfaccendare", preparare la colazione, pranzo, merenda e cena!

    adesso?

    boh!

    RispondiElimina
  13. Cari sbullonati "dromedaristi" volgo un saluto all'ultimo interessato al nostro blog: benvenuto caneliberonline. Facci sapere ciò che pensi, se ne hai volgia.
    Volevo comunicare che ho saputo da Luigi che è uscito nelle librerire il suo libro"la mia vita dentro", e contemporaneamente mi ha portato all'attenzione questa notizia , che metto qui in caso qualcuno amcora non l'abbia letta o sentita. A cetta504 vorrei solo dire che, nonnostante il periodo buio, è proprio ora che bisogna richiamare tutte le proprie forze e resistere. E credere che, magari anche per merito del nostro piccolo impego, verrano tempi migliori. Dunque forza e coraggio!
    Anche se me ne rendo conto, te lo assicuro, che non è facile.
    Buonanotte condivisionisti e non, dromedaristi e amici di tutte le età e credenze.
    Roby

    RispondiElimina
  14. P.S.
    "volgia" è mitico. Vera dislessia informatica da stress post-lavorativo... non ho parole(altre).

    RispondiElimina
  15. buongiorno a tutti!

    tanto per cominciare bene la giornata, qualche barzelletta:

    "Non ho problemi giudiziari ma solo aggressioni"
    (berlusconi su se stesso)

    "E' inutile fare campagna abbiamo già vinto".
    (berlusconi alla polverini)

    "campagna diffamatoria, respingo le dimissioni"
    (berlusconi su bertolaso)

    "speriamo che il diavolo se lo prenda, sempre ammesso che almeno lui lo voglia"
    (io sul nano, ma questa non è una barzelletta, solo una speranza))

    RispondiElimina
  16. Buona giornata a tutti D.R.O.M.edari e non!

    Cettina, credo anch'io che questi nuovi (dis)valori siano stati veicolati dalla televisione con la complicità del fatto che i nuuovi ritmi lavorativi hanno disgregato la famiglia, non si discute più e sono tutti più ricettivi a quello che arriva attraverso l'etere.
    In passato, sicuramente, nelle famiglie, nella maggior parte delle famiglie, veniva insegnata l'onestà, il rispetto delle regole, nella maniera più efficace: quella dell'esempio.

    Ho visto Roby! Noi ne avevamo già parlato, commentando quel filmato che ci avevi segnalato.
    Almeno però si è dimesso! Ah no, le dimissioni sono state rifiutate... Certo non perdono occasione per prenderci per i fondelli!

    Bella raccolta di battute Mandi. Riguardo all'ultima potrebbe spiegare tante cose...
    Ma mi fa temere anche che l'attesa di Marina potrebbe essere vana... :-(

    RispondiElimina
  17. obbie!!!!!!

    non sono battute, purtroppo...
    soprattutto la mia!

    RispondiElimina
  18. Preferisco considerarle così Mandi, almeno ci rido su...
    L'ultima però non lo è...

    RispondiElimina
  19. lasciatemi domani, brutte carogne!

    devo fare il post:

    TG-MANDI..AMOLI SETTIMANALE

    stasera comincio con la ricerca degli "articoli", e poi si vedrà!

    RispondiElimina
  20. Brutte carogne a chi, di grazia messer Mandi???

    RispondiElimina
  21. ciao, Principessina!

    ciedevo a tutti voi, amabili "carogne", di lasciarmi il satato libero!

    contrordine!!!!!!

    non ce la faccio!!!!!!!!

    stasera sono impegnato in altre faccende, e non posso fare il tg-mandi settimanale.

    mi devo organizzare.

    bisogna che "impagini" e salvi un giorno alla volta, con una notizia sola, altrimenti viene troppo lungo.

    mi preparo per il prossimo sabato!!!!!

    chiedo umilmente venia, perdono, no esecuzione, no fustigazione ecc. ecc.!!!!!!!

    se ne avete uno pronto, fatelo voi, grazie!!!

    RispondiElimina
  22. ma porca miseria!

    è il mio pc che non funziona, oppure siamo fermi come commenti a ieri?

    RispondiElimina
  23. EEh! C'hai ragione Mandi!
    Evidentemente sono stati giorni pesanti, per alcuni di noi. Te compreso.
    Comunque, forse stasera riesco a sfornare un mini-post. Nel frattempo proviamo a goderci questa bella domenica di sole, senza pensare alla notte senza fine che sta vivendo la politica italiana (con gli italiani al seguito!)...
    Io ho bisogno di sfogarmi, e fra qualche minuto, mi vado a fare una bella corsa in campagna... Se c'è qualcuno all'ascolto: ci sentiamo più tardi.
    Ciao_
    Robyrunner :)

    RispondiElimina
  24. Buona domenica a tutti.
    Coraggio, non manca molto. Tra poco saremo in molti ad avere tanto "tempo libero" per pensare e per renderci bene bene conto della situazione.
    Usiamo sempre la nostra testa e non dimentichiamoci di tenerla ancorata al cuore.

    Un video importante :
    http://www.youtube.com/watch?v=eRFXqiynijk

    RispondiElimina
  25. buonaserata a tutti!

    ot per i "rimpatriatisti":

    domani comincio a contattare i locali gentilmente datimi dalla viviana!

    poi vi farò sapere via email quali sono a disposizione per la data concordata!

    ps:
    Alina, tu verrai al primo raduno dei "dromedaristi"?

    RispondiElimina
  26. FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA!!!
    Dal sito di Luttazzi

    1.Binetti: "Lascio. Nel PD non c'è spazio per i cattolici."
    2.Binetti: "Lascio. Nel PD non c'è spazio per gli integralisti medievali."

    RispondiElimina

Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.