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Tentiamo, in un mare di informazioni spesso contrastanti, di osservare la realtà con senso critico, con onestà e senza sentirci depositari della verità.
domenica 14 febbraio 2010
I tempi nostri, nostri...
Sono convinto che a noi, di quello che sta realmente accadendo, venga detto, si e no, un decimo. Oramai, da Berlusconi a D'Alema, da Marrazzo a Bertolaso, passando per tutte la boutade del presidente del consiglio con relative smentite, e smentite delle smentite; l'unica cosa che si capisce chiaramente, che dovrebbe essere nitida anche al più imbecille degli italiani, è il traffico affaristico che c'è dietro al teatrino messo su da costoro. La mia unica speranza è che almeno la magistratura faccia il suo dovere. Resta comunque il buco, anzi l'abisso legislativo ed ancor più istituzionale in cui ci hanno condotto. Dalle dichiarazioni di Montezemolo -"la fiat non ha preso un euro dal governo"- a quelle di Marchionne, che vuole recidere il "ramo secco" di Termini Imerese, ed ora con lo scandalo annunciato (non per vantarmi, anzi, è da molto che giravano anche i filmati su Youtube) anche in un mio vecchio post, sulla Maddalena, che coinvolge al Protezione Civile. La vergognosa ricaduta affaristica del terremoto de L'Aquila non la voglio tirare in ballo perché è troppo disgustosa. L'articolo di Giuseppe D'Avanzo su La Repubblica, spiega molto bene il perché Bertolaso si dovrebbe dimettere senza indugi, senza aspettare il consenso di alcuno. Eppure la trasparenza in Italia continua a non essere di casa.
Che dobbiamo fare? C'era bisogno di Mieli, ad Annozero, per farci capire che sta per saltare il tappo? Non lo sappiamo già da almeno un anno e mezzo? Già da prima, cioè, che iniziasse la crisi? Eppure i segnali c'erano, e hanno intensificato il loro influsso man mano che passava il tempo. Vorrei tanto (ingenuo, ricordate?) che la gente cominciasse a comportarsi bene gli uni con gli altri. Già questo sarebbe un inizio per una presa di coscienza.
L'altro giorno, stavo andando in pausa pranzo, chiudo la mia postazione (lavoro in un supermercato), e mentre mi incammino verso il corridoio centrale, una signora con sguardo altero e superiore, fa per uscire proprio di lì, nonostante sbarra e catenella ad impedire il passaggio. -"Signora, scusi, non si può passare per questa cassa, per uscire c'è l'apposita uscita senza acquisti. Se i miei superiori dovessero vederla mentre io sono ancora qui, mi sgriderebbero sicuramente..." Lei –"Pazienza!" e passa quasi non degnandomi di uno sguardo. In Italia le regole è bello infrangerle... Anche se preferirei infrangere il culo - con una pedata - di quelli che le infrangono! Questo è un comportamento largamente diffuso, che non tiene conto della ricaduta che ha anche su coloro che lo applicano. Ed è generato proprio da quell'ignoranza civica di cui si parla nel post di Obbie. Infrangere le regole è diventata una cosa da furbi, di cui vantarsi: "E' insostenibile che sulle spalle di una maggioranza silenziosa, al limite del lassismo (lo si rischia quando si accettano supinamente azioni orribili provenienti da obiettivi ancora più orribili come quella di frodare gli altri cittadini negando la giusta imposizione fiscale) una minoranza si elevi a "parte furba e intelligente". Bellissimo il lungo commento di Daniela.
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caro Roby!
RispondiEliminaun decimo?
magari!
quello che passa, per l'informazione vergognosamente controllata dalla casta da castrare, è "ZERO"!
ci sarebbe da scrivere per pagine e pagine, per post e post, per ore e ore, ma il risultato quale sarebbe?
noi, pochi "eletti" non "deviati", noi pochi che ancora siamo autosufficienti, autopensanti, autoinformati sappiamo quello che succede, ma la massa dei cerebrolesi non conosce, non vuole conoscere, non "eve" conoscere.
il "tappo" descritto da mieli ad annozero noi lo conosciamo da tempo.
purtroppo l'altro "tappo" lo nasconde ai più grazie al controllo sui media.
vatti a leggere quello che ho scritto oggi sul blog del grillo!
praticamente descrivo l'attuale situazione, e anche le colpe di questa situazione!
la maggior parte degli italidioti sono convinti che siccome i bastardi della casta "credono" di essere esenti da qualsiasi pena, anche loro ne sono esenti!
allora ti racconto una cosa successomi proprio stamattina:
ero fermo al semaforo, con lo scooter, e mentre aspetto che diventi verde un SUV mi si affianca a sinistra, accellerando in folle come se volesse mangiarsi l'asfalto.
quando scatta il verde, l'imbecille sgomma, ma io con lo scooter lo frego e gli impedisco il sorpasso.
in quei quindici metri di "litigio", il pirla deve frenare altrimenti và a finire contro unìauto ferma all'altro lato del semaforo.
il pirla, invece che ragionare sul suo torto, mi strombazza e mi lampeggia!
ok.
mi fermo ad uno spiazzo, aspettando che l'imbecille faccia altrettanto.
niente da fare, lui tira dritto e mi fà il gesto del dito medio.
povero idiota, a cnento metri c'è un semaforo, che per sfiga sua è rosso.
lo raggiungo, gli busso al finestrino, non lo apre, allora gli "smonto" con "calma" lo specchietto sinistro del SUV, e quando questo rimane appeso solo per la parte elettrica, me ne vado tranquillamente.
allo spiazzo dopo mi fermo, convinto che l'idiota si fermi per chiedermi spiegazioni, ma niente, passa e si volatilizza!
morale della favola?
fanno i furbi perchè si credono potenti, ma quando uno se li incula, scappano come pecorelle.
questo capiterà alla casta.
scapperanno come pecorelle, solo che io li aspetterò al primo spiazzo, con il fucile!
Mandi, verrei con un piede solo ma non posso, troppi problemi. Se la prox volta è a Milano vengo.
RispondiEliminaBuonanottete.
Grande Mandi!
RispondiEliminaEd un ringraziamento ad Alina per il filmato che ho linkato, a beneficio di tutti i lettori, segnalato da lei nel post precedente.
Buonanotte_
Il Mandi a beppe:
RispondiEliminaChe cazzo dici, Beppe?
nell'era berlusconiana, dove chi comanda le tv, comanda il paese, chiedi ai politici di stare in parlamento a lavorare?
grazie ad una sinistra sinistrata, che ha generosamente regalato il monopolio televisivo, ad un personaggio che dovrebbe stare in galera senza neppure una radiolina per ascoltare il suo milan,
grazie ad una sinistra collusa, collante del disastro che abbiamo davanti, con le nuove generazioni sapientemente svuotate di valori reali per quelli virtuali, delle veline, degli amici della maria de dobermann, del grande fratello e piccolo cugino, del siamo tutti belli ricchie famosi, perchè in italia stiamo meglio che nel resto del mondo,
grazie ad una sinistra che non ne azzecca una neppure se gliela spieghi con i disegnini,
grazie ad una sinistra che mi chiedo perchè io da coglione ho votato negli ultimi trent'anni,
grazie ai d'alema, fassino, bertinotti, bersani, occhetto, napolitano, finochiaro e compagnia squallida siamo in un regime a denominazione non controllata, infatti manco la magistratura riesce a metterli ai giusti ferri, tu chiedi a questi atturucoli della politica di stare in parlamento a legiferare per il popollo rincoglionito dal tubo catodico, ora modernamente chiamato popolo del plasma?
o del plasmon?
occorrerebbe far saltare i tralicci dei ripetitori, ed i satelliti, per oscurare la falsa informazione per un semestre, e vedrai la massa di cerebrolesi come si svegliano, improvvisamente messi di fronte ai reali problemi!
io nonce l'ho tanto con berlusconi e la sua truppa di mafioladri, ce l'ho con me per aver dato credito a questa pseudo sinistra del cazzo, artefice del disastro odierno quanto in nanomafioladro.
Questa te la appoggio in pieno - anche se, per chissà quale motivo, non sono riuscito a risponderti sul blog di Grillo - però, una trasmissione senza politici, ma con gente capace che fa un resoconto imparziale del loro lavoro, non sarebbe male. Ma, tornando al tuo commento: lasciare i politici al "loro" lavoro? Ma quando mai??? Questi, nel caso, ma sai che disastri stanno cercando di fare?, ma che te lo dico a fare?!? In fatti è per ciò che sta saltando il coperchio dalla pentola!
Ed ora, Buonanotte veramente.
Difficile dire se quello che ci viene detto sia il 10% di quello che accade realmente, il 90 oppure non ci sia niente di vero, se ci troviamo in una specie di matrix, in cui tutto quello che ci arriva è inventato, distorto, comunque diverso dal reale e non ci arriva quello che realmente accade. Difficile certo e sicuramente facciamo bene a lasciare che i dubbi ci assalgano su ogni cosa, che effettuino il loro sano compito di smontatura di ogni notizia che ci arriva. Anzi, mi preoccupo quando qualche notizia la accetto senza pormi domande, senza i dovuti filtri, perché mi fa comodo, perché parla di qualcosa che potevo suppore, che mi aspettavo che fosse avvenuto. Insomma benvenuti dubbi e sospetti su tutto, ma alla fine dobbiamo tirare le somme, ci troviamo come Cartesio che ad un certo punto, mentre viene, giustamente, messa in dubbio dalla filosofia, l'esistenza stessa della realtà, deve trovare un punto di partenza, qualcosa di incontrovertibile da cui partire. Noi, ad un livello epistemologico diverso, in cui diamo per scontato che quello che percepiamo sia la realtà, abbiamo come punto di partenza i pochi fatti di cui si parla e di cui abbiamo testimonianza diretta. In questi casi ci rendiamo conto di come le cose siano quasi sempre diverse da come ci vengono raccontate, sia il numero dei partecipanti ad una manifestazione o responsabilità in un caso apparentemente di truffe e corruzione. La soluzione sarebbe quella delle verità certificate (con tutto il discorso della credibilità del certificatore e la presa di coscienza della difficoltà della cosa), ma in attesa di ciò, ci rimane solo il confronto di tesi contrapposte ed il ragionamento, facendo attenzione soprattutto ai casi in cui, quei pareri che diamo per scontato che siano contrapposti, in alcuni ambiti, non lo sono affatto.
RispondiEliminaCon tutti i problemi della vita reale che abbiamo, questo compito non è da poco ed allora ce lo dividiamo un po', così abbiamo le nostre valutazioni spesso concordi, a volte però contrapposte, alcuni sguardi più diffidenti verso tutti ed altri più scientifici, alcuni più arrendevoli verso alcune fonti, altri verso altre e l'insieme ci permette di avere un filtro in più, un vaccino ulteriore nei confronti della disinformazione. Certo rimane il dubbio di fatti che non ci arrivano proprio, perché nessun giornale ne è venuto a conoscenza, o perché a nessuno fa comodo quel fatto, ma mi auguro che, grazie alla rete, qualcuno delle migliaia di occhi veda e riferisca.
Anch'io, ad esempio, avrei dei fatti piuttosto interessanti di cui parlare e non l'ho fatto finora perché coinvolgerei diverse persone, perché rischierei di mettere nei guai me stesso ed altri, senza ottenere niente, ma presto lo farò, appena troverò la forma migliore per farlo.
COLTIVARE I PROBLEMI PER MANTENERE IL CONSENSO
RispondiEliminaUna frase esemplificativa di Bersani che mi è piaciuta.
A riguardo del governo in essere e dei governi periferici a esso somiglianti.
Esempio: gli immigrati extracomunitari.
Tipo quelli di via Padova a Milano. Magrebini e sudamericani.
Guerre per lo spaccio.
Macchine rotte. Se c'era la mia giuro che ne bruciavo dieci di loro, non spaccio io, devo sudare e pagare mutui per la macchina.
Risse, guerriglie e il morto. Giovanissimo.
E DI CHI E' LA COLPA SECONDO QUELLA FACCIA DI MERDA DELLA MORATTI (è sindaco di Milano come fu minestra della pubblica diseducazione SOLo per il cognome)?
MA DELLA SINISTRA...
Ma come cavolo non ci siamo arrivati???
Mica dei suoi amichetti industriali e imprenditori che preferiscono assumere in nero i succitati e così finalmente togliersi dai coglioni i lavoratori italiani?
DA NORD A SUD, si intende, in quel caso il razzismo non conta.
SOLUZIONE GENIALE: ancora un po' di esercito...
DAL SITO DI LUTTAZZI
RispondiElimina(lo ammetto non sopporto la Binetti)
L'addio della Binetti divide il Pd.
Gentiloni: "Il partito è più povero"
Enrico Letta: "Dispiaciuto, ma il progetto PD pagherà"
Bersani: "E' dalle tre e mezza che sto ridendo nel letto".
(Stefano Malandrino)
Il motivo per cui chi ci propina le notizie è così inaffidabile è proprio questo! Il fatto che le utilizzino per scopi elettorali. Se chi controlla la quasi totalità dell'informazione televisiva ed una buona fetta di quella stampata guarda ad ogni notizia chiedendosi come la può sfruttare e dall'altra parte gli risponde una fazione contrapposta ponendosi gli stessi propositi, ecco che a noi arriva solo quello che fa loro comodo e presentato nel modo più conveniente allo scopo.
RispondiEliminaAnche le risposte che da' il governo, a questo punto, non hanno più lo scopo di risolvere il problema, ma di costruire una notizia ad hoc: ci stiamo dando da fare e lo facciamo nelle modalità che NOI portiamo avanti da sempre...
Mi pare che siamo messi proprio male. Che tutto sia stravolto in una fiction in cui però vengono macinate esistenze reali e guai per chi ci capita sotto!
ESATTO MIO CARISSIMO AMICO OBBIE...
RispondiEliminaGUAI A CHI CI CAPITA SOTTO...
Stiamo vivendo immersi in un enorme reality e però non simao pagati, bensì paghiamo con pezzi di fegato e di cervello, eppure io credo che l'utilizzo del PRINCIPIO DELLA STRONZATA del mio post di qualche tempo fa potremmo salvarci più spesso.
IL NOSTRO NEMICO?
LA MANCANZA DI TEMPO.
Ci stanno togliendo anche il tempo, DOBBIAMO fare anzichè VOGLIAMO fare, e tutto di corsa e troppo di tutto con l'illusione che qualcosa rimanga, ma non rimane nessuna traccia solo fatica e difese basse che ci fanno apparire per BUONE vicende e/o persone che non lo sono affatto.
E DOPO LA MANCANZA DI TEMPO cosa sopravviene?
LA ROTTURA DI PALLE a cui segue imperterrita la poca voglia di ascoltare pensare riflettere discutere....
C'è qualcosa che non torna.
RispondiEliminaIl progresso dell'uomo ha portato alla diminuzione del tempo di lavoro, alla specializzazione, per cui ognuno affina delle abilità e le mette a disposizione degli altri, in questa maniera è come se ogni cosa venisse fatta con la massima abilità ed efficenza (o quasi) da ciascuno di noi.
Ma allora perché abbiamo meno tempo libero dei nostri padri e dei nostri nonni?
È una sensazione o è proprio così?
Forse negli ultimi tempi si è invertito il processo?
In parte credo che sia così, almeno per quanto mi riguarda, mio padre e mia madre avevano più tempo libero di me e mia moglie. In parte credo che nella nostra società siano diventate cose da cui non ci si riesce a sottrarre tante attività che prima non esistevano (tipo guardare la TV), o non erano così diffuse (ad esempio leggere, ascoltare musica). E ci si spostava di meno per andare al lavoro, io personalmente percorro circa 150 km al giorno (tra andata e ritorno) mio padre ne percorreva meno di un decimo nel periodo in cui andava più lontano, ma meno di un km in altri periodi. E non si doveva trascorrere molto tempo per aggiornarsi, per gli obblighi legati alla propria specializzazione.
Inoltre specializzandosi molto (ma quì la prendo molto più generale, confrontandoci con i secoli passati), ci sono molte più parti di noi che rimangono insoddisfatte, non stiamo utilizzando tutto l'uomo ed allora nasce ulteriormente la necessità di fare cose diverse, dello svago, degli hobby.
Insomma, sicuramente mi sfugge qualcosa, forse abbiamo sbagliato qualcosa, forse va rivisto qualcos'altro, forse molto del nostro tempo lo stiamo regalando a chi invece da parte sua ci fa pagare (mi riferisco agli svaghi per cui si paga direttamente o meno), forse contribuisce anche una mutata percezione per cui, soddisfatti i bisgogni primari, si cerca altro, ma mi pare che stiamo sempre a lamentarci della mancanza di tempo e che questa sia una delle maggiori ragioni di insoddisfazione attuale.
Parole sante, le vostre!
RispondiEliminaInfatti ho pochissimo tempo per scrivere questo commento, prepararmi il pranzo, pranzare ed andare al lavoro.
Ma volglio linkare questo post , che dà una notizia che certamente, anche se magari voi la sapete già, non è passata in nessun tg, e, se come è probabile, venisse respinta la proposta in oggetto, beh... giudicate voi.
Molto interessante questa proposta Roby.
RispondiEliminaStrano (o forse non tanto) che non se ne parli molto di questa proposta (anzi io la sento per la prima volta), che mi pare geniale, bellissima.
Ecco un caso in cui non ci trovo niente di male al fatto che la giustizia non sia proprio per tutti uguale...
ROBY E' UNA NOTIZIONA QUESTA!!!
RispondiEliminaMi sono letta la proposta di legge che è del 20 gennaio 2010 eppure se non era per te NON NE AVREI SAPUTO NULLA DI NULLA...
Una semplice aggiunta con la presente proposta di legge all'articolo 132-bis delle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale, di cui al decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271
«f-bis) ai processi a carico di membri del Parlamento».
Senza costi per lo Stato.
Fatto salvo il contenuto dell'art. 68 della Costituzione che dice:
"I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.
Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazione, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza."
MA MI PARE CHE SIAMO AL DI FUORI DI QUELLA CASISTICA...
- non riguarda le opinioni da parlamentare
- non riguarda i voti da parlamentare
- non c'è una sentenza irrevocabile
- non è stato colto in flagrante
- non si parla di intercettazioni o comunicazioni private.
Vuoi vedere che l'uscita della Binetti dal PD ha risvegliato cervelli assopiti???
RispondiEliminaMAGARI...
Questa:
RispondiEliminahttp://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=16PDL0033400
è la pagina del sito della camera in cui c'è la proposta di legge presentata il 20 gennaio dai deputati: LEVI, ZACCARIA, BACHELET, BINDI, CORSINI, DE TORRE, FERRANTI, MARCHIGNOLI, MARGIOTTA, MAZZARELLA, MIGLIOLI, MIOTTO, SAMPERI, TABACCI, ZAMPA e di cui parlava il blog di Alessandro Tauro e che ci ha segnalato Roby.
Ho provato a cercare chi ne parla.
L'unico che commenta la notizia è quel blog da cui siamo partiti!
C'è un articoletto del sole 24 Ore del primo febbraio, poi per il resto solo qualche agenzia e qualche giornale che la riposta come un'agenzia, tre righe secche e basta! Nessuna sottolineatura, nessun commento, nessun complimento ai relatori, nessun entusiasmo da parte di nessuno...
Forse ho cercato male?
Riuscite a trovare qualcosa di più?
Notizie di come è stata accolta, quando e se verrà discussa...
@OBBIE
RispondiEliminaNULLA DI NULLA. In rete solo quello che hai trovato tu (escludendo i siti specializzati).
Buondì!
RispondiEliminascusate la "mancanza", ma con le figlie a casa per lo "stop didattico" ho il pc sempre occupato dai cinghiali!
novità?