giovedì 21 gennaio 2010

Riflessioni di un ingenuo


Le cose di noi che non vogliamo comprendere

Le cose che odiamo degli altri, sono cose di noi che non vogliamo comprendere. Ma non perché non possiamo, ma perché crediamo a qualcuno che ci dice che sono sbagliate. Qualcuno a cui fa gioco farcelo credere. Dividi ET impera. La comprensione è la chiave dell'unione tra la gente. Più c'è ignoranza più grande è l'insensibilità. Più si è insensibili e più ci si abitua a tutto, anche alla violenza, all'ingiustizia. Non si crede più all'amico che ti dice cose informate, ma ci si arrende davanti alla menzogna di un latitante santificato. Ci si arrende davanti alla pretesa di alcuni di sfuggire alla legge - che si vuole uguale per tutti - per non pagare i propri crimini.

E così accade...

Ci lasciamo sviare da temi importanti a favore di stupidaggini. Così accade che chi si oppone alla guerra, fa parte di uno schieramento talmente misero da non aver alcun potere. Accade che si fa del lavoro una merce, invece che un mezzo per l'emancipazione della persona. Accade che le cose più banali diventano argomenti importanti al centro dell'attenzione. Accade che si lasciano a morire le persone di fame, i dittatori a torturare, le potenze economiche a bombardare gli stati che loro ritengano debbano essere sottomessi. Accade che questo venga chiamato "esportare la democrazia". Accade che mentre alcuni hanno tanti soldi, altri non ne hanno affatto. Mentre alcuni sguazzano nel lusso, altri dormono dentro dei silos adagiati sul metallo, e colazione pranzo e cena con qualche arancia.

Il prezzo reale della vita che facciamo

Siamo in grado di amare? Intere generazioni stanno crescendo nella dottrina di questo tempo, che vuole al centro della vita gli oggetti, i beni di consumo. Nessuno che spieghi loro il prezzo, quello reale, che hanno. Oltre ad inquinare, tutta questa roba inutile, è stata prodotta al prezzo della disumanizzazione delle persone, in molti casi ridotte in schiavitù. Come vedremo, dopo Rosarno, le arance che ci spremiamo in cucina? Quale costo reale, umano, hanno avuto? Queste generazione di ragazzi saranno irrecuperabili se non recupereremo il valore dell'ambiente, del rispetto, dell'uguaglianza dei diritti e doveri basilari, del concetto di civiltà, che per primo è stato tradito quando si è deciso di esportarlo con la forza.

Capire la realtà

Le cose di noi che non volgiamo comprendere sono nascoste dentro di noi. Sono La stupidità, la superficialità, l'egoismo, l'ignoranza. Molti si vergognano di essere ignoranti. Ed è così che lo diventano di più. Chi non si vergogna di essere ignorante, chiede, ed in tal modo, comincia a colmare la sua ignoranza. L'equilibrio tra le cose è capire la realtà. Ecco perché viviamo in un mondo dove l'equilibrio è diventato un'utopia. Credo che, quando ancora, tanti anni fa, l'intelletto era di là da venire, e non c'era nulla da capire, perché la natura si regolava con le sue leggi, l'equilibrio c'era. La degenerazione c'è in tempi più moderni. Quando si pensa che con l'intelletto e l'ingegno si possa supplire alle difficoltà degli esseri umani. Ecco che si mette mano al (tentato) dominio sulla natura. Invece di aiutare i più sfortunati, si preferisce aiutare se stessi e pochi intimi. E si finisce nella pazzia del profitto al costo della distruzione del pianeta.

55 commenti:

  1. buongiorno, condivisionisti!

    caro "collega mediano", l'ignoranza, come dissi tempo addietro, è stata studiata a tavolino dalle caste elette (da chi non è dato saperlo) per controllare meglio le masse.

    questa tecnica è veccia di secoli.
    il primo a capire che un popolo analfabeta è gestibile meglio, è stato il clero.
    secoli fa che sapeva scrivere e leggere, o era di loro, o era da patibolo.
    ora hanno sostituito il patibolo con la televisione, la radio, i giornali, i vari grandi fratello ed amici della maria de dobermann, il calcio e la formula uno.

    siamo arrivati al punto che solo chi non ha la possibilità di avere la tv, comprarsi i giornali, andare allo stadio, sia in grado, autonomamente, di ragionare.

    ragionare, non imparare.

    perchè ora l'insegnamento è "pilotato".
    la gelmini stà tentando, per conto della casta, di distruggere la scuola pubblica, poco "indirizzabile" per loro, così da obbligare tutti al privato, ottenendo due risultati.

    il primo, ulteriore ricchezza per i soliti
    il secondo, si insegna cosa vogliono loro.

    prevedo tra una o due generazioni, il pianeta abitato da "zombi vivi"!

    che tragedia....

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  2. Che post dolce-amaro Roby!
    Però sono considerazioni condivisibili.
    La cupezza della vita "moderna" fatta di troppe cose da fare e poco tempo per farle, ci rende superficiali e insensibili.
    Ci rende anche impermeabili alle stronzate, come abbiamo discusso nel post precedente, e questa impermeabilità fa crescere il deserto, la solitudine.
    Chiudo con un pensiero di Ennio Flaiano che adoro:
    ANCHE IL PROGRESSO, DIVENUTO VECCHIO E SAGGIO, VOTO' CONTRO.

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  3. @ Mandi
    ...e dajjje!!! anche se rispetto il tuo anticlericalismo sono convinta che tu e tutti voi del blog siete persone curiose e intelligenti, anche colte che non è una colpa, ma può aiutare, se insieme c'è la volontà di porsi ancora domande e di capire che "non si finisce mai di imparare".
    Per questo voglio consigliarvi di dare (se vi va e senza impegno!!!) una sbirciatina ad un blog che forse vi piacerà, e magari (chissà!) vi farà vedere in modo diverso "questi strani cristiani" che non sempre seguono ciecamente e ignorantemente regole e insegnamenti, ma che (c'è da non crederci!) si pongono domande e cercano risposte, e magari studiano pure...
    Ciao a tutti!
    www.paolocurtaz.it

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  4. carissima laura,

    lungi da me l'idea di offendere i credenti.
    io da ateo, non cerco di fare imporre il mio ateismo, ma pretendo che non mi venga imposta nessuna religione.

    io riportavo semplicemente un esempio storico.
    il clero (non Dio) ha "imposto" a decine di generazioni, con le buone o le cattive, i suoi "insegnamenti".

    ed ha cercato in tutti i modi di mantenere nella più completa ignoranza le masse.

    questi son dati di fatto.

    la stessa tecnica, in maniera più subdola, la applicano ora tutti i governi "democratici".

    vuoi forse negarlo?

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  5. non voglio convincerti, ma credo che cercare le cause dell'ignoranza sia abbastanza complesso: e non credo sia tutta colpa del clero, magari povertà e impossibilità di studiare possono entrarci in qualche modo? Che poi questo sia potuto essere terreno fertile per imporre il proprio dominio da parte di chi voleva avere il potere, questo non lo nego.
    Ma al di là degli errori umani, che non si possono negare, e della storia che non conosco bene(devo studiare ancora!!!), l'insegnamento che a parere tuo questi "fetentoni" vorrebbero imporre ;) sono insegnamenti di libertà e amore. E continuare a vedere la Chiesa come una "associazione" a delinquere e usarla come capro espiatorio (si dice così?), usare clero e chiesa come se fossero sinonimi di potere e di sopraffazione mi sembra eccessivo e forse non è così.
    Curiosare in giro può essere l'occasione di "sentire l'altra campana", per capire meglio e per imparare a rispettarsi.

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  6. Chi ha voglia di fare un bel post su opus dei e banche vaticane?
    Ci chiudono il blog!
    E' innegabile il ruolo che la chiesa ha avuto ed ha nel declino della società, anche se l'insegnamento, e qualche caso di buon comportamento, è altrettanto innegabile che ci sia stato e che ci sia.
    Cosa si può dire: sono persone anche loro.
    Niente di divino. Peccatori a tutti gli effetti, come noi. Ma maggiormente colpevoli, perchè, parlo dei potenti del clero, vivono nella menzogna del "predica bene e razzola mal...issimo".
    Ci sarebbe da fare un lunghissimo post, previa ricerca, su CL, che farebbe rabbrividire un esquimese. Ma io non mi addentro, lo dico subito, in questo ginepraio.
    Super-buonanotte condivisionisti!

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  7. Ci sono più temi che si intrecciano in qusto post, ma mi pare che quello centrale sia la necessità di prendere coscienza di quello che c'è in noi con onestà, senza ingannarci. Così potremmo scoprire che, quello che odiamo tanto negli altri, in realtà è anche in noi, ma è una parte che non acettiamo, che non rientra nella nostra concezione di giusto, o semplicemente nell'immagine che abbiamo di noi. Effettivamente ci concentramo su aspetti diversi di noi stessi in periodi diversi, cambiamo, mettiamo a fuoco alcuni aspetti piuttosto che altri, ma in realtà sarebbero molte di più le cose che ci accomunano, piuttosto che quelle che ci dividono ed il fatto che mettiamo l'accento più su queste ultime, probabilmente, è voluto da chi rischierebbe di perdere i propri privilegi, se coloro che non li hanno si unissero per reclamarli o per prenderseli.
    È storia antica, purtroppo e l'inganno si veste in maniera diversa, si adegua ai tempi, ma continua ad andare avanti.
    In effetti è assurdo trovarsi a discutere, anche animatamente, con persone che non si rendono conto di andare contro i propri interessi, contro quelli della maggioranza delle persone, per difendere i privilegi di pochi, ma questi pochi hanno tanto potere e sono riusciti a rigirare la frittata...
    Un esempio lampante, dei meccanismi che sottostanno, lo vediamo in quello che è avvenuto proprio ieri negli Stati Uniti, con la decisione della Corte Suprema di abolire i limiti al finanziamento di campagne politiche. Questo significa che, ancor più di quanto avvenga oggi, i gruppi più potenti potranno influenzare maggiormente l'opinione pubblica e quindi chi verrà eletto e quindi le decisioni che verranno prese, che saranno a loro favore, anche quando andrebbero contro gli interessi di quei cittadini che, però, abilmente manipolati, appoggeranno quelle decisioni contro i loro stessi interessi.

    Esempi degli effetti, invece, li vediamo ogni giorno, quando ti ritrovi a discutere con persone che si accalorano, che strillano infuriate le loro ragioni e quali sono? La difesa del privilegio di alcuni politici corrotti di NON essere giudicati! Quel diritto (quello del politico di rubare senza essere condannato) che ha tolto dalle loro tasche una bella percentuale dei loro guadagni! Sono cose assolutamente paradossali, comiche, assurde, ma le vediamo ogni giorno.
    In Italia qualunque opera pubblica costa minimo tre volte di più che negli altri paesi europei e coloro che ci lavorano vengono pagati di meno. Dunque dove finisce questa differenza? Finisce, ovviamente, ai politici che decidono a chi assegnare i lavori, che decidono non i base a criteri di qualità e convenienza, ma in base a quanto possono incassare sottobanco. Eppure quando la magistratura riesce a trovare le prove di qualcuno di questi casi (una percentuale minima, la punta dell'iceberg ed anche meno!) ecco che vengono difesi, con argomentazioni più o meno strampalate, anche dalle persone che sono state rapinate da prelievi di tasse eccessivi, dovuti proprio a questi meccanismi.
    La più stupida di queste argomentazioni è che rubano tutti! D'accordo, ma allora perché non lasciali giudicare (ed eventualmente condannare) tutti! Perché appoggiare chi cerca di rendere la vita più difficile a chi indaga, a chi giudica? Perché essere d'accordo con chi fa leggi per tutelare la propria impunità? E soprattutto perché accalorasi tanto in loro favore?
    Mi sembrano esempi ottimi di come i gruppi di potere riescano a convincerti ad andare contro i tuoi stessi interessi!

    Scusatemi per la lunghezza e per le banalità conclusive, ma purtroppo ci troviamo a dover ribadire anche l'ovvio.

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  8. Premetto:forse sono solo una povera idealista ingenua. Perciò a voi la scelta di continuare a leggere o di oltrepassare. Non sono ancora qui perchè voglio imporvi le mie idee.

    Ho cominciato a leggere un lungo post sul blog di grillo su opus day ecc... NON E' STATO CHIUSO!!!

    Sono convinta:

    -che ognuno di noi (TUTTI!!!) abbia almeno una volta nella vita sbagliato.

    -che se si continua a guardare e a giudicare chicchessia dai propri errori NESSUNO ne esce pulito

    -che continuare su questa linea porti solo alla divisione

    -che facendo così si fa solo il gioco del nemico (poi ad ognuno chiamarlo col nome che gli è più consono)

    -che provare a guardare quello che unisce al di là degli errori forse può essere più sensato di piangersi addosso maledicendo qualcuno che (guardacaso è sempre qualcunaltro, non noi)ci rende la vita invivibile

    -che il messaggio di Gesù sia un messaggio che potrebbe migliorare il mondo

    -che seguire quel messaggio e farlo proprio non è facile, ma possibile

    -che anche chi prova a mettere in pratica nella propria vita la sequela di Gesù non è immune da errori

    -chi ci prova giorno per giorno fa fatica, ma almeno ci prova

    -che non mi sento di giudicare gli altri dai propri errori perchè io stessa ne ho fatto e forse ancora ne farò. Ma fatico ogni giorno per provarci.

    -che il mondo si comincia a cambiare partendo da se stessi. Forse non esiste un'altro modo possibile.

    Ciao a tutti!

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  9. @ Roby
    se vogliamo giocare a "chi è peggio" giochiamo!
    Ma alla fine del gioco chi vince?
    Se credi che vinca chi si sente meno peggio, e di questo possa essere contento e appagato, fai pure.
    Io non sono contenta del "premio", quindi provo a fare un'altro gioco.

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  10. @ Laura
    Mi è paciuto molto il tuo commento sopra che dice che nessuno ne uscirebbe pulito se si continua a giudicare chicchessia dai propri errori. Infatti l'individuo va semmai giudicato per quello che fa nel complesso, non certo solo per gli errori. Ma non scordiamoci che ci sono errori ai quali non c'è rimedio. Detto questo, condivido tutto fino alla fine ciò che dici.
    Non colgo il nesso col commento seguente: "se vogliamo giocare a "chi è peggio"..."
    Forse un malinteso, oppure non so. Comunque questo è un gioco che non piace neppure a me.
    Corro al lavoro, che, come ogni sabato, è particolarmente devastante_
    Roby
    P.S.
    @ Obbie, il tuo commento è veramente centrale all'argomento. Ora non ho tempo, ma stanotte - o domani mattina - mi vado a guardare i due link che hai messo.

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  11. @ Roby
    Credo che nessuno vada giudicato dai propri errori, nel senso che va giudicato l'errore e non l'individuo. Posso condannare uno sbaglio, ma non identificare l'individuo con il suo sbaglio. C'è la possibilità di scegliere in meglio, di capire l'errore e di non rifarlo.
    Identificare qualcuno col proprio errore è come condannarlo ad essere sbagliato. No, ognuno ha sempre e comunque la possibilità di cambiare.
    Giudicare qualcuno dal proprio errore e identificarlo con quello significa anche che io mi sono messo uno scalino più su, e mi sento migliore perchè non ho fatto lo stesso errore, ma magari uno "meno grave", e quindi gioco a chi è peggio...
    Buon lavoro! Ciao

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  12. Mi sovviene un dubbio.
    Qui, parlare di errori è fuorviante.
    Non si parla di errori, ma di comportamenti criminali reiterati nel tempo.
    Per ciò poi si parla di giudizio.
    E ci scappa proprio.
    Credo sia impossibile non dare un giudizio, quando, attraverso crimini ripetuti, azioni che anche se rientrano nella legalità (a volte purtroppo, risulta) tendono all'impoverimento delle masse, a favore di quegli speculatori, affaristi senza scrupoli, ai quali non frega minimamente delle implicazioni del loro agire, purchè si arricchiscano sempre più.

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  13. @Laura @Roby
    Su questa polemica riguardo al giudicare o meno concordo pienamente con Roby.
    Si parla di cose diverse, il discorso di Laura è validissimo per quanto riguarda il non mettersi su uno scalino più alto, ma è ben diverso il discorso nei confronti di crimini da cui dobbiamo difenderci!
    Ma se uno uccide, noi non lo giudichiamo per non metterci su un gradino più alto? Non stiamo parlando dei 'benpensanti' che si sentono sempre superiori ai 'peccarori', non stiamo parlando di chi si permette di giudicare il percoso spirituale degli altri, quì stiamo parlando del diritto sacrosanto di difenderci dai criminali. Ho fatto l'esempio dell'omicidio per essere più esplicito, ma vale anche per reati meno gravi, quali la corruzione: il politico che si comporta scorrettamente sta mettendo le mani nelle mie tasche ed io ho il diritto/dovere di difendermi! Altro che non giudicare!
    Allo stesso modo vale per la chiesa nel momento in cui quello che fa è un reato, se un'organizzazione 'religiosa' invece della religione insegna a giocare a bigliardino non me ne può fregare di meno (e magari invece importa a te pur non giudicando...), ma se con la sua maschera di 'religiosa' è un'organizzazione criminale di affaristi che godono di privilegi vari e decisioni a loro favore da parte di politici che in cambio ottengono consensi da parte delle persone che loro controllano, di nuovo stanno mettendo le mani nelle mie tasche (indirettamente, ma lo stanno facendo) ed è mio diritto/dovere di cittadino giudicare (tramite i giudici).

    Posso essere d'accordo invece sul fatto che a volte giudichiamo troppo superficialmente, in maniera negativa 'la chiesa' e fai bene Laura, a ricordare che è fatta di uomini, che, come tutti possono sbagliare.
    Probabilmente non riesci a cogliere le natura di questi attacchi che viene da chi, per il proprio modo di vedere la realtà, è portato sempre a non essere indulgente con i potenti. Credo che sia un'atteggiamento molto sano, che, se fosse più diffuso, se tutti i cittadini comuni l'avessero, vi sarebbero molti meno soprusi, o non ve ne sarebbero affatto. Posso difendermi da un mio pari che si comporta male in molti modi, c'è la legge che mi difende, le forze dell'ordine, ma da chi è più potente, e, ancor più, dalle 'organizzazioni' molto potenti, invece, non posso difendermi con la stessa facilità, non siamo alla pari, i loro 'errori' li devo subire e basta. Per di più, poi, mi ritrovo contro, anche altri che li hanno subiti, ma che non se ne rendono conto!

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  14. @ Roby e Obbbie
    grazie per le vostre parole. confrontarsi è bello e importante, per capire meglio anche se stessi. Mi avete dato l'opportunità di riflettere su questo argomento.
    Comunque non sono contro la giustizia. Esistono dei giudici che devono fare il loro dovere. Su questo non ci piove.
    Ma da "apprendista cristiana" tento di seguire gli insegnamenti di Cristo. E guardando Lui posso dire che:
    -non era contro le leggi
    -contro i sacerdoti del tempio che non davano il buon esempio non è stato dolce..."guai a voi!"
    -esortava a correggerci fraternamente
    -nonostante tutto Lui si è lasciato uccidere, sapendo che era un'ingiustizia, e mentre sulla croce stava per morire ha pregato il Padre che perdonasse chi lo stava uccidendo "perchè non sanno quello che fanno".
    Perchè? Perchè anche Lui si è abbandonato alla volontà del Padre, perchè la sua vita con noi serviva per farci conoscere chi era Dio. Perchè il suo scopo era di farci sapere che Dio è amore, misericordia, perdono...
    Alla base di tutto c'è amore che non desidera altro che impariamo ad amare.

    Detto questo stavo pensando ad un documentario che ho visto ieri sull'India, e che mi ha lasciata indignata per un bel po...
    La donna lì ancora non ha diritti, appena nata fino a poco tempo fa veniva uccisa, perchè vale poco, è tutta remissione...quando è grande l'unico modo di poter vivere è sposarsi, sperando di non restare vedova, perchè allora perde tutto, non ha diritto a casa, non esiste una pensione, o un aiuto dallo stato, e l'unico lavoro che può fare è uno massacrante che nessun'altro vuole fare. Come se fosse un cane che morto il padrone rimane abbandonato...
    Ma il problema che sta alla base di tutto qual'è? Una società maschilista, che ritiene le donne inferiori.
    Sapete in quale modo si tenta di aiutare le donne? Con la scolarizzazione e cercando di far capire loro che invece valgono...tentando di insegnare loro la consapevolezza di cosa sono in realtà.
    Un po quello che è venuto ad insegnarci Cristo: a dirci cosa valiamo, che abbiamo una dignità, però ce ne dimentichiamo e combiniamo guai ;)

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  15. E, grazie a Laura che ci parla delle nostre compagne indispensabili, le donne, segnalo il Blog di Aleph, in particolare questo post , dove spiega molto bene i rischi e i problemi legati all'indifferenza ed al lassismo che sta caratterizzando un po' troppo i nostri tempi.

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  16. Abbiamo un nuovo ospite che ci segue, Alforino: benvenuto!
    E colgo l'occasione per proporvi il primo di 6 spezzoni che compongono un bel documentario.
    Ciao_
    Roby

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  17. Il Cile.( Non a caso è il paese citato nel documentario- Il capitalismo di dio-)

    Milton Friedman, grande guru del movimento per il capitalismo sfrenato, nonché l'uomo cui dobbiamo la bibbia dell'economia globale contemporanea basata su un'estrema mobilità, formulò la panacea tattica che costituisce il nucleo del capitalismo contemporaneo, e che io definisco «dottrina dello shock». Osservava che «soltanto una crisi – reale o percepita – produce vero cambiamento.
    Friedman imparò a sfruttare uno shock o una crisi su larga scala verso la metà degli anni Settanta, quando fece da consigliere al dittatore cileno, il generale Augusto Pinochet. Non solo i cileni erano in stato di shock dopo il violento colpo di Stato di Pinochet, ma il Paese era anche traumatizzato da una grave iperinflazione. Friedman consigliò a Pinochet di imporre una trasformazione fulminea dell'economia: tagli fiscali, libero scambio, privatizzazione dei servizi, tagli alla spesa sociale e deregulation. Alla fine, anche i cileni videro le loro scuole pubbliche rimpiazzate da istituti privati sovvenzionati mediante buoni spesa. Era la più estrema trasformazione in senso capitalistico mai tentata sino ad allora, e divenne famosa come la «Rivoluzione della Scuola di Chicago», dato che molti degli economisti di Pinochet avevano studiato con Friedman presso quella università. Friedman predisse che la velocità, la subitaneità e la portata dei mutamenti economici avrebbero provocato reazioni psicologiche nell'opinione pubblica tali da «facilitare l'adattamento». Coniò un'espressione per indicare questa tattica dolorosa: «trattamento shock» economico. Negli anni che seguirono, ogni volta che i governi hanno imposto radicali programmi di libero mercato, il trattamento shock, o «shockterapia», è stato il metodo favorito.
    Pinochet facilitò l'adattamento anche attraverso le sue personali shockterapie: quelle applicate nelle tante camere di tortura del regime, inflitte sui corpi agonizzanti di chi era considerato un potenziale ostacolo sulla strada della trasformazione capitalistica.

    Tratto da Shock Economy di Naomi Klein

    L'Opus Dei ha sfruttato molto bene l'occasione come tutte le cupole :)nulla di nuovo sotto il sole.
    Salutoni a tutti.
    Benvenuto Alforino!
    Ciao ciao

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  18. alforino?
    ciao, fratellone partenopeo!
    hai finalmente trovato il modo di venirci a trovare sul blog condiviso.
    ora aspetto solo un tuo commento, oltre che al post, anche al blog.
    ciao ed a leggerci presto!

    PS:
    per gli altri condivisionisti:
    alforino è Aldo F. sul blog di Beppe Grillo.
    Obbie lo conosce, perchè tutti e due hanno partecipato alla megamangiata a roma!

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  19. opssss!

    ciao, Alina, ci siamo mancati per pochi minuti!

    condivido in tutto il tuo commento.
    riguardo all'Opus Dei, è meglio che non mi pronuncio....

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  20. Eh, eh, eh, Mandi, lo so.
    Io dico sempre lo stesso quello che devo dire :)e non mordo.
    Buonisssssssima notte.

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  21. Alina è sempre un grande piacere leggerti, infatti mi chiedo come mai non vuoi far parte degli amministratiri del blog, nonnostante dovresti farne parte a pieno titolo fin dall'inizio. Comunque. Devo dare la buonanotte a tutti, visto l'orario, e vista la giornata lavorativa che mi aspetta. Ciao Mandi, Obbie Dani, Edy, Marina & Laura & Alforino. Ma Prima... un pio d'ore di questo in 12 parti potrebbe essere istruttivo.
    'Notte ;)

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  22. Roby, avevo fatto esaminare la possibilità di postare da qualcuno più esperto di me in internet, qui in famiglia, e mi avevano detto che mi mancava qualcosa per entrare, in poche parole non ci siamo riusciti, che ce vòi fà, semo un po' imbranati!
    Serena giornata:)

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  23. Bravo Roby, bravi tutti!!!
    Ma oggi lasciatemi gioire per Niky che ha battuto quei parrucconi e per i 7 anni dati a Cuffaro.
    Dai ogni tanto qualche cosa di buono esce, poco, ma dobbiamo giàè essere felici per questo poco.
    Qui sta venendo la neve, la strada è ghiacciata ed io ho fatto la fannullana e sono rimasta a casa, per fortura mi funziona il collegamento con internet.
    Qui è un piccolo paese alle spalle di Genova, ma in quanto a neve non ce la facciamo mancare.
    Bacini a tutti

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  24. Mi associo alla doppia gioia di @Marina!
    Sotto quel ponte a volte passa qualcosa... ;-)

    Benvenuto @Alforino!
    Finalmente!

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  25. buongiorno, condivisionisti!
    ieri mattina ho conosciuto fisicamente un "grillino" della provincia di imperia!

    sul blog di beppe posta come Mak89.

    giovane, "agitato" e simpatico, si impegna per l'ambiente e combatte contro la speculazione "cementifera" della sua provincia.
    (tenete presente che imperia è in mano a scajola, parenti suoi vari, e c'è di mezzo anche caltagirone...)

    gli ho promesso una mano, non solo virtuale!

    ora vado a lavorare, a dopo, e buona giornata a tutti!

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  26. Grande post, questo, dà spunto per introdurre tanti argomenti. C'è qualcuno "a cui fa gioco farci credere a delle colossali menzogne".

    Bisogna smettere di osservare i pedoni, bisogna cercare il re.

    Questo un documento che occorre visionare per capire bene a che punto siamo ( poche sono le visualizzazioni purtroppo!)
    http://www.youtube.com/watch?v=36siys9crfI&feature=related
    Se lo conoscete già me ne rallegro infinitamente :)
    Ciao ciao.

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  27. In 12 parti pure questo!
    Ma già il titolo mi stimola ( L'inganno di Obama ). Farò la playlist sul canale youtube. Ho già cominciato.
    Effettivamente poco più di 73 mila visualizzazioni in quasi un anno non sono molte...
    Vedremo di farle aumentare con il passaparola.

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  28. buongiorno, condivisionisti!

    grazie, Alina, per la "dritta".

    purtroppo sono cose che già "sospettavo".
    purtroppo sono cose vere.

    non comandano i governi, nè i presidenti.
    comando gli amministratori delegati delle multinazionali, e, con la globalizzazione, abbiamo in realtà avuto un'invasione "pacifica", dalla quale non sarà facile liberarci.

    non temo per me, ma per le future generazioni, che saranno trasformate in pecore (il popolo), guidate dai cani (la polizia) e comandate dai pastori (le multinazionali), che le sposteranno da un pascolo (i prodotti) all'altro (altri prodotti).

    anche se devo dire che forse le nuove generazioni, visto come stanno crescendo, oltre a non accorgersi di quello che succede, forse se lo meritano!

    PS: ho fatto un nuovo post sul mio blog

    PS2:
    ho rimosso quello precedente perchè aveva più errori che parole
    maremma grammaticale!

    RispondiElimina
  29. Ai condivisionisti amministratori: vorrei proporre un banner di un amico blogger coi fiocchi che ha scritto un libro, Luigi Morsello , vorrei aiutarlo a promuovere il suo libro che si chiama La mia vita dentro . Vi invito ad andare a vedere il banner sul mio blog, e se vi piace lo mettiamo anche qua.
    Ciao_
    Roby

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  30. ok, Roby!
    per conto mio aggiugilo pure!

    buondì a tutti!

    RispondiElimina
  31. Buona giornata a tutti.

    Anche per me Roby va bene, ho dato un'occhiata frettolosa, lo farò meglio appena possibile, ma mi pare molto interessante.

    RispondiElimina
  32. la "truppa" aumenta!

    un benvenuto al nono condivisionista:

    Luigi Morsello

    ti auguro (o Le auguro?) una buona giornata!

    RispondiElimina
  33. Caro Luigi! Benvenuto su questo blog di pensieri liberi & condivisi!
    Prima di procedere(tanto ora è tardi) all'inserimento del banner, aspetto il nulla osta anche da Daniela.
    Avrei qualche idea per il blog che posterò a Obbie e poi lui farà girare via e-mail.
    Ma tutto ciò domani. Ora sono a pezzi.
    Ciao_
    Roby

    RispondiElimina
  34. Ciao Roby e benvenuto a Luigi Morsello!
    Scusa il ritardo Roby, ma con la scusa che lavoro non riesco a postare...e nemmeno a vedere...Nessun problema. Non si era detto di creare una rete di blog? Quindi avanti tutta!

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  35. Roby, sei sorprendente e io non posso che ringraziarti e ringraziare i membri del Blog condiviso. Grazie anche a Daniela (la mia terza ed ultima figlia ha il tuo nome).
    Non so bene cosa vuol dire creare una rete di blog, ma ci sto! Ditemi solo cosa devo fare.

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  36. Benvenuto anche da parte mia Luigi!

    La rete di blog era l'idea che più blogger si coordinassero tra loro linkando ciascuno il blog dell'altro e spostandosi a commentare di volta in volta sull'ultimo che ha fatto un post.
    Questa è l'idea più spinta diciamo, che prevederebbe anche che si eviti di postare in contemporanea e che si tenti di produrre un post al giorno in uno dei blog.

    Poi c'è una versione più blanda, in cui semplicemente blogger che trovano interessanti altri blog lo segnalano nel proprio e vanno regolarmente a commentare questi altri e direi che già stiamo andando in questa direzione.

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  37. buongiorno a tutti!
    scusate il saluto in ritardo, ma avevo da lavurà!

    vorrei segnalarvi tre (dei tanti) link che ho preso su italia dall'estero:

    http://italiadallestero.info/archives/8810
    http://italiadallestero.info/archives/8804
    http://italiadallestero.info/archives/8795


    tutti parlano delle restrizioni che il governo vuole fare alla rete!
    possibile che nessuno in italia ne parli, compreso il fatto e il grillo?

    ci ho fatto il post sul mio blog.

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  38. mi correggo, il blog di grillo ci ha fatto un minipost!

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  39. Bene, la prima è una eccellente soluzione, ma secondo voi potrebbe andar bene per il tipo di blog che gestisco io (è più una rassegna stampa mirata, ma anche apprezzata, con al centro la politica, e, quando possibile, miei post personali su argomenti attinenti le carceri e la politica criminale del governo)?

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  40. @Luigi

    gravitando ormai tutto il vivibile attorno alla politica, a parer mio, un blog come il tuo è, oltre che da seguire con attenzione, il benvenuto nel nostro come tua presenza, anche se solo virtuale.
    attendiamo da parte tua "dritte", consigli e argomentazioni!

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  41. @Luigi
    Abbiamo messo un link al tuo blog, tu l'hai messo verso questo, continuiamo a commentaci vicendevolmente e siamo in rete.
    :-)

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  42. Si Luigi, niente di particolarmente difficile.
    Difficile invece è sopportare di essere in mano a questi "onorevoli"!
    Guardate un po cosa sanno i nostri politici sulla costituzione !
    Roba da matti!

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  43. O.T. CONTRO LA CACCIA
    E’ stato approvato l’emendamento del senatore del PdL Santini alla Legge Comunitaria. Per le Regioni si apre la possibilità di approvare una stagione venatoria senza limiti. Se il testo venisse approvato anche alla Camera, la stagione venatoria si allungherebbe ai mesi delicatissimi di febbraio e agosto, con un danno grave alla natura e l’aggravarsi del disturbo e dei rischi arrecati alle persone.
    “Cancellare l’articolo 38 dalla Legge Comunitaria. E’ un inganno all’Europa e ai cittadini italiani e il via libera ad nuovo assalto agli animali”.
    E tutto questo si consumerà nel 2010, in apertura dell’anno internazionale della natura e della biodiversità.

    APPELLO DEL WWF

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  44. biodiversità!

    infatti noi siamo bio-diversi....

    Buongiorno, principessa!

    domani pomeriggio sarò a savona in piazza con il popolo viola a protestare per difendere la costituzione.
    costituzione malata, la nostra.

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  45. Fatto!
    Grazie Daniela.

    È il loro modo di festeggiarlo, l'anno internazionale della biodiversità!

    Così come ieri hanno festeggiato (con un giorno di ritardo vabbeh) la giornata della memoria con dichiarazioni razziste verso gli immigrati. E tanti altri modi originali di festeggiare...

    Questa legge è veramente insensata, come precisa l'appello che ci hai invitato a firmare, va a rompere un equilibrio che si era ottenuto tra le esigenze dell'ambiente, dell’agricoltura e della caccia.
    Tra l'altro, aprendola anche quando gli animali si riproducono, entro breve, non troveranno più niente da cacciare...

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  46. Micidiale il servizio delle IENE, che io avevo già visto, ma solo in parte.
    Chi mi ha sorpreso è stata Rosy Bindi, alla quale è stato maliziosamente chiesto il comma 2 dell'art.1.
    Gli altri un deserto.
    Dove vivevano? Io ricordo che Corrado Mantoni, il grande Corrado, presentatore televisivo di razza, una volta disse in TV: "L'Italia è una repubblica fondata sulle cambiali", provocando vivacissime reazioni ed interpellanze parlamentari. Lo difese sul Corriere della Sera Indro Montanelli.
    Bah!

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  47. "l'italia è una monarchia fondata sui non processi"

    avevamo Corrado, Bongiorno, Tortora.
    ora abbiamo Scotti, Papi, Pupo!

    avevamo Montanelli, Biagi.
    ora abbiamo Minzolini, Feltri, Fede!

    avevamo le palle.
    ora abbiamo il grande fratello!

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  48. Buonasera a tutti!
    Felice di incontrare il nuovo amico Luigi! Spero ci renderà partecipi di qualche sua esperienza, sarebbe molto interessante.

    Ida Magli scrive un altro articolo sulle banche e sulla sovranità monetaria

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6715

    Come dice Luigi, Corrado fu difeso da Indro Montanelli; perchè questi argomenti di importanza assoluta vengono affrontati a viso aperto da esponenti della destra e non dalla sinistra? Me lo chiedo.
    Stravolta dai morsi della fame vado a sorbir la cena. Ciao ciao

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  49. Anch'io vado a 'sorbire' la cena: pastina in brodo!
    Indro Montanelli era un liberale di destra, mi sembra un tantino diverso.
    Grazie Alina, non ti aspettare, non vi aspettaste molto da me.

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  50. Chedo scusa a tutti ma mi sono sopravvalutato. Non avevo calcolato bene i tempi, ma forse, rubando un po' di tempo al sonno, pubblico il post stanotte. Ora sono appena arrivato a casa dal lavoro e devo ancora cenare. Ma poi mi applico e cerco di finire l'articolo da postare.
    Vado!
    Roby

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  51. Questo è corto, giuro! :)
    http://www.youtube.com/watch?v=43mWdlKZMn0

    Buonanottete!

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Sono graditi i commenti educati, anche ironici e che aggiungono informazioni.