Massimiliano Rupalti fa spesso lavori imponenti di traduzione, dall'inglese e dallo spagnolo.
Vedere EFFETTO RISORSE per esempio, il nuovo nome del blog italiano di Ugo Bardi, meglio noto come Effetto Cassandra.
Tradurre 80 minuti di intervista a Michael Ruppert è sicuramente stato non solo imponente, ma soprattutto IMPORTANTE.
Chi non mastica bene l'inglese e mai e poi mai avrebbe potuto accedere alla miniera di informazioni che un uomo, del calibro di Michael Ruppert, poteva regalare. NON E' TEMPO PERSO.
Informazioni vitali.
Certo è assolutamente americano Michael Ruppert, ma di quello buono, quello che combatte per salvarsi e salvare chi sta con lui, certo è piuttosto occidental-centrico, ma d'altro canto chi sta portando al disastro il Pianeta, noi o i miseri nostri fratelli umani dell'Africa o del Sudamerica? Quelli che non vivono perchè la loro NON è vita?
Chi deve maturare consapevolezza?
Dice Massimiliano, nell'intro al suo fantastico lavoro:
Michael Ruppert è morto il 13 aprile del 2014. Si è tolto la vita dopo aver registrato il suo ultimo programma radiofonico The Lifeboat Hour. Mike è stato uno dei primi peakoiler e anche per questo ha avuto una vita piuttosto travagliata.
Da qualche tempo avevo pensato di sottotitolare il suo documentario-intervista. Avevo anche iniziato e poi lo avevo accantonato. Tragicamente, lui stesso mi ha ricordato quel lavoro iniziato, così l'ho ripreso in mano ed ecco a voi il risultato.
Michael, il combattente, alla fine ha deciso di andarsene, da tutto, non solo dal suo lavoro che è stato sempre al centro della sua vita.
Forse il suo amico Rags, il cane, già vecchiotto nel 2009, lo aveva lasciato solo. E solo, povero e inascoltato, abbandonato, ha scelto una strada dignitosa per non pesare su nessuno.
Lui aspetta la centesima scimmia, e io e Max con lui.
Daniela
Onore a un grande eroe del nostro tempo
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