martedì 12 aprile 2011

LA VITA REALITY


Se vuoi lavorare devi andare in televisione.

Se vuoi guadagnare devi andare in televisione.

Se vuoi diventare primo ministro devi possedere le televisioni e riempirle di tuoi servi strapagati.


Se vuoi vincere le elezioni devi inventarti un nuovo modello di rapporto governo/governati e trattarli da deficenti instupiditi da reality e quindi comportarsi di conseguenza.

Salire sul predellino, inventare la claque davanti ai tribunali facendo pervenire 1000 panini al salame (poi perchè salame? non potevano fare un misto?).

Fare finta di subire attentati per alzare audience e preferenze in picchiata, tamponarsi la faccia con cipra e cerone, mettersi i tacchetti (ma come fa, io che sono una signora non riesco a tenere i tacchi per più di un paio d'ore, mah sarà la Santanchè che gli fa lezioni private di tacco dodici).

Andare da giovani laureati a raccontare barzellette idiote e ricevere un gelido sguardo. e dire che è stato un successone.

Occupare militarmente tutte le trasmissioni televisive e non capire un accidenti di rete se non per invaderla con messaggi pubblicitari.

Avere un ministro dell'interno e un governatore del suo partito (Zaia, ma i poveri veneti non si meritavano di meglio?) che vuole uscire dall'Europa (che abbiamo inventato noi e altri cinque Stati con la CECA nel 1958 ovvero Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Germania), ma non dice per andare dove - Nord Africa o Svizzera per contiguità territoriale sennò?

Inventarsi un finto federalismo per placare il cagnaccio leghista (che lo sostiene in termini di voti) e girare pomposo e tronfio come un comodino rococò con il fazzoletto verde nel taschino.

Andare a Lampedusa per raccontare l'ennesima balla pubblicitaria (la pubblicità è l'anima del commercio finchè dura perchè se il prodotto è scarso occorre di sicuro ridargli un nome diverso...e non ci ricorda nulla questa tattica?) e raccontare idiozie mentre, non calcolati, sbarcano tunisini convinti di essere capitati in un Paese civile?

Il venditore porta a porta, un vecchio basso, grasso pelato, lucido come le scarpe della prima comunione, che si spaccia per governante e che si atteggia per capolavoro delle istituzioni (di cui ignora il significato) appena esce dall'enorme Grande Fratello che è diventato questo povero Paese si incontra con la realtà.

Dal REALITY alla REALTA'.
Si lo so che hanno lo stesso significato, ma non in italiano.

Nella REALTA' il venditore door to door viene tenuto a distanza, non entra nei Conclavi (sono tempi duri non si può perdere tempo con presunti comici di quart'ordine), Obama gli liscia le penne solo per farsi i cazzi suoi (a Obama serve la posizione strategica dell'Italia nel Mediterraneo e inoltre in Italia c'è la più alta concentrazione di truppe americane fuori dagli USA, e infine Obama ottiene ancora truppe italiane in Afghanistan alla fine del 2010...e quindi perchè rinunciare al giochino del reality stando in Italia?) e a Frattini domandano dal THE TIMES come si sente a rappresentare un governo capitanato da un uomo riconosciuto come pagliaccio internazionale.

Frattini balbetta, in fondo lui cosa è di diverso nel REALITY??

Frattini dry, rimarrà un nome di aperitivo, mentre il pagliaccio probabilmente darà il nome a un virus o anche a un parassita.

L'Italia sta male e lui racconta barzellette.

I suoi soci gli leccano il culo per pararsi il proprio.

Povera gente ipnotizzata nemmeno si accorge delle ENORMI incongruità di ciò che fa e dice.


Come mai dice davanti ai giudici di "avere dato dei soldi a R. per toglierla dalla strada"?

Ma non era la nipote di un uomo ricchissimo come Mubarak?

Delle due l'una o mente sullo zio o mente sui soldi.

Intanto la Lega imperversa con la sua ideologia del menefreghismo e dell'ignoranza, ottimi metodi per attirare menti seccate da astinenza da SANI PRINCIPI E ONESTA' INTELLETTUALE.

2 commenti:

  1. Le prime due sono delle verità autoreferenziali, ma delle falsità nella REALTA'.
    Per la televisione stessa è così, essa trasmette quel messaggio, ma per fortuna non è così, solo una piccola parte di persone vi 'lavora' (le virgolette sono volute).
    Anche la terza purtroppo è vera e ne discende anche un corollario ancora più deprimente: per vincere le elezioni ci vogliono tanti soldi, dunque non le vincerà chi ha le idee migliori, chi propone le cose migliori (almeno per la maggioranza dei cittadini), ma chi (di suo o grazie agli sponsor), ha la potenza mediatica maggiore. Dunque saranno sempre i più potenti economicamente a governare (direttamente e/o indirettamente).
    È altamente deprimente, ma addirittura ovvio ed allora la democrazia?
    Nel resto metti ottimamente in evidenza ed in ridicolo un caso particolare, IL nostro caso particolare, Uno dei peggiori in circolazione.
    Ormai non mi sorprende più niente su di lui, è evidente che i processi nei quali è implicato sono piccole cose rispetto a tutto quello che ha fatto realmente, ci sarebbe ben altro.
    Stanno governando pessimamente qualunque metro di giudizio di utilizzi.
    La maggioranza del paese l'ha capito, ma una minoranza continuerà a sostenerlo comunque, perché è poco o molto come lui, perché crede nell'intrallazzo, nelle complicità influenti invece che nel merito e nelle capacità, perché crede che la corruzione sia insita nell'animo umano (perché guarda nel suo e ce la trova).
    Però rischia di vincere ancora, perché quei pochi (uno su 4 proprio ad esagerare) che ancora lo sostiene sono compatti, sono dei soldatini diligenti che fanno quello che gli viene detto, gli altri cittadini, quelli che hanno gli occhi aperti e quelli che sono indottrinati in maniera diversa, quelli che cercano il pelo nell'uovo e quelli disposti a turasi il naso vanno in ordine sparso.
    Da una parte c'è l'ottusità incapace di ragionare che va a testa bassa sempre nella stessa direzione, dall'altra c'è l'intelligenza, la vivacità di pensiero che porta a cento conclusioni diverse e gli idioti compatti continueranno a vincere.
    Credo che tutte queste divisioni non siano solo frutto di teste pensanti, ma anche una strategia che è stata messa in atto da molto e che funziona: divide et impera.

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  2. Ciao a tutti

    Danie' seguo sta tranquilla e poi che posso scrivere se non ...sono d'accordo.

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