lunedì 21 marzo 2011

IO SI E LORO NO?





Mi domando perchè io devo seguire l'articolo 54 della Costituzione Italiana che GIUSTAMENTE recita "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge" mentre Berlusconi, berlusconiani e Lega, soprattutto loro, soprattutto con il loro NUOVO modo aggressivo e poco democratico di stabilire chi sta sopra le leggi e chi sotto, se ne fregano.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge. Ovvero un sindaco, un presidente di provincia, un presidente di regione, un presidente di consiglio DEVE obbedienza alla legge italiana perchè è lo Stato italiano che lo ha ordinato tale, e lo ha ordinato tale per SERVIRE il popolo.

Servire non nel senso che ci devono portare le brioshe a letto (come qualcuno sta poco intelligentemente sbraitando) ma come ETICA CIVILE tipo la civil servant anglosassone, lontana mille miglia del nostro modo di essere ancora sostanzialmente feudale.

Litigiosi, inutilmente corporativi, siamo immersi in partituncoli litigiosi che finora hanno solo portato al governo le espressioni più becere dell'italiota, fino all'italiota massimo che nemmeno Sordi avrebbe potuto immaginare.
Sindaci che piazzano ovunque simboli della stupidità (Adro), presidenti di provincia e regione, parlamentari leghisti che escono dalla stanza quando c'è l'inno italiano.

Una provincia, quella di Bolzano, talmente in difensiva e corporativa che fa sempre vincere un candidato che a Roma sa solo fare da ago della bilancia per portare via sempre più agevolazioni e pezzi di patrimonio italiano. L'ultimo pezzo è stato declassare il parco dello Stelvio da nazionale a interregionale così potranno fare qualche speculazione edilizia. Eppure loro son pagati con soldi italiani e da tutti i cittadini italiani. Eppure non si sentono italiani. Ma per dirla alla Gaber "purtroppo per fortuna lo sono".

Come tutti noi, leghisti compresi.

E se non ci fosse stata l''Unione d'Italia forse nemmeno parleremmo l'italiano. O l'italiano potrebbe solo essere un dialettuncolo del centro. L'idioma di Dante, lui che già aveva compreso la bellezza dei dialetti ma che aveva messo le radici dell'Italia e dell'italiano.

In una Europa delle mille regioni gli Stati hanno ancora posto?

E che posto?

Quello di far partire una guerra come la Francia?
Quello di non mantenere trattati appena firmati anche se stupidi come l'Italia?
Quello di agire in vece di uno Stato estero (USA) come l'Inghilterra?
Quello di voler comandare perchè ricca come la Germania?
Quello di dire stronzate come l'Italia, dove una lega si preoccupa di 5000 immigrati ma vengono tutti lasciati nelle mani dei cittadini di Lampedusa giustamente irritati contro lo Stato?

Quando si sono aperte le frontiere ad est dell'Europa il carico maggiore lo ha sopportato la Germania (400.000 profughi assorbiti...noi urliamo all'ESODO per ....5000). I cittadini dell'Est erano europei come noi e volevano democrazia ed equità. Adesso l'esplosione è al sud del Mediterraneo. E il mare in mezzo rende il tutto più difficile.
L'Italia ricca spandona arrogante non riesce a farsi carico di 10.000/20.000 immigrati?

L'Europa continuerà a non riuscire ad avere una voce sola un volto unico come politica estera, un pensiero strutturale su come impedire che noi stiamo bene solo perchè martoriamo il nostro vicino di casa???

La parola GLOBALIZZAZIONE continua a non essere compresa???
Il Pianeta è uno solo.
E non potrà sopportare ancora sprechi di risorse come stiamo facendo.
E se finora abbiamo sprecato è stato perchè molti altri, i nostri vicini di casa vivevano male, malissimo, oppressi da dittatori e poveri. Siamo sei miliardi e sei miliardi con lo stile di vita USA non sopravviveranno a una generazione.

Quindi o fermiamo la crescita demografica, anche a dispetto di una Chiesa che per crescere e svilupparsi ha bisogno di diseredati ignoranti, o fermiamo il consumo di risorse e viviamo in modo più sostenibile, cominciando a recuperare lucidità sui nostri veri BISOGNI che non sono l'ultimo Ipod o la moda nel vestiario, ma la comunicazione e la condivisione.

So che chiedo troppo, e so che queste povere parole meglio dette da un sacco di VERI GENI che mi hanno preceduto (dai presocratici in poi) rimarranno lettera morta.

Spero almeno in qualche riflessione.

Daniela 

11 commenti:

  1. Bei tempi quando la mela e la mora erano semplicemente frutta - ;) - ho pensato, oggi guardando il tiggì che inquadrava la Brambilla in conferenza stampa, il ministro. Disciplina onore e buon senso sono qualità sempre più uniche. Una volta erano rare, ma sono state sterminate dalla logica economica. Logica che comanda, e forse lo ha sempre fatto, anche oltre 2000 anni fa, anche l'affare religioso, che più esattamente dovremmo chiamare superstizioso.
    Mi riservo di leggere l'articolo linkato stasera: vedo che è piuttosto lungo e complesso.
    Ci sentiamo più tardi. Nel frattempo non mancheranno le riflessioni, ne sono sicuro.

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  2. La democrazia fa schifo, ma è la forma di governo che, finora, ha funzionato meglio.
    Forse la mia affermazione è eccessiva, in teoria non è così male, significa governo del popolo, è la maggioranza che decide. In teoria è un'ottima cosa, anzi il massimo concepibile: il popolo stesso decide e per farlo ci si attiene alle decisioni della maggioranza.
    Il problema è come avviene la partecipazione del popolo. Non si può partecipare tutti effettivamente alle assemblee parlamentari (chissà se in futuro sarà possibile, tecnicamente credo di si, bisogna vedere se ci sarà la volontà di farlo). Dunque bisogna delegare qualcuno che lo faccia al nostro posto e qui iniziano a sorgere i problemi...
    Mi ero dilungato nella disamina dei possibili problemi, ma mi ero allungato troppo e non ero comunque completo, magari lo farò in un post.
    Per farla breve comunque, questi meccanismi si prestano a diverse forzature che allontanano dal proposito nobile di far partecipare tutti alle decisioni, portando invece, proprio a quello che si voleva evitare e cioè che le decisioni le prendano i più potenti (direttamente, tramite aziende o tramite organizzazioni più o meno legali).
    Dunque dobbiamo avere sempre ben chiaro il fine della democrazia, i principi costitutivi della nostra bellissima costituzione e non accettare forzature, neanche quando sembrano marginali, perché sommando queste si arriva allo stravolgimento attuale, per cui sulla carta siamo in democrazia, in pratica mi pare che non ci siamo più da un pezzo, o forse non ci siamo mai stati veramente.
    La mentalità predemocratica, feudale, è rimasta in piedi, si è replicata all'interno delle forme democratiche ed impedisce alla nostra democrazia di essere pienamente tale. Dunque sono fondamentali queste dichiarazioni di principio (apparentemente così opinabili, soggettive e difficili da verificare) come l'articolo 54. Sono bravissimi a nascondersi dietro una foglia a dire che intendevano altro, che sono stati fraintesi o a negare anche le parole stesse pronunciate poco prima e registrate e filmate. Sono bravissimi a farlo e nella non politica attuale fatta da tifoserire tutto sembra opinabile, i tifosi di chi fa affermazioni del genere, ne godono vedendola come una simpatica furbata dei loro beniamini, quelli della tifoseria avversa si incazzano senza trovare modo di esprimere il loro disappunto.
    Dovremmo invece essere tutti a pretendere il rispetto delle istituzioni e della costituzione da parte di chi ci rappresenta. Non dovremmo tollerare forzature, vacanze, eccezioni, non sono cose marginali, non sono dettagli, non sono abbellimenti, la nostra convivenza civile si fonda su questo.
    Il pretendere di poter fare tutto quello che si vuole perché si è stati eletti non ha niente a che fare con la democrazia, ma con sue degenerazioni quali il populismo e la dittatura.
    Dovremmo.
    Appunto dovremmo; dovremmo avere un vero senso civile, se non c'è quello le regole valgono fino ad un certo punto, si troverà il modo di eluderle quasi sempre e potrà farlo soprattutto il potente e/o il pre-potente, cioè proprio coloro che dovrebbero essere maggiormente tenuti a bada dalle regole, perché a chi ha un vero senso civico servono poco, perché le trova naturali e va anche oltre quelle regole.

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  3. Dire che concordo è banale ma è così.

    Tu vorresti indurre in questa gentaglia una riflessione?

    Guarda che questi riflettono solo su in quale tasca infilare i soldi che ci fottono.

    Ciao a tutti!

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  4. Ciao a tutti!
    Grazie per le riflessioni, perchè in realtà non ho speranze che riflettano gli "eletti", se lo facessero non sarebbero lì.
    Grazie per le vostre riflessioni.
    @Roby - leggi l'articolo con calma poi dimmi. Ad ogni modo Brambilla sta a ministro come Bossi sta a statista.
    @Obbie - la replicazione del modello feudale doveva o avrebbe dovuto essere fermata da cittadini responsabili di esserlo. Invece l'italiano medio NON è cittadino. Non è nemmeno suddito, è servo della gleba, ignorante, non legge, non sa l'inglese, non conosce l'informatica e soprattutto non capisce che abbiamo eletto ASINI (con tutto il rispetto possibile per quel bellissimo animale, uso il termine in senso esopiano).
    Oh, inglese e informatica NON VI RICORDANO NULLA?
    Ecco, si appunto...
    A questo si aggiunga che siamo ARRETRATI.
    Vogliomo tutti la casetta di Paperino ma poi ci incazziamo se dobbiamo pagare troppo la raccolta rifiuti, l'allaccio alla fognatura, l'acquedotto, la luce, non ci sono servizi (mica possiamo sparpagliarli) ci tocca usare l'auto privata per fare qualsiasi spostamento e ciò induce spreco di risorse e inquinamento.
    Abbiamo chilometri di strade ma sono sempre intasate di TIR o di mezzi privati, niente trasporto pubblico se non negli agglomerati urbani dove diventa economicamente vantaggioso.
    Per fare casette e capannoncino vicino (idea medievale quella di casa-bottega) abbiamo creato un continuo di cemento che ha frammnentato la Natura, inquinando suolo acque e aria.
    AH IL BEL PAESAGGIO ITALIANO...MA QUALE??
    Ah si giusto quello che rimane, qualche centro storico, sempre che qualcuno si sia preoccupato di non farlo invadere da ristoranti cinesi o di altra indigesta cucina.
    La cucina cinese in Italia non c'è.
    E' una cosa che ci fan credere loro, tanto simao ignoranti.
    Ci sarebbe ma non è quella.
    OPS sto divagando.
    Pensate davvero che in una Italia con GRAVISSIME CARENZE INFRASTRUTTURALI legati all'abuso del territorio e alla sovrana mancanza(apposta) di programmazione e/o pianificazione, con concorrenza globale di paesi ben più attivi (paesi europa orientale) o di economia potentissime (Cina) ci sarà un "risveglio economico"?
    Pensate davvero che tale risveglio lo faranno in modo "sostenibile" come ordina la UE oppure riproporranno quello che già abbiamo visto dal dopoguerra in poi (simao al quarto condono edilizio)?
    @Aldo - però mi piacerebbe che qualcuno di loro leggesse questo blog e riflettesse...

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  5. @ Tutti
    Gradirei vostre riflessioni sulla Chiesa.
    Argomento scottante, lo ammetto, ma siccome la Chiesa (la chiese in generale) ci tiene tanto anche agli ovuli considerandoli "persone", chissà se pensa di respirare aria o bere acqua o mangiare cibo prodotto dal suolo di altri pianeti che conosce a nostra insaputa.
    E BASTA CON L'ECCESSO DEMOGRAFICO.
    Possiamo vivere tutti meglio e SOTTOLINEO TUTTI, ma sicuramente MENO DI COSI'.
    Svilupperemo magari la ricerca per vivere più sani e felici, sviluppero le Arti che ci diversificano dagli istinti animali, e magari troveremo altri pianeti su cui andare, ma ci andremo magari con una weltangschaung meno CANNIBALE di quella di adesso.
    P.S. Il commento eliminato era questo MA PIENO DI ERRORI...

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  6. L'argomento l'abbiamo già affrontato e sviscerato in un post di più di un anno fa: Non diamo in appalto la nostra anima .
    Per sintetizzare (in fondo lì si parlava più del rapporto chiese/spiritualità) quello che penso oggi della chiesa cattolica apostolica romana, direi che la considero un'istituzione politica, uno stato molto potente che non ha carri armati e divisioni (per riprendere una famosa battuta), ma è potente grazie alla sua diplomazia, grazie alla sua capacità di influenzare grandi masse in molti stati. È nata sulla base di un insegnamento rivoluzionario, da una delle più alte vette raggiunte dall'animo umano, ma ha cristallizato e spento questi insegnamenti, finendo in molti casi per fare il contrario di quanto raccomandato da quegli insegnamenti.
    Al suo interno ci sono persone di tutti i tipi, come in ogni società e dunque ci sono anche tante ottime persone, persone che dedicano tutta la loro vita agli altri, persone che hanno solo nobilissimi propositi ed altre che ce li hanno molto più materiali.
    A volte ho pensato che in realtà il Vaticano sia un residuo dell'impero romano, da Costantino in poi esso si è trasformato e mantenuto sotto queste false spoglie, dunque ha utilizzato quegli insegnamenti per dare al popolo quello che chiedeva, per contentarlo quanto basta, ponendo paletti, celando e lentamente trasformando quanto poteva dar fastidio al suo potere.
    Ma al di là di teorie forse un po' bislacche, quello che oggettivamente è oggi, quello che vediamo, al di là di valutazioni religiose, spirituali o morali, è un'organizzazione che nelle sue più alte gerarchie persegue potere e denaro come tante altre organizzazioni. Grazie alla sua influenza su milioni di 'fedeli' condiziona la politica del nostro paese ed appoggia i partiti dove sono persone attigue a comitati di affari che si trovano anche al suo interno, scambia anche senza troppo nasconderlo il suo appoggio politico con vantaggi economici per la sua organizzazione e finisce, in alcuni casi, per proporsi obiettivi contrari al benessere degli individui al fine di incrementare la sua influenza (proibizione del preservativo anche dove potrebbe salvare milioni di persone dall'AIDS, contrarietà all'aborto regolamentato finendo dunque per favorire quello illegale (da quando c'è la legge che lo regolamenta, con tutte le politiche che lo accompagnano sono diminuiti enormemente gli aborti, dunque la legge non era pro-aborto, regolamentare non significa favorire) e tanti altri esempi).
    Riguardo agli scambi con la politica, senza andare molto indietro, mi viene in mente l'aiuto dato all'attuale governo (l'appoggio alle coalizioni destro-leghiste è stato decisivo in diverse occasioni, in particolare in Piemonte e Lazio), in cambio dei finanziamenti alle scuole private cattoliche (in una fase di tagli drastici alla scuola pubblica già disastrata, quei finanziamenti, incostituzionali, sono invece stati incrementati).
    Per tornare a temi più attuali c'è questo fatto molto inquietante: Ad Agrigento la Chiesa manda un opuscolo per sostenere il nucleare .
    Inquietante perché non mi pare che abbia alcuna attinenza con la religione né essere a favore né essere contro (semmai sarebbe più coerente essere contro, vista la ricerca della naturalità in altri ambiti, la paura della scienza, manifestata spesso, il timore del nuovo ecc.). Perché saranno a favore? E perché proprio in Sicilia? Chi le deve costruire le nostre centrali?

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  7. ...MA L'ATOMO E' DI DESTRA O DI SINISTRA???
    Ma l'atomo lo sa che è buono è sacro e fa bene???
    La Chiesa che diventa scienza.
    La Chiesa confonde e fa confondere.
    La Chiesa non ha capito Galileo e non ha capito molto altro.
    La Chiesa dice che gli OVULI SONO PERSONE!!!
    La Chiesa ci è allontanata dai suoi PRINCIPI, principi universali e traversali a tutte le religioni.
    PACE,EQUITA', GIUSTIZIA E RISPETTO.

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  8. A proposito di vaticano, questa l'ho letta adesso su il Fatto Quotidiano.

    Il Vaticano:

    "La fecondazione assistita è un peccato".

    In effetti ci si perde il meglio!

    (spinoza)

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  9. @Aldo
    loro però il "meglio" non se lo perdono e nemmeno offrono...

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  10. Mi scuso per il ritardo, ma di meglio non sono riuscito a fare. E poi mi darò una mossa per riuscire a commentare anche gli altri post che, ultimamente, sforni uno dopo l'altro.

    L'articolo de il Democratico traccia veramente un quadro desolante; un quadro che vede la nostra rovina partire da lontano.
    Certo, ci si riconosce nel tratto egoistico che ci vede interpreti di un'opera orientata all'arricchimento personale, ma è desolante leggere che essa parta da tempi antichi.
    Allora, mi dico, il destino che ci sta venendo incontro è quello che ci siamo costruiti con le nostre mani, credendo e dando in mano la gestione a chi paventava un vantaggio immediato per essere messo in posizione di potere; praticamente ciò che ancora accade. Infatti, la conclusione che ne trae Castellani, rispecchia una delle utopie più irraggiungibili, alla stregua del comunismo reale: un "grande movimento culturale" che si ponga come basamento sul quale costruire una politica atta a risolvere i problemi comuni.
    Molto bello, e condivisibile, l'articolo; desolante la realtà delle cose.

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  11. @Roby...in effetti ultimamente LATITI...;)

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