Domenica mattina.
Nonostante sia in teoria festa, mi sveglio alle 6, per abitudine.
Mi rigiro nelle lenzuola, tentando di riprender sonno, ma non c'è verso.
Allora, dopo aver fatto scendere il cane che mi schiaccia le palle, mi alzo, ed arrancando mi avvio verso la cucina per prepararmi il caffè.
Con la macchinetta sul fuoco, apro le persiane e noto una giornata, "metereologicamente parlando", ingrata.
Pazienza, prendiamo quello che arriva.
In compenso noto dalla finestra che dà sulle spiagge che i bagnini stanno preparandosi, posizionando sdraio ed ombrelloni in spiaggia, all'assalto dei bagnanti.
Il caffè sale borbottando, ed io lo faccio scendere nella tazza, bello fumante.
Anche troppo, così son "costretto" ad annaffiarlo con un poco di grappa, per gratificare le papille gustative e salvare la gola da un'ustione.
Accendo la tv, rigorosamente su LA7.
Ascolto le poche notizie con distrazione, tra l'altro vedo male, e dopo un poco spengo.
Perchè cominciare anche la domenica sapendo che il nanerottolo ha salvato qualche vita e risolto qualche disastro?
Esco per andare a prendere il giornale.
Al cancello la prima "sorpresa".
Un'auto, parcheggiata alla membro di segugio (scrivere alla cazzo di cane mi sembrerebbe troppo volgare) occupa con il posteriore il cancello di uscita per un buon terzo.
Essendo io in motorino, non mi crea problemi, però se avessi dovuto uscire con l'auto per un'urgenza, avrei avuto grossi problemi.
Mentre vado in centro, incontro un amico vigile che sta andando al comando per iniziare il suo turno di rottura di palle.
Gli dico dell'auto, e lui mi spiega che è inutile chiamarli, perchè se non intralcia il traffico stradale, non possono farci niente, al massimo una multa, ma di carro atrezzi non se ne parla proprio.
Ma allora che cazzo pago a fare io il cartello "lasciare libero il passaggio" al comune?
Boh? misteri del codice della strada.
Mi avvio verso l'edicola, facendo slalom tra rincoglioniti giovani in cerca di una colazione dopo l'ennesima notte/mattinata in discoteca.
Mezzi della nettezza urbana che cercano di spostare i bidoni dell'immondizia rinchiusi tra le auto percheggiate alla "membro di segugio", costretti a lasciare il camion in mezzo alla strada durante il trasferimento dei rifiuti sullo stesso,
contribuendo così ad intasare l'unica strada della città.
Ciclisti con canne da pesca di traverso e pinne sul manubrio che sbattendosene del codice stradale vanno allegramente contromano ingombrando come se fossero carri armati Leopard, bestemmiandoti dietro se li fanculizzi giustamente (questo però solo se sono in tre o quattro, altrimenti fanno finta di non aver sentito).
Nonne con i nipotini sul passeggino che ti sbucano improvvisamente tra due auto, sporgendo timidamente la testa guardandosi a destra e sinistra da buone cittadine, dimenticando che nel frattempo il nipote sul passeggino da loro spinto ha invaso la strada e potrebbe già essere in francia attaccato alla targa di qualche pulmann tedesco.
Palestrati che fanno footing con l'auricolare in mezzo alla strada perchè il marciapiede è facoltativo.
Signorine che parlano al telefonino gridando come aquile con il cagnolino al guinzaglio, di quei guinzagli con il cordino regolabile chilometrico, così loro sono sul marciapiede di destra ed il cane su quello di sinistra, e poi si lamentano se glielo arrotano.
Insomma, il mio umore, anche aiutato dal tempo sempre più "ballerino", si avvia inesorabilmente al tempestoso.
Torno a casa, e noto che sul parabrezza dell'auto parcheggiata davanti al cancello, c'è un biglietto (prima non l'avevo notato perchè dalla mia direzione di marcia vedevo solo il lunotto posteriore).
Curioso, lo prendo e lo leggo.
Sul biglietto c'è scritto:
"scusate per l'ignobile parcheggio, ma dovendo andare a lavorare ed essendo in ritardo, ho dovuto mettere l'auto proprio quì."
e segue un numero di cellulare.
Mi segno il cellulare e straccio il biglietto, per evitare che chiunque possa leggere il numero.
Salgo in casa e telefono.
Mi risponde una signora col fiatone, che si riscusa appena gli dico chi sono e perchè gli telefono.
La tranquillizzo e la perdono, in fondo è una che lavora, però gli consiglio il motorino o l'autobus, per la stagione.
Mi conferma che di solito usa il motorino, ma è dal meccanico.
Gli dico di memorizzarsi il mio numero, e se dovesse capitare un'altra volta il problema, chiamarmi, che magari, se non ci sono i capi, gli faccio portare sù la macchina.
Stop.
L'umore si risolleva perchè noto che ci sono ancora persone che hanno un minimo di senso civico.
Telefono ai vigili, chiedo del mio amico incontrato in precedenza, e l'avviso di lasciar perdere l'eventuale multa.
Però dura poco, il risollevamento.
Mi ero dimenticato che mia moglie deve uscire con la macchina per portare la piccola al campeggio in montagna!
Porca maremma su quattro ruote, e adesso?
Poi mi viene in mente che la peugeottina è in strada, quindi non ho problemi con l'auto pargheggiata alla membro di segugio davanti al cancello.
Meno male, come facevo adesso ad avvisare la gentil donzella che doveva spostarmi la macchina?
Mia moglie sparisce con la piccola verso il piemonte, la grande è uscita stamattina presto perchè ha una partita non so dove, ed io rimango solo.
Allora esco di nuovo per andarmi a prendere un poco di pane ed un paio di birre.
Comincia a piovere, ma ho il parabrezza e questo non mi ferma.
Arrivo davanti al supermercato, noto una folla da stadio davanti alle casse.
Piovendo, molti, invece che in spiaggia, sono a fare spesa.
Pazienza, ho tempo, fuori continua a piovere, faccio quattro chiacchere con la gente che conosco.
Prendo il pane e le birre e mi avvio verso l'unica cassa in funzione.
(è incredibile! da noi più gente c'è in coda, meno casse sono in funzione!)
E te pareva se non c'era il "furbetto"!
La cassa è posizionata in mezzo a due file di prodotti, e io sono in coda con altri.
Lo spazio è abbondante, quindi oltre alla fila in attesa, c'è la possibilità di rifornirsi di prodotti.
Il "furbetto" passa noncurante davanti a tutti "fissando" i prodotti sugli scaffali di sinistra, si ferma un paio di metri prima della cassa, prende dallo scaffale qualcosa, e si inserisce tra due persone, saltando praticamente tutta la fila!
Qualcuno brontola, vedendo la scena, ma nessuno interviene!
Heeeee nò, cazzo!
Esco dalla fila, lo raggiungo, lo prendo per un braccio, lo trascino dietro a tutti, e gli faccio notare che le file vanno rispettate.
Si incazza come un ministro al quale han pagato l'alloggio a sua insaputa, mi apostrofa con vari epiteti, e mi dice di aspettarlo fuori se ho il coraggio!
(però rimane al suo posto nella fila, anche perchè altri lo fissano irritati)
Non gli dico niente, non reagisco, mi limito a guardarlo negli occhi, e torno al mio posto.
Arriva il mio turno, pago al cassiere che ride perchè ha visto la scena e si complimenta per il mio intervento, esco e "aspetto"!
"aspetto", "aspetto", "aspetto".....
Ma dovè finito sto "rambo"?
Allora rientro per vedere se si è perso, e il cassiere, con le lacrime agli occhi dal ridere, mi dice che quando è arrivato il suo turno, vedendomi "aspettare" fuori, si è improvvisamente "ricordato" di essersi "scordato" qualche prodotto, e adesso è in "attesa" nascosto dietro ai detersivi.
Allora allungo il collo, lo "scorgo" improvvisamente interessato alla composizione chimica del Dash che lava così bianco che più bianco non si può, lo saluto con la mano sinistra a pugno chiuso, ad eccezzione del medio, e me ne torno a casa.
Che gente smemorata, ma interessata alla chimica, che c'è in giro.
Mah!
Passo il pomeriggio a sonnecchiare davanti alla tv, col cane che scatta ad abbaiare ad ogni ambulanza che passa e mi desta per un paio di minuti, quattro o cinque volte.
(tutte le domeniche le ambulanze trotterellano dalla mattina alla sere!
che sfigati, sti bagnanti...)
Di mia moglie si sono perse le tracce,
della grande le tracce non le ho mai viste,
resto solo anche a cena,
in fondo una tranquilla domenica di tempo perso.
Quasi quasi vado a bagnare l'orto per passare un poco di "festa".
Non posso, piove!
Eccheccazzo, ma tutte a me capitano?
Pazientiamo ancora un poco, tra non molto c'è la partita germania-australia.
Non che me ne freghi qualche cosa, ma tanto, per passare il tempo, tutto fà brodo.
(il calcio è uno sport povero!
in fondo hanno una palla ogni 22 giocatori.
meglio le bocce, perlomeno ogni giocatore ha giustamente due palle.
uno sport sicuramente più "maschio"!)
Comincia la partita, ed io "NON" la vedo!
Perchè?
Semplice!
A causa della mia ubicazione geografica, mi è impossibile mettere il terrestre, non "vedendo" nessun ripetitore, ed allora ho solo la parabola con sky.
(avevo fatto domanda per installare un'antenna di 25 metri d'altezza, ma non è passata perchè sembra dia fastidio al decollo dell'aereo del ministro al quale pagano, sempre a sua insaputa, oltre che gli alloggi, anche gli aerei)
La rai "cripta" il segnale.
Risultato, tutti quelli come me che hanno solo la parabola, ed il digitale terrestre è ancora da venire, se lo menano!
Quindi non vedro neppure la nazionale?
Aspetto che qualche "solerte" funzionario della rai venga a chiedermi il canone.
Lo metto in mezzo ai detersivi assieme al "furbetto-rambo-smemorato" a studiare chimica applicata ai calci nel culo!
Meno male che domani è lunedì, così torno al lavoro e mi riposo dalle fatiche di una giornata di festa.
Caro Mandi!!! Una domenica al centro commerciale non la augurerei a nessuno! Eppure tutti ci vanno!!! A me tocca per lavoro la prossima, altrimenti col ciufolo che mi vedono colà! Vorrei che ci fosse più gente come te che mette apposto i bifolchi "furbetti": sono milioni! Soprattutto in politica...che ce voi fa'... Da me non è piovuto (ha solo fatto un gran nuvolone di polvere con vento), ma la serata è scivolata meravigliosamente al pub con una bavarese doc, tra amici ed una pizza. Dei mondiali di calcio, non ce ne importa una cippa. Piuttosto spengo la tv: che ci vuoi fare, il pallone rincorso da 22 omilidi multimilionari dislessici mi annoia mortalmente.
RispondiEliminaIl 27 si avvicina.
Una domenica da Don Chisciotte!
RispondiEliminaLa lotta impari contro la mancanza di senso civico imperante. Però può essere anche divertente! Certo la maggior parte delle scorrettezze sono lievi, siamo abituati a passarci sopra, non siamo mica svizzeri!
Però, tanti pochi fanno assai, o come diceva Totò: è la somma che fa il totale!
Insomma è giusto non essere troppo rigidi, capire che, probabilmente, lo sportivo è finito in mezzo alla strada, perché i marciapiedi erano ostruiti dalle macchine parcheggiate a coda di gatto, che l'omino della fila voleva recuperare il ritardo accumulato aspettando che si spostasse una macchina parcheggiata davanti al suo garage e che quella macchina era lì perché era rimasta imbottigliata tra passeggini, camion della spazzatura e signore col cagnolino e non aveva potuto fare altro. Si può comprendere e giustificare ogni singola scorrettezza, ma alla fine si entra in un circolo vizioso, in un crescendo di eccezioni ed anomalie, per cui la vita di tutti diventa ancora più complicata di quello che sarebbe comunque. Ed allora divertiamoci a mettere a posto qualche furbo di troppo che approfitta della tolleranza! Grande Mandi!
MAUROOOOOOOOOOOOO!
RispondiEliminaMandi bjel!!
La colazione a caffè e grappa e il pranzo a pane e birra direi che sono una tipica dieta carboidratica ad alcol...Ma a almeno a cena hai mangiato qualcosa di diverso oppure altra birra e pane?
Oppure pizza e birra?
O birra e pizza?
Oppure birra con la pizza dentro?
O meglio la pizza innaffiata di birra???
Dio, cosa non avrei pagato per vedere la faccia del "chimico"... E a vederi bello grosso e cattivo come sei al di fuori del negozio. Tu potevi dargli qualche sberlotta civica e io, per non interrompere i suoi studi chimico-fisici, gli avrei letto la composizione del Dash.
E COMPLIMENTI ALLA SIGNORA CIVILE che ti ha lasciato il numero per rintracciarla dopo il famoso parcheggio alla culo di gatto.
E' rinfrescante trovare gente civile in mezzo a deficienti di ogni sorte che passeggiano nella tua città (bella quella della vecchia che fa decollare il nipotino in Francia con un TIR crucco...).
Io invece ho passato la domenica a camminare in montagna riempiendomi le tasche di tutte le cartacce che incontravo nel sentiero (non tante, ma anche solo una in una natura incontaminata è deleteria). Poi arrivo a 2000 metri, lago alpino e silenzio...invece incontro una schiera di schiumanti ragazzini portati in cima da preti sportivi...che quando hanno visto la mia lupotta l'hanno uccisa di bacini...povere le mie orecchie e povero il mio cagnetto (40 chili).
Ma è stato bello vedere tanti bimbi fare sport e amare natura e animali.
Alla sera avevo i muscoli delle gambe molto doloranti...sai fare sette chilometri in salita sulle pietre del nostro Friuli NON è proprio comodissimo...ma bello si!
A presto per il 27!!!
E concordo con Roby: il calcio è noioso ed è palesemente una fonte di manipolazione generale per impedirci di guardare i fatti negativi che stanno accadendo all'Italia VERA. Non quella ridicola di una ventina di ricchi e perlopiù poco colti ragazzotti sportivi.
RispondiEliminaE concordo con il Fratellone: cerchiamo di mediare la tolleranza in modo che non diventi LASSISMO ove il prepotente e il furbetto imperano. Superato il limite ci si aspetta fuori dal negozio con un fustino di detersivo a verificare chi l'ha scelto più ecocompatibile. E sono sicura (o quasi) che il furbetto non legge queste informazioni.
Chi perde pedate fino al parcheggio e se questo non è corretto supplemento di pedate.
Ammesso che finalmente anche i nostri iper/super/mega/mercati si decidano a offrire marchi ecologici e magari con la ricarica.
Io oramai uso solo quelli e ho ridotto i rifiuti drasticamente, oltre a sentirmi più sostenibile, e devo dire anche ad avere un bucato bello e profumato (alla facciaccia delle lobby dei detersivi pubblicizzate e inquinanti).
AL 27 ALLORA!!!
buongiorno a tutti!
RispondiEliminae grazie per i commenti.
è un piacere poter divertire raccontando i fatti che accadono quotidianamente.
è un modo per allentare la tensione che tutti i giorni ci porta a far saltar la valvola sfogo, e prendere un poco più allegramente quello che la vita ci "offre"!
il 27 si avvicina, finalmente, e possiamo ristringerci anche fisicamente.
di sarà anche il mio fratellone partenopeo Aldone, che Obbie già conosce.
un "personaggio" che ben si adatta alla già sbullonata nostra compabricola.