tag:blogger.com,1999:blog-82065373465171892612024-03-13T02:53:02.161+01:00Blog Drome<b>Un Bloggodromo Condiviso!</b><br>
Tentiamo, in un mare di informazioni spesso contrastanti, di osservare la realtà con senso critico, con onestà e senza sentirci depositari della verità.Obbiehttp://www.blogger.com/profile/12830166485583695017noreply@blogger.comBlogger249125tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-10098436633842847882014-06-13T12:23:00.000+02:002015-01-20T13:32:59.093+01:00I QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE (e le tigri selvatiche che stanno disperatamente cercando di cavalcare...)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt8-5ofJaq1KOmuPnUV0BuU0PzjpR_I2orDcF3y2MrFNFwVEWNTzc0uwBoB5NkPXuSzVoYqrk3Orb-eNyjMy97uCN4vTxGedqhxny2zEJvsABPV2E5DIqgqGX_hj-K0DeUkefVt2B1-ys/s1600/TIGRE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt8-5ofJaq1KOmuPnUV0BuU0PzjpR_I2orDcF3y2MrFNFwVEWNTzc0uwBoB5NkPXuSzVoYqrk3Orb-eNyjMy97uCN4vTxGedqhxny2zEJvsABPV2E5DIqgqGX_hj-K0DeUkefVt2B1-ys/s1600/TIGRE.jpg" height="129" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Si chiede scusa alle tigri selvatiche, usate solo come metafora. Anche
le tigri, quei bellissimi e splendidi animali di cui noi invidiamo bellezza e
potenza, sono vittime delle quattro orrende eredità esclusivamente umane che seguono. Il post è di Max Iacono</b><b>.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il mondo sembra avviarsi in una
turbolenza sempre più ingestibile.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ecco una rapida panoramica delle
possibili spiegazioni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L'umanità sta cercando di
cavalcare contemporaneamente quattro grandi rognosissime eredità (le tigri
selvatiche) che sono sia a medio e sia a lungo termine; queste tigri selvatiche
indomabili diventano ogni giorno sempre più aggressive e incontrollabili, procurandosi
tra loro feed back positivi. La governance nazionale e internazionale non è
evidentemente in grado di gestirle e modificarle.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La prima eredità, la più grande -
è il driver fondamentale per tutti gli altri - è l'<b>impressionante aumento della popolazione umana</b> (siamo così narcisi
e egocentrici da non pensare alle conseguenze di questa scelta?) L’umanità è
aumentata di sette volte dal 1800, passando da circa un miliardo agli attuali 7
miliardi e 239 milioni di oggi. Tenendo come punto di riferimento il 1972, anno
di uscita di “Limiti allo sviluppo”, la popolazione terrestre è <b>raddoppiata in soli quaranta anni</b>.
“Limiti allo sviluppo” è stato un libro piccolo di dimensione ma enorme come
impatto sulla civiltà occidentale che l’ha volutamente ignorato, sebbene il
libro stesso non fosse particolarmente concentrato sulla tematica della
demografia.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La seconda eredità, aggressiva
come una tigre selvatica, infida perché cresciuta di pericolosità con lentezza
e innocenza apparente nel corso degli ultimi 250 anni, anche se in notevole
aumento soprattutto negli ultimi 50, è la somma cumulativa e sinergica di tutti
i vari costi ambientali, sociali e economici derivanti <b>dall'utilizzo dei combustibili fossili (carbone, petrolio e gas
naturale</b>) e la relativa crescita economica e demografica. Questa eredità è
la causa dei cambiamenti climatici significativi che stanno avvenendo e che si
stanno intensificando. Report scientifici nonché studi specifici delle
multinazionali del petrolio hanno stabilito che il cosiddetto "picco del
petrolio" è avvenuto intorno al 2005, e si parla anche di picco di altre
risorse, soprattutto minerarie. Molte di queste risorse non rinnovabili sono
seriamente esaurite e loro costi di estrazione sono in rapido aumento, mentre i
rendimenti in continua decrescita. A ciò si aggiunga il gravissimo degrado
ambientale che si sta verificando e è in continuo aumento.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La terza terribile eredità che
sta provocando il caos in molte parti del mondo è il costo di tutti gli <b>imperialismi passati e presenti, dei
colonialismi e dei neo colonialismi</b> e delle loro “geopolitiche” tra loro
correlate e interferenti. Scoppiano durissimi conflitti, da tempo immemorabile
nella vasta area del Medio Oriente, dilatandosi sulla gran parte della massa
terrestre eurasiatico, ma anche in Africa e altrove (Ucraina).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La quarta tigre è l’<b>”ordine” economico e finanziario
neoliberista globalizzato</b> e in ulteriore processo di globalizzazione sul
modello capitalista che inficia tutto il sistema mondo. La crescita economica è
considerata come una "necessità", un obbligo, che però non potranno
proseguire, di aumentare la media pro capite del PIL mondiale (come aumenta la
popolazione) e il cui risultato sono una enorme quantità di debiti
finanziari maturati da tutti i paesi
"sviluppati". L'edificio economico e finanziario è in bilico in molti
luoghi e in modi diversi sia a livello nazionale che regionale (per esempio
l’Unione Europea) e, conseguentemente, mondiale.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>Cosa sta succedendo?</b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La prima eredità, la popolazione
umana di 7.39 miliardi, riceve ben scarsa attenzione e molto poco è stato fatto
per cercare di portare sotto controllo effettivo o per ridurre la crescita
demografica. È ancora un ENORME TABÙ discutere seriamente di come potrebbe
essere indirizzata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La seconda eredità, i cambiamenti
climatici e l’impoverimento delle risorse con relativo degrado ambientale, sta
ricevendo attenzione, ma molto poco è stato fatto per affrontarlo seriamente,
nonostante un gran numero di idee e proposte, alla fine non c'è accordo su come
procedere praticamente, in modo costante e collettivo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La terza eredità, gli imperialismi
passati e presenti e i colonialismi e neo colonialismi, domina la cronaca
quotidiana, soprattutto con le conseguenze dei suoi costi. Ma gli approcci e
metodi in corso di attuazione per affrontare i tanti problemi geopolitici e
conflitti sono gli stessi che hanno causato i problemi della terza eredità,
come per esempio la “diplomazia” ingannevole, gli interventi militari, la manipolazione
mediatica della informazioni, le stringate strategie autoreferenziali e così
via.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La quarta eredità, le scelte
neoliberiste in campo economico e finanziario, è il punto focale dei titoli dei
giornali che sono pieni di notizie sui problemi economici e finanziari della
corrente neoliberista e dell’ordine capitalistico mondiale, ma anche qui le
soluzioni proposte e applicate sono solo cerotti e soprattutto contengono il
virus che ha causato i problemi connesse con quella scelta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>Queste quattro “tigri feroci”
sono tutte insieme o sparse in più luoghi specifici a un certo punto nel tempo?
E cosa potrebbe accadere?</b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Basta ascoltare la cronaca
quotidiana, perché ne stiamo già ottenendo un assaggio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>E a meno che i nostri approcci
fondamentali non cambino e anche piuttosto rapidamente, quello che stiamo
vedendo adesso è nulla in confronto a quello che vedremo nei prossimi anni.</b></span><o:p></o:p></div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-12589720729946311932014-06-05T15:34:00.000+02:002014-06-05T15:59:43.393+02:00COSA SIGNIFICA EUROSCETTICI?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGvSKmhphdR1Vm480N5ntzI2OqaRvk10mmJ7N5_AwS4ki2THeuYqZ1VEfONrakPFdJkcF0cM2mNyLbbPkMb3r2nKPLJjEfWeK30wwqp417Ak6SpV1Kg6hX3h0Z6SoFEAQMRlfb-owM4Iw/s1600/Swissmacky_Shutterstock+Images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGvSKmhphdR1Vm480N5ntzI2OqaRvk10mmJ7N5_AwS4ki2THeuYqZ1VEfONrakPFdJkcF0cM2mNyLbbPkMb3r2nKPLJjEfWeK30wwqp417Ak6SpV1Kg6hX3h0Z6SoFEAQMRlfb-owM4Iw/s1600/Swissmacky_Shutterstock+Images.jpg" height="265" width="400" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.571428298950195px; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.571428298950195px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.571428298950195px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.571428298950195px;">
<i>L'europarlamento si sta formando, con regole che obbligano i partiti dei diversi Stati europei a "mettersi assieme", ovvero ogni gruppo politico deve essere composto da almeno 25 deputati provenienti da minimo 7 Paesi membri diversi.</i></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.571428298950195px;">
<i>Nel Parlamento Europeo non si deve dare fiducia a alcun governo e entrare in un gruppo fornisce molti vantaggi in termini di operatività legislativa. Finire invece nel gruppo dei non iscritti equivarrebbe alla sterilità politica e a una sostanziale inutilità.</i></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.571428298950195px;">
<i>Dalle urne (Italia e Germania escluse che invece contribuiscono a dare un sostegno, rispettivamente, ai socialisti e ai popolari) è uscito un voto popolare che nutre forti dubbi su come questa Europa si sta comportando con il popolo europeo. Molti chiamano questi partiti EUROSCETTICI. Un mio caro amico, Max Iacono, esperto di geopolitica e di programmazione a livello globale, mi ha dato una risposta che ho pensato di riportare su questo blog.</i></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.571428298950195px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.571428298950195px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.571428298950195px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Prima di tutto bisognerebbe capire molto meglio che cosa VUOL DIRE (con maggiore precisione, si intende) essere "Euroscettici"? </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
"Scettici" di che cosa, o di chi?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
E perché usare quel termine in particolare?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Perché non dire invece: ESSERE PER QUALCHE COSA, piuttosto che NON ESSERE per qualcos'altro, essere "scettici", fra l'altro vuol dire avere dei dubbi (che è bene avere su TUTTO). </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
E allora cosa potrebbe voler dire?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Ecco un elenco di opzioni.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Essere stanchi dell'architettura fondamentale istituzionale dell'Unione Europea e di come questa funziona e non funziona?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Essere stanchi dell'austerità degli ultimi anni? e del fatto che i paesi della "periferia" sono stati fottuti da quelli NON PERIFERICI? </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Essere stanchi della Commissione, del Parlamento Europeo e del Consiglio?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Essere stanchi della mancanza di una visione globale e complessiva e di una strategia a medio e lungo termine coerente e con degli obiettivi chiari a breve, medio e lungo termine?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Essere stanchi degli atteggiamenti dei vari inutili funzionari dirigenti direttori e politici che infestano le diverse varie istituzioni Europee? (e che vanno in giro in Mercedes a Bruxelles) </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Essere stanchi della mancanza di trasparenza e della mancanza di una spiegazione adeguata di cosa stiano facendo e perché?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Essere stanchi della mancanza di sovranità popolare sulle Istituzioni e di non poter avere su di esse un minimo controllo?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Essere stanchi di una Europa DELL'UN PERCENTO, molto simile agli Stati Uniti dell'un percento?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Essere stanchi di una Europa NEOLIBERISTA invece che SOCIAL DEMOCRATICA come minimo? o magari ancora meglio una Europa SOCIALISTA?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
- Se non di essere stanchissimi di tutto quello appena elencato e magari qualcos'altro?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
E se alcuni sono STANCHI per una o più ragioni, mentre invece altri sono STANCHI per ragioni diverse, riusciranno mai a mettersi d'accordo per presentare un'opposizione UNITA?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
E non solo per far si che i 3500 profughi che arrivano a Lampedusa (quasi tutti i santi giorni...) rimangano tutti lì, mentre le GRANDI NAZIONI EUROPEE se NE LAVANO LE MANI?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Una opposizione o uno "scetticismo" per fare COSA?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Sia ai diversi livelli Nazionali e sia a livello Regionale Europeo ci sono fondamentalmente tre cose che si possono FARE (solo essere "scettici" non è mai servito a nulla): </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
1) Cercare di <b>GESTIRE</b> un po' meglio la (schifosa) REALTÀ ATTUALE (di Istituzioni, Regolamenti, Leggi e Politiche economiche e sociali e di come funzionano concretamente nel loro insieme), così facendo migliorare, ancorché leggermente, la Governance attuale (nazionale e regionale) ma, in realtà, senza cambiare niente...</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
2) Cercare di <b>RIFORMARE</b> la realtà attuale (di Istituzioni, Regolamenti, Leggi, e Politiche)...</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
3) Cercare di <b>RIVOLUZIONARE</b> la realtà attuale sopra.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
E quindi dimenticando COMPLETAMENTE la terza opzione, il meglio che si può sperare di fare è GESTIRE un po' meglio la realtà attuale, (cosi come definita sopra) per almeno EVITARE IL DISASTRO....o di RIFORMARLA.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Come riformarla? </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
L'unica direzione possibile all'interno del sistema capitalista neoliberista attuale e' di cercare di farlo in CHIAVE SOCIAL DEMOCRATICA (il SOCIALISMO è un'altra cosa) e in Europa GLI ESEMPI (comunque pochissimi) sono la Norvegia, la Svezia, la Danimarca e l'Islanda.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Quindi LE VARIE NAZIONI EUROPEE dovrebbero cercare di diventare un po' PIÙ SOCIAL DEMOCRATICHE e con INDICI DI GOVERNANCE migliori (trasparenza, responsabilità, Stato di diritto e assenza di corruzione, gestione del settore pubblico efficiente e efficace, partecipazione popolare ragionevole e solidarietà, indipendenza della magistratura e una stampa realmente libera) e l'Unione Europea, nel suo insieme, dovrebbe cercare di fare le stesse cose.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Quindi TUTTI GLI EUROSCETTICI che si sono stancati dovrebbero PRIMA fissarsi degli obiettivi un po' più chiari e coerenti, e POI cercare di lavorare seriamente insieme (se riescono a unirsi su una piattaforma comune, fatto tuttavia molto improbabile) per realizzarli.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Invece sembra che saltino da un tema o da un problema all'altro, come dei polli ai quali qualcuno ha appena tagliato la testa, senza una minima visione e coerenza.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; text-align: justify;">
Max Iacono</div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-48202804977583039762014-05-13T12:23:00.000+02:002014-05-14T10:15:52.457+02:00Un Futuro realizzabile<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn8yT31wO-jZ4Bv-75_W4ZCl4vaL_3ZjpzZ4D8MDLCSKUNhfCxCL_lI2V4LQB_B85qpMC1R7Sqp9Mxlv_3FrEdjXVxgpd8IlV5iIf3eQ_nmuxcMOdDXjaYQ0x-TMDyK0V28HCi_Q9dCJU/s1600/2014_05_19_Drooker_Innovators14_580.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn8yT31wO-jZ4Bv-75_W4ZCl4vaL_3ZjpzZ4D8MDLCSKUNhfCxCL_lI2V4LQB_B85qpMC1R7Sqp9Mxlv_3FrEdjXVxgpd8IlV5iIf3eQ_nmuxcMOdDXjaYQ0x-TMDyK0V28HCi_Q9dCJU/s1600/2014_05_19_Drooker_Innovators14_580.jpg" height="640" width="467" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"Ho dipinto un futuro che è completamente realizzabile", dice Eric Drooker nella copertina di questa settimana de THE NEWYORKER.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"Un futuro luminoso, dove tutta la tecnologia rappresentata già esiste, ma quello che manca è il potere politico per farlo accadere".</span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Drooker dice che la città di New York ha tanto potenziale. Quando la si sorvola, si vede che New York è un mare di tetti piani, vuoti, separati dalle strade che sembrano piccoli vicoli.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il sogno di Drooker, che amava essere un ragazzo di New York, era passare il tempo sui tetti. Sostiene che nessuno li abbia mai usati e questo fatto era per lui incredibile. Lui immagina una New York dove la gente vive sui tetti e fa crescere giardini e gode di una vista mozzafiato, con davanti tutta la città. Un luogo magico. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per chi interessa <a href="http://www.newyorker.com/online/blogs/culture/2014/05/cover-story-the-magical-rooftops-of-new-york.html#slide_ss_0=1">qui un link a una serie di copertine del THE NEWYORKER</a> che fin dal 1930 ha immaginato una vita piuttosto interessante sui tetti di New York.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Come si vede dalla copertina de THE NEWYORKER abbiamo tre tipi di tecnologie MATURE E REALIZZABILI che portano all'uso di rinnovabili e al risparmio energetico:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>1) EOLICO</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>2) FOTOVOLTAICO</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>3) TETTI VERDI.</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tecnologie che riducono le emissioni di gas serra, ma creano anche un microclima migliore di una spianata di cemento.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">I tetti verdi portano soprattutto al recupero delle acque piovane, poiché prevedono vegetazione viva e smorzano l'effetto isola delle aree urbane. Il raffrescamento urbano porta a un risparmio energetico piuttosto consistente (minor uso di climatizzatori per esempio) e di conseguenza minori emissioni di gas serra tra cui il biossido di carbonio, anche se in minima parte. I tetti verdi si possono e si devono fare con elementi erbacei e arbustivi autoctoni, seguendo i principi della <a href="http://www.bioarchitettura-fondazione.it/definizione">bioarchitettura</a>, con apposito sistema di smaltimento/recupero di acque meteoriche.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tale soluzione non soltanto consente il risparmio energetico dovuto all'effetto isolante, ma limita il surriscaldamento estivo grazie alla formazione di micro-circolazioni d’aria, regola il deflusso delle precipitazioni, protegge dall'inquinamento acustico, diminuisce l'inquinamento atmosferico da polveri e biossido di carbonio e limita l'impatto visivo garantendo l’integrazione con il paesaggio circostante. Da non dimenticare che riduce anche i consumi idrici favorendo il riutilizzo delle acque, in particolare di quelle depurate, per utilizzi non potabili.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>UNA MERAVIGLIA. </b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In Italia per i tetti verdi abbiamo una normativa di riferimento, la UNI 11235:2007 <i>“Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde”</i> attualmente<i> </i><a href="http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1759%3Aundici-nuovi-progetti-di-norma-in-inchiesta-pubblica-preliminare&Itemid=146">in fase di revisione.</a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">C'è anche il sito dell' ISPRA, dove è disponibile una Linea Guida denominata <a href="http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/manuali-lineeguida/mlg-78.3-2012-verde-pensile.pdf">"</a><i><a href="http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/manuali-lineeguida/mlg-78.3-2012-verde-pensile.pdf">Verde pensile: prestazioni di sistema e valore ecologico”</a></i><i><a href="http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/manuali-lineeguida/mlg-78.3-2012-verde-pensile.pdf"> </a></i>che tratta in modo specifico dei tetti verdi e della loro funzionalità. </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Un ottimo sistema per grossi edifici pubblici, per edifici commerciali.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il problema rimane il fatto che abbiamo POLITICI ignoranti, poco preparati e circondati da portatori di lobby poco interessati al Futuro di tutti, se non al loro.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><a href="http://ec.europa.eu/environment/urban/pdf/rport-it.pdf">L'Unione Europea, sin dal 1996, era fortemente preoccupata dell'urbanizzazione</a>, perché circa il <a href="http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/studies/pdf/citiesoftomorrow/citiesoftomorrow_summary_it.pdf">70% </a><a href="http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/studies/pdf/citiesoftomorrow/citiesoftomorrow_summary_it.pdf">della popolazione europea vive in città</a>, più o meno grandi.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nel dicembre 2013, il Consiglio dell’Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo di investimenti effettuati nell'ambito della Politica di coesione dell’UE per il periodo 2014-2020. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tra gli elementi chiave <a href="http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/informat/2014/urban_it.pdf">del nuovo approccio </a>è una strategia mirata allo sviluppo urbano sostenibile.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Indico anche un report di <a href="http://www.grosvenor.com/about-grosvenor/">Grosvenor</a>, un grosso gruppo immobiliare di proprietà privata (quindi non una istituzione) che possiede fondi immobiliari in tutte le città del mondo e<a href="http://www.grosvenor.com/Grosvenor/files/19/194bb2f9-d778-4701-a0ed-5cb451044ab1.pdf"> ha redatto un rapporto sulla sostenibilità della aree urbane, </a>ritenendo tale principio fondamentale per il loro business (siamo in pieno B.A.U.).</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Serviranno risorse ma soprattutto risparmi di risorse per sopravvivere anche all'impatto demografico che non accenna a smettere e di cui NESSUNO vuole parlare. Come se fosse un Sacro Graal.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Immaginiamoci ognuno nella propria casa</span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">come se fosse il Pianeta e quindi da dove non possiamo andare da alcuna altra parte. I</span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">mmaginiamoci la casa occupata da sempre più persone, una bella casa da 100 e più metri quadri per due, diventa sopportabile in 4, pesante in 10 e via via...con un frigo solo, sempre più vuoto, poca acqua, rifiuti dappertutto e SOPRATTUTTO un CALDO SOFFOCANTE.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Questo è il FUTURO.</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Questo invece è <a href="http://sovrappopolazione.blogspot.it/2014/05/sovrappopolazione-e-governo-in-gioco-la.html">un link a un eccellente articolo sulla sovrappopolazione.</a> Chi vuole capire, capisce, chi si fa ancora fregare da sovrastrutture religiose o altri tipi di ipocrisie -tipo la legge consumistica del libero e infinito mercato - no.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">C'è chi ci guadagna in tutto questo, di sicuro non il 99% della popolazione mondiale. Infine un altro report sulla popolazione mondiale di <a href="http://www.neodemos.it/img_notizia/723/neodemos_itregiganti-3.pdf">Neodemos</a>, che parla dei tre futuri giganti di popolazione, India, Cina e USA.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Drooker ha una visione ottimistica, io molto meno, ma di sicuro ha ragione: le tecnologie per rendere più sostenibili e resilienti le città ci sono.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Bisognerebbe usarle.</span></div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-48473005638890822402014-04-22T16:42:00.003+02:002014-04-24T16:32:33.158+02:00Aspettando la centesima scimmia...in onore di Michael Ruppert<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/Mb_VpUuUWaE/0.jpg" height="320" width="520"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/Mb_VpUuUWaE&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/Mb_VpUuUWaE&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<br />
Massimiliano Rupalti fa spesso lavori imponenti di traduzione, dall'inglese e dallo spagnolo.<br />
Vedere <a href="http://ugobardi.blogspot.it/">EFFETTO RISORSE</a> per esempio, il nuovo nome del blog italiano di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ugo_Bardi">Ugo Bardi</a>, meglio noto come Effetto Cassandra.<br />
<br />
Tradurre 80 minuti di intervista a <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_Ruppert">Michael Ruppert</a> è sicuramente stato non solo imponente, ma soprattutto IMPORTANTE.<br />
<br />
Chi non mastica bene l'inglese e mai e poi mai avrebbe potuto accedere alla miniera di informazioni che un uomo, del calibro di Michael Ruppert, poteva regalare. NON E' TEMPO PERSO.<br />
<br />
Informazioni vitali.<br />
<br />
Certo è assolutamente americano Michael Ruppert, ma di quello buono, quello che combatte per salvarsi e salvare chi sta con lui, certo è piuttosto occidental-centrico, ma d'altro canto chi sta portando al disastro il Pianeta, noi o i miseri nostri fratelli umani dell'Africa o del Sudamerica? Quelli che non vivono perchè la loro NON è vita?<br />
<br />
Chi deve maturare consapevolezza?<br />
<br />
Dice Massimiliano, nell'intro al suo fantastico lavoro:<br />
<br />
<i><span style="color: red;"><span style="background-color: white; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.800000190734863px; line-height: 17px;">Michael Ruppert è morto il 13 aprile del 2014. Si è tolto la vita dopo aver registrato il suo ultimo programma radiofonico The Lifeboat Hour. Mike è stato uno dei primi peakoiler e anche per questo ha avuto una vita piuttosto travagliata.</span><br style="background-color: white; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.800000190734863px; line-height: 17px;" /><br style="background-color: white; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.800000190734863px; line-height: 17px;" /><span style="background-color: white; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.800000190734863px; line-height: 17px;">Da qualche tempo avevo pensato di sottotitolare il suo documentario-intervista. Avevo anche iniziato e poi lo avevo accantonato. Tragicamente, lui stesso mi ha ricordato quel lavoro iniziato, così l'ho ripreso in mano ed ecco a voi il risultato.</span></span></i><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.800000190734863px; line-height: 17px;"><br /></span>
Michael, il combattente, alla fine ha deciso di andarsene, da tutto, non solo dal suo lavoro che è stato sempre al centro della sua vita.<br />
<br />
Forse il suo amico Rags, il cane, già vecchiotto nel 2009, lo aveva lasciato solo. E solo, povero e inascoltato, abbandonato, ha scelto una strada dignitosa per non pesare su nessuno.<br />
<br />
Lui aspetta la centesima scimmia, e io e Max con lui.<br />
<br />
Daniela<br />
<br />Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-84659297748427470332014-04-14T15:16:00.000+02:002014-04-21T20:59:06.551+02:00Il report IPCC sul cambiamento climatico: "Il peggio deve ancora venire - ma è già successo"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRSzDXP5RJfBC-OrIgbCmJWAlWaypPyDhvBqW4ysG1pjHYAnVrzeo0EEJz2e_iUuvBq-Pr8856awtuQ1o5HSmuzikfNsxiUjkFST1UhsLplUYvVzOu_9EPNIbpbNf9KOF0QtDi119Dpng/s1600/b85e9600-ab34-4639-9641-22cb59e00159-620x372.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRSzDXP5RJfBC-OrIgbCmJWAlWaypPyDhvBqW4ysG1pjHYAnVrzeo0EEJz2e_iUuvBq-Pr8856awtuQ1o5HSmuzikfNsxiUjkFST1UhsLplUYvVzOu_9EPNIbpbNf9KOF0QtDi119Dpng/s1600/b85e9600-ab34-4639-9641-22cb59e00159-620x372.jpeg" height="192" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Questa immagine è quella dell'articolo del THE GUARDIAN da cui ho tradotto questo post.</div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/31/climate-change-report-ipcc-governments-unprepared-live-coverage">L'articolo è del 31 marzo 2014 e si intitola "Climate change report: "The worst is yet to come - as it happened". E' la data del rilascio del Report sugli impatti del cambiamento climatico, il WGII.</a></div>
<br />
E' più di un anno che non scrivo. Un po' per mancanza di tempo e molto perché mi sembra di dire sempre la stessa cosa, il che è scoraggiante. Tuttavia questo articolo del THE GUARDIAN, che ho tradotto, l'ho trovato importante. Anche perché ho letto diversi articoli di giornale, in Italia, in cui i giornalisti dimostravano di non sapere NULLA di cosa sia l'IPCC e, oltre a non capire cosa siano le varie sigle (basterebbe andare sul sito dell'IPCC e in breve ti spiegano tutto) tipo AR5 o WGII, pervenivano a conclusioni diverse dal rapporto dell'IPCC (senza aver letto niente di niente probabilmente) oppure facevano sorgere il sospetto che fossero ben pagati per dire il contrario, i cosiddetti negazionisti.<br />
Per i negazionisti non ci sono stati i campi di concentramento nazisti, e non c'è il cambiamento climatico. Secondo questi signori la CO2 serve a far crescere le piante e quindi fa bene a aumentare e via altre scempiaggini da mandare in onda, o scrivere, per appiattire il già basso livello di analisi critica della realtà da parte dei cittadini che abitano le favolose "democrazie" occidentali.<br />
<br />
*********************************************************************************<br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">La minaccia del cambiamento climatico</span> <span class="hps">non è molto lontan</span>a, sostiene l'IPCC ovvero <span class="hps">il gruppo di esperti</span> <span class="hps">intergovernativo sui cambiamenti climatici</span>. </span><br />
<ul>
</ul>
<ul>
<li><span class="" id="result_box" lang="it"> <span class="hps">Il cambiamento climatico</span> <span class="hps atn">'</span><span class="">già</span> <span class="hps">colpisce</span> l'approvvigionamento <span class="hps">alimentare</span>';</span></li>
<li><span class="" id="result_box" lang="it"> La g<span class="hps">rande barriera corallina</span><span class=""> e diverse</span> <span class="hps">specie native</span> <span class="hps">australiane sono in</span> <span class="hps">pericolo</span>;</span></li>
<li><span class="" id="result_box" lang="it"> <span class="hps">I poveri</span> <span class="hps">soffriranno</span> <span class="hps">maggiormente</span> a causa <span class="hps">del cambiamento climatico</span>;</span></li>
<li><span class="" id="result_box" lang="it"> La '<span class="">Monotonia</span> <span class="hps">infernale</span>' <span class="hps">del rapporto sul cambiamento climatico</span> <span class="hps">dell'IPCC.</span></span></li>
</ul>
<ul>
</ul>
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Climate change report released today
"><b>Il rapporto sul cambiamento climatico pubblicato oggi (31 marzo 2014)</b></span></span><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Climate change report released today
"><b> </b></span><span title="Hello, and welcome to the Guardian's live coverage of the release of the UN's Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) report on climate impacts.">Ciao, e benvenuto alla copertura in diretta di THE GUARDIAN alla uscita del
Panel intergovernativo sul cambiamento climatico (
IPCC) </span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Hello, and welcome to the Guardian's live coverage of the release of the UN's Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) report on climate impacts."><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Hello, and welcome to the Guardian's live coverage of the release of the UN's Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) report on climate impacts.">delle Nazioni Unite </span></span>sui impatti climatici. </span><span title="It's the first update to the report for seven years, and is expected to reveal some dire news about the effect of climate change on the world.
">E' il primo aggiornamento alla relazione dopo sette anni e è previsto che rileverà alcune notizie terribili sugli effetti del
cambiamento climatico sul mondo. </span><span title="Nearly 500 people have signed off on the wording of the report, including 66 expert authors, 271 officials from 115 countries, and 57 observers.
">Quasi 500 persone hanno firmato la formulazione della relazione,
di cui 66 autori esperti, 271 funzionari provenienti da 115 paesi e
57 osservatori. </span><span title="The Guardian's Suzanne Goldenberg is in Yokohama for the press conference.">La giornalista del THE GUARDIAN, Suzanne Goldenberg è a Yokohama per la conferenza stampa e ci ha inviato il seguente dispaccio.</span></span><br />
<br />
<b><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The Guardian's Suzanne Goldenberg is in Yokohama for the press conference.">12.22 AM ora di Londra</span></span></b><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The Guardian's Suzanne Goldenberg is in Yokohama for the press conference."> </span><span title="The United Nations science panel is about to release an exhaustive new report on climate change at a press conference in Yokohama.
">Il gruppo intergovernativo di scienziati delle Nazioni Unite è in procinto di
rilasciare un nuovo rapporto esaustivo sui cambiamenti climatici in una
conferenza stampa a Yokohama .</span><span title="The report is the first update from the UN's intergovernmental panel on climate change in seven years, and is seen as the definitive account on the state of the science.
">Il rapporto è il primo aggiornamento dal pannello intergovernativo
delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico dopo sette anni e è
visto come il resoconto definitivo sullo stato della scienza al riguardo.</span><span title="Today's report is the second of a trilogy scientists have been assembling for the last three years, scouring thousands of academic journals and government reports.
">La relazione di oggi è il secondo report di una trilogia di report, scritti da scienziati che si sono radunati negli ultimi tre anni, valutando il tutto e scegliendo tra migliaia di riviste
accademiche e rapporti governativi.<br /> </span><span title="The first report, released last September in Stockholm, dealt with the physical effects of climate change.">Il primo rapporto, pubblicato lo scorso settembre a Stoccolma, ha trattato degli effetti fisici del cambiamento climatico. </span><span title="The next one, scheduled for release in Berlin next month, looks at solutions to climate change, and this one explores the effects of climate change on people and the planet.
">Il prossimo rapporto la cui uscita è prevista a Berlino il mese prossimo,
riguarda le soluzioni al cambiamento climatico, mentre questo esplora gli effetti
dei cambiamenti climatici sulle persone e sul pianeta.<br /> </span><span title="It is an extraordinary undertaking.">Si tratta di un impegno straordinario. </span><span title="This report was compiled by more than 300 scientists – who fit in the work around their day jobs.
">Questo rapporto è stato compilato da oltre 300 scienziati - che si
occupavano di tale lavoro ogni giorno.<br /> </span><span title="They gathered here in Yokohama last week with officials from 115 countries to review the most consequential part of the report: a 26-page densely written briefing and dozens of complicated graphics that are supposed to provide governments with all the information they need to make the right">Si
sono riuniti qui a Yokohama la scorsa settimana con i funzionari
provenienti da 115 paesi per rivedere la parte più direttamente consequenziale della
relazione: le 26 pagine densamente scritte con decine di
grafici complessi che dovrebbero fornire ai governi tutte le
informazioni di cui hanno bisogno per prendere le giuste </span><span title="decisions on how to deal with climate change.
">decisioni su come affrontare il cambiamento climatico che saranno esposte nella conferenza stampa.</span><span title="If only.">Se volessero. </span><span title="The politics surrounding climate change – and the compilation of this report – are enormously complicated.">I rapporti tra la politica riguardante i cambiamenti climatici e la compilazione di questo rapporto sono enormemente complicati. </span><span title="Some of those tensions will soon be on display as Rajendra Pachauri, who heads the IPCC, takes the stage to formally release the report.">Alcune
di queste tensioni emergeranno presto come dice Rajendra Pachauri che
dirige l'IPCC e che sta salendo sul palco per rilasciare formalmente il rapporto</span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Some of those tensions will soon be on display as Rajendra Pachauri, who heads the IPCC, takes the stage to formally release the report.">.</span></span><br />
<br />
<b><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Some of those tensions will soon be on display as Rajendra Pachauri, who heads the IPCC, takes the stage to formally release the report.">12.36 AM ora di Londra</span></span></b><br />
<span class="hps">Prima della conferenza stampa</span> che <span class="hps">inizia alle</span> <span class="hps">09:00</span> <span class="hps">ora locale</span> <span class="hps atn">(</span>circa 25 minuti <span class="hps">da adesso</span>)<span class="">, si può</span><span class="hps"></span> <span class="hps">dare un'occhiata a</span> <span class="hps">ciò che già sappiamo</span>.<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">S</span><span class="hps">ono state diffuse già diverse</span> <span class="hps">bozze</span> <span class="hps">del rapporto</span> che davano una<span class="hps"></span> <span class="hps">corretta indicazione</span> <span class="hps">delle avvertenze</span> <span class="hps">dell'</span><span class="hps">IPCC</span>. <br /><span class="hps">Secondo il progetto</span> diffuso<span class="hps"></span> <span class="hps">più recente</span>mente, <span class="hps">gli effetti del cambiamento</span> <span class="hps">climatico</span> <span class="hps">si fanno già sentire</span> <span class="hps atn">"</span><span class="">in tutti i continenti</span> <span class="hps">e</span> ne<span class="hps">gli oceani</span>." <br /><span class="hps">Una sezione</span> del report <span class="hps">già approvato a settembre</span> <span class="hps">rivelava</span> <span class="hps">che gli ecosistemi artici</span> <span class="hps">e</span> <span class="hps">le calde</span> <span class="hps">barriere coralline</span><span class="hps"></span> <span class="hps">stanno già sperimentando</span> <span class="hps atn">"</span><span class="">irreversibili</span> <span class="hps">cambiamenti di regime</span>." <br /><span class="hps">Una delle</span> <span class="hps">barriere coralline</span> <span class="hps">minacciate è la</span><span class="hps"></span> <span class="hps">Grande Barriera Corallina australiana</span>. <span class="hps">Mentre si è in attesa della</span><span class="hps"> conferenza stampa</span> dell'<span class="hps">IPCC</span>, si può <span class="hps">dare un'occhiata a</span> <span class="hps">un video</span><span class="hps"></span> <span class="hps">interattivo</span>, <span class="hps">multimediale,</span> <span class="hps">mozzafiato</span> <span class="hps">e globale</span> <span class="hps">assemblato da THE GUARDIAN </span><span class="hps">Australia,</span> <span class="hps">che esamina</span> <span class="hps">la storia</span>, la bellezza <span class="hps">e la <a href="http://www.theguardian.com/environment/ng-interactive/2014/mar/great-barrier-reef-obituary">minaccia</a></span><a href="http://www.theguardian.com/environment/ng-interactive/2014/mar/great-barrier-reef-obituary"> <span class="hps">alla barriera corallina</span></a>.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs7EQN9nF5W74vBwvB1RmzKHDofzyFJOiTnT7n45xxbmlsdnO5m7ckGcA_u2p2tfrhtvC0CUlVDcxy3R0Z6eq0D3t1j8Jyq1G6roD-o8gA2C4NwR5TBouwi8pRWTwctgzjojRQ1swzUng/s1600/BARRIERA.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs7EQN9nF5W74vBwvB1RmzKHDofzyFJOiTnT7n45xxbmlsdnO5m7ckGcA_u2p2tfrhtvC0CUlVDcxy3R0Z6eq0D3t1j8Jyq1G6roD-o8gA2C4NwR5TBouwi8pRWTwctgzjojRQ1swzUng/s1600/BARRIERA.png" height="192" width="320" /></a></div>
<br />
<b>12.56 AM ora di Londra</b><br />
<span class="hps">"Il cambiamento</span> <span class="hps">climatico</span> <span class="hps">antropogenico</span> <span class="hps">rappresenta una grande minaccia</span>, <span class="hps">senza precedenti come</span> <span class="hps">tipologia e</span> <span class="hps">scala</span>, <span class="hps">al benessere</span>, alla salute <span class="hps">e forse anche</span> <span class="hps">alla sopravvivenza umana</span>", scrivono <span class="hps">tre degli</span> <span class="hps">scienziati che hanno redatto il</span> <span class="hps">capitolo</span> <span class="hps">salute del</span> <span class="hps">rapporto IPCC</span>. <br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Scrivendo per </span><span class="hps">Australia's the</span> <span class="hps">Conversation</span>, <span class="hps">i professori</span> <span class="hps">Colin</span> <span class="hps">Butler</span> <span class="hps">e Helen</span> <span class="hps">Louise</span> <span class="hps">Berry</span>, nonché l'<span class="hps">emerito</span> <span class="hps">professor</span> <span class="hps">Anthony</span> <span class="hps">McMichael</span> <span class="hps">dicono che il</span> <span class="hps">focus del dibattito è stato</span> <span class="hps">in gran parte</span> <span class="hps">"falsificato e puntato su</span><span class="hps">lla</span> <span class="hps">scienza di base e</span> <span class="hps">sui rischi per la</span> <span class="hps">proprietà,</span> <span class="hps">sulle specie</span> </span><span class="b5"> cul</span><span class="b4">tur</span><span class="b3">alm</span><span class="b4">en</span><span class="b5">te rappresentative</span><b class="b5"> </b><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">e gli ecosistemi</span><span class="">, sui posti di lavoro</span>, sul<span class="hps"> Pil</span> <span class="hps">e</span> <span class="hps">sulla capacità di azione economica in rapporto ai rischi che si stanno assumendo".</span></span><br />
Nel<span class="hps">la discussione</span> <span class="hps">manca il fatto sostanziale che il cambiamento</span> <span class="hps">climatico</span> <span class="hps">minaccia </span><span class="hps">il sistema</span> <span class="hps">di supporto vitale</span> <span class="hps">della Terra</span> <span class="hps">-</span> <span class="hps">e lo si nota dal</span> <span class="hps">calo</span> <span class="hps">dei rendimenti</span> <span class="hps">alimentari regionali</span>, <span class="hps">dalla carenza</span> <span class="hps">di acqua dolce</span><span class="">, dai anni agli</span> <span class="hps">insediamenti</span> <span class="hps">da eventi</span> <span class="hps">meteorologici estremi</span> <span class="hps">e dalla perdita di</span> <span class="hps">spazi abitabili</span>, <span class="hps">soprattutto</span> <span class="hps">costieri.</span> <span class="hps">La lista continua</span>: <span class="hps">ci sono in atto cambiamenti nei modelli</span> <span class="hps">di diffusione delle malattie</span> <span class="hps">infettive e</span> <span class="hps">le conseguenze sulla salute</span> <span class="hps">mentale</span> degli esseri umani provocati<span class="hps"> dal trauma</span>, <span class="hps">dalla perdita</span>, dallo spostamento <span class="hps">e dal conflitto</span> per le risorse.<br />
<a href="http://theconversation.com/climate-change-and-health-ipcc-reports-emerging-risks-emerging-consensus-24213">Qui per approfondimenti su questo argomento</a>.<br />
<span class="" lang="it"><br /></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"> <b>01.06</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="hps">Dall'inviata di THE GUARDIAN</span><span class="hps"></span> <span class="hps">Suzanne</span> <span class="hps">Goldenberg</span> <span class="hps">a Yokohama</span>, <span class="hps">dove</span> <span class="hps">la conferenza stampa</span> <span class="hps">sta per iniziare</span><span class="">.</span> <br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Le persone stanno</span><span class="hps"></span> <span class="hps">iniziando solo ora a</span> <span class="hps">entrare nella sal</span><span class="hps">a conferenze</span> <span class="hps">predisposta acusticamente</span> <span class="hps">dove</span> <span class="hps">gli scienziati</span> <span class="hps">dell'IPCC</span> <span class="hps">hanno tenuto</span> <span class="hps">le loro deliberazioni</span> <span class="hps">e dove</span> <span class="hps">sta per</span> <span class="hps">essere approvato l'ultimo report.</span></span><br />
<span class="hps">Gli</span> <span class="hps">autori principali,</span> <span class="hps">Chris</span> Field <span class="hps">degli Stati Uniti e</span> <span class="hps">Vicente</span> <span class="hps">Barros</span> <span class="hps">dell'Argentina</span> <span class="hps">hanno iniziato</span> l'esposizione con un certo disagio.<span class="hps"></span> <span class="hps">L'ultimo </span><span class="hps">rapporto</span> <span class="hps">sugli effetti</span> <span class="hps">del cambiamento climatico</span><span class="">,</span> quello del <span class="hps"> 2007</span><span class="">,</span> <span class="hps">conteneva</span> <span class="hps">una affermazione</span> <span class="hps">erronea</span> <span class="hps">sul fatto che i ghiacciai</span> <span class="hps">dell'Himalaya</span> <span class="hps">sarebbero scomparsi</span> <span class="hps">entro il 2035</span>. <br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">E' un unico</span><span class="hps"> errore</span> <span class="hps">in</span> <span class="hps">un rapporto di molte</span><span class="hps"></span> <span class="hps">migliaia di pagine</span>, ma <span class="hps">scosse</span> <span class="hps">la credibilità</span> <span class="hps">dell'IPCC</span>. <br /><span class="hps">I negazionisti</span><span class="hps"> climatici</span> <span class="hps">hanno cercato</span> <span class="hps atn">di bloccare l'</span><span class="">azione sul cambiamento climatico</span> <span class="hps">utilizzando tale </span><span class="hps">errore con l'idea</span><span class="hps"> di</span> <span class="hps">minare</span> <span class="hps">l'intera</span> <span class="hps">base della scienza</span> <span class="hps">del clima</span>.</span><br />
<span class="hps">Field e</span> <span class="hps">Barros</span> <span class="hps">hanno detto di</span> <span class="hps">aver scelto</span> <span class="hps">ogni figura</span> <span class="hps">in questo rapporto</span> in modo accurato.<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="" id="result_box" lang="it"><br /></span></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.12</b></span><b> AM ora di Londra -Inizia la conferenza stampa</b><br />
<span class="hps">La conferenza stampa</span> inizia <span class="hps">con</span> <span class="hps">la</span> <span class="hps">dichiarazione di apertura</span> <span class="hps">dal</span> <span class="hps">presidente</span> <span class="hps">dell'IPCC</span><span class="">,</span> il dottor <span class="hps">Rajendra</span> <span class="hps">K.</span> <span class="hps">Pachauri</span>: <br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps atn">"</span>Perché il <span class="hps">mondo</span> deve <span class="hps">prestare attenzione a questo</span> <span class="hps">rapporto</span>?" chiede<span class="hps"></span> <span class="hps">Pachauri</span>. <br /><span class="hps">"Perché nessuno</span> <span class="hps">su questo pianeta</span> <span class="hps">può dirsi intoccabile dagli</span><span class="hps"></span> <span class="hps">impatti dei</span> <span class="hps">cambiamenti climatici</span>.<span class="">"</span></span><br />
<br />
<b> </b><span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.14</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="hps"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">"La grande sfida</span><span class="hps"></span><span class="">"</span> <span class="hps">per i più poveri</span> <span class="hps">del mondo</span></span> sarò combattere le gravissime conseguenze</span> <span class="hps">sulla sicurezza alimentare e</span> <span class="hps">sui mezzi di sussistenza, inizia</span><span class="hps"></span> <span class="hps">Pachauri</span>. <br />
<div class="almost_half_cell" id="gt-res-content">
<div dir="ltr" style="zoom: 1;">
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps atn">"</span><span class="">L'unica cosa che</span> <span class="hps">a cui abbiamo puntato </span><span class="hps">è</span> <span class="hps">l'importanza delle scelte di a</span><span class="hps">dattamento e mitigazione</span><span class="hps"></span><span class="">.</span> <span class="hps">Questo è l'unico</span> <span class="hps">modo in cui</span> <span class="hps">potremmo essere in grado</span> <span class="hps">di ridurre il rischio</span> <span class="hps">dai</span> <span class="hps">cambiamenti climatici</span>.<span class="">"</span></span></div>
</div>
<br />
<b> </b><span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.18</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="" id="result_box" lang="it"> </span></span><span class="hps">Gli impatti dei cambiamenti</span> <span class="hps">climatici</span> <span class="hps">portano a </span><span class="hps">problemi di sicurezza</span> <span class="hps">alimentare</span> <span class="hps">e di</span> <span class="hps">eventi estremi</span>, ha detto <span class="hps">Pachauri</span>, così come impatti profondi e<span class="hps"></span> <span class="hps">irreversibili</span> <span class="hps">sulle specie</span> viventi <span class="hps">e il rischio</span> <span class="hps">di attraversare i</span> <span class="hps">punti </span><span class="hps">ambientali</span> di non ritorno.<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Per ulteriori approfondimenti</span> <span class="hps">sull'impatto del</span> <span class="hps">cambiamento climatico</span> <span class="hps">sulla sicurezza alimentare</span>, <span class="hps">ecco</span> <a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/31/climate-change-food-supply-un"><span class="hps">un rapporto di</span> <span class="hps">Suzanne</span> <span class="hps">Goldenberg</span></a><a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/31/climate-change-food-supply-un"> </a>dove scrive che <span class="hps">"Il <a href="http://www.theguardian.com/environment/climate-change">cambiamento climatico</a></span> <span class="hps">ha già ridotto </span><a href="http://www.theguardian.com/environment/food"><span class="hps">la catena alimentare</span></a> <span class="hps">globale e sta</span> <span class="hps">alimentando</span> <span class="hps">guerre e</span> <span class="hps">calamità naturali</span>, <span class="hps">ma i governi</span> <span class="hps">sono</span> <span class="hps">impreparati a</span> <span class="hps">tutelare i soggetti più</span> <span class="hps">a rischio</span><span class="">"</span><span class="">.</span></span><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class=""></span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.20</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="hps">Mici</span> <span class="hps">el</span> <span class="hps">Jarraud</span>, <span class="hps">dell'Organizzazione</span> <span class="hps">meteorologica mondiale</span> <span class="hps">sta</span> <span class="hps">parlando</span>. <span class="hps atn">"</span><span class="">Non possiamo più</span> <span class="hps">invocare l'ignoranza</span>", <span class="hps">ha aggiunto, sottolineando</span> <span class="hps">l'ampiezza</span>, il dettaglio <span class="hps">e la forza della</span> <span class="hps">scienza nel</span> <span class="hps">rapporto IPCC</span>. <br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Ci possono essere </span><span class="hps">ancora</span> <span class="hps">un paio di</span> <span class="hps">punti interrogativi</span>, ma <span class="hps">questa</span> <span class="hps">non è</span> <span class="hps">una scusa per</span> <span class="hps">non</span> <span class="hps">agire,</span> <span class="hps">ha detto.</span> <br /><span class="hps">I prossimi due anni</span> <span class="hps">saranno </span><span class="hps atn">"</span>critici", <span class="hps">con diverse</span> importanti riunioni di alto livello<span class="hps"></span> <span class="hps">e pannelli</span> <span class="hps">intergovernativi</span><span class="">.</span></span><b> </b><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.22</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
La dottoressa<b> </b>Maggie Opondo, <span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">il </span><span class="hps">coordinatore</span> del<span class="hps"> capitolo</span> <span class="hps">sui</span> <span class="hps">mezzi di sussistenza</span> <span class="hps">e sulla povertà</span>, <span class="hps">ha detto che il</span> <span class="hps">rapporto</span> <span class="hps">sta dando</span> <span class="hps">agli scienziati</span> <span class="hps">la possibilità di</span> <span class="hps atn">"</span>uscire dalle loro <span class="hps">torri d'avorio</span>". </span><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">"Questa è una</span> <span class="hps">vera e propria</span> <span class="hps">occasione per informare</span><span class="hps"> e</span> <span class="hps">condividere le nostre conoscenze</span> <span class="hps">con il mondo</span> <span class="hps">per renderlo un</span> <span class="hps">posto migliore</span><span class="">", ha detto</span> <span class="hps">Opondo.</span></span><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.27</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="hps">Il rapporto</span> <span class="hps">IPCC</span> <span class="hps atn">è "</span>la <span class="hps">punta di</span> <span class="hps">una gigantesca</span> <span class="hps">piramide di</span> <span class="hps">conoscenza scientifica</span> <span class="hps">che è stato</span> <span class="hps">sviluppata in</span><span class="hps"> tutto il</span> <span class="hps">mondo</span> <span class="hps">nel corso di molti</span> <span class="hps">decenni",</span> <span class="hps">ha detto il co</span><span class="">-presidente</span> <span class="hps">Christopher</span> <span class="hps">Field che prosegue mostrando </span><span class="hps">i principali risultati</span>. <br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Il primo</span> <span class="hps">di questi è che gli</span> <span class="hps">impatti</span> <span class="hps">causati dal</span><span class="hps"> cambiamento climatico sono</span> <span class="hps atn">"</span>diffusi <span class="hps">e consequenziali</span>." <br /><span class="hps">"Abbiamo visto </span><span class="hps">impatti</span> <span class="hps">dall'equatore</span> <span class="hps">ai poli</span><span class="">", ha detto</span> <span class="hps">Field, che ha anche affermato che "non possiamo vivere più a lungo in un mondo dove i cambiamenti climatici sono definiti ipotetici".</span></span><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.30</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
I cambiamenti medi di rendimento agricolo, come conseguenza del cambiamento climatico sono già stati "significativi" sottolinea Field.<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title=""All crops are at risk of future warming," said Field.">"Tutte le colture sono a rischio a causa del futuro riscaldamento climatico", ha detto Field. </span><span title="It's not yet seen in soy and rice, but the impact is visible in other agricultural crops.
">Non si è ancora visto nella soia e nel riso, ma l'effetto è visibile in altre colture agricole.</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="From Suzanne Goldenberg:
">Da Suzanne Goldenberg:</span></span><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Chris Field is getting to one of the key takeaways of the report – climate change is already affecting food supply.">Chris Field è arrivato a uno dei punti salienti del rapporto - come <b>il
cambiamento climatico stia già interessando l'approvvigionamento
alimentare</b>. </span><span title="This is the first time that the IPCC has taken a direct look at food supply and security – and the results really got the attention of government officials this last week.
">Questa è la prima volta che l'IPCC ha focalizzato in modo preciso e diretto sulla fornitura di cibo e sicurezza alimentare<b> </b>- e tali risultati hanno già ottenuto
una reale attenzione da parte dei funzionari di governo, la settimana scorsa.</span><span title="Staples like wheat and maize have already shown declines in crop yields in recent decades, the report found.">Il rapporto ha dimostrato che alimenti cardine come il grano e il mais hanno già dimostrato un calo delle rese negli ultimi decenni. </span><span title="Projections for the years ahead are generating even more concern.">Le proiezioni per i prossimi anni stanno generando ancora più preoccupazione. </span><span title="Some scenarios see a big drop in yields – at a time when they need to be increasing to feed a growing population.
">Alcuni scenari vedono un forte calo dei rendimenti - in un momento
in cui hanno bisogno di essere sempre più per nutrire una popolazione
in crescita.</span><span title="And it's not just on land.">E non è solo sul suolo. </span><span title="Fish stocks are also on the decline, especially in the tropics, which means that there are going to be more hungry people ahead.">Gli
stock ittici sono in declino, soprattutto ai tropici, il che
significa che ci prossimamente ci saranno persone più affamate.</span></span><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Fish stocks are also on the decline, especially in the tropics, which means that there are going to be more hungry people ahead."> </span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><b> </b></span><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.31</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="hps">"Il rapporto</span> <span class="hps">contiene molte</span> <span class="hps">cattive notizie</span> <span class="hps">...</span> <span class="hps">ma dimostra</span> <span class="hps">anche che</span> <span class="hps">le persone</span>, <span class="hps">le società</span> <span class="hps">e i governi</span> <span class="hps">stanno già</span> <span class="hps">prendendo provvedimenti</span>", ha detto <span class="hps">Field.</span> <br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Un'altra scoperta</span> <span class="hps">chiave è che <b>l'</b></span><b><span class="hps">adattamento</span> <span class="hps">è</span> <span class="hps">già</span> <span class="hps">in corso</span>.</b> <br /><span class="hps">Un tema centrale</span> <span class="hps atn">è che "</span><b>il cambiamento climatico è <span class="hps">una sfida</span> <span class="hps">nella gestione dei rischi</span></b><span class="">", ha detto</span> <span class="hps">Field.</span></span><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.36 AM ora di Londra</b></span><br />
Sempre <span class="" id="result_box" lang="it"><span class="">Chris</span> Field</span><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">:</span><span class="hps atn"> "</span>Non c'è dubbio <span class="hps">che i rischi</span> <span class="hps">di incremento</span> del <span class="hps">cambiamento climatico sono legati a</span><span class="hps"> ulteriori</span> <span class="hps">emissioni</span>".<span class="hps"></span></span><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.42</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span title="The press conference has now ended, but there will be an hour of questions for the panel.">La conferenza stampa si è chiusa ma ci sarà un'ora per porre domande al pannello IPCC. </span><span title="In the meantime here are some comprehensive reports from my Guardian colleagues:
">Nel frattempo ecco alcuni rapporti completi da altri inviati di THE GUARDIAN.</span><br />
<div class="block-elements">
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The poor will suffer most, writes Suzanne Goldenberg.
"><a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/31/climate-change-poor-suffer-most-un-report">Il povero soffrirà più, scrive Suzanne Goldenberg.</a> </span><span title="Pensioners left on their own during a heatwave in industrialised countries.">Pensionati abbandonati a loro stessi durante le ondate di caldo nei paesi industrializzati così come le r</span><span title="Single mothers in rural areas.">agazze madri nelle zone rurali. </span><span title="Workers who spend most of their days outdoors.">I lavoratori che trascorrono la maggior parte delle loro giornate all'aperto. </span><span title="Slum dwellers in the megacities of the developing world.">Gli abitanti delle baraccopoli nelle megalopoli nei paesi in via di sviluppo. </span><span title="These are some of the vulnerable groups who will feel the brunt of climate change as its effects become more pronounced in the coming decades.
">Questi sono alcuni dei gruppi vulnerabili che sentiranno il peso del
<a href="http://www.theguardian.com/environment/climate-change">cambiamento climatico</a> non appena i suoi effetti diventano più pronunciati nei
prossimi decenni.</span><span title="The report is nothing new, but still dire, writes Graham Readfern
"><a href="http://www.theguardian.com/environment/planet-oz/2014/mar/31/ipcc-climate-change-impacts-report-history-warnings?CMP=twt_gu">La relazione non dice nulla di nuovo, ma è comunque terribile, scrive Graham Readfern.</a> </span><span title="The latest blockbuster United Nations report on the impacts of climate change makes dire reading, just as the first one did almost a quarter of a century ago... Now more than 25 years after scientists started compiling that first report, the latest report is similarly">L'ultimo
rapporto colossale delle Nazioni Unite sugli impatti del cambiamento
climatico rende la lettura terribilmente ansiosa, proprio come il primo che uscì quasi un quarto di secolo fa ... ora dopo più di 25 anni che gli
scienziati hanno iniziato la compilazione del primo rapporto,
l'ultima relazione è altrettanto </span><span title="alarming - just with added impacts and greater certainty.
">allarmante - solo per gli impatti aggiunti e una maggiore certezza scientifica. Le i</span><span title="Australia's coastal infrastructure is in trouble, writes Oliver Milman
"><a href="http://www.theguardian.com/world/2014/mar/31/climate-change-will-damage-australias-coastal-infrastructure-says-ipcc">nfrastrutture costiere dell'Australia sono in difficoltà, scrive Oliver Milman</a>. </span><span title="There is “significant change in community composition and structure of coral reefs and montane ecosystems and risk of loss of some native species in Australia” as a result of warming temperatures and ocean acidification.">C'è "un cambiamento significativo nella composizione e struttura delle
barriere coralline e degli ecosistemi montani e il rischio di perdita di
alcune specie autoctone nelle comunità australiane" a causa delle
temperature di riscaldamento e l'acidificazione degli oceani. </span></span></div>
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.51</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="hps">Sarà inviato </span><span class="hps">un rapporto completo</span> <span class="hps">sulla conferenza stampa</span> non più <span class="hps">tardi</span> <span class="hps">di oggi.</span> <span class="hps">Nel</span> <span class="hps">frattempo</span> <span class="hps">i governi</span>, i <span class="hps">gruppi ambientalisti</span>, <span class="hps">e le associazioni di beneficenza</span> <span class="hps">stanno già dando un contributo massiccio.</span><span class="hps"></span><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Il consulente scientifico</span> <span class="hps">della Casa Bianca,</span> <span class="hps">John</span> <span class="hps">Holdren,</span> <span class="hps">ha rilasciato una</span> <span class="hps">dichiarazione in risposta</span> <span class="hps">al rapporto</span> <span class="hps">IPCC</span>. <span class="hps">Di seguito è riportato</span> <span class="hps">un frammento</span>: <br />Il n<span class="hps">uovo rapporto</span> <span class="hps">dell'IPCC</span> <span class="hps">sottolinea la necessità di</span> <span class="hps">un'azione immediata</span> <span class="hps">al fine di evitare</span> <span class="hps">più gravi</span> <span class="hps">conseguenze dei cambiamenti climatici</span>. <span class="hps">Riflette</span> <span class="hps">una maggiore fiducia</span> <span class="hps">degli scienziati</span> <span class="hps">che i tipi di</span> <span class="hps">danni</span> <span class="hps">già</span> <span class="hps">sperimentati a causa</span><span class="hps"></span> <span class="hps">dei cambiamenti climatici</span> <span class="hps">rischiano di</span> <span class="hps">peggiorare</span> <span class="hps">mentre il mondo</span> <span class="hps">continua a</span> <span class="hps">riscaldarsi</span>. <br /><span class="hps">La relazione</span> <span class="hps">mette in luce i diffusi</span><span class="hps"></span> <span class="hps">e sostanziali</span> <span class="hps">impatti</span> <span class="hps">osservati relativi al </span><span class="hps">cambiamento climatico</span> <span class="hps">e i suoi</span> crescenti <span class="hps">effetti negativi</span><span class="hps"></span> <span class="hps">sui livelli di sussistenza</span>, <span class="hps">sugli ecosistemi</span>, sulle economie e <span class="hps">sulla salute umana</span>. <span class="hps">E' importante,</span> <span class="hps">conclude, che anche </span><span class="hps">le misure di adattamento</span> più <span class="hps">efficaci possano</span> <span class="hps">contribuire a costruire una</span> <span class="hps">società globale</span> <span class="hps">più resistente</span> <span class="hps">nel breve termine</span> <span class="hps">e oltre.</span></span><b><br /></b><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.57</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="hps">Il cambiamento climatico</span> <span class="hps">sta andando</span> <span class="hps">a intensificare</span> <span class="hps">l'impatto della povertà</span>, <span class="hps">ha detto</span> <span class="hps">Opondo</span>. <br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Le persone sono</span> <span class="hps">già</span> <span class="hps">emarginate</span>. <span class="hps">"Nelle aree</span> <span class="hps">urbane</span> <span class="hps">i poveri</span> <span class="hps">stanno per essere</span> <span class="hps">colpiti più duramente</span>. <span class="hps">L'Africa</span> <span class="hps">ha un sacco di</span> <span class="hps">baraccopoli</span> <span class="hps">e</span> <span class="hps">nei</span> <span class="hps">quartieri poveri</span> <span class="hps">non</span> <span class="hps">ci</span> <span class="hps">sono le</span> <span class="hps">strutture adeguate</span>". <br /><span class="hps">Se si aggiunge</span> <span class="hps">il cambiamento climatico</span> <span class="hps">e i suoi effetti</span>, <span class="hps">le persone</span> <span class="hps">che vivono in povertà</span> <span class="hps">diventeranno ancora</span> <span class="hps">più vulnerabili</span>, <span class="hps">ha detto Opondo.</span> <br /><span class="hps">Pachauri</span> <span class="hps">ha ringraziato</span> <span class="hps">la dottoressa Opondo</span> <span class="hps">per la sua</span> <span class="hps">risposta, ma</span> <span class="hps">ha aggiunto</span> <span class="hps">che i poveri</span> delle varie regioni<span class="hps"></span> <span class="hps">sono vulnerabili anche</span> <span class="hps">perché</span> vivono già <span class="hps">in</span> <span class="hps">una situazione di</span> <span class="hps">sussistenza</span> <span class="hps">e</span> <span class="hps">quelli vicino</span> <span class="hps">alla costa</span> <span class="hps">affronteranno</span> <span class="hps">l'impatto</span> <span class="hps">dell'innalzamento del livello dei mari</span>. <br /><span class="hps">In sostanza</span>, <span class="hps">si tratta di persone che hanno già iniziato a essere colpite</span><span class="hps"> dagli effetti più duri</span><span class="hps"></span> <span class="hps">del cambiamento climatico</span><span class="">,</span> <span class="hps">sia che vivano</span> <span class="hps">nelle zone urbane o nelle zone rurali.</span><span class=""></span></span><b> </b><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>01.58</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
Il WWF Australia <span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">ha</span> <span class="hps">definito il rapporto</span> come <span class="hps">una</span> <span class="hps">"sveglia</span>" per <span class="hps">il primo ministro</span> <span class="hps">Tony</span> <span class="hps">Abbott</span>. </span><br />
<div class="block-elements">
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">"Questo ultimo</span> <span class="hps">rapporto</span> <span class="hps">dell'IPCC</span> ha definito<span class="hps"></span> <span class="hps">l'urgenza</span> <span class="hps">per</span> <span class="hps">il governo di</span> <span class="hps">mettere in atto</span> <span class="hps">un piano credibile</span> <span class="hps">per proteggere</span> <span class="hps">l'Australia da</span>gli <span class="hps">impatti dei cambiamenti climatici</span> che comprende <span class="hps">obiettivi di riduzione</span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps"> </span></span><span class="hps">dell'inquinamento</span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps"> più forti</span></span> </span> <span class="hps">e con la definizione di</span> <span class="hps">un prezzo</span> <span class="hps">e</span> di limiti alle emissioni <span class="hps">per conseguire tali</span> <span class="hps">obiettivi</span>." <br /><span class="hps">Da</span> <span class="hps">Amalie</span> <span class="hps">Obusan</span>, <span class="hps">attivista di Greenpeace</span> <span class="hps">del Sud-Est asiatico</span>, <span class="hps">con sede nelle</span> <span class="hps">Filippine</span>: <br /><span class="hps atn">"</span>Non dobbiamo <span class="hps">farci distrarre da</span> <span class="hps">modelli economici</span> <span class="hps">limitati</span> <span class="hps">o</span> <span class="hps">accecati</span> <span class="hps">dal PIL</span> <span class="hps">globale</span>. <span class="hps">Che valore</span> <span class="hps">si può dare alla</span><span class="hps"> vita di</span> <span class="hps">8.000 persone</span> morte<span class="hps"> e disperse a causa del </span><span class="hps">tifone</span> <span class="hps">Haiyan</span><span class="">, o</span> <span class="hps">quello che è il</span> <span class="hps">costo</span> <span class="hps">del trauma</span> <span class="hps">dei</span> <span class="hps">bambini s</span><span class="hps">trappati</span> <span class="hps">dalle braccia delle loro madri</span><span class="hps"></span> <span class="hps">a causa delle</span> <span class="hps">mareggiate</span>? <span class="hps">Questo è il vero</span> <span class="hps">costo del cambiamento climatico</span> <span class="hps">che</span> <span class="hps">dovrebbe definire</span> <span class="hps">l'urgenza della</span> <span class="hps">nostra azione</span>.<span class="hps atn">"</span></span></div>
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>02.00</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
Sempre Suzanne Goldenberg che è alla conferenza stampa a Yokohama.<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="For the uninitiated, there are two buzz words that you are going to hear a lot of just now - mitigation and adaptation.
">Per chi non lo sapesse, ci sono due parole d'ordine che si stanno sentendo ripetere molto proprio adesso e sono mitigazione e adattamento.</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Mitigation are the actions that governments take to reduce the emissions that cause climate change.
"><b>La mitigazione sono le azioni che i governi prendono per ridurre le emissioni che causano il cambiamento climatico.</b></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Adaptation is how societies protect themselves from climate change - like building sea walls as protection from sea level rise, early warning systems for more lead time on extreme weather events.
"><b>L'adattamento è come le società si proteggono dal cambiamento
climatico</b> - per esempio costruendo dighe per proteggersi dall'innalzamento del livello del
mare, sistemi di allarme rapido per reagire agli
eventi meteorologici estremi.</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="One of the underlining messages of this report, however, was that you have to have both.
">Nella relazione uno dei messaggi sottolinea che, però, <b>occorre avere entrambe le cose.</b></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="With temperatures now projected to rise beyond 2 degrees C, nobody will be safe from climate change no matter how many sea walls get built, or how many cooling centres are installed to shelter people from heat waves.
">A causa delle temperature di cui si prevede un innalzamento oltre i 2°C,
nessuno sarà al sicuro dai cambiamenti climatici, non importa quante
dighe saranno costruite o quante centri di raffreddamento saranno
installati per mettersi al riparo dalle ondate di calore. </span><span title="On the other hand, even if you greenhouse gas emissions to zero today - which obviously isn't going to happen - there is still enough climate change locked into the system that a lot of the bad stuff the report has warned about - heat waves,">D'altra
parte, anche se le emissioni di gas a effetto serra venissero azzerate oggi -
fatto che ovviamente non sta per accadere - ci saranno ancora dei cambiamenti
climatici con relative pessime conseguenze, incorporati nel sistema su cui la relazione ha messo in guardia - quali ondate di calore, </span><span title="drought, wildfires, and food shortages - is still coming our way.">siccità, incendi e carenza di cibo che si porranno comunque davanti alla nostra strada.</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="drought, wildfires, and food shortages - is still coming our way."><br /></span></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>02.03</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="hps">Per chi</span> <span class="hps">vuole leggere il</span> <span class="hps">riassunto del rapporto</span> <span class="hps">è stato ora</span> <span class="hps">pubblicato <a href="http://ipcc-wg2.gov/AR5/images/uploads/IPCC_WG2AR5_SPM_Approved.pdf">online</a></span><a href="http://ipcc-wg2.gov/AR5/images/uploads/IPCC_WG2AR5_SPM_Approved.pdf"> <span class="hps">qui</span><span class="">.</span></a> <span class="hps">Il rapporto completo</span> <span class="hps">sarà pubblicato</span> <span class="hps">in una data successiva</span><span class="">.</span><br />
<br />
<b></b>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>02.05</b></span><b> AM ora di Londra - Confronto dei costi</b><br />
Da Suzanne Goldenberg:<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="We just got to one of the really tricky sections of the report - how much will climate change hurt the bottom line?">Siamo
appena arrivati a una delle sezioni più difficili della relazione
- quanto il cambiamento climatico si scontrerà con la linea di fondo? </span><span title="This is one area where there really isn't much hard data, because of a lack of reliability in economic models.
">Questa è una zona dove non ci sono dati molto sicuri a causa della mancanza di affidabilità nei modelli economici. </span><span title="One number that is out in the report is that climate change will shave between .2 and 2% of global income, if warming remains at about 2C.
">Uno di questi, nella relazione, riguarda il fatto che i cambiamenti climatici
possono ridurre tra lo 0,2 e il 2 % del reddito globale, se il riscaldamento
rimane sui 2°C. </span><span title="That is far lower than other economists say, and it opens up the question just now: why bother to cut greenhouse gas emissions at all if that's the limit of the cost?
">Questo dato è di gran lunga inferiore rispetto a ciò che dicono altri economisti e la questione si apre solo ora: perché preoccuparsi di ridurre
a tutti le emissioni di gas serra se questo è il limite del costo? </span><span title="Chris Field said those reports don't take into account the full range of impacts, or plan for what might happen with catastrophic climate events, such as the melting of the Greenland ice sheet.
">Chris Field ha detto che tali relazioni non tengono in
considerazione l'intera gamma degli impatti, o pianificano che questo
potrebbe accadere solo con eventi climatici catastrofici, come lo
scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia. </span><span title=""We certainly wouldn't anyone to come away from this report doing a simple comparative analysis comparing mitigation with the costs of adaptation," Field said.
">"Noi certamente non permetteremo a nessuno di dire che questo rapporto esegue una semplice analisi comparativa confrontando le mitigazione con i
costi di adattamento", ha detto Field.</span><span title="2.10am BST
"></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title=""We certainly wouldn't anyone to come away from this report doing a simple comparative analysis comparing mitigation with the costs of adaptation," Field said.
"><br /></span></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>02.10</b></span><b> AM ora di Londra</b><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="2.10am BST
"><br /></span><span title="A question from the floor: was this a struggle between alarmists and non-alarmists when deciding on the language?
">Una domanda dalla platea: questo punto è uno degli scontri tra allarmisti e non allarmisti nel momento di decidere la comunicazione? </span><span title="The question is referring to one of the 70 authors, Professor Richard Tol, who last week said he had pulled out of the writing team because it was "alarmist" about the threat of climate change.
">La domanda si riferisce a uno dei 70 autori, il professor Richard
Tol che la scorsa settimana ha detto di <a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/27/ipcc-author-climate-report-alarmist">essersi escluso dalla stesura perché era "allarmista" </a>a riguardo della la minaccia del cambiamento
climatico. </span><span title=""When you get an IPCC report, you see the position of the scientific community," said Field.
">"Quando si scrive un rapporto IPCC, si vede la posizione della comunità scientifica globale" ha detto Field. </span><span title=""Every IPCC author thinks the report would be a lot better if it put more emphasis on his or her work," joked Field.
">"Ogni autore IPCC pensa che il rapporto sarebbe stato migliore se si fosse messo più l'accento sul suo lavoro", ha scherzato Field. </span><span title="The report is "about finding the position of the scientific community," not just the authors, but also the thousands of scientists around the world, said Field.
">Il rapporto è "quello di trovare la posizione della comunità scientifica"
non solo dei singoli autori ma anche delle migliaia di scienziati di tutto il
mondo, ha detto Field.</span><span title="Pachauri adds his two cents : "I want to pay tribute to the scientists who have the rationality and objectivity to take in a whole range of viewpoints and then come up with something that is scientifically valid and defendable."
">Pachauri aggiungendo un dettaglio: "Voglio rendere omaggio agli
scienziati che hanno avuto la razionalità e l'obiettività di prendere in considerazione tutti i punti di vista e poi trovare qualcosa che è
scientificamente valido e difendibile".</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Pachauri adds his two cents : "I want to pay tribute to the scientists who have the rationality and objectivity to take in a whole range of viewpoints and then come up with something that is scientifically valid and defendable."
"><br /></span><span title="2.22am BST
"></span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="2.22am BST
"><span class="" id="result_box" lang="it"><b>02.22</b></span><b> AM ora di Londra</b><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="2.10am BST
"><br /></span></span></span><span title="The report looked at extreme Australian events, highlight risks posed by flooding, heatwaves, fires, and coral bleaching, Australian scientists have told media.
">La relazione ha esaminato gli eventi australiani estremi per
evidenziare i rischi posti dalle alluvioni, dalle ondate di calore, dagli incendi e
dallo sbiancamento del corallo, così hanno comunicato ai media gli scienziati australiani. </span><span title="Adaptation is occurring in Australia but mostly at a planning/conceptual level, according to climatologist Penelope Whetton.
">L'adattamento sta avvenendo in Australia, soprattutto a livello concettuale di
pianificazione, secondo la climatologa Penelope Whetton. </span><span title="Kathleen McInnes, lead author on the coastal systems and low laying areas chapter, says the global mean sea level rise is projected to be 0.28-0.98 M BY 2100, but it's important to remember that sea levels will continue to rise beyond prediction models.
">Kathleen McInnes, autrice del capitolo sui sistemi costieri e delle aree terrestri a quote basse, dice che la media dell'innalzamento del livello globale del mare è ipotizzato a diventare sui 0,28-0,98 metri dal 2100, ma è importante ricordare
che il livello del mare continuerà a salire anche al di là di modelli di
previsione.</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Kathleen McInnes, lead author on the coastal systems and low laying areas chapter, says the global mean sea level rise is projected to be 0.28-0.98 M BY 2100, but it's important to remember that sea levels will continue to rise beyond prediction models.
"><br /></span><span title="2.26am BST
"></span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="2.26am BST
"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="2.22am BST
"><span class="" id="result_box" lang="it"><b>02.26</b></span><b> AM ora di Londra</b></span></span></span></span><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="More from Kathleen McInnes:
">Altro da Kathleen McInnes. </span><span title="Torres Strait communities are vulnerable to even the small amounts of sea level rise.">Le comunità di Torres Strait sono vulnerabili anche con piccole quantità di innalzamento del livello del mare. </span><span title="Within Australia, over $226bn in assets are under threat if sea levels rises 1.1m, including 274,000 residential homes.
">In Australia, più di 226 miliardi di dollari di attività sono in pericolo, se i
livelli del mare si alzeranno di 1,1 metri, si aggiungeranno anche 274.000 residenze in pericolo. </span><span title="On ocean warming impacts:
">Sugli impatti del riscaldamento dell'oceano. </span><span title="Climate zones have shifted south, and the East Australian Current has advanced poleward by 350km over the last 60 years.">Le zone
climatiche si sono spostate a sud e la corrente australiana orientale ha
avanzato verso i poli di 350 chilometri nel corso degli ultimi 60 anni.
</span><span title=""Unprecedented" temperatures off Western Australia in 2010-2011 led to the first ever reported coral bleaching of the Ningaloo reef.
">Le temperature "senza precedenti" dell'Australia occidentale degli anni 2010-2011 hanno portato al primo sbiancamento dei coralli, mai visto precedentemente nella barriera
corallina di Ningaloo.</span><span title="Edit: This post has been edited to more clearly differentiate between the two statements regarding sea level rises."></span></span><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>02.27</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Back in Yokohama, Suzanne Goldenberg is keeping an eye on the IPCC press conference.
">Suzanne Goldenberg sta tenendo d'occhio la conferenza stampa IPCC</span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Back in Yokohama, Suzanne Goldenberg is keeping an eye on the IPCC press conference.
"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Back in Yokohama, Suzanne Goldenberg is keeping an eye on the IPCC press conference.
"> a Yokohama</span></span>.</span></span><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The IPCC is drilling down into how climate change will affect food security.">L'IPCC sta approfondendo come il cambiamento climatico influenzerà la sicurezza alimentare. E</span><span title="It's complicated stuff.">' un argomento complicato. </span><span title="Crop yields are still continuing to increase, but at a much slower rate than they were at the beginning of the Green Revolution 40 years ago, and not fast enough to keep up with population growth.
">I raccolti sono ancora in aumento, ma ad un ritmo
molto più lento di quanto non fossero all'inizio della Rivoluzione Verde
di 40 anni fa e non abbastanza velocemente per tenere il passo con la
crescita della popolazione. </span><span title="But the WMO's Michel Jarraud just raised another risk - food price shocks.">Michel Jarraud </span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="But the WMO's Michel Jarraud just raised another risk - food price shocks."><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="But the WMO's Michel Jarraud just raised another risk - food price shocks.">del WMO ha</span></span> innalzato il livello di rischio parlando di shock dei prezzi alimentari. </span><span title="Big food spike prices in 2008 pushed 44 million into poverty, and led to food riots and unrest in 14 countries in the Middle East and Africa.
"></span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Big food spike prices in 2008 pushed 44 million into poverty, and led to food riots and unrest in 14 countries in the Middle East and Africa.
"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Big food spike prices in 2008 pushed 44 million into poverty, and led to food riots and unrest in 14 countries in the Middle East and Africa.
">Nel 2008</span></span> elevati prezzi alimentari picco hanno spinto 44 milioni di persone in
povertà e hanno portato a rivolte per il cibo e disordini in 14 paesi
nel Medio Oriente e in Africa. </span><span title="Many of the big commodity crops are dominated by one producer.">Molte delle grandi produzioni di materie prime sono dominati da un solo proprietario. L'</span><span title="America for example is the biggest global producer of corn, which is set to be badly affected by hgh temperature and droughts caused by climate change.
">America, per esempio, è il più grande produttore mondiale di mais,
che subirà gravemente l'alta temperatura
e siccità causata dai cambiamenti climatici .</span><span title="It's not enough just to look at average agriculture yields, said Michel Jarraud.">Non basta guardare alle rese medie dell'agricoltura, ha detto Michel Jarraud. </span><span title="You have to take into account the extremes.
">Bisogna tener conto delle condizioni estreme. </span><span title=""We know all the ingredients are there for a new food crisis you just need a few extremes climate affecting a few big producers on the planet and the crisis is there."">"Siamo a conoscenza di tutti gli ingredienti per una nuova crisi alimentare, basta un
paio di estremi climatici che interessano pochi grandi produttori del
pianeta e la crisi decolla".</span></span><br />
<span class="hps">Gli scienziati</span> <span class="hps">stanno facendo il</span> <span class="hps">punto</span> <span class="hps">che tutti i</span> <span class="hps">rapporti precedenti</span> <span class="hps">hanno sottovalutato</span> <span class="hps">l'innalzamento del livello</span> <span class="hps">del mare</span> <span class="hps">e gli</span> <span class="hps">altri impatti</span> <span class="hps">del cambiamento climatico.</span><br />
L'inviata sta aspettando che qualcuno chieda della famosa "pausa". E qualcuno chiede.<br />
<span class="hps">La "pausa" è il</span><span class="hps"> nuovo</span> <span class="hps">meme</span> <span class="hps">preferito de negazionisti</span><span class="hps"> climatici, precisa</span><span class="hps"></span> <span class="hps">Suzanne</span> <span class="hps">Goldenberg</span>. <br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Il pannello</span> <span class="hps">IPCC è stato piuttosto</span> <span class="hps">categorico</span>: <span class="hps">"Non c'è</span> <span class="hps">pausa,</span>" ha dichiarato <span class="hps">Chris</span> <span class="hps">Field.</span> <br /><span class="hps">Michel</span> <span class="hps">Jarraud</span> <span class="hps">sta andando</span> <span class="hps">ancora più in dettaglio</span> <span class="hps">-</span> <span class="hps">13 degli</span> <span class="hps">ultimi 14 anni</span> <span class="hps">sono stati gli</span> <span class="hps">anni</span> <span class="hps">più caldi mai registrati</span><span class="">.</span> <span class="hps">"Mi rifiuto</span> <span class="hps">di accettare che</span> <span class="hps">davvero</span> <span class="hps">possiamo parlare di</span> <span class="hps">una pausa</span>."</span><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>02.48</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
Alcuni retroscena sul perché il pannello IPPC stia davvero martellando con una
esauriente relazione, in particolare per quanto riguarda adattamento e
mitigazione .<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The number of scientific publications available for assessing climate-change impacts, adaptation, and vulnerability more than doubled between 2005 and 2010, with especially rapid increases in publications related to adaptation, according to the IPCC.
">Il numero di pubblicazioni scientifiche disponibili per valutare gli
impatti del cambiamento climatico , adattamento e vulnerabilità <b>sono più che
raddoppiate tra il 2005 e il 2010</b>, con aumenti particolarmente rapidi
di pubblicazioni relative all'adattamento, secondo l'IPCC.</span><span title="The IPCC's press release described the report as "bold," arguing that it "frames managing climate change as a challenge in managing risks, using this characterisation as a starting point for two of the report's core themes. The first is the importance of considering the">Il
comunicato stampa dell'IPCC ha descritto il rapporto come "innovativo",
sostenendo che il rapporto stesso "struttura la gestione del cambiamento climatico come una
sfida nella gestione dei rischi, utilizzando questa caratterizzazione
come punto di partenza per due dei temi centrali della relazione. Il primo tema è l'importanza di considerare una </span><span title="full range of possible outcomes, including not only high-probability outcomes. It also considers outcomes with much lower probabilities but much, much larger consequences. Second, characterising climate change as a challenge in managing risks opens doors to a wide range of options for solutions">completa
gamma di possibili risultati, tra cui non solo i risultati di alta
probabilità. Il rapporto tiene conto anche degli esiti con probabilità molto più bassi
ma con conseguenze molto, ma molto più grandi. Il secondo tema è quello che, caratterizzando il cambiamento climatico come una sfida nella gestione dei
rischi, fa aprire le porte a una vasta gamma di opzioni per le soluzioni</span><span title=". "
">".</span><span title="Updated at 2.50am BST
"><br /></span><span title="2.54am BST
"></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title=". "
"><br /></span></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>02.54</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="More on that last quote from the IPCC, framing climate change action as "a challenge in managing risk."
">Ancora sull'ultima citazione del panel dell'IPCC, ovvero quella di inquadrare l'azione per il cambiamento
climatico come "una sfida nella gestione del rischio". </span><span title="For those who like word clouds, the Red Cross has done a quick count and found that in the 26-page summary of the report the word "risk" is used more than 230 times.">Per
coloro che amano word clouds, la Croce Rossa ha fatto un rapido
conteggio e ha scoperto che nel sommario di 26 pagine del rapporto, la parola "rischio" è usata più di 230 volte. </span><span title="The last time the IPCC released this report seven years ago, risk was only mentioned 40 times.
">L'ultima volta che l'IPCC ha pubblicato la relazione sette anni fa, il rischio è stato citato solo 40 volte. </span><span title=""Key risks by geographical region strongly echo many of the climate-related humanitarian emergencies that millions of volunteers and staff of National Red Cross and Red Crescent Societies have responded to over the past decade," said the organisation.
">"I rischi principali per area geografica hanno avuto un forte eco per molte delle
emergenze umanitarie legate al clima, a cui milioni di volontari e
personale della Croce Rossa Nazionale e della Mezzaluna Rossa hanno
risposto negli ultimi dieci anni", ha dichiarato l'organizzazione.</span><span title="Updated at 2.55am BST
"></span><span title="3.02am BST
"></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title=""Key risks by geographical region strongly echo many of the climate-related humanitarian emergencies that millions of volunteers and staff of National Red Cross and Red Crescent Societies have responded to over the past decade," said the organisation.
"><br /></span></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>03.02</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The exact wording of the report only agreed yesterday afternoon after days of debate, and a number of all-nighters wrangling over language.">La
formulazione esatta del rapporto approvato è stata conclusa solo ieri pomeriggio, dopo
giorni di dibattito e un certo numero di nottate passate a litigare. </span><span title="The Bolivians wants to stick in a line about “Mother Earth”.">I boliviani volevano seguire rigorosamente la linea di "Madre Terra". </span><span title="The Saudi delegation was pushing for the scientists to talk about the dangers of dust.">La delegazione saudita stava spingendo gli scienziati a parlare dei pericoli del pulviscolo. </span><span title="Both efforts failed.">Entrambi i tentativi sono falliti, dice</span><span title="- Suzanne Goldenberg
"> Suzanne Goldenberg.</span><span title="3.11am BST
"></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="- Suzanne Goldenberg
"><br /></span></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>03.11</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Part of the report examines the impact of sea level rises, and takes a specific look at Australia and New Zealand.">Parte
della relazione esamina <b>l'impatto dell'aumento del livello del mare e
punta lo sguardo specifico all'Australia e alla Nuova Zelanda</b>. </span><span title="I mentioned some of the facts and figures earlier, but the IPCC summary also looks at the impact of government bureaucracy and litigation has on effectively mitigating future problems.
">Sono stati citati alcuni fatti e cifre, ma la sintesi dell'IPCC
stima anche l'impatto che la burocrazia governativa e il contenzioso hanno su modalità efficaci di attenuare i problemi futuri.</span><span title=""..experience in Australia has shown high litigation potential and opposing priorities at different levels of government, [are] undermining retreat policies," it reads.
">" .. l'esperienza in Australia ha dimostrato che un elevato potenziale di contenzioso e opposte priorità a diversi livelli di governo, possono
minare le politiche di divieto", si legge .</span><span title=""Mandatory disclosure of information about future risks, community engagement and policy stability are critical to support retreat, but existing-use rights, liability concerns, special interests, community resources, place attachment and divergent priorities at different levels of government present powerful constraints."
"><b>" La divulgazione obbligatoria delle informazioni sui rischi futuri</b>,
il coinvolgimento delle comunità e la stabilità degli indirizzi sono punti critici per
supportare i divieti, ma i diritti di uso esistenti, le preoccupazioni per le
responsabilità, gli interessi particolari, le risorse della comunità,
l'attaccamento ai luoghi e le priorità divergenti, sono vincoli forti ai diversi livelli di
governo attuali".</span><span title="3.21am BST
"></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title=""Mandatory disclosure of information about future risks, community engagement and policy stability are critical to support retreat, but existing-use rights, liability concerns, special interests, community resources, place attachment and divergent priorities at different levels of government present powerful constraints."
"><br /></span></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>03.21</b></span><b> AM ora di Londra - I</b><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="IPCC report warns of future climate change risks, but is spun by contrarians
"><b>l rapporto IPCC avverte dei futuri rischi causati dal cambiamento climatico ma è scisso da posizioni anticonformiste. </b></span><span title="Dana Nuccitelli writes for the Guardian, looking at the arguments made against mitigation and risk management.
">Dana Nuccitelli scrive per THE GUARDIAN e analizza le argomentazioni contro la mitigazione e la gestione del rischio.<br />Il gruppo dei "contrari" </span><span title="Contrarians have tried to spin the conclusions of the report to incorrectly argue that it would be cheaper to try and adapt to climate change and pay the costs of climate damages.">ha cercato di girare le conclusioni della relazione per <a href="http://www.bloomberg.com/news/2014-03-28/the-two-numbers-climate-economists-can-t-stand-to-see-together.html">sostenere erroneamente</a> che sarebbe più conveniente cercare di adattarsi ai
cambiamenti climatici e pagare le spese dei danni climatici. </span><span title="In reality the report says no such thing.">In realtà il rapporto non dice nulla del genere. </span><span title="The IPCC simply tells us that even if we manage to prevent the highest risk scenarios, climate change costs will still be high, and we can't even grasp how high climate damage costs will be in the highest risk scenarios.
">L'IPCC dice semplicemente che, anche se riusciamo a evitare gli scenari di rischio più elevati, i costi del cambiamento climatico
saranno ancora più alti e non possiamo nemmeno capire quanto costosi saranno i danni in caso di scenari di rischio più elevati.</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="You can read the full piece from Dana over at Climate Consensus - The 97%.
"><a href="http://www.theguardian.com/environment/climate-consensus-97-per-cent/2014/mar/31/ipcc-warns-climate-change-risks">Qui si legge l'intero pezzo da Dana sul climate consensus il 97 % .</a></span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="3.29am BST
"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="- Suzanne Goldenberg
"><br /></span><span title="3.11am BST
"></span></span></span></span><br />
<span class="" lang="it"><br /></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>03.29</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="From AP:
">Da Associated Press:</span></span><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="From AP:
"></span><span title="The problems have gotten so bad that the panel had to add a new and dangerous level of risks.">I problemi erano stati trattati così male (nel precedente Rapporto) che il pannello IPCC ha dovuto aggiungere un nuovo e pericoloso livello di rischio. </span><span title="In 2007, the biggest risk level in one key summary graphic was "high" and colored blazing red.">Nel 2007, il più grande livello di rischio si trovava in un grafico di sintesi dove il punto più critico era di colore rosso ardente definito come "alto". </span><span title="The latest report adds a new level, "very high," and colors it deep purple.
">L'ultimo rapporto aggiunge il nuovo livello "molto alto" di colore viola intenso. </span><span title="You might as well call it a "horrible" risk level, said report co-author Maarten van Aalst, a top official at the International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies.
">Si potrebbe anche chiamare il livello di rischio "orribile", ha detto
il co -autore Maarten van Aals , un alto funzionario presso la
Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa .</span><span title="3.37am BST
"></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="You might as well call it a "horrible" risk level, said report co-author Maarten van Aalst, a top official at the International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies.
"><br /></span></span>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>03.37</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span title="If rising sea levels, reduced crops and dying reefs aren't enough to get you worried about the content in the IPCC's report, perhaps the fate of your morning coffee will do it.
">Se l'innalzamento del livello dei mari, le produzioni colturali ridotte e la morte delle zone costiere non sono sufficienti per ottenere un atteggiamento preoccupato a riguardo del
contenuto della relazione dell'IPCC, forse potrebbe farlo il destino <a href="http://www.theguardian.com/lifeandstyle/coffee">del vostro caffè.</a> </span><span title="My Guardian colleague Damian Carrington writes:
">Un altro inviato di THE GUARDIAN, Damian Carrington scrive: "</span><span title="Global warming is leading to bad, expensive coffee.">Il riscaldamento globale sta portando a un pessimo e costoso caffè. Ogni giorno si bevono q</span><span title="Almost 2bn cups of coffee perk up its drinkers every day, but a perfect storm of rising heat, extreme weather and ferocious pests mean the highland bean is running out of cool mountainsides on which it flourishes.
">uasi 2 miliardi di tazze di caffè, ma una tempesta perfetta fatta di aumento del calore, di condizioni
meteorologiche estreme e di parassiti feroci renderanno difficile al fagiolo
dell'altopiano avere a disposizione i versanti freddi necessari per fiorire".</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Read his article in full here.
"><a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/28/climate-change-bad-expensive-coffee-ipcc">Qui l'articolo completo.</a></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Read his article in full here.
"><br /></span><span title="3.52am BST
"><span class="" id="result_box" lang="it"><b>03.52</b></span><b> AM ora di Londra</b></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Emma Bryce writes on what the report means for the world's "agricultural road map".">Emma Bryce scrive su cosa significhi per il rapporto il <a href="http://www.theguardian.com/environment/world-on-a-plate/2014/mar/31/ipcc-environment-climate-change-food-security-crops">concetto di "road map agricola" d</a>el mondo. </span><span title="The IPCC report yields clues about our future food scenario, and in the meantime two studies have exposed the scene at global and local scales.
">Il rapporto IPCC fornisce indizi sul nostro scenario futuro a riguardo del cibo, nel frattempo due studi hanno rivelato la questione a scala globale e locale. </span><span title=""Just recently, two studies emerged that each offered a unique look at the force of these impacts—the first, a globe-scale evaluation, and the second a study that zooms in to consider effects closer to the ground. Both paint a picture of">"Proprio di recente, da due studi è emerso che ciascuno ha proposto uno sguardo unico sulla potenza di questi impatti, il primo ha eseguito una valutazione a scala globale, e il secondo ha valutato in dettaglio gli effetti più vicini al suolo. Entrambi dipingono un
quadro di </span><span title="a planet in even greater flux by mid-century," she writes.
">un pianeta in ancora maggiore crescita entro la metà del secolo".</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Read Emma's full article here.
"><a href="http://www.theguardian.com/environment/world-on-a-plate/2014/mar/31/ipcc-environment-climate-change-food-security-crops">Qui l'articolo completo.</a></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Read Emma's full article here.
"><br /></span><span title="4.08am BST
"><span class="" id="result_box" lang="it"><b>04.08</b></span><b> AM ora di Londra</b></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="Suzanne Goldenberg has filed the five key points from the IPCC, after it revealed the world faces threats to food supply, conflicts over water rights and growing inequality.
">Suzanne Goldenberg ha raccolto i cinque punti chiave dell'IPCC,
dopo che il rapporto medesimo ha rivelato al mondo che dovrà affrontare le minacce per l'approvvigionamento
alimentare, i conflitti sui diritti dell'acqua potabile e una crescente disuguaglianza sociale.<br /> </span><span title="1. Food threat
">1 . Minaccia alimentare;<br /> </span><span title="2. Human security
">2 . Sicurezza umana;<br /> </span><span title="3. Inequality
">3 . Disuguaglianza sociale;<br /> </span><span title="4. No-one is safe
">4 . Nessuno è al sicuro dai cambiamenti climatici;<br /> </span><span title="5. It's hard but not hopeless
">5 . Situazione difficile, ma non disperata.</span></span><br />
<a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/31/climate-change-five-key-points">Qui è possibile leggere i cinque punti in dettaglio.</a><br />
<br />
<span class="" lang="it"><span title="4.29am BST
"><span class="" id="result_box" lang="it"><b>04.29</b></span><b> AM ora di Londra</b></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="“Climate change has already delivered severe economic damage and things will only get worse without more action," said Dr. Andrew Steer, President & CEO of the environmental research organisation, the World Resources Institute.
">"Il cambiamento climatico ha già stabilito gravi danni economici e le
cose possono solo peggiorare senza una reale reazione", ha detto il Dott. Andrew Steer, presidente e amministratore delegato della organizzazione di ricerca ambientale WRI<a href="http://www.wri.org/news/statement-wri-responds-ipcc-report?utm_campaign=twitterfeed&utm_source=twitter.com&utm_medium=worldresources"> (World Resources Institute).</a> </span><span title=""The report makes it clear that deep and rapid cuts in emissions can greatly reduce the costs of these impacts. Taking action now will undoubtedly be less expensive than waiting.
">"Il rapporto mette in chiaro che tagli forti e rapidi delle
emissioni di gas serra potranno ridurre notevolmente i costi di questi impatti. Agire ora
sarà sicuramente meno costoso che attendere. </span><span title="Governments have a responsibility to protect people and businesses from climate hazards by increasing resilience.">I governi hanno la responsabilità di proteggere le persone e le aziende dai rischi climatici, aumentando la resilienza. </span><span title="But, we also need to make significant emissions reductions to get on a safer path."
">Ma si deve rendere più chiaro il percorso di riduzione delle emissioni significative di gas serra".</span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="But, we also need to make significant emissions reductions to get on a safer path."
"><br /></span><span title="4.53am BST
"><span class="" id="result_box" lang="it"><b>04.53</b></span><b> AM ora di Londra</b></span></span><br />
<span class="" lang="it"><span title="The ocean has absorbed the equivalent of two atomic bombs every second in energy, says one of the coordinating lead authors, and the early effects of climate change are likely to impact key industries.
">L'oceano assorbe l'equivalente di due bombe atomiche ogni secondo, dice uno degli autori principali e i primi effetti del cambiamento climatico provocati da questo fatto saranno suscettibili di avere un
impatto nelle industrie chiave. </span><span title=""This report identifies tourism and maritime shipping as industries likely to feel some of the earliest and most significant climate change impacts, said Professor Ove Hoegh-Guldberg, an IPCC coordinating lead author and director of the University of Queensland global change institute.
">"Questo rapporto identifica il turismo e il trasporto marittimo come
le industrie che potranno subire i primi e più significativi effetti dei cambiamenti
climatici, ha detto il professor Ove Hoegh -
Guldberg, un autore principale del rapporto IPCC nonché direttore della università dell'istituto del cambiamento globale del Queensland. </span><span title=""Extreme weather events affect holidays and disrupt global transport schedules. Even a one degree Celsius temperature change above today will bring devastatingly expensive impacts for human communities and economies.
">"Eventi meteorologici estremi influiscono sulle ferie e disturbano gli orari dei trasporti globali. Anche una variazione di temperatura di un
grado Celsius al di sopra di oggi porterà a un costoso e devastante impatto per
le comunità umane e l'economia. </span><span title=""Oceans have absorbed over 90 per cent of the heat arising from human-induced greenhouse gas emissions and have soaked up around 30 per cent of the carbon dioxide from the burning of fossil fuels. The rate at which energy has been entering the ocean is phenomenal">"Gli oceani hanno assorbito oltre il 90% del calore derivante
dalle emissioni di gas serra di origine antropica e hanno assorbito
circa il 30% del biossido di carbonio dalla combustione di
combustibili fossili. La velocità con cui l'energia è entrata nell'oceano è fenomenale</span><span title=", equivalent to the addition of two atomic bombs every second," said Hoegh-Guldberg.
">, è equivalente alla somma di due bombe atomiche ogni secondo", ha detto Hoegh - Guldberg. </span><span title=""The ability of ocean species to adapt genetically to increasing levels of stress brought on by rising temperatures and increased ocean acidification is not occurring fast enough, given the long generation times of many organisms such as corals and fish. Combined with temperature rise, ocean acidification">"La
capacità delle specie oceaniche di adattarsi geneticamente ai crescenti
livelli di stress causata da temperature in aumento e una maggiore
acidificazione degli oceani non sta avvenendo abbastanza rapidamente,
visti i lunghi tempi di generazione di molti organismi come coralli e
pesci. In combinazione con l'aumento della temperatura, l'acidificazione
degli oceani </span><span title="could seriously impact calcifying organisms and coastal aquaculture, causing irreversible damage to oceans and economies.”">potrebbe avere un impatto serio sulla calcificazione degli organismi e dell'acquacoltura
costiera, provocando danni irreversibili agli oceani e alle economie".</span></span><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>05.06</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
Ancora Suzanne Goldenberg a Yokohama, Giappone.<br />
La relazione dal pannello intergovernativo delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico ha concluso che il cambiamento climatico sta già avendo effetti in tempo reale - la fusione del ghiaccio marino e lo scongelamento del permafrost nella regione artica, morte delle barriere coralline negli oceani, e portando ondate di calore, piogge torrenziali e mega-disastri.<br />
<b>E il peggio deve ancora venire.</b> Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia per le scorte alimentari globali e per la sicurezza umana, come dice il famoso rapporto IPCC.<br />
"Nessuno su questo pianeta si salverà dagli effetti del cambiamento climatico", ha detto Rajendra Pachauri, presidente dell'IPCC.<br />
<a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/31/climate-change-threat-food-security-humankind">Qui l'articolo completo.</a><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>05.33</b></span><b> AM ora di Londra - Reazione politica dell'Australia</b><br />
Il ministro dell'ambiente australiano, Greg Hunt, ha detto al THE GUARDIAN che il rapporto dell'IPCC "rafforza il sostegno del governo australiano alla scienza e alla necessità di agire per combattere il cambiamento climatico".<br />
"L'Australia è impegnata a affrontare le sfide attraverso misure dirette e politiche concrete. Ciò comprende la riduzione delle emissioni del 5% entro il 2020 rispetto ai livelli del 2000. Per centrare questo obiettivo è fondamentale la creazione del Fondo per la riduzioni delle emissioni", ha detto Hunt.<br />
"L'obiettivo del 5% rappresenta un'azione seria e è comparabile con l'azione intrapresa da altri paesi se confrontata con il fatto che spesso si utilizza il 2005 come anno di riferimento".<br />
Hunt ha anche ribadito la tesi del governo secondo cui la carbon tax australiana non funziona e deve essere revocata. Il governo federale ha visto<a href="http://www.theguardian.com/world/2014/mar/20/carbon-tax-repeal-voted-down-by-senate"> bloccare al senato per due volte il disegno di legge</a> per abrogare la carbon tax australiana.<br />
<b>Il ministro ombra per i Cambiamenti Climatici, Mark Butler</b>, ha detto che il governo sta facendo le scelte sbagliate.<br />
"Il Governo Abbott ha costantemente ignorato la consulenza di esperti sui rischi imminenti da cambiamento climatico e sta tentando di disfarsi del quadro politico stabilito dal precedente governo laburista, che è stato progettato per affrontare i rischi come da relazione IPCC", ha detto Butler.<br />
"Al suo posto, Tony Abbott e Greg Hunt stanno cercando di introdurre la Action Direct, profondamente sbagliata, una politica a breve termine puramente formale che paga affinché i grandi inquinatori possano continuare a inquinare".<br />
Il leader dei Verdi, Christine Milne ha chiesto al governo di ascoltare la relazione dell'IPCC.<br />
"A fronte di più richieste affinché ci sia una risposta globale, il governo Abbott vuole distruggere ogni politica e abbattere ogni difesa che l'Australia ha contro il cambiamento climatico", ha detto Milne.<br />
"Questo rapporto dimostra che il cambiamento climatico è travolgente e influenzerà ogni aspetto della nostra vita. Non si tratta solo di un effetto drastico sul mondo naturale, è una questione economica, un problema di lavoro, un problema di salute, di casa e di agricoltura. Diventerà un problema di immigrazione e di trasporti".<br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>05.37</b></span><b> AM ora di Londra - Reazione politica degli USA</b><br />
Il Segretario di Stato Usa, John Kerry, ha avvertito che se non si interverrà immediatamente e con decisione sul cambiamento climatico ci saranno conseguenze "catastrofiche" e di ampio respiro, riporta la AFP, l'Agenzia di stampa francese.<br />
"Se non agiamo drammaticamente e rapidamente, la scienza ci dice che il nostro clima e il nostro stile di vita saranno letteralmente in pericolo", ha detto Kerry.<br />
"Il negazionismo scientifico è malcostume".<br />
"Ci sono quelli che dicono che non possiamo permetterci di agire, ma l'attesa è veramente insostenibile. I costi dell'inazione saranno catastrofiche", ha aggiunto.<br />
E'<a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/31/climate-change-report-ipcc-governments-unprepared-live-coverage?view=desktop#block-5338bb12e4b033a9bd906208"> già stato riportato quanto dichiarato dal consigliere scientifico della Casa Bianca, John Holdren.</a><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>05.48</b></span><b> AM ora di Londra - Reazione politica della Gran Bretagna</b><br />
Il segretario di stato per l'energia e il cambiamento climatico, Edward Davey, ha rilasciato <a href="https://www.gov.uk/government/news/statement-in-response-to-ipcc-report-on-climate-change">una dichiarazione in risposta al rapporto IPCC</a>. Davey ha detto che "la scienza ha chiaramente parlato" e ha citato le recenti alluvioni in Gran Bretagna come un "testamento per il cambiamento climatico che potrebbe portare alla devastazione".<br />
"Il Regno Unito è leader dal fronte dell'azione contro il cambiamento climatico e sta lavorando con i partner europei. Abbiamo adottato alcuni dei più ambiziosi obiettivi relativi al cambiamento climatico nel mondo, "ha detto.<br />
"Questa prova ribadisce la necessità di un'azione tempestiva nel Regno Unito e in tutto il mondo per ridurre i rischi significativi derivanti dal cambiamento climatico. Non possiamo permetterci di aspettare".<br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>05.58</b></span><b> AM ora di Londra - Riepilogo</b><br />
Il rapporto IPCC, pubblicato oggi, ha rivelato lo stato degli effetti di cambiamenti climatici sulle persone e del pianeta.<br />
E' il secondo dei tre rapporti (il primo riguardava gli effetti fisici e il prossimo esaminerà le soluzioni) e il primo aggiornamento in sette anni.<br />
Il rapporto è stato compilato da oltre 300 scienziati. Quasi 500 persone hanno firmato la relazione, di cui 66 autori esperti, 271 funzionari provenienti da 115 paesi e 57 osservatori.<br />
"Nessuno su questo pianeta si salverà dagli impatti dei cambiamenti climatici " così ha detto il presidente dell'IPCC, il dottor Rajendra K. Pachauri.<br />
Gli effetti del cambiamento climatico sono innegabili e non c'è "una pausa ", ha detto il rapporto dell'IPCC. <a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/31/climate-change-threat-food-security-humankind">Il peggio deve ancora arrivare.</a><br />
Gli impatti dei cambiamenti climatici creeranno problemi alimentari, di sicurezza e eventi estremi e impatti gravi, diffusi e irreversibili sulle specie viventi con il grosso rischio di attraversare punti critici ambientali.<br />
<a href="http://www.theguardian.com/world/2014/mar/31/climate-change-will-damage-australias-coastal-infrastructure-says-ipcc">La grande barriera corallina è in pericolo.</a><br />
La sicurezza alimentare è stata già colpita. Questa è la prima volta che l'IPCC ha puntato direttamente alla fornitura di cibo e alla sicurezza . Forniture chiave come il grano e il mais hanno già dimostrato un calo delle rese negli ultimi decenni e gli stock ittici sono anch'essi in declino.<br />
Le persone che vivono in povertà stanno già sperimentando gli effetti del cambiamento climatico e continueranno a sopportare questo peso.<br />
Tra il 2005 e il 2010 il volume di articoli scientifici sugli effetti del cambiamento climatico è raddoppiato.<br />
La relazione IPCC si è incentrata molto sulla mitigazione e sull'adattamento e ha etichettato lo sforzo dell'azione contro il cambiamento climatico come "una sfida nella gestione del rischio".<br />
"Questa prova ribadisce la necessità di un'azione tempestiva nel Regno Unito e in tutto il mondo per ridurre i rischi significativi derivanti dal cambiamento climatico. Non possiamo permetterci di aspettare" ha detto il Segretario di Stato britannico per l'energia e il cambiamento climatico, Edward Davey.<br />
"Se non agiamo rapidamente e in modo sensibile, la scienza ci dice che il nostro clima e il nostro stile di vita sono letteralmente in pericolo", ha detto il Segretario di Stato Usa, John Kerry.<br />
Il rapporto IPCC "rafforza il sostegno del governo alla scienza e la necessità di agire per combattere il cambiamento climatico", ha detto il ministro dell'ambiente australiano, Greg Hunt.<br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>06.04</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
Qui lasceremo il blog de THE GUARDIAN sul rapporto IPCC sugli effetti dei cambiamenti climatici sulle persone e del pianeta.<br />
<a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/31/climate-change-threat-food-security-humankind">Qui è possibile leggere il rapporto completo di Suzanne Goldenberg.</a><br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>08.10</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
Scrive Adam Vaughan. Ha intenzione di aprire il liveblog per concludere la reazione alla relazione che comincia a crescere di volume. Tra pochi minuti Chris Field, uno dei co -presidenti del gruppo dell'IPCC, dovrebbe parlare al programma Today della BBC.<br />
Nel frattempo, Suzanne Goldenberg ha parlato a Rajenda Pachauri, presidente dell'IPCC, in merito alla relazione. Egli dice di sperare che questi fatti riusciranno, in mancanza di meglio, a scuotere le persone affinché agiscano. Una sorta di svolta della consapevolezza che esiste già in questo settore.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXTlrw9rfA0ctGUex57CLbiuqeMVLpxrKxyXNWGxxksRxjc8TV0oYUD0sDgEWe81BeXDq1ZNTKt97Ga3A6HY8PaEYlBCkb_w6LRH0qj9MYM_uRFcT2Bv_UZf1UtGe5im4axPIoLE93UHE/s1600/rajenda.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXTlrw9rfA0ctGUex57CLbiuqeMVLpxrKxyXNWGxxksRxjc8TV0oYUD0sDgEWe81BeXDq1ZNTKt97Ga3A6HY8PaEYlBCkb_w6LRH0qj9MYM_uRFcT2Bv_UZf1UtGe5im4axPIoLE93UHE/s1600/rajenda.jpeg" height="192" width="320" /></a></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-weight: normal;">Rajendra Pachauri, presidente dell'IPCC, parla alla conferenza stampa a Yokohama.</span></span></h2>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>08.25</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
Chris Field, uno dei co -presidenti del WGII, parla al programma Today. Dice:<br />
C'è un elemento del rapporto che sfrutta le opportunità per gli investimenti nell'adattamento. Un messaggio altrettanto forte è che il rischio di conseguenze gravi e pervasive salga sensibilmente in un mondo che non prestare attenzione alle emissioni di gas serra elevate.<br />
Se c'è un messaggio che passa in modo più chiaro dalla relazione IPCC è che noi affronteremo conseguenti ripercussioni dei cambiamenti climatici.<br />
Il giornalista Justin Webb chiede diverse volte a Field di dire se la relazione di oggi possa mostrare qualche buona notizia dal cambiamento climatico. Field risponde che ci sono esempi in potrebbero esserci dei benefici dal cambiamento climatico, in particolare piccoli benefici con una piccola quantità di cambiamenti climatici, ma il rapporto è pieno di effetti che sono gravi e pervasivi...<br />
E Field elenca i tre messaggi chiave della relazione IPCC:<br />
• gli impatti dei cambiamenti climatici si sono già verificati come gli impatti reali in tutto il mondo;<br />
• proseguendo così, i rischi derivanti dai cambiamenti climatici sono davvero pervasivi, soprattutto con una traiettoria alta di emissioni di gas a effetto serra;<br />
• i rischi possono sostanzialmente diminuire con la mitigazione e l'adattamento.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Z_T-cnkbwoxDVifhioU6XeMyXk2gxKM2gdc5fWqzU27QQ2bYsVviwMPK1fod48FcW6CH1Vvn_jdg1oaVVpuUiwD3VdG-Q355k5BwIT3-83TmMq-yR8_wxR4lK_2CuAZldOMPrQQgO4g/s1600/field.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Z_T-cnkbwoxDVifhioU6XeMyXk2gxKM2gdc5fWqzU27QQ2bYsVviwMPK1fod48FcW6CH1Vvn_jdg1oaVVpuUiwD3VdG-Q355k5BwIT3-83TmMq-yR8_wxR4lK_2CuAZldOMPrQQgO4g/s1600/field.jpeg" height="192" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Il co-presidente Chris Field del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) WGII </span></div>
<b><br /></b>
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>08.36</b></span><b> AM ora di Londra</b><br />
Ascoltando l'intervista del giornalista radiofonico Webb come<i> 'la grande storia non è tristezza e sventura, il messaggio di questa relazione potrebbe essere letta nel senso che se spendiamo soldi possiamo sopravvivere e prosperare</i>' - è facile capire perché gli attivisti protestavano fuori dalla BBC a Londra la scorsa settimana, in quanto hanno visto il tutto come una squilibrata copertura sui cambiamenti climatici da parte della BBC stessa.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjOtLDgKuNQ4Z_UNq30-ElnNl3ysVHSzGGB1M3uwmaiyD246iv-efZbCio7hGKXcPwzm3FYm7RENAuaqXTh6GBs3vqDwKxVAU0cCtFK6l04fyBMzFpcIWb9Ml3PW83iFyAdqwQG9a-hmk/s1600/rush.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjOtLDgKuNQ4Z_UNq30-ElnNl3ysVHSzGGB1M3uwmaiyD246iv-efZbCio7hGKXcPwzm3FYm7RENAuaqXTh6GBs3vqDwKxVAU0cCtFK6l04fyBMzFpcIWb9Ml3PW83iFyAdqwQG9a-hmk/s1600/rush.jpeg" height="192" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Attivisti del clima protestano la scarsa copertura climatica davanti alla sede della BBC a Londra.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
Field è stato ripetutamente interrogato sul fatto se stesse omettendo tutte le buone notizie del rapporto IPCC.<br />
Webb ha segnalato le denunce di Richard Tol, della Università del Sussex, professore di economia e uno dei 70 capiredattori del testo finale del rapporto dell'IPCC, che ha detto alla BBC:<br />
"Le bozze del riassunto colpiscono per il tono molto equilibrato. E' stato trasformato da un messaggio positivo su come questi rischi siano gestibili, a una storia dove solo i rischi del cambiamento climatico sono una cosa terribile e l'unica soluzione è quella di ridurre i gas serra più presto possibile".<br />
Ma la BBC non ha menzionato che uno dei risultati chiave presentati da Tol presentate per il rapporto finale sono stati respinti la settimana scorsa come "completamente senza senso" da parte dei governi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSfk7YIM8icpGRlnNRyXhm4Pu08ypE5hv1CUHFpRUwk8mzVXWZK5VkOml6-gAalW6Q25IMXhuMOka_AFQ6hYoTdvq4KHVw3zJVNwQUh1WiVCeYimJ_rwvnW4P8ETnDHH_IuHu2G1btad4/s1600/tol.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSfk7YIM8icpGRlnNRyXhm4Pu08ypE5hv1CUHFpRUwk8mzVXWZK5VkOml6-gAalW6Q25IMXhuMOka_AFQ6hYoTdvq4KHVw3zJVNwQUh1WiVCeYimJ_rwvnW4P8ETnDHH_IuHu2G1btad4/s1600/tol.png" height="192" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Richard Tol</span></div>
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>08.41 AM</b></span><b> ora di Londra</b><br />
Al Gore, l'ex vice -presidente degli Stati Uniti e vincitore del premio Nobel per la pace per il suo lavoro sul cambiamento climatico, ha risposto alla relazione dell'IPCC dicendo che dimostra la necessità di un passaggio a fonti di energia a basso carbonio (nota: il suo accento è posto sulla mitigazione, ossia sulla riduzione delle emissioni, piuttosto che sull'adattamento, cioè imparare a convivere con temperature più elevate) Gore sostiene:<br />
"..che la relazione IPCC rappresenta l'ancor più definitiva prova della crescente urgenza di ridurre immediatamente il vomito da inquinamento che crea il riscaldamento globale. L'atmosfera può più essere utilizzata come una fogna aperta. I costi dell'inquinamento da biossido di carbonio sono chiari: in calo i raccolti, tempeste più distruttive, la diffusione di malattie tropicali a latitudini temperate, innalzamento del livello dei mari, più rifugiati climatici, i fallimenti del governo, l'aumento delle inondazioni, maggiore siccità, gli incendi più distruttivi e ondate di calore - i quali tutti insieme contribuiscono alla nuova realtà della crisi climatica globale. Mettendo insieme questi fattori si comprende che la vita di milioni di persone sia influenzata da quegli effetti poiché devono fuggire dalle loro case, interrompendo i loro mezzi di sussistenza , e, in alcuni casi , costringendo a sforzi ulteriori le regioni destabilizzate.<br />
Il consenso è chiaro. Abbiamo bisogno di un cambiamento immediato e determinato per un ambiente pulito e una economia rinnovabile. La combustione di massa dei combustibili fossili è incompatibile con un sano, prospero futuro per la nostra civiltà".<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjugwLck4yvxqAf6Yyc-Li3JTX2A6kS_S7UTU8NUCyu4fKRCckMG740MmwGvxWQ6NLoLeOwE5w8b5dhmoCb8Xd3k-0lCDEb3WF-eCGivlJvvzBMVtcOgFD8zA-UwC99LX89rVjIXnsrSQU/s1600/gore.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjugwLck4yvxqAf6Yyc-Li3JTX2A6kS_S7UTU8NUCyu4fKRCckMG740MmwGvxWQ6NLoLeOwE5w8b5dhmoCb8Xd3k-0lCDEb3WF-eCGivlJvvzBMVtcOgFD8zA-UwC99LX89rVjIXnsrSQU/s1600/gore.jpeg" height="192" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Al Gore</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>08.43 AM</b></span><b> ora di Londra</b></div>
<div style="text-align: left;">
Ancora qualcosa dell'intervista di Field. Ha fatto una bella metafora sulla differenza tra l'IPCC e le campagne contro il cambiamento climatico da parte di organizzazioni come il WWF, Greenpeace e altri gruppi: </div>
"Il ruolo dell'IPCC non è quello di motivare l'azione. L'IPCC ha il compito di fornire una valutazione scientifica equilibrata su ciò che è noto e ciò che non è noto per il cambiamento climatico.<br />
Ci sono un sacco di organizzazioni che possono suonare le campane, l'IPCC è più come un campanile, dove le persone possono salire fino a ottenere una visione chiara".<br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps"></span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><b>08.52 AM</b></span><b> ora di Londra - Reazione</b><br />
Jonathon Porritt, l'ex capo della Commissione per lo sviluppo sostenibile, il cane da guardia verde del Regno Unito che è stato cacciato dal governo per il suo 'falò degli enti parastatali', fa eco a Field nella sua intervista alla BBC:<br />
"Per cogliere al meglio il messaggio dell'IPCC: l'adattamento al cambiamento climatico ha senso solo se si riducono drasticamente le emissioni. A partire da ora!".<br />
Il Commissario europeo per l'azione per il clima, Connie Hedegaard, ha fatto una metafora sul tema della sveglia:<br />
"Quando suona la sveglia, a molti basta premere il pulsante stop. Se questo non funziona più allora si tratta di <a href="http://www.euinjapan.jp/en/media/news/news2014/20140331/121103/">cambiamento climatico</a>".<br />
Lord Stern, l'autore dell'influente Rapporto sull'economia del cambiamento climatico del 2006, dice:<br />
"Mentre le persone in tutti i paesi dovranno rendersi più resistente agli impatti che non potranno essere evitati nei prossimi decenni, i potenziali rischi derivanti dal non mitigare il cambiamento climatico saranno molto gravi verso la fine di questo secolo e nel prossimo, in particolare se il riscaldamento globale supererà i 2°C. Il rapporto avverte che, nel corso di questo secolo, il cambiamento climatico farà aumentare il rischio per le popolazioni umane di dover sfollare per sfuggire ai cambiamenti nelle condizioni climatiche estreme, quali inondazioni e siccità, così come dagli impatti di relativa lenta insorgenza, quali la desertificazione e l'innalzamento del livello del mare.<br />
Questo rapporto presenta una forte motivazione per ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto serra al fine di evitare effetti potenzialmente catastrofici, come ad esempio lo scioglimento irreversibile della calotta glaciale della Groenlandia e il conseguente innalzamento del livello del mare, a cui noi non saremo in grado di farci completamente resiliente e che si trovano al di fuori della esperienza evolutiva del moderno Homo sapiens".<br />
<br />
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>08.56 AM</b></span><b> ora di Londra</b><br />
Il rapporto completo è sul <a href="http://www.ipcc.ch/report/ar5/wg2/">sito dell'IPCC</a> assieme con questo film di 12 minuti sugli impatti dei cambiamenti climatici.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/jMIFBJYpSgM?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>09.11 AM</b></span><b> ora di Londra - Ancora sul Rapporto dell'IPCC</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ancora un po'a riguardo del rapporto:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Inserendosi in una osservazione del cancelliere conservatore, George Osborne, che ha detto che vuole il Regno Unito rimanga uno dei leader quando si tratterà di tagliare le emissioni di carbonio, il segretario dell'energia dei liberal-democratici, Ed Davey, ha detto a <a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/30/uk-global-warming-battle-ed-davey-lib-dem-energy-climate-change">The Observer</a> che:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Il cambiamento climatico è una enorme minaccia al nostro modo di vita, nel Regno Unito, in Europa e nel mondo. Se non guidi sei un grande irresponsabile, perché saranno gli altri a guidare te".</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• John Vidal è stato a Manila, ha visto cosa può fare l'effetto di un mondo in riscaldamento in una città come la capitale delle Filippine. Ha parlato con Yeb Sano, il commissario del governo filippino sul cambiamento climatico, che ha detto:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Ogni città e ogni settore del nostro paese e della nostra società è a rischio. L'IPCC ci dice che probabilmente avremo una temperatura media superiore di 4°C. Questo significa che tutto sarà compromesso, dal cibo all'energia per gli insediamenti. Noi non siamo pronti. La sfida è troppo grande. Non riesco a immaginare cosa accadrebbe se un tifone con la potenza di Yolanda avesse colpito Manila o la seconda città, Cebu. Sarebbe un disastro globale. Serviranno almeno 20 anni per recuperare i danni causati da Yolanda così com'è successo. Abbiamo perso un milione di case. Siamo molto vulnerabili".</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIavj-r_3j7kfmkB2ze9hsGGZChx2ckhyphenhyphen4WWmi8DVHZkIjp_Bcok9MqndeBoapD6sRYdw8iMV9WBr5lTTiJhyphenhyphenTssr5r6u91v_9wWptGsLV5hkRaEdOyIKvMpWpjDqdozLXjnRRjIn3oqw/s1600/yolanda.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIavj-r_3j7kfmkB2ze9hsGGZChx2ckhyphenhyphen4WWmi8DVHZkIjp_Bcok9MqndeBoapD6sRYdw8iMV9WBr5lTTiJhyphenhyphenTssr5r6u91v_9wWptGsLV5hkRaEdOyIKvMpWpjDqdozLXjnRRjIn3oqw/s1600/yolanda.jpeg" height="192" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Aree inondate a Marikina, a est di Manila, Filippine. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• <a href="http://www.theguardian.com/science/audio/2014/mar/31/science-weekly-podcast-knowledge-rebuild-world-scratch-lewis-dartnell">Il podcast Science Weekly ha un buon pezzo sul Rapporto IPCC, qui.</a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• In vista della relazione, <a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/30/james-lovelock-environmentalism-religion">Stephen Moss parla con lo scienziato in pensione James Lovelock</a>, meglio conosciuto per la sua ipotesi di Gaia, che ha detto che pensava che era stato troppo sicuro delle previsioni di riscaldamento nel suo libro del 2006, "La vendetta di Gaia":</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Ero un po' troppo certo in quel libro. Non ci si può dire che cosa succederà . L'impatto del cambiamento climatico potrebbe essere terribile nel giro di pochi anni, anche se questo è molto improbabile o potrebbe accadere centinaia di anni prima che il clima diventi insopportabile.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Infine, è stata costruita una grande guida interattiva sulla trilogia di relazioni dell'IPCC :<a href="http://www.theguardian.com/environment/interactive/2013/sep/27/climate-change-how-hot-lifetime-interactive"> come intende il caldo entrare nella mia vita</a> ?</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>09.33 AM</b></span><b> ora di Londra</b></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Ecco un po' di reazioni da parte dei gruppi verdi.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Samantha Smith , leader del Global Climate and Energy Initiative del WWF:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Questa relazione ci dice che abbiamo due scelte chiare: taglio immediato delle emissioni e investire nell'adattamento - e avere un mondo con rischi impegnativi e appena gestibili; o non fare nulla e affrontare un mondo di rischi e dagli impatti devastanti e ingestibili.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il rapporto mette in chiaro che abbiamo ancora tempo per agire. Siamo in grado di limitare l'instabilità climatica e adattarsi a alcuni dei cambiamenti che vediamo ora. Ma senza un intervento immediato e specifico, corriamo il pericolo di andare ben oltre i limiti di adattamento. Con questo rischio rappresentato così chiaramente, dobbiamo sperare che il prossimo rapporto IPCC che verrà pubblicato a Berlino nel mese di aprile, ci fornisca dichiarazioni forti sulle soluzioni che sappiamo che già esistono".</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Kaisa Kosonen di Greenpeace International ha dichiarato:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Stiamo camminando sul filo del rasoio, ma se sapremo agire con audacia e più velocemente possibile diamo un taglio all'inquinamento climatico, potremo ancora evitare le principali minacce alla sicurezza umana, ai sistemi oceanici vitali, alle foreste e alle specie protette. Le nostre azioni definiranno come la storia ci giudicherà e noi giriamo la domanda ai leader mondiali: chi sta con noi?"</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Asad Rehman, capo del international climate a Friends of the Earth, ha detto:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Gli scienziati hanno suonato l'ultimo campanello d'allarme in questa relazione - i ricchi paesi industrializzati non possono più proteggere gli interessi delle aziende che inquinano ma che si rifiutano di affrontare i costi di tale inquinamento per la vita delle persone e per il pianeta".</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
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<span class="" id="result_box" lang="it"><b>09.38 AM</b></span><b> ora di Londra</b></div>
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Il Media Centre Science, con sede nel Regno Unito, ha raccolto utili reazioni da parte degli scienziati del clima, molti dei quali hanno contribuito al rapporto IPCC.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il professor Paul Bates, membro del gruppo di lavoro Royal Society sulla resilienza umana ai cambiamenti climatici e disastri ha detto:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Questo nuovo rapporto chiarisce che gli effetti del cambiamento climatico nei prossimi decenni saranno di vasta portata e interesseranno quasi ogni aspetto della nostra vita, dalla produzione alimentare, alla salute, all'economia fino all'ambiente. Allo stesso tempo, una popolazione in crescita globale che è sempre più urbanizzata e interconnessa sta rendendo le società più vulnerabili e meno resistenti. Vi è anche una buona prova che i rischi legati al clima hanno colpito coloro che vivono in maggiore povertà.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il professor Robert Nicholls, università di Southampton e principale autore del Capitolo 6 riguardante i sistemi costieri e le aree terrestri a bassa quota, ha detto:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"La relazione ribadisce l'importanza delle zone costiere come un punto caldo per gli impatti climatici. L'adattamento climatico per le coste è cresciuto significativamente negli ultimi anni e questi sforzi hanno bisogno di svilupparsi ulteriormente nei prossimi decenni".</div>
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La dottoressa Rachele Warren, dal Centro Tyndall per la ricerca sui cambiamenti climatici e la scuola di Scienze Ambientali presso UEA, nonché autore principale del capitolo 19 sui rischi emergenti e sui punti chiave della vulnerabilità, spiega gli impatti causati dall'aumento della temperatura:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Le temperature globali sono già aumentate di 0.8°C. Se non prendiamo misure per ridurre le emissioni di carbonio, le temperature globali potrebbero aumentare di 3-6°C entro la fine del secolo. Il WGII mostra che l'aumento 0.8 °C ha già impattato sull'agricoltura e sugli ecosistemi. Se le temperature aumentano di 2°C, ci saranno ulteriori conseguenze per gli ecosistemi, aumento dei livelli degli eventi meteorologici estremi e problemi per i raccolti e le riserve d'acqua dolce. Se le temperature superano i 2°C saremo a rischio di scioglimento della calotta di ghiaccio della Groenlandia e altri cambiamenti su larga scala. Con 4°C ci sarà un forte impatto sull'agricoltura mondiale, sulle risorse idriche e sugli ecosistemi e un alto rischio per la calotta glaciale della Groenlandia. Gli effetti interesseranno la maggior parte delle regioni del mondo.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il professor Sam Fankhauser, che è un autore che ha contribuito al capitolo 17 sull'economia di adattamento, nonché co-direttore dell'Istituto di Ricerca Grantham sui cambiamenti climatici e l'ambiente, ha dichiarato:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Il rapporto documenta come i paesi stiano diventando più resistenti agli impatti dei cambiamenti climatici, ma molto resta ancora da fare. Nel Regno Unito e nel resto del nord Europa avremo bisogno di far fronte ai crescenti rischi di inondazioni costiere e interne, alle ondate di calore e alle siccità. Il Regno Unito e tutti i paesi ricchi devono inoltre fornire un sostegno significativo per aiutare i paesi poveri che sono particolarmente vulnerabili, per far fronte agli impatti del cambiamento climatico".</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
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<span class="" id="result_box" lang="it"><b>09.49 AM</b></span><b> ora di Londra - Reazione del governo della Gran Bretagna</b></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il Dipartimento del Regno Unito per l'energia e il cambiamento climatico ha<a href="https://www.gov.uk/government/publications/ipcc-fifth-assessment-report-working-group-2-report-on-impacts-adaptation-and-vulnerability/key-points-and-questions-ipcc-working-group-ii-report-on-impacts-adaptation-and-vulnerability#what-are-the-implications-of-climate-change-for-the-uk"> messo online una FAQ sul rapporto IPCC</a>.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Si rileva che, mentre il Regno Unito non viene individuato specificamente nella relazione, si dice che l'Europa subirà:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Un aumento delle perdite economiche e sempre più persone colpite dalle inondazioni nei bacini fluviali e nelle coste, poiché l'urbanizzazione continua e i livelli del mare si alzano e aumentano le inondazioni;</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Un aumento delle restrizioni di acqua. Ci sarà una significativa riduzione della disponibilità di acqua dolce (fiumi e falde) combinata con l'aumento della domanda di acqua (i.e. irrigazione, energia e industria e per uso domestico);</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Un aumento delle perdite economiche e del numero di persone colpite da eventi di calore estremo: impatti sulla salute e sul benessere, sulla produttività del lavoro, sulla produzione agricola e la qualità dell'aria.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Le inondazioni hanno colpito duramente l'Inghilterra questo inverno e sono state già valutate dal governo come la minaccia numero uno dai cambiamenti climatici nel Regno Unito. L'indicatore "aumento delle perdite economiche" che l'IPCC ha valutato potrebbe essere piuttosto elevato - uno studio recente si aspetta dei costi derivanti dalle inondazioni in tutta Europa in crescita, a partire da 4,5 miliardi di euro all'anno a 23 miliardi di euro entro il 2050 .</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimEUI_QO5AyvEat4gW3tBylyi8j5WVLfju9tGO9yvof57bjGCN5uy8_zrg3TR2cjq_nNQP3zal7fsJHR4fk-m3jVwHZESCtlzoaFqV4xkPXmp8MK_XOcQLI0ZewI85Wrw1SM-iEQG82sI/s1600/sabbia.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimEUI_QO5AyvEat4gW3tBylyi8j5WVLfju9tGO9yvof57bjGCN5uy8_zrg3TR2cjq_nNQP3zal7fsJHR4fk-m3jVwHZESCtlzoaFqV4xkPXmp8MK_XOcQLI0ZewI85Wrw1SM-iEQG82sI/s1600/sabbia.jpeg" height="192" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Un muro di sacchi di sabbia nel Datchet costruito da oltre un centinaio di ingegneri della Royal Navy per proteggere una casa dalle inondazioni qualora il livello del fiume Tamigi dovesse continuare a crescere.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Lord Deben, presidente dei consulenti del clima del governo, il comitato sui cambiamenti climatici, dice che ignorando gli avvertimenti del rapporto IPCC si potrebbe parlare di "tradire il nostro futuro":</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Alcuni ancora mostrano una "ignoranza invincibile", nonostante il rapporto dell' IPCC sia dando prova di un duro avvertimento sul clima. Ignorarlo è come tradire il nostro futuro".</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>10.12 AM</b></span><b> ora di Londra</b></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il Met Office ha risposto al rapporto dell''IPCC, e segnala<a href="http://www.theguardian.com/environment/2014/mar/25/climate-change-uk-weather-wet-dry-met-office"> un mini -report </a>della scorsa settimana sul tempo sul cambiamento climatico estremo - che ha avvertito che il Regno Unito diventerà in futuro sia troppo umido e sia troppo secco.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il professor Richard Betts, responsabile degli impatti al Met Office e uno degli autori principali del rapporto IPCC che dice:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"Questo rapporto riunisce molteplici aspetti che dimostrano che il cambiamento climatico sta già avendo un impatto globale, in particolare sul mondo naturale e che avrà un impatto più grande in futuro.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
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<span class="" id="result_box" lang="it"><b>10.22 AM</b></span><b> ora di Londra - Copertura mediatica</b></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
La copertura mediatica è stata piuttosto divergente e riflette la natura globale e di ampio respiro del rapporto IPCC stesso.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
The Times e il Mail hanno puntato sugli aspetti del rapporto che parlavano dell'aumento dei costi economici derivanti dal cambiamento climatico:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• il tentativo segreto della Gran Bretagna di 'aggiustare' il rapporto sul clima delle Nazioni Unite: gli effetti sull'economia sono però dilagati. <a href="http://www.dailymail.co.uk/news/article-2592992/Britains-secret-bid-fix-UN-climate-report-Impact-economy-ramped-up.html#ixzz2xWwAtjHb">(Mail)</a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• il cambiamento climatico costerà più di quanto pensassimo, dicono gli esperti <a href="http://www.thetimes.co.uk/tto/environment/article4049502.ece">(Times)</a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il New York Times, il Telegraph e la BBC hanno puntato sulla scala degli effetti:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• avviso del rapporto sul rischio climatico: il peggio deve ancora venire <a href="http://www.nytimes.com/2014/04/01/science/earth/climate.html">(NYT)</a>.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• rapporto IPCC: 'Nessuno si salverà dai cambiamenti climatici' <a href="http://www.telegraph.co.uk/earth/environment/climatechange/10733764/IPCC-report-No-one-will-be-untouched-by-climate-change.html">(Telegraph)</a>.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• gli effetti climatici saranno 'travolgenti' in Gran Bretagna <a href="http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-26810559">(BBC).</a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
The Indipendent sceglie di parlare dei rischi per la sicurezza alimentare:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="http://www.independent.co.uk/environment/climate-change/ipcc-report-paints-bleak-picture-of-war-famine-and-pestilence-climate-change-is-happening-andno-one-in-the-world-is-immune-9224777.html">Rapporto IPCC: Guerra, carestia e pestilenza - Il cambiamento climatico sta accadendo e nessuno al mondo è immune.</a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Mentre il FT, forse sorprendentemente, rileva un filo rosso tra due degli scienziati (Chris Field e Richard Tol, vedere ora 8:36 per maggiori informazioni su questo):</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Gli scienziati si scontrano sul rapporto sul clima delle Nazioni Unite<a href="http://www.ft.com/cms/s/3f7e9e46-b81f-11e3-92f9-00144feabdc0,Authorised=false.html?_i_location=http%3A%2F%2Fwww.ft.com%2Fcms%2Fs%2F0%2F3f7e9e46-b81f-11e3-92f9-00144feabdc0.html%3Fsiteedition%3Duk&siteedition=uk&_i_referer=http%3A%2F%2Fwww.theguardian.com%2Fenvironment%2F2014%2Fmar%2F31%2Fclimate-change-report-ipcc-governments-unprepared-live-coverage#axzz2xWwzOF00"> (FT)</a>.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>10.26 AM</b></span><b> ora di Londra</b></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il blog CarbonBrief, con sede nel Regno Unito, ha ripreso questa mappa dal rapporto IPCC, sui diversi effetti per l'uomo e il mondo naturale in tutto il pianeta:</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Gli effetti dei cambiamenti climatici in tre grafici: una mappa abbastanza spaventosa.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgln-hLT3tXhU_XUOH7CGBIcTxnekKhS4o-LFf5Z4GKBcwk_4WZtOvOvNKh8IBk1-a42Lsd-gPxtE39wM9_csSMDkmLQX9SO7-C2C5C9JT1BTIx8HA7g4EGC_XM0zlhA-4-3tPjCZf7NrA/s1600/scary.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgln-hLT3tXhU_XUOH7CGBIcTxnekKhS4o-LFf5Z4GKBcwk_4WZtOvOvNKh8IBk1-a42Lsd-gPxtE39wM9_csSMDkmLQX9SO7-C2C5C9JT1BTIx8HA7g4EGC_XM0zlhA-4-3tPjCZf7NrA/s1600/scary.png" height="248" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span class="" id="result_box" lang="it"><b>11.16 AM</b></span><b> ora di Londra - Riassunto finale</b></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Il panel del clima dell'ONU, l'IPCC ha pubblicato il suo rapporto su quali effetti derivanti dal cambiamento climatico stanno verificandosi sugli esseri umani e sul mondo naturale e quali effetti ci si può aspettare nei decenni a venire. "Nessuno su questo pianeta si salverà dagli effetti del cambiamento climatico", ha detto Rajendra Pachauri, presidente dell'IPCC.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Le forniture alimentari saranno interessate con una riduzione della resa delle coltivazioni principali, tra cui grano, mais e riso.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Il rapporto dice chiaramente che il povero soffrirà di più e che l'aumento delle temperature potrebbe frenare gli sforzi dei paesi in via di sviluppo per uscire dalla povertà.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Al Gore dice il rapporto dovrebbe servire come un invito all'azione : "Il consenso è chiaro. Abbiamo bisogno di un cambiamento immediato e determinato per un ambiente pulito e una economia rinnovabile" ha detto in risposta al rapporto dell'IPCC.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• C'è stata una 'discussione' tra uno dei 70 capi scrittura del rapporto, Richard Tol e il co-presidente del gruppo che ha prodotto la relazione, Chris Field. Tol si tirato fuori dal processo di scrittura del rapporto sostenendo che le bozze erano troppo "allarmiste". Field ha detto: "Quando si conclude un rapporto dell'IPCC, si vede la posizione globale della comunità scientifica". Ha scherzato: "Ogni autore dell'IPCC pensa che il rapporto sarebbe stato migliore se avessero messo maggiormente più l'accento sul proprio lavoro".</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
• Field ha affermato in un programma della BBC che il rapporto dimostra che "il rischio di conseguenze gravi e pervasive sale drammaticamente in un Mondo che non presta attenzione a elevate emissioni di gas serra".</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Il blog ora si chiude. Per seguire altre notizie sul rapporto dell'IPCC <a href="http://www.theguardian.com/environment/ipcc">si vede a questa pagina.</a></div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-49653204313046095092013-04-01T17:33:00.000+02:002013-04-01T17:33:58.853+02:00POVERI CRISTI - BALASSO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://img.youtube.com/vi/1S_htcLcdac/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://youtube.googleapis.com/v/1S_htcLcdac&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="560" height="320" src="http://youtube.googleapis.com/v/1S_htcLcdac&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">I</span><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: large;">l </span>Grande e Geniale Natalino Balasso.</span></span></b><br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: large;">M</span>agari per smetterla di pensare eurocentrico, o italocentrico, o regionecentrico, o comunecentrico, o frazioncinacentrico, famigliacentrico, monocentrico.</span></span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Impegolati nell'inutile, svuotati di umanità, stupidi idioti che non capiscono che ci sono grandi problemi da risolvere <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/09/climate-consensus.html">TUTTI ASSIEME</a>.</span></span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Fissati su se stessi, <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/08/esistenza-commerciale.html">idioti, perduti</a>, senza scopo e senza Futuro.</span></span></b><br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span></b>
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Eppure c'è chi lotta per mangiare una mezza patata al giorno, oppure per avere un mezzo bicchiere di acqua buona da bere.</span></span></b><br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span></b>
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">P.S. per i non conoscitori di Balasso e del suo genio, avviso che in mano ha il <a href="http://www.youtube.com/watch?v=xC3WiEIKeoM">MITICO FATPHONE</a>.</span></span></b><br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span></b>
</div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-20628117177965898572013-03-29T20:24:00.000+01:002013-03-29T20:24:01.201+01:00LA CACCA DEI CONTADINI - GIORGIO GABER<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/BdiO49ST5rI" width="560"></iframe>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>E' la cacca dei contadini.</b></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Tutto lì. La cacca dei contadini.<br />Me l'ha spiegato Fortini.</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>A lui piacciono queste storie, e anche a me.</b></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><br />In
Russia, durante la rivoluzione, i contadini entravano nei palazzi dello
Zar e defecavano nei suoi preziosissimi vasi: un gesto di spregio,
di disprezzo, di distruzione.</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Bello, stupendo!<br />Sì, ma perché
bello?</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Perché la distruzione, la cacca dei contadini, è importante, se ha
un senso storico, se c'è qualcuno che la raccoglie.</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>E in quel momento
c'era un Lenin che la raccoglieva... non la merda... il suo significato.</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Adesso,
io non dico che uno deve vedere se c'è Lenin prima di (defecare), ma intanto noi non siamo contadini, non c'è la rivoluzione e non si
sa dove cagare!</b></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><br />Sui Brion Vega, potrebbe essere un'idea è, quelli bianchi, più bidè, però...<br />Non
importa.</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Un gesto di distruzione ha sempre un suo fascino perché, bene o
male, rompe con le convenzioni.</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>E anche se lo sbagli, non ti senti mai
piccolo.</b></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Non ho mai trovato nessuno che si vergogni del suo operare.</b></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><br />È
nelle piccole cose, nel muovere una mano, nell'essere scoperti da un
amico in un gesto poco simpatico, una piccola stonatura che magari
nessuno ha notato...</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Ecco, queste inezie ci possono riempire di rimorso e
ci possono fare arrossire fino all'inverosimile.</b></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>GIORGIO GABER</b></span></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Intanto, nel mondo dei re, degli Imperatori, dei Vescovi e dei Potenti, il mondo degli attuali Zar ma travestiti da democratici, gli U.S.A., ai contadini è possibile portare via il latte, i pascoli, l'acqua e <a href="http://www.examiner.com/article/obama-administration-extends-attacks-on-farmers-by-confiscating-bank-accounts">dal 23 aprile 2012 anche ficcare le mani nei conti bancari,</a> una legge che ovviamente prende corpo dal 9/11.</b></span></span></i></div>
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: large;"> </span></span></b></div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-14763196222839499922013-02-01T13:26:00.000+01:002013-02-01T13:27:56.911+01:00COME TI PEGGIORO IL CLIMA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/0qu0JC2-4gY?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<h4 style="text-align: center;">
Un ringraziamento all'ottimo Massimiliano Rupalti e al lavoro di traduzione per questo video.</h4>
<h4 style="text-align: center;">
</h4>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Questo post segue il pensiero degli ultimi due: <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2013/01/la-follia-umana.html">LA FOLLIA UMANA</a> e <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2013/01/il-clima-sta-peggiorando-troppo.html">IL CLIMA STA PEGGIORANDO TROPPO VELOCEMENTE. </a></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Il petrolio convenzionale sta finendo, lo sanno soprattutto le compagnie petrolifere. Lo sappiamo anche noi consumatori perchè, visto che con il petrolio si ottiene quasi tutto (energia, trasporti, trasformazioni industriali), vediamo calare il nostro reddito, ogni giorno ci misuriamo con aumenti, di tutto.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Il petrolio convenzionale, assieme alle altre fonti fossili che emettiamo in atmosfera dalla data standard del 1750, inquina l'aria. La inquina di brutto, perchè BRUCIAMO ALBERI INESISTENTI, ovvero non siamo a bilancio zero come quando bruci un albero esistente e riporti in atmosfera il biossido di carbonio che l'albero stesso ha provveduto a catturare.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: large;">L'aria inquinata fa male. Molto male.L'agenzia Europea per l'ambiente (Eea) <a href="http://www.eea.europa.eu/pressroom/newsreleases/the-cost-of-ignoring-the">LO DICE A CHIARE LETTERE</a>.</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Il pensiero dell'Agenzia Europea per l'Ambiente è chiaro:</span></b></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>"L’Europa non ha imparato nulla dalle catastrofi
ambientali e sanitarie del passato. Non solo, non ha fatto niente per
impedire che i suoi cittadini smettessero di fidarsi di lei".</i></span></b></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Lo dice nel suo nuovo monumentale Rapporto denominato "<a href="http://www.eea.europa.eu/publications/late-lessons-2">IL COSTO DELL'AVER IGNORATO I SEGNALI DI PERICOLO".</a>:</span></b></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>“C’è stato un collasso della fiducia non solo nelle istituzioni, ma
anche nelle grandi compagnie”.</i></span></b></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Che, secondo lo studio Eea, in alcuni
campi sono arrivate<i> "a corrompere o minare la regolamentazione
comunitaria, manipolare la ricerca e pressare i governi “per il proprio
beneficio finanziario”.</i></span></b></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Un tono duro e inusuale quello dell’Agenzia.</span></b></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Parola d’ordine?</span></b></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="bodytext" style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Allerta, soprattutto considerate le avvisaglie che ci si ostina a
ignorare, e i costi che ci si avvia a sostenere. </span></b></span></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Inclusi quelli dovuti
all’inquinamento atmosferico, vera e propria piaga che, anche in questo
2013, ANNO EUROPEO DELL'ARIA, porterà il mezzo miliardo di cittadini Ue a
sborsare 250 euro a testa. E altri 250mila a morire prematuramente. </span></b></div>
<div class="bodytext" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Il principio di precauzione sacrificato al profitto.</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ecco le prime parole del Rapporto citato:</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>“C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel modo in cui viviamo
oggi” .</i></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Se si
fosse seguito il <i>“principio di precauzione”,</i> si sarebbero potuti evitare
enormi danni ambientali e la perdita di migliaia di vite umane.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Noi europei (italiani ancora di più) abbiamo spesso seguito, nel bene e nel male, ciò che fanno oltre oceano, come se fossero "i migliori".</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Vediamo di seguirli anche adesso, e soprattutto quando i loro errori scatenano effetti precisi DA EVITARE.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Come l'aumento dei gas serra causato dall'estrazione di petrolio da scisti.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Il petrolio convenzionale sta finendo, ripeto, e quindi il mondo B.A.U. monotematicamente puntato sulal crescita, pensa a quello di scisti, anche con il nucleare.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ma il petrolio convenzionale HA GIA' CAUSATO DANNI AL CLIMA, riscaldando l'atmosfera che si progette dallo spazio.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">URGE FRENARE L'USO DI FONTI FOSSILI.</span></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">URGE SPINGERE VERSO LE RINNOVABILI che possono creare UN ECCELLENTE NUOVO PERCATO DI GREE ECONOMY, quello si in crescita.</span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">URGE CAPIRE CHE fino ad oggi, i Paesi ricchi HANNO SPRECATO MANGIATO E SPORCATO.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">E adesso basta, adesso pensiamo a uno stile di vita ETICO, senza eccessi, senza forzature e soprattutto SENZA DISUGUAGLIANZE, la base vera profonda del Cambiamento Climatico.</span></b></div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-4215070083000775562013-01-30T11:25:00.000+01:002013-01-30T11:25:12.637+01:00IL CLIMA STA PEGGIORANDO TROPPO VELOCEMENTE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFwpdokPViKqNY18wfHXIPJRiaVITOlBBjiO9DJtPGbt-4Fm3tgWUUNespUb-gpT52zaxtpVgIriiuaaDtP0SJd6yKB6TbQLRfipVU95WoPYckJZTlwhVzHUIBi4ffa__3ywOqSWDnflM/s1600/abbraccio-mortale1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFwpdokPViKqNY18wfHXIPJRiaVITOlBBjiO9DJtPGbt-4Fm3tgWUUNespUb-gpT52zaxtpVgIriiuaaDtP0SJd6yKB6TbQLRfipVU95WoPYckJZTlwhVzHUIBi4ffa__3ywOqSWDnflM/s320/abbraccio-mortale1.jpg" width="273" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Lo dice<a href="http://www.guardian.co.uk/environment/2013/jan/27/nicholas-stern-climate-change-davos"> </a><span class="" id="result_box" lang="it"><a href="http://www.guardian.co.uk/environment/2013/jan/27/nicholas-stern-climate-change-davos"><span class="hps">Nicholas</span> </a><span class="hps"><a href="http://www.guardian.co.uk/environment/2013/jan/27/nicholas-stern-climate-change-davos">Stern sul "TheGuardian" del 26 gennaio 2013</a>, quando afferma <b><i>"M</i></b></span><b><i><span>i sono sbagliato</span> <span class="hps">sul cambiamento climatico</span> <span class="hps">- è</span> <span class="hps">molto, molto peggio</span><span class="">".</span></i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class=""></span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Lord Stern</span><span class="">,</span> <span class="hps">autore di un Rapporto sui cambiamenti climatici commissionato dal governo britannico nel 2006, poi </span><span class="hps">diventato il</span> <span class="hps">testo di riferimento</span> <span class="hps">per i politici</span> <span class="hps">e gli attivisti</span> <span class="hps">verdi</span><span>,</span> <span class="hps">dice ora, nel 2013, di aver</span> <span class="hps">sottovalutato i rischi</span><span class="">,</span> <span class="hps">e</span> <span class="hps">che avrebbe dovuto essere più</span> <b><i><span class="hps atn">"</span><span>schietto</span><span>"</span></i> </b><span class="hps">rispetto alla minaccia rappresentata</span> <span class="hps">per l'economia</span> <span class="hps">di un aumento delle temperature globali.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps"></span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">In un'intervista</span> <span class="hps">al Forum</span> <span class="hps">economico mondiale di Davos</span><span>,</span> <span class="hps">Stern</span><span>,</span> <span class="hps">che ora è</span> <span class="hps">un osservatore imparziale (crossbench peer)</span><span class="hps"></span><span class="">,</span> <span class="hps atn">ha detto: <b>"</b></span><b><i><span class="">Se guardo al passato </span></i></b><i><span class="">(2006 ndr)</span></i><b><i><span class=""> mi rendo conto di aver</span><span class="hps"> sottovalutato</span> <span class="hps">i rischi che corre il</span><span class="hps"> Pianeta</span> <span class="hps">e l'atmosfera</span> <span class="hps">che lo circonda, visto che sembrano</span> <span class="hps">assorbire</span> <span class="hps">meno carbonio</span> <span class="hps">di quanto ci si aspettasse, mentre le emissioni sono in aumento piuttosto significativo.</span><span></span> <span class="hps">Alcuni </span><span class="hps">effetti stanno sopravenendo più velocemente di quanto si pensasse</span><span class="hps"></span> <span class="hps atn">allora."</span></i></b></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">I<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">l</span> <span class="hps">rapporto Stern</span><span class="">, pubblicato nel 2006</span><span>,</span> <span class="hps">ha indicato una</span> <span class="hps">probabilità del 75</span><span>%</span> <span class="hps">che le temperature</span> <span class="hps">mondiali avrebbero potuto aumentare da 2 a 3 gradi al</span><span class="hps"> di sopra della</span> <span class="hps">media di lungo periodo</span><span class="">,</span> mentre ora<span class="hps"></span> <span class="hps">ritiene</span> <span class="hps atn">che siamo <b><i>"</i></b></span><i><b><span>sulla buona strada</span> <span class="hps">per avere un aumento di </span><span class="hps">quattro gradi"</span></b><span>.</span></i> <span class="hps">Se avessi saputo che</span> <span class="hps">la situazione</span> <span class="hps">si sarebbe evoluta</span><span> in queso modo precipitoso, dice</span><span>,</span> <b><span class="hps">"<i>Credo che</i></span><i> <span class="hps">sarei stato</span> <span class="hps">un po' più</span> diretto.<span></span> <span class="hps">Sarei</span> <span class="hps">stato molto più</span> <span class="hps">agguerrito nell'avvisare il forte rischio </span><span class="hps">di</span> <span class="hps">un aumento</span> <span class="hps">di quattro</span> <span class="hps">o cinque</span> <span class="hps">gradi</span><span>.</span><span>"</span></i></b><br /><br /><span class="hps">Ha detto che</span> <span class="hps">alcuni paesi</span><span class="">, tra cui la Cina</span><span>, avevano</span> <span class="hps">iniziato a</span> <span class="hps">cogliere la</span> <span class="hps">gravità dei rischi</span><span>,</span> <span class="hps">ma i governi</span> <span class="hps">devono</span> <span class="hps">ora agire</span> <span class="hps">con forza per</span> <span class="hps">spostare le loro</span> <span class="hps">economie verso un</span> <span class="hps">minore consumo di energia</span><span> e </span><span class="hps">tecnologie più</span> <span class="hps">sostenibili in termini ambientali</span><span class="">.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class=""></span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><b><i><span class="hps">"Questo</span> fatto è così <span class="hps">potenzialmente</span> <span class="hps">pericoloso che</span> <span class="hps">dobbiamo agire</span> <span class="hps">con forza</span><span>.</span> <span class="hps">O vogliamo</span> <span class="hps">giocare alla roulette</span> <span class="hps">russa con</span> <span class="hps">uno o due proiettili?</span><span></span> <span class="hps">Si tratta di rischi</span> <span class="hps">esistenziali</span> <span class="hps">per molte persone</span><span class="">.</span><span class="">"</span></i></b><br /><span class="hps">Stern</span> <span class="hps">sostiene il </span><span class="hps">Climate Change</span> <span class="hps">Act</span> <span class="hps">del Regno Unito</span><span class="hps">, un atto che</span> <span class="hps">impegna il governo britannico a</span> <span class="hps">ambiziosi</span> </span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">obiettivi </span></span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">di riduzione del carbonio</span><span>.</span> <span class="hps">Ma</span> <span class="hps">ha anche chiesto di</span> <span class="hps">aumentare gli investimenti</span> nella green economy sostenendo che ha un tasso di crescita <i><b>"<span class="hps">emozionante</span><span>".</span></b></i><br /><br /><span class="hps">David Cameron</span> ha costruito <span class="hps">in</span> <span class="hps">gran parte</span> <span class="hps">delle sue credenziali</span> <span class="hps">ambientali prima</span> <span class="hps">delle elezioni del 2010</span><span>, con il viaggio verso</span> <span class="hps">l'Artico</span> <span class="hps">per evidenziare</span> <span class="hps">il suo impegno</span> <span class="hps">alla lotta contro</span> <span class="hps">il riscaldamento globale</span><span>.</span> <span class="hps">Ma</span> <span class="hps">l'impegno</span> <span class="hps">della coalizione</span> <span class="hps">alle politiche</span> <span class="hps">verdi</span> <span class="hps">è stato recentemente</span> <span class="hps">messo in discussione</span><span class="">, tra</span> <span class="hps">lo <a href="http://resistenzafutile.blogspot.it/2013/01/20-denari-per-tradire-la-terra.html#comment-form">scetticismo </a>dei conservatori sui <a href="http://www.guardian.co.uk/environment/2012/nov/30/windfarms-bitter-fight-dividing-uk">benefici dell'</a></span><span class="hps"><a href="http://www.guardian.co.uk/environment/2012/nov/30/windfarms-bitter-fight-dividing-uk">energia eolica</a>,</span> <span class="hps">e il crescere dell'entusiasmo</span> <span class="hps">del cancelliere</span> <span class="hps">per lo sfruttamento</span> <span class="hps">delle</span> <span class="hps">riserve di gas</span> <span class="hps">shale</span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps"> della Gran Bretagna.</span></span></span><br /><br /><span class="hps">Stern</span> <span class="hps">è concorde con il commento di</span><span class="hps"></span> <span class="hps">Jim</span> <span class="hps">Yong</span> <span class="hps">Kim</span><span>,</span> <span class="hps">il nuovo presidente</span> <span class="hps">della Banca Mondiale</span><span>,</span> <span class="hps">sempre a</span> <span class="hps">Davos</span><span>,</span> <span class="hps">che ha dato un</span> <span class="hps">grave monito</span> <span class="hps">sul rischio di</span> <span class="hps">conflitti per le risorse</span> <span class="hps">naturali</span> che seguiranno<span class="hps"></span> <span class="hps">l'accadimento della previsione di un</span> <span class="hps">aumento</span> <span class="hps">di quattro</span> <span class="hps">gradi</span> <span class="hps">al di sopra della</span> <span class="hps">media storica</span> </span><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">g</span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span>lobale.</span><br /><br /><b><i><span class="hps">"Ci</span> <span class="hps">saranno</span><span class="hps"> combattimenti </span><span class="hps">alimentari</span> e per l'acqua <span class="hps">in tutto il mondo</span></i><span><i>"</i>,</span></b> <span class="hps">ha detto</span> <span class="hps">Kim</span><span class="">, che</span> <span class="hps">si è impegnato a</span> far diventare prioritaria la lotta ai cambiamenti climatici <span class="hps">durante il</span><span class="hps"> suo</span> <span class="hps">mandato di cinque anni</span><span>.</span><br /><br /><span class="hps">Kim ha detto che</span> <span class="hps">è necessario intervenire</span> <span class="hps">per creare un</span> <span class="hps">mercato del carbonio</span><span>,</span> <span class="hps">eliminare le</span> <span class="hps">sovvenzioni ai combustibili</span> <span class="hps">fossili</span> <span class="hps">e</span> <span class="hps">far diventare green le cento più grandi </span><span class="hps">megalopoli</span> <span class="hps">del mondo che</span><span class="hps"></span> <span class="hps">sono responsabili</span> dal 60 al 70%<span class="hps"></span> <span class="hps">delle emissioni globali</span><span>.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Ha aggiunto che</span> <span class="hps">la siccità</span> <span class="hps">del 2012 n</span><span class="hps">egli Stati Uniti</span><span>,</span> <span class="hps">che ha spinto in alto</span> <span class="hps">il</span> <span class="hps">prezzo del grano</span> <span class="hps">e del mais</span><span>,</span> <span class="hps">aveva portato ancora più miseria ai</span><span class="hps"></span> <span class="hps">poveri</span> <span class="hps">del mondo</span>. <span class="hps"></span> <span class="hps">Per la prima volta</span><span class="">,</span> <span class="hps">il</span> <span class="hps">presidente della Banca</span> Mondiale<span class="hps"> ha ammesso che la causa delle </span><span class="">condizioni meteorologiche estreme</span> da cambiamento climatico è da attribuirsi all'uomo<span class="">.</span><i> <b><span class="hps">"Quegli eventi meteo sono lì a</span><span class="hps"></span> <span class="hps">ricordare alla loro</span> <span class="hps">gente di iniziare a</span> <span class="hps">unire i puntini</span><span>.</span> <span class="hps">Se lo dimenticheranno io sono qui a ricordarglielo"</span><span class="hps">.</span></b></i><br /><br /><b><i><span class="hps atn">"</span><span>Dobbiamo trovare</span> <span class="hps">dei modi d</span><span class="hps">i</span> <span class="hps">favorire la crescita</span> <span class="hps">economica che non impattino sul clima</span><span>.</span> <span class="hps">La buona notizia è</span> <span class="hps">che ci sono".</span></i><span></span></b><br /><span class="hps">Kim ha detto che</span> <span class="hps">non ci potrà essere</span> <span class="hps">soluzione al cambiamento</span> <span class="hps">climatico senza il</span> <span class="hps">coinvolgimento del settore privato</span> <span class="hps">e ha esortato</span> <span class="hps">le imprese a</span> <span class="hps">cogliere l'opportunità di</span> <span class="hps">fare profitti</span><span class="hps atn"></span><span>.</span> <b><i><span class="hps">"Ci sono molte opportunità di fare un sacco</span> <span class="hps">di</span> <span class="hps">soldi </span><span class="hps">nella costruzione delle</span> <span class="hps">tecnologie che riducano gli effetti dei</span><span class="hps"> cambiamenti climatici</span><span>".</span></i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span>Tutto questo da parte di fonti autorevoli <u>(Governo Britannico e Banca Mondiale)</u> di sicuro non facenti parte dei Verdi. O dei vegani.</span></span></span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span>Eppure i negazionisti o semplicemente degli idioti dicono che il riscaldamento globale è TUTTO NATURALE, perchè leggono in rete su blog o pseudo finti siti scientifici (studiare non sempre basta SERVE capire e addirittura, udite udite, spirito critico) che stiamo andando verso l'era glaciale. Oppure non escono all'aperto a godersi un gennaio CALDO.</span></span></span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span>Teoricamente è vero che siamo in un'<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Periodo_interglaciale">era interglaciale</a>, ma trattasi di ere geologiche con tempi che non sono comparabili alla vita umana. E, nell'era interglaciale in cui siamo, stiamo forzando il clima in una direzione SCONOSCIUTA. O meglio, ci stiamo scaldando e questo significa, meno acqua, meno aria, meno cibo...altro che pugnette da Iphone o tablet, o seccature da facebook...</span></span></span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span style="color: blue;"><b><span> </span></b></span><i><span><br /></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-9463193759920228102013-01-26T11:28:00.000+01:002013-02-19T11:39:02.642+01:00Quale rinnovamento?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSH_lHfBRaVAJqAWMfYNfdDHPDu6pgTNdhpkqCqeftgygvuWzRVRF1Yzs003j5UDHEJKQaeHuiOurcGbj8RoboxcnMHgEFKU-CIVETAZYwjDpQO7RoI9z9gVviBz66AHTw6cRqc0Lxj40/s1600/eisnteinelastupiditaumanaangolaxyami.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="312" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSH_lHfBRaVAJqAWMfYNfdDHPDu6pgTNdhpkqCqeftgygvuWzRVRF1Yzs003j5UDHEJKQaeHuiOurcGbj8RoboxcnMHgEFKU-CIVETAZYwjDpQO7RoI9z9gVviBz66AHTw6cRqc0Lxj40/s320/eisnteinelastupiditaumanaangolaxyami.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
L’uomo non sta mai fermo, o lo sta troppo. È così: sta nella
sua natura. Nel suo continuo e laborioso agire, o nell’ozio e nel disinteresse
delle masse, trova compimento la volontà nefasta volta ad un rinnovamento che
stia al passo coi tempi, che annichilisca sempre più chi vorrebbe un progresso
benevolo e che arricchisca di violenza,
di soprusi e coercizione il pianeta che, affidata la sua sopravvivenza alla
resilienza, dispensa sempre più catastrofi nel disinteresse generale delle masse
suddette, che si nutrono di sensazionalismi di un minuto per poi rifiondarsi
nell’oblio a cui la vita cosiddetta moderna ci costringe. Non passa un giorno senza
che vi sia una promessa, la rassicurazione di un cambiamento, di un
rinnovamento, subito seguita da notizie di cronaca nera o di incidenti
terribili, di fazioni politiche che si dileggiano, sempre avendo sulla bocca la
promessa di un rinnovamento; perciò io chiedo: quale rinnovamento?</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Quello dei
partiti, sempre gli stessi, che cambiano il nome o la grafica, il disegnino; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
dei nuovi
capi politici che ora sono antipolitica, ora politica, poi ti cacciano e non
vogliono un contraddittorio e ti vietano di volerlo; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
quello dei
siparietti, fintamente diversi; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
dei posti di
lavoro, moderni lager, campi di concentramento dove ti devi solo concentrare
sul lavoro e mandare giù rospi; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
del “meglio
avere un lavoro”, anche se ti ammala e ti fa vivere come una bestia; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
quello della
disoccupazione, che stritola sempre più la classe sociale più debole ed esposta
al flagello di una classe dirigente che non vuole far nulla per provvedere; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
quello di
programmi TV, sempre fedeli a se stessi, alla linea, alla menzogna, a tutto
fuorché alla realtà, fuorché ai problemi
veri; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
quello dello
spread, della nuova economia globale che calpesta la dignità dell’uomo e della
natura, che calpesta il semplice buon senso; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
quello
dell’odio, dell’oblio del dolore, della negazione dei cambiamenti climatici e,
quando ormai innegabili, dell’ignorarli e occuparsi di altro; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
quello della
guerra, della costruzione di armi, dell’inquinamento; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
quello
dell’ignoranza, della pigrizia, dell’indifferenza, che impedisce un’evoluzione
sana;</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
dell’ignoranza
che ti fa impigrire, poi la pigrizia ti rende indifferente, e l’indifferenza
lascia il campo libero al rinnovamento delle politiche nefaste che ci
getteranno sempre più nell’ignoranza, che ci impoveriranno;</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
dell’austerity?</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Quale
rinnovamento? </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Di una
classe dominante che nega la possibilità di un futuro a miliardi di persone; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
di un
sistema che impernia il suo sviluppo su carta straccia; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
dell’intolleranza;
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
dell’impossibilità
di vivere senza violenza, senza scontri, senza ansie di guerre e crimini di
ogni genere; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
del
proliferare di mentalità deviate, che vedono nell’altro il proprio nemico; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
del “ti
fotto prima io”; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
della vita
malsana che si continua a fare;</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
quello
dell’antropocentrismo, che da centinaia di anni sta devastando ogni cosa, ed
acquista sempre maggior forza; </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
il
rinnovamento di un essere umano che si crede al centro dell’Universo e per
questo si sente in diritto di farne ciò che vuole, anche di sopraffare i propri
simili, danneggiare irreparabilmente vita e ambiente;</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
rinnovamento
della violenza; intolleranza; stupidità; tecnologia; guerra; inganno; corsa
alla sopraffazione; autodistruzione;</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
del pensare
stupidamente, ma con modernità;</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
del farsi
abbindolare con superbia;</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
dell’odiare
chi non si fa abbindolare;</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
del
continuare a praticare stili di vita che hanno un costo insostenibile sia per
la collettività umana che per la resilienza ambientale?</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Quale?</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Al momento non vedo nessun altro tipo di rinnovamento se non
quello delle qualità, delle azioni, dei sentimenti sopra scritti, del
perpetuarsi di quest’antropocentrismo che ci attanaglia, e del quale siamo
tutti responsabili, <i>nessuno si senta
escluso</i>.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Bob Bulgarellihttp://www.blogger.com/profile/01307807249430575393noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-44475153753570340612013-01-24T11:26:00.002+01:002013-01-25T12:20:27.812+01:00LA FOLLIA UMANA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQO_o5mB51e8FD5ta5uBN-Mq3uXOG8csXw8l7lb1b1E8JEPeDecfbcipLSPIlLDSHQ14S5TajE4SAKWOkrMJd_iI0QccE_GLVtaohymg-563LSvdDtWy0neZK6gwuAAy4jCCGLE9gmDx0/s1600/kitten2zs5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="335" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQO_o5mB51e8FD5ta5uBN-Mq3uXOG8csXw8l7lb1b1E8JEPeDecfbcipLSPIlLDSHQ14S5TajE4SAKWOkrMJd_iI0QccE_GLVtaohymg-563LSvdDtWy0neZK6gwuAAy4jCCGLE9gmDx0/s400/kitten2zs5.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ci sono molti motivi per arrivare a definire<a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/09/la-teoria-di-olduvai.html"> folli gli umani.</a></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Qui ne ho scritto per almeno due anni. <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/08/poche-e-si-disintegrano-velocemente.html">Ci stiamo creando le condizioni per la nostra estinzione</a>, ma non rapidamente, con dolore, con sofferenza e trascinando con noi le <a href="http://manola3.wordpress.com/2007/06/21/la-follia-umana-parte-seconda/">altre creature di questo Pianeta.</a></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Un treno impazzito che si schianterà.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/08/grazie-al-tubero.html">E non abbiamo un altro Mondo dove fuggire</a>. </span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Gli argomenti scientifici a sostegno della tesi di <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/01/teste-parziali.html">SMETTERE IL PARADIGMA DELLA CRESCITA INFINITA</a> che mal si accompagna <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/08/nulla-possiamo-contro-di-lei.html">ai principi termodinamici del sistema Terra</a>, sono tanti, tantissimi, ma assolutamente inascoltati.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Sono anche tanti coloro che ascoltano ma non possono fare nulla, perchè non hanno potere se non di votare, sempre che<a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/24/bianchini-voto-harpers-kevin-baker/471298/"> il voto sia ancora un modo per esprimere la democrazia</a>. Oppure ascoltano approvano, differenziano, comprano bio, evitano scatole e imballaggi, hanno il Fotovoltaico o l'eolico, hanno una casa clima, un orto, permacultura e magari un'auto elettrica e non sono fissati per moda e viaggi oltreoceano.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ma sono colibrì, sono soli, non vedo massa critica, anzi è difficile che uno sia tutte le cose citate sopra, di solito una o due al massimo tre.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/11/resilienza-una-nuova-parola-dordine-o.html">Vivere in una zona urbanizzata già ti rende meno resiliente</a>, perchè dipendente dalle forniture di servizi, acqua, energia.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Immaginare una scomparsa titale dei succitati servizi è impossibile, tuttavia potrebbero esserci costi in aumento (per ora energia, poi cibo, e a seguire l'acqua), forniture saltabeccanti, riduzione di scelta.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Molti di noi devono cavarsela già da soli adesso perchè già adesso mancano servizi che dovrebbero essere pubblici, come i trasporti. <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/10/e-questi-come-li-convinciamo.html">Molti di noi devono avere l'auto per andare a lavorare</a>, non possono farne a meno. E l'auto è la cosa più tassata che ci sia in Italia. Se potessi non usarla risparmierei tantissimo, e non solo denaro e inquinamento, ma vita, perchè le strade sono molto cariche e molto pericolose.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Un Mondo che si aspetta la riduzione della quantità di petrolio (ma non tratta dell'aumento di inquinamento e di riscaldamento globale dovuto all'uso sfrenato dei fossili, diciamo che lo rimanda alle future generazioni che ci ringrazieranno), un Mondo che sa che i<a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/08/poche-e-si-disintegrano-velocemente.html">l plateau di raccolta del petrolio è stato raggiunto nel 2005</a>, e che quindi i prezzi aumentano anche se le richieste si riducono, un Mondo B.A.U. che non discosta dalla sua fissa esponenziale come reagirà?</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ovviamente a questa carenza di FOSSILE, l'unica fonte di energia che ci permette questo stile di vita, questo spreco continuo, questa alta produzione agricola e di allevamenti (prego chi è animalista o permaculturista di rispamiare peana a queste forme GREEN, sfondano una porta aperta, e inoltre io sto faticosamente cercando, e non so nemmeno se ci riesco, di parlare a livello globale, perchè il riscaldamento climatico è globale e i danni anche, e nessuna forma locale potrà sopperire, HIC SUNT LEONES non esiste più), occorre rimediare.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Improvvisamente l'Australia, <a href="http://resistenzafutile.blogspot.it/2013_01_01_archive.html">hot come non mai</a>, diventa <a href="http://www.agienergia.it/Notizia.aspx?idd=888&id=52&ante=0">esportatrice di carbone per la famelica Cina</a>. La Cina, famelica come sempre, compra a mani basse sul mercato anche i cereali, così<a href="http://resistenzafutile.blogspot.it/2013/01/mai-domandarsi-il-perche-di-certe-cose.html"> da noi aumentano i prezzi</a> (la quantità di "cose" su questo Pianeta è un numero FINITO, checchè ne dicano quelli che biascicano di finanza ed esponenzializzano numeri presenti solo nelle loro teste bacate).</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Cala la quantità di petrolio che serve per la "crescita" anche di cibo, ecco che in Canada trovano una risposta GENIALE:</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><a href="http://www.economonitor.com/blog/2013/01/canada-considering-nuclear-reactors-in-alberta-tar-sands-fields/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=canada-considering-nuclear-reactors-in-alberta-tar-sands-fields">PICCOLI REATTORI NUCLEARI PER LO SHALE GAS!!!</a></span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">I giacimenti di scisti bituminose del canada sono i più grandi del mondo. <span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The province's resources include the Athabasca, Peace River and Cold Lake deposits in the McMurray Formation, which consist of a mixture of crude bitumen, a semi-solid form of crude oil, admixed with silica sand, clay minerals, and water.">Le
risorse si trovano nelle provincia di Alberta e in particolare si parla dei depositi di Athabasca, Peace River e
Cold Lake, costituiti da una miscela di
bitume semisolida, miscelato con sabbia silicea, minerali argillosi, e acqua.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The province's resources include the Athabasca, Peace River and Cold Lake deposits in the McMurray Formation, which consist of a mixture of crude bitumen, a semi-solid form of crude oil, admixed with silica sand, clay minerals, and water.">Secondo il Dipartimento U.S. government’s Energy Information Administration, il Canada <i>"</i></span></span><i><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="According to the US government's Energy Information Administration, “Canada controls the third-largest amount of proven reserves in the world, after Saudi Arabia and Venezuela… Canada's proven oil reserve levels have been stagnant or slightly declining since 2003, when they increased by an order">controlla
la terza, in ordine di grandezza, quantità di riserve accertate nel mondo, dopo
l'Arabia Saudita e Venezuela.</span></span></i></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><i><span title="According to the US government's Energy Information Administration, “Canada controls the third-largest amount of proven reserves in the world, after Saudi Arabia and Venezuela… Canada's proven oil reserve levels have been stagnant or slightly declining since 2003, when they increased by an order">In Canada i livelli di riserva di
petrolio, stagnanti o in lieve calo dal 2003, sono aumentati
di un ordine </span><span title="of magnitude after oil sands resources were deemed to be technically and economically recoverable.">di grandezza dopo che le sabbie bituminose sono state considerate tecnicamente ed economicamente recuperabili. </span></i><span title="The oil sands now account for approximately 170 billion barrels, or 98 percent, of Canada's oil reserves.”"><i>Le
sabbie bituminose rappresentano oggi circa 170 miliardi di barili, ovvero il 98% delle riserve petrolifere del Canada."</i></span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Lying under 54,000 square miles of forest and bogs, the bitumen tar sands are estimated to be comparable in magnitude to the world's total proven reserves of conventional petroleum.">Sotto 54.000 miglia quadrate di foreste e torbiere, si distendono le sabbie
bituminose che sono state stimate come se fossero petrolio convenzionale.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="font-size: large;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="But exploiting the tar sands comes at a significant environmental cost.">Ma lo sfruttamento delle sabbie bituminose ha un costo ambientale significativo.</span></span></span></b></span></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="But exploiting the tar sands comes at a significant environmental cost.">Il governo di Ottawa non intende tuttavia trattare pubblicamente dell'i</span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Oil sands pollution is not a topic that Ottawa is keen to publicize.">nquinamento da idrocarburi dovuto alle sabbie bituminose. </span><span title="In 2009 the Canadian government acknowledged that it deliberately had excluded data indicating a 20 percent increase in annual pollution from Canada's oil sands industry from a 567-page report on climate change that it was required to submit to the United Nations.">Nel
2009 il governo canadese ha ammesso di aver deliberatamente escluso i
dati che indicavano un aumento del 20% dell'inquinamento annuale
dell'industria petrolifera canadese causato dalla lavorazione dei giacimenti di sabbie bituminose, nel Report sui cambiamenti climatici che era tenuto a presentare alle Nazioni
Unite. Un report di </span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="In 2009 the Canadian government acknowledged that it deliberately had excluded data indicating a 20 percent increase in annual pollution from Canada's oil sands industry from a 567-page report on climate change that it was required to submit to the United Nations.">567 pagine.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Quite aside from the despoliation of the landscape, Alberta's oil sands have been found to be one of the major causes of air pollution in Canada, as Tar sands facilities were found to be among the top four highest polluters of volatile organic compounds, a major air">A
parte l'abbruttimento del paesaggio, in Alberta le sabbie bituminose sono una delle principali cause di inquinamento
atmosferico in Canada. Il catrame delle sabbie bituminose è una delle quattro sostanze inquinanti che emettono più <a href="http://www.lamiaaria.it/tutto-su/gli-inquinanti/composti-organici-volatili.aspx">COV</a> (composti organici
volatili), un pesante </span><span title="contaminant, along with acid rain.">contaminante dell'aria, assieme alla pioggia acida.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="contaminant, along with acid rain.">A questa già pesante</span></span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="That pollution rap sheet could soon include nuclear, as Toshiba is developing “mini” nuclear reactors to be used to mine Canadian oil sands, with an initial deployment projected by 2020.">
fedina penale da inquinamento, si potrebbe presto includere il nucleare, visto che
Toshiba sta sviluppando dei "mini" reattori nucleari da utilizzare per
estrarre le sabbie bituminose canadesi, con inizio della produzione al 2020.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="That pollution rap sheet could soon include nuclear, as Toshiba is developing “mini” nuclear reactors to be used to mine Canadian oil sands, with an initial deployment projected by 2020."><br /></span><span title="Why nuclear power?">Perché usare l'energia nucleare? </span><span title="It is estimated that approximately 90 percent of the Alberta oil sands are too far below the surface to use open-pit mining.">Si
stima che circa il 90% delle sabbie bituminose dell'Alberta sono
troppo al di sotto della superficie per utilizzare miniere a cielo
aperto. inoltre creare</span><span title="Making liquid fuels from oil sands requires energy for steam injection and refining."> combustibili liquidi dalle sabbie bituminose richiede moltissima energia per l'iniezione di vapore e la successiva raffinazione. </span><span title="Mining oil sands is water intensive; drilling one well consumes 5.5 acre-feet of water each year, and the production of one gallon of oil requires thirty-five gallons of water.">L'estrazione delle sabbie bituminose necessita di un uso intensivo di acqua, la perforazione di un pozzo consuma quasi
7000 metri cubi di acqua ogni anno, e la produzione di un gallone di
petrolio richiede 35 litri d'acqua.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Mining oil sands is water intensive; drilling one well consumes 5.5 acre-feet of water each year, and the production of one gallon of oil requires thirty-five gallons of water."><br /></span><span title="Toshiba's new mini reactor will produce only 10,000-50,000 kilowatts, about one to five percent the power of a regular nuclear reactor, according to company sources, with the steam generated in the reactor pumped underground.">Il nuovo
reattore mini Toshiba produrrà solo 10.000 - 50.000 kilowatt di potenza, ovvero circa il 5% della potenza di un normale reattore nucleare, come da fonti aziendali, e con quella potenza genererà vapore da pompare nel
sottosuolo. </span><span title="Toshiba reportedly plans to construct a nuclear reactor building underground, with an earthquake-absorbing structure.">Toshiba
prevede di costruire il contenitore del reattore nucleare come la metropolitana, con una struttura di assorbimento dei terremoti.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Toshiba reportedly plans to construct a nuclear reactor building underground, with an earthquake-absorbing structure."><br /></span><span title="Besides potential earthquakes, the buried reactor will have to cope with temperatures as cold as –40C in winter and 30C in the summer.">Oltre
ai terremoti potenziali, il reattore sepolto dovrà fare i conti con
temperature a - 40° sotto zero in inverno e più 30° in estate.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Besides potential earthquakes, the buried reactor will have to cope with temperatures as cold as –40C in winter and 30C in the summer."><br /></span><span title="Toshiba is not the only Asian company to tout for business in Alberta's oil sands.">Toshiba non è l'unica azienda asiatica che lavora in Alberta per l'estrazione di sabbie petrolifere. </span><span title="Last year China’s CNOOC Ltd.">L'anno scorso la cinese CNOOC Ltd. ha </span><span title="spent $15.1 billion to acquire oil sands producer Nexen Inc., but the deal was controversial.">speso 15,1 miliardi dollari per acquistare le sabbie della compagnia Nexen Inc., ma l'affare è stato controverso. </span><span title="Accordingly, Wenran Jiang, a senior fellow at the Asia Pacific Foundation of Canada and senior adviser to the Alberta energy department noted, “They feel the oil sands projects are too large in pre-capital investment and take too long to get to the market.">Di
conseguenza, Wenran Jiang, senior fellow presso il Pacific Asia
Foundation del Canada e consulente senior per l'Energia per l'Alberta ha osservato, <i>"Intuiscono (le compagnie canadesi e il governo canadese ndr) che i progetti di sabbie bituminose sono troppo estesi
in fase di pre-investimento del capitale e dopo richiedono troppo tempo per
raggiungere il mercato.</i></span><span title="”"><i>"</i></span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="But Ottawa is not discouraged over its oil sands future.">Ma Ottawa non si scoraggia sul futuro del petrolio da sabbia bituminosa. </span><span title="The Canadian Energy Research Instituteestimates that Canadian employment as a result of new oil sands investments is expected to grow from 75,000 in 2010 to 905,000 by 2035 and that oil sands developments overall will contribute $2.1 trillion to the Canadian economy over the next 25 years.">La
Canadian Energy Research Institute stima che l'occupazione canadese a
seguito di nuovi investimenti nelle sabbie petrolifere è destinato a crescere
da 75.000 nel 2010 a 905.000 nel 2035 e che l'evoluzione complessiva delle
sabbie bituminose contribuirà a portare 2100 miliardi dollari per l'economia
canadese nel corso dei prossimi 25 anni.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The Canadian Energy Research Instituteestimates that Canadian employment as a result of new oil sands investments is expected to grow from 75,000 in 2010 to 905,000 by 2035 and that oil sands developments overall will contribute $2.1 trillion to the Canadian economy over the next 25 years."><br /></span><span title="The wisdom of dotting Canada's remote northern landscape with mini reactors has yet to be debated, but with Harper's conservative government and the figures stated above, it seems likely that mini reactors in the Great White North are most likely a done deal.">Se è saggio punteggiare di reattori nucleari il remoto paesaggio nord del Canada, deve essere ancora discusso, ma con il governo conservatore
Harper e le cifre di cui sopra, sembra probabile che i mini reattori del
Great White Nord siano un probabile affare fatto.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.meteoweb.eu/2013/01/clima-dalla-cina-allartico-14-bombe-a-orologeria-per-greenpeace-la-situazione-e-incontrollabile/180320/"><span style="font-size: x-large;"><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The wisdom of dotting Canada's remote northern landscape with mini reactors has yet to be debated, but with Harper's conservative government and the figures stated above, it seems likely that mini reactors in the Great White North are most likely a done deal.">Q<span style="font-size: x-large;">UESTA E' FOLLIA O NO?</span></span></span></span></b></span></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<br />Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-87669521944228836682012-11-28T11:30:00.001+01:002012-11-28T13:09:26.974+01:00RESILIENZA: UNA NUOVA PAROLA D'ORDINE O UNA MIGLIORE COMPRENSIONE?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl5SjEAScD1jMt8Z0zi65Cf6Bqn_fQCvCkOVshOYKyN1hpZPNPqi9x9HX2CY5Wn8nBSM9LBn4SA6jmu4toQW55Zg7K0PC-G4cOzIcCafyNjNo-421wd-HrACNI3dhCS_PofMteT6xZRrU/s1600/Schermata-2012-04-02-a-11.15.16.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="277" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl5SjEAScD1jMt8Z0zi65Cf6Bqn_fQCvCkOVshOYKyN1hpZPNPqi9x9HX2CY5Wn8nBSM9LBn4SA6jmu4toQW55Zg7K0PC-G4cOzIcCafyNjNo-421wd-HrACNI3dhCS_PofMteT6xZRrU/s400/Schermata-2012-04-02-a-11.15.16.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: x-small;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Articolo di</span> <a href="http://www.clubofrome.org/?p=5499"><span class="hps">Karl</span> </a><a href="http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8206537346517189261"><span class="hps">Wagner</span></a>, <span class="hps">Direttore delle Relazioni Esterne</span><span class="hps"> </span></span></span></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b><span style="font-size: x-small;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">presso il Centro Internazionale</span> <span class="hps">del Club</span> <span class="hps">di Roma</span></span></span></b></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The term resilience has popped up increasingly over the last year or so.">La resilienza è un termine che è stato utilizzato sempre più nel corso dell'ultimo anno e dintorni. </span><span title="Its modern use originates from the climate debate, where it characterises the ability of a system to adapt to the changes brought about by global warming.">Il
suo uso attuale proviene dal dibattito sul clima, dove caratterizza la
capacità di un sistema di adattarsi ai cambiamenti indotti dal
riscaldamento globale.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Its modern use originates from the climate debate, where it characterises the ability of a system to adapt to the changes brought about by global warming."><br /></span><span title="In a more general sense resilience is the ability of a system to remain within certain boundaries, despite fluctuations caused by external forces.">In senso più generale la resilienza è la capacità di un sistema di
rimanere entro certi limiti ovvero di mantenere l'equilibrio, nonostante le fluttuazioni causate dalle forze
esterne. </span><span title="It is a synonym for the capacity to buffer against outside attack, and a necessary characteristic of any kind of system.">È
un sinonimo per definire la capacità di ammortizzare gli attacchi esterni, e una
caratteristica necessaria di qualsiasi tipo di sistema. I laghi dotati di un <a href="http://www.ehow.com/info_8299150_carbonate-buffering.html">sistema tampone alcalino</a></span><span title="Carbonate-buffered lakes, for example, could in the 80s withstand the acidification caused by acid rain, while the soft-water lakes of Southern Sweden turned acidic and devoid of higher life forms.">, per esempio, seppero resistere, negli anni ottanta, alla
acidificazione causata dalle piogge acide, mentre laghi meno alcalini e sensibili della Svezia meridionale si acidificarono e divennero privi di forme di vita superiori.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Carbonate-buffered lakes, for example, could in the 80s withstand the acidification caused by acid rain, while the soft-water lakes of Southern Sweden turned acidic and devoid of higher life forms."><br /></span><span title="Our world consists of many different interconnected systems: natural systems, social systems, financial systems, economic systems, industrial systems and many others.">Il
nostro mondo è fatto di diversi sistemi interconnessi: i sistemi
naturali, i sistemi sociali, i sistemi finanziari, i sistemi economici, i
sistemi industriali e molti altri.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="Our world consists of many different interconnected systems: natural systems, social systems, financial systems, economic systems, industrial systems and many others."><br /></span><span title="When the financial system nearly collapsed we witnessed what it means when a global system does not have an inbuilt resilience to act as a buffer against fluctuations.">Quando
il sistema finanziario è quasi collassato, si è visto cosa
significhi quando un sistema globale non ha una resistenza intrinseca per
agire da tampone contro le fluttuazioni. </span><span title="The financial system had to be rescued at the expense of the resilience of the economic system and of the individuals concerned (losing savings means losing resilience against sickness and injury) and of (mostly small) companies.">Il
sistema finanziario ha dovuto essere salvato a spese della resilienza
del sistema economico e dei soggetti interessati (perdita di risparmio
significa perdere la resistenza contro le malattie e gli infortuni) e di
(per lo più piccole) imprese. </span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="The financial system had to be rescued at the expense of the resilience of the economic system and of the individuals concerned (losing savings means losing resilience against sickness and injury) and of (mostly small) companies."><br /></span><span title="The effect of the crash of the financial system sent a tidal wave through the entire world, which also affected larger companies: in 2008, the CEOs of two of the three big US carmakers, General Motors and Chrysler, went to Washington to ask for financial">L'effetto
del crollo del sistema finanziario è stato un grande maremoto che ha attraversato il
mondo intero e che ha colpito le imprese più grandi: nel 2008, gli
amministratori delegati di due delle tre grandi case automobilistiche
degli Stati Uniti, General Motors e Chrysler, sono andati a Washington per
chiedere aiuti finanziari per</span><span title="help as their companies nearly went bankrupt."> le rispettive società quasi fallite. </span><span title="And, oh wonder, the CEO of Ford, the third large US carmaker accompanied them and pleaded with the President on behalf of a bail-out of his competitors, nicely documented in Barry C. Lynn's wonderful book “Cornered- The New Monopoly Capitalism and">E,
stranamente, l'amministratore delegato di Ford, la terza casa
automobilistica più grande degli Stati Uniti, li ha accompagnati supplicando il presidente perchè salvasse isuoi concorrenti, il tutto ben
documentato nel bellissimo libro di Barry C. Lynn </span></span></span></b><b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="And, oh wonder, the CEO of Ford, the third large US carmaker accompanied them and pleaded with the President on behalf of a bail-out of his competitors, nicely documented in Barry C. Lynn's wonderful book “Cornered- The New Monopoly Capitalism and">“<i>Cornered- </i><i>The New Monopoly Capitalism and the Economics of Destruction“</i>.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="the Economics of Destruction“."></span><span title="Lynn was baffled: he had been brought up believing that Ford would be delighted when its competitors went broke.">Lynn è sconcertato: era stato allevato nella convinzione che la Ford sarebbe stata felice, quando i suoi concorrenti fallivano. </span><span title="But what had happened was, that the car industry had become horizontally integrated, so all car makers are buying their parts from the same suppliers and if two large carmakers go out of business, so will the supply industry and with it the third carmaker.">Ma
quello che era successo era che l'industria automobilistica era
diventata "orizzontalmente integrata", in modo che tutti i costruttori di
automobili potessero comprare le parti di automobili dagli stessi fornitori, per cui se
due grandi case automobilistiche uscivano dal business, tale sorte sarebbe spettata anche alla
produzione di componenti e di conseguenza alla terza casa automobilistica.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="But what had happened was, that the car industry had become horizontally integrated, so all car makers are buying their parts from the same suppliers and if two large carmakers go out of business, so will the supply industry and with it the third carmaker."><br /></span><span title="Lynn searched further and found that this “monopolisation” has taken place in most of industry over the last 10-15 years, mainly through mergers and acquisitions, and largely unnoticed by those not familiar with a specific industrial sector.">Lynn
ha svolto ulteriori ricerche e ha scoperto che questo "monopolio" ha avuto luogo
nella maggior parte del settore nel corso degli ultimi 10-15 anni,
soprattutto attraverso fusioni e acquisizioni, e in gran parte è passato
inosservato da coloro che non hanno familiarità con uno specifico
settore industriale. </span><span title="This has resulted in industrial playing fields dominated on each level by a very small group of companies.">Ciò ha portato a un campo da gioco industriale dominato a ogni livello da un gruppo molto ristretto di aziende. </span><span title="This trend, which industry and the financial sector are so proud of, has reduced diversity on all levels of production and trade, and with it the resilience of the effected industrial systems.">Questa
tendenza, di cui l'industria e il settore finanziario sono così
orgogliosi, ha ridotto la diversità a tutti i livelli della produzione e
del commercio, e con essa la capacità di recupero dei sistemi
industriali. </span><span title="This has created a situation, whereby all increasingly stand and fall as one, as we have seen in the world of finance.">Questo ha creato una situazione, in cui o tutti stanno in piedi o cadono tutti insieme, come abbiamo visto nel mondo della finanza. </span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="This has created a situation, whereby all increasingly stand and fall as one, as we have seen in the world of finance."><br /></span><span title="The same probably takes place in social systems.">Lo stesso problema accade probabilmente nei sistemi sociali. </span><span title="Once community life has been hollowed out through an onslaught of essentially egoistic values, it is prone to crash and when it crashes, crime rates, distrust and human misery grow.">Una
volta che una forma sociale viene drenata tramite un attacco causato da valori essenzialmente egoistici, è soggetta al collasso e quando si blocca,
i tassi di criminalità, la diffidenza e la miseria umana crescono. </span><span title="Monopolisation and centralisation have the same effect: If we all heat using Russian gas, then what happens in Russia can lead to cold homes in Europe.">La monopolizzazione
e la centralizzazione hanno lo stesso effetto: se ci riscaldiamo con il
gas russo, poi tutto quello che succede in Russia potrebbe portare a un inverno freddo
in Europa. </span><span title="On the other hand, a decentralised energy system would act as a buffer against any kind of event.">D'altra parte, un sistema energetico decentralizzato fungere da cuscinetto contro qualsiasi tipo di evento. </span><span title="It would make our energy system resilient.">Quindi si dovrebbe cercare di rendere il nostro sistema energetico resiliente. </span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="It would make our energy system resilient."><br /></span><span title="We are probably looking at a potentially very dangerous, and up to now, largely unrecognised, phenomenon: humanity's “modern” way of dealing with systems in general results in a continuous reduction in the ability to buffer against even odd and unusual combinations of events,">Stiamo
probabilmente osservando un fenomeno potenzialmente molto pericoloso, e fino ad
oggi, nemmeno riconosciuto: il metodo attuale dell'umanità di trattare i sistemi è quello della continua riduzione della loro capacità di tampone contro le combinazioni di eventi,
anche strane e insolite, e ciò </span><span title="raising the probability of global crashes, which affect entire systems worldwide.">aumenta la probabilità di incidenti globali, che interessano interi sistemi in tutto il mondo. </span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="raising the probability of global crashes, which affect entire systems worldwide."><br /></span><span title="Earth was a wonderfully complex world before humans became the master species.">La Terra era un mondo meravigliosamente complesso prima che l'uomo diventasse la specie dominante. </span><span class="hps">Sembra
che questa specie dominante stia cercando di eliminarsi
sostituendo la naturale complessità, che garantisce la stabilità, con una banalizzazione seguita da una complicazione, che danno luogo a instabilità.</span></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com26tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-21807924255206696652012-11-26T14:51:00.000+01:002012-11-29T01:31:06.460+01:00IL COLLASSO FINALE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXAShztpDNktgK8yDS0BNTA4-yPxitd9Dy-9rsecSf2lt1nlDEQd6tp8LeIxy-PR7XswZ7gIXNKXRSZCJA4gKhNlucKNWm0yJIVYBYrIedbjvF9njfS5qyjbsmBTtO1mPlTmwTs0laCEU/s1600/Mobbing.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXAShztpDNktgK8yDS0BNTA4-yPxitd9Dy-9rsecSf2lt1nlDEQd6tp8LeIxy-PR7XswZ7gIXNKXRSZCJA4gKhNlucKNWm0yJIVYBYrIedbjvF9njfS5qyjbsmBTtO1mPlTmwTs0laCEU/s320/Mobbing.gif" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Mi spiace vedere che nessuno abbia commentato il post sull<span style="font-size: large;">e</span> <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/11/pianeta-senza-donne.html">DONNE</a>, spiace ma dimostra che siamo un argomento di nessun interesse, a meno che non serviamo a fare profitti & potere.</span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Tuttavia devo procedere con un altro argomento, suggerito dal dottor Pietro Cambi ex di <a href="http://crisis.blogosfere.it/">Crisis</a>, ora seguito dalla <span style="font-size: large;">assai </span>competente giornalista Debora Billi.</span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Il dottor Cambi mi ha già autorizzato a fare un post con il suo dolente eloquio.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Una elucubrazione puntata su come stanno andando male le cose...e potrebbero anche peggiorare.</span></span><br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><u><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Diario doloroso di un assimilato:</span></span></i></b></u></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Oggi ho appena scoperto che non basta essere assimilati, per
scamparla.</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Sono andato a rivedermi l’origine del famoso ( ehm almeno tra noi gente
bislacca) <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_incompetenza#Il_Principio_di_Peter">principio di Peter</a>: <b>In una data gerarchia ogni membro tende a
raggiungere il proprio livello di incompetenza.</b></span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Come FORSE sapete, questo primo e famoso principio si accompagna a tre un
poco meno famos<span style="font-size: large;">i,</span> ma strettamente connessi<span style="font-size: large;">:</span></span></span></i></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: large;">1</span>) In una data gerarchia ogni singola posizione tende
ad essere occupata da un individuo inadeguato al lavoro che deve
svolgere;</span></span></i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> </span></span></i></b>
</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">2) Con il tempo ogni posizione lavorativa
tende ad essere occupata da un impiegato incompetente per i compiti che deve
svolgere;</span></span></i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">3) In una data gerarchia il lavoro tende ad essere svolto prevalentemente
da coloro che non hanno ancora raggiunto il propro livello di
incompetenza.</span></span></i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ho sempre pensato che questo sia in realtà un BEST case, perch<span style="font-size: large;">è</span> postula,
ad esempio, l’esistenza di un sistema meritocratico.</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><u><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Mediamente parlando le cose vanno peggio di cosi.</span></span></i></b></u></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ma c'è qualcosa di piu’ interessante: poichè ovviamente i compiti o
almeno le competenze necessarie per svolgerli decentemente sono sempre piu’
complessi, via via che si sale i gradini, <span style="font-size: large;">a</span>nche nel migliore dei casi, IN UNA
GERACHIA I POSTI DI VERTICE SONO STATISTICAMENTE COPERTI DA INDIVIDUI
INCOMPETENTI.</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Che questo sia sostanzialmente vero, l’abbiamo sotto gli occhi tutti,
almeno di chi li <span style="font-size: large;">tiene aperti.</span></span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ma c’<span style="font-size: large;">è </span>di pi<span style="font-size: large;">ù</span>: Il sistema NEL SUO COMPLESSO è destinato al
collasso.</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Infatti il <u><b>quarto e meno noto principio di Pete</b><b>r</b></u> recita:</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><u><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">«Ogni cosa che funziona per un particolare compito verrà
utilizzata per compiti sempre più difficili, fino a che si romperà.»</span></span></i></b></u></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Notate che è un principio pi<span style="font-size: large;">ù</span> generale che COMPRENDE gli altri
tre.</b></span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Soprattutto notate come si lega a quel che ha scritto <a href="http://ugobardi.blogspot.it/2010/10/le-cassandre-di-barcellona-tainter-e-il.html">Tainter</a> sui sistemi
complessi o comunque ai casi NOTI di collasso di sistemi complessi.</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Le cose stanno proprio cosi. Ad ogni livello del sistema, QUALUNQUE sia
il sistema preso in considerazione, umano o naturale, <span style="font-size: large;">a</span>d ogni livello
COMPLESSO formato da sistemi di sistemi ed ovviamente anche al livello ma<span style="font-size: large;">ss</span>imo,
al sistema dei sistemi dei sistemi chiamato <u><b>Terra.</b></u></span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Stiamo adoperando la nostra società per compiti sempre pi<span style="font-size: large;">ù</span> difficili e
non funziona pi<span style="font-size: large;">ù</span>. In pi<span style="font-size: large;">ù </span>chi <span style="font-size: large;">è </span>ai vertici non <span style="font-size: large;">è</span> in grado di gestire la
cosa, essendo incompetente.</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Stiamo adoperando <u><b>IL NOSTRO PIANETA </b></u>allo stesso modo.</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Come si pu<span style="font-size: large;">ò</span> scappare dal collasso?</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">O con la <u><b>decrescita</b></u> ( fare cose piu’ semplici, in minori quantit<span style="font-size: large;">à</span>).</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">O con la sostituzione dei vertici ( mettere persone pi<span style="font-size: large;">ù </span>brave che non
hanno ancora raggiunto il loro livello di incompetenza).</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">O con tutti e due.</span></span></i></b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Abbiamo poco tempo, direi la terza che ho detto.</span></span></i></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ma, per la legge di Peter, <span style="font-size: large;">q</span>uesta evenienza <span style="font-size: large;">è </span>estremamente remota.</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><u><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Colui che arriverà a poter decidere cosa fare, NON SAPRA’ FARLO.</span></span></i></b></u></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Se ci pensate, diecimila anni di civilt<span style="font-size: large;">à</span> ci danno proprio questa
risposta: i casi di competenti al comando <span style="font-size: large;">è</span> cosi rara che questi pochi sono
GLI UNICI che fanno avanzare le cose.</span></span></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><u><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Per davvero: quelli di Peter sono dei postulati . </span></span></i></b></u></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><span style="background-color: white;"><u><b><i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Come quelli euclidei.</span></span></i></b></u></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br /></span></span></div>
<br />Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-79971169639641141612012-11-23T13:14:00.000+01:002012-11-26T12:17:00.863+01:00PIANETA SENZA DONNE<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyuEW8OkMEf5izZZ6GDOc15WhWtaPJA394-vqnTfGnEU2KmptMtq7kFH9Obvpe5Cc1xsPYuDuJcWWADtd9-cF7THceqznhd2P9xellLnILuJTLorA075NtUo5r2NDK84YMMYKgrwdzD7g/s1600/pink.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyuEW8OkMEf5izZZ6GDOc15WhWtaPJA394-vqnTfGnEU2KmptMtq7kFH9Obvpe5Cc1xsPYuDuJcWWADtd9-cF7THceqznhd2P9xellLnILuJTLorA075NtUo5r2NDK84YMMYKgrwdzD7g/s640/pink.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 50.0pt; mso-line-height-alt: 9.0pt; text-align: justify; vertical-align: middle;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 14.0pt;"><span style="color: windowtext; text-decoration: none; text-underline: none;">Il Corriere della Sera ha scritto un articolo IMPORTANTE che si chiama LA <a href="http://www.corriere.it/cronache/speciali/2012/la-strage-delle-donne/">STRAGE DELLE DONNE</a>. Le donne uccise in Italia, ogni anno.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 50.0pt; mso-line-height-alt: 9.0pt; text-align: justify; vertical-align: middle;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 14.0pt;"><span style="color: windowtext; text-decoration: none; text-underline: none;">Prima di far seguire l'articolo, dico solo una cosa:</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 50.0pt; mso-line-height-alt: 9.0pt; text-align: justify; vertical-align: middle;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 14.0pt;"><span style="color: windowtext; text-decoration: none; text-underline: none;"><b>CLICCATE SU STRAGE DELLE DONNE</b> e leggetelo là, perchè là ci sono tutte le foto di tutte le donne uccise e cliccando su ogni volto avrete la loro personale storia di orrore e violenza.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 50.0pt; mso-line-height-alt: 9.0pt; text-align: justify; vertical-align: middle;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 14.0pt;"><span style="color: windowtext; text-decoration: none; text-underline: none;">In India nel <a href="http://www.asianews.it/notizie-it/India,-per-aborti-selettivi-e-infanticidi-%E2%80%9Cscomparse%E2%80%9D-3-milioni-di-bambine-26047.html">2011 sono scomparse tre milioni di bambine, </a>per infanticidi o aborti selettivi. E non solo nelle "misere campagne". A fare questi orrori da mentalità maschiocentrica sono anche le ricche e laureate cittadine indiane.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 50.0pt; mso-line-height-alt: 9.0pt; text-align: justify; vertical-align: middle;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 14.0pt;"><span style="color: windowtext; text-decoration: none; text-underline: none;">E nemmeno<a href="http://archiviostorico.corriere.it/2010/marzo/08/Quei_cento_milioni_bambine_scomparse_co_9_100308080.shtml"> la Cina scherza.</a></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 50.0pt; mso-line-height-alt: 9.0pt; text-align: justify; vertical-align: middle;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 14.0pt;"><span style="color: windowtext; text-decoration: none; text-underline: none;">Inutile andare verso il TERZO MILLENNIO, con propositi roboanti di crescita (MAH) trattando le donne come OGGETTI. O peggio, meno degli oggetti.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 50.0pt; mso-line-height-alt: 9.0pt; text-align: justify; vertical-align: middle;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 14.0pt;"><span style="color: windowtext; text-decoration: none; text-underline: none;"></span><span style="color: windowtext; text-decoration: none; text-underline: none;"> ECCO L'ARTICOLO, ma poi andate sulla ventisettesima ora del Corriere e leggete le storie.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 50.0pt; mso-line-height-alt: 9.0pt; text-align: justify; vertical-align: middle;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 14.0pt;"><a href="http://www.corriere.it/cronache/speciali/2012/la-strage-delle-donne/" title="La Strage delle Donne"><span style="color: windowtext; text-decoration: none; text-underline: none;"><i>Una donna uccisa ogni due giorni e mezzo. Da un
fidanzato o un marito incapace di vivere senza di lei o di accettare la
richiesta di maggiore libertà e autonomia. Oppure, in percentuale minore, per
motivi che non nascono all’interno della coppia. Questo dicono i dati della
nostra inchiesta. 115 donne dall’inizio dell’anno e di queste 74 vittime di
mariti e fidanzati. L’anno scorso erano 127. Su tutti i numeri dominano quelli
svelati dalla relatrice Onu Rashida Manjoo: in Italia la violenza domestica è
la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni.<br /><br />
Ma il 2012 potrebbe essere un anno speciale grazie alle iniziative
anti-violenza nel nostro Paese. La Convenzione «No more violenza sulle donne»,
per esempio: promossa da un cartello di associazioni, e aperto all’adesione dei
singoli, da sempre impegnato perché le donne smettano di essere protagoniste
della cronaca nera. I gruppi della Convenzione chiedono di poter incontrare il
premier Mario Monti domenica 25, giornata internazionale per l’eliminazione
della violenza contro le donne. Un incontro per chiedere il suo impegno
affinché il binomio violenza-donne sia fra le priorità dell’agenda di governo e
perché si promuovano politiche attive di prevenzione e di sostegno alle
iniziative anti-violenza. Le associazioni che hanno firmato la Convenzione
hanno il plauso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che le ha
ringraziate «per l’impegno profuso».</i>
<i><br /><br />
Fra i molti temi sui quali secondo la Convenzione è necessario lavorare per
creare più diritti e più protezione per le donne ce ne sono quattro molto
importanti: giustizia, mass media, diritto di famiglia e centri contro la
violenza. Tutti e quattro affrontati dalle inchieste condivise che le
giornaliste del Corriere della Sera hanno scritto e pubblicato nei mesi
scorsi. La «27esima ora», il blog al femminile del Corsera, ha
raccontato e amplificato le storie delle donne che sono finite sul palcoscenico
della cronaca per le violenze subite, ha approfondito le esperienze dei centri
contro la violenza, ha prodotto idee e contributi sulla questioni culturali
oppure su quelle pratiche perché non si ripeta ogni anno la strage delle donne.</i><br />
<br /><br /><br />
</span></a></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-line-height-alt: 10.5pt; vertical-align: middle;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-45785842504318346032012-11-15T11:02:00.000+01:002012-11-15T11:58:12.532+01:00VIVA L'ITALIA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='550' height='380' src='https://www.youtube.com/embed/Y27o-7U13OA?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Il <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/11/il-liquidatore.html">governo tecnico</a> è troppo occupato per accorgersi delle sofferenze italiane.</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Tira dritto, ha lo spread come traguardo...non si occupa del <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/05/lindifferenza-per-il-terremoto-in.html">terremoto dimenticato dell'Emilia Romagna</a>, delle alluvioni dimenticate<a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2010/11/lezione-durissima.html"> del Veneto</a> e <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/11/uscire-dallincubo.html">della Liguria </a>di due anni fa sempre a novembre, 2010 il Veneto, 2011 la Liguria.</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Anche questo novembre 2012, la <a href="http://www.ilmessaggero.it/foto/maremma_devastata_dallalluvione_ad_albinia_muoiono_tre_operai_foto_di_francesco_toiati/0-10418-231714.shtml">bellissima Toscana</a> sta soffrendo le pene dellinferno.</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/14/altro-che-fiume-killer-stop-al-consumo-di-suolo-ce-chiede-l%E2%80%99europa/413644/">Ma non dite che è la Natura maligna</a>, queste sono scemenze da giornalisti generalisti, da fighette mediatiche, le stesse che dicono <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/08/la-siccita-sta-arrivando.html">"OH FA CALDO ALLORA E' BEL TEMPO"</a>. Ma il caldo eccessivo del 2012 non è assolutamente da definirsi BEL TEMPO.</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Siamo a novembre e ci sono temperature MOLTO sopra la media stagionale.</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Cambiano i cicli dell'acqua e dell'aria, ovvero cambia tutto quello che è l'ambiente fisico, quello da cui prendiamo TUTTO. </span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Non siamo<a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/08/grazie-al-tubero.html"> un'isola come l'Irlanda</a>, dove esaurita quella, si sbarca in altri luoghi a trovare risorse per vivere.</span></span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Abbiamo solo questo pianeta, e anche se ci fossero altri pianeti simili a questo, COME CAVOLO CI ARRIVIAMO?</span></span></span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: large;">U<span style="font-size: large;">sando il petrolio???</span></span></span></span></span></b></div>
Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-46652223227915487932012-11-05T11:52:00.000+01:002012-11-05T14:01:21.395+01:00GUARDATI LE SPALLE<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #004a4a;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b><br /> </b></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9QegiKrvyCz3AF3C6jUAD8K0SIpjTWYd6aa1IHDie01ZqH2VKsAY7Q5KMCg_DWSI7uSEjuqGkceyX7X7R2KybQPN9X79hUJE5ixv2dwcOPa8pFz8BBhpYpc4hFWrmA33JHFhNObEOBOc/s1600/95192218-sandy-obama-and-romney.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9QegiKrvyCz3AF3C6jUAD8K0SIpjTWYd6aa1IHDie01ZqH2VKsAY7Q5KMCg_DWSI7uSEjuqGkceyX7X7R2KybQPN9X79hUJE5ixv2dwcOPa8pFz8BBhpYpc4hFWrmA33JHFhNObEOBOc/s320/95192218-sandy-obama-and-romney.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<a href="http://cassandralegacy.blogspot.it/2012/11/we-have-been-chasing-wrong-demon-for.html"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><span style="color: blue;"><span style="font-size: x-small;">Articolo di Graeme Maxton, membro del Centro Internazionale del Club di Roma, apparso su diversi quotidiani il 1 novembre 2012. Da http://cassandralegacy.blogspot.it/</span></span></b></span></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><span style="font-size: large;">Dobbiamo preoccuparci del cambiamento climatico e non della crescita economica o di al-Qaeda.</span></b></span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><br />
L'uragano Sandy sembra proprio un fatto "calzante" per gli States.</b></span>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>La Nazione che utilizza la maggior parte del petrolio, che ha prodotto la maggior
quantità di emissioni di biossido di carbonio, e che, per decenni, ha sempre negato l'esistenza del
cambiamento climatico, ha ricevuto lo schiaffo necessario. Con decine di morti,
le principali infrastrutture crollate e miliardi di dollari di danni, l'uragano Sandy
è stata la sveglia di cui l'America aveva bisogno. Più di tutto, è stato un evento su cui tutti noi dobbiamo prestare attenzione. E' ora di smettere di sprecare soldi per
le guerre finte e di iniziare a spendere per proteggerci da una minaccia assai
più grave.<br /><br />
Nel mese di ottobre 2012, ho partecipato alla Assemblea Generale del Club di
Roma, a Bucarest. Sono stati presentati i dati più recenti sugli effetti
del cambiamento climatico, ed erano terrificanti. <u>Previsioni fatte solo cinque anni fa
si sono rivelate completamente sbagliate.</u> Nel 2007, gli scienziati avevano stabilito che l'Artico sarebbe stato privo di ghiaccio entro la fine
di questo secolo. Tuttavia, al ritmo attuale di fusione, l'Artico sarà privo di
ghiaccio durante l'estate, a partire dal 2015, e sarà completamente privo di ghiaccio, tutto l'anno a partire dal 2030.
<br /><br />
Ad ogni buon conto, questa non è la preoccupazione principale, poichè si parla di ghiaccio
galleggiante. Quando si scioglie non aumenta il livello del mare. <u>La vera
preoccupazione è la banchisa della Groenlandia</u>, il cui tasso di
scioglimento è senza precedenti. <u>Se scompare anche gli effetti saranno
catastrofici. I livelli dei mari di tutto il mondo si alzeranno di sei o sette
metri</u>, distruggendo città come New York, Londra e Shanghai. L'aggiunta di tanta
acqua fredda dolce nei mari modificherà le correnti oceaniche e i modelli metereologici in modi che si riesce a malapena ad immaginare. Nello stesso tempo,
l'aumento delle temperature nell'emisfero settentrionale portano a rischio di fusione
gran parte del permafrost siberiano, e questo porterà al <u>rilascio di enormi quantità di
metano </u>intrappolato nei ghiacci, accelerando ulteriorimente la velocità del cambiamento climatico. Questo rischia di avviare una reazione a catena, che non potremo fermare.
<br /><br />
Gli effetti di ciò che stiamo facendo al Pianeta sono tutti intorno a noi. Dalle
tempeste e inondazioni di quest'anno, alla siccità record. Dal 1980, il
numero di catastrofi naturali è aumentato da una media di 400 volte l'anno, adesso quasi
1000, secondo <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/10/clima-estremo-estremi-rimedi.html">Munich Re.</a> Ironia della sorte, il Nord America è uno dei luoghi più colpiti dagli "eventi meteorologici estremi" rispetto altrove.
<br /><br />
Abbiamo bisogno di apportare modifiche urgenti al nostro modo di vivere, se
si vuole evitare una crisi. I cambiamenti previsti adesso non riguardano soltanto i
nostri figli e nipoti, riguardano tutti noi.
<br /><br />
Quando pochi anni fa si fecero delle previsioni, gli scienziati dissero che sarebbe andato tutto più o meno bene se potevamo limitare l'aumento della
temperatura media globale a 2° C. Eppure, quel bersaglio l'abbiamo già mancato, perchè non abbiamo fatto nulla per fermare il danno che stiamo facendo, con la conseguenza che <u>la
quantità di gas effetto serra che viene rilasciato in atmosfera ha continuato a crescere</u>.
Senza un cambiamento, ora stiamo andando verso una 4° C di aumento, ovvero la temperatura media della Terra tornerà ai livelli di 40
milioni di anni fa. Questo farà sì che l'Antartide si sciolga un po' troppo e il livello del mare cresca di 60-70 metri. Le siccità e inondazioni che intanto si verificheranno durante questa strada, renderanno il <u>Pianeta virtualmente inabitabile</u>.
<br /><br />
Questi cambiamenti sono accaduti e stanno accadendo, sebbene ripetutamente negati e ignorati, e nel frattempo abbiamo combattuto due guerre senza senso. La prima è stata
la lotta per la Crescita. I governi di tutto il mondo hanno speso migliaia di
miliardi, cercando di sostenere le loro economie, per farle crescere e mantenere i consumi. Nel fare ciò siamo stati indirizzati a scavare sempre più materie prime nel Mondo e consumare cose di cui non avevamo bisogno, così facendo abbiamo apportato modifiche al clima anche peggiori.
<br /><br />
La seconda guerra senza senso è stata la guerra al terrorismo. Secondo uno studio
condotto dalla Brown University lo scorso anno, il costo in America nei <u>primi
dieci anni dopo l'unidici settembre</u> è stato intorno ai quattro
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Trilione">trilioni</a> di dollari <i>(un trilione è un miliardo di miliardi n.d.r.)</i>. Ancora più trilioni sono
stati spesi in Europa e altrove. Durante tutto questo tempo, ci sono stati <u>solo
251 decessi legati al terrorismo</u> nel mondo sviluppato e <u>nessuno negli Stati
Uniti</u>.</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><span style="font-size: large;">Nello stesso periodo, decine di migliaia di persone sono state uccise
dai cambiamenti climatici. Secondo Munich Re, 30.000 persone sono state uccise
nel solo Nord America, tra il 1980 e il 2011 a causa di eventi meteo
correlati.</span><br /><br />
Per più di un decennio siamo stati a caccia del demone sbagliato. La più grande
minaccia alla nostra esistenza non è la mancanza di crescita economica, né
al-Qaeda.</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>E' la Terra stessa.</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>A meno che non si impari a trattarla con rispetto,
e a iniziare a rispondere ai segnali che ci sta inviando, la Terra ci estinguerà tutti.</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><span style="font-size: large;"><u>Graeme Maxton</u></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><span style="color: blue;"><span style="font-size: x-small;"></span></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Siamo a pochi giorni dalla elezione del nuovo presidente degli U.S.A. (il 45esimo). Nè <a href="http://resistenzafutile.blogspot.ru/2012/10/obama-non-sara-mica-un-borg-anche-lui.html">Obama</a>, nè <a href="http://resistenzafutile.blogspot.it/2012/11/non-mi-parlate-di-cambiamento-climatico.html">Romney</a> brillano molto per attenzione al PROBLEMA del cambiamento climatico.</b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Non sembrano possedere il <a href="http://resistenzafutile.blogspot.it/2012/11/elezioni-usa-il-candidato-che-non-ce.html">senso della realtà</a>.</b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Monti era in Afghanistan il 4 di novembre, per facilitare relazioni economiche, visto che quel Paese è pieno di materie prime (ancora scavare e scavare e scavare...).</b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Non so se qualcuno di voi, per causa di malattie è stato obbligato a stare a casa, e non potendo fare altro (se uno sta male, sta male) si è messo a guardare i telefilm tedeschi di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Rosamunde_Pilcher">Rosamunde Pilcher</a>. </b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Dei disgustoni papponi inguardabili, una specie di aggiornamento delle storielle di Liala.</b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Storie con problemi di ricchi, un Mondo fatato, dove i lussi e gli agi sono sempre previsti come dati di fatto.</b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Il Mondo da DUE MILIARDI, non quello da oltre sette miliardi, dove, forse <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/03/cina-legge-del-figlio-unico-potrebbe-sparire-paese-a-rischio-invecchiamento/401971/">la Cina ci sta ripensando sulla legge sull'unico figlio.</a></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><br /></b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b><br /></b></span>
</div>
<br />Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com26tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-70099014377690257872012-10-28T19:25:00.001+01:002012-10-30T08:56:35.079+01:00CLIMA ESTREMO? ESTREMI RIMEDI...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/BWXIJrj89JI?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Molto B.A.U. ma molto interessante questo breve filmato del Munich Re Geo Risk Resaerch.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">I rischi meteorologici stanno aumentando in Nord America molto di più che in qualsiasi altro luogo del mondo. Le conseguenze sono drammatiche. Ogni anno gli eventi climatici estremi causano danni sempre più ingenti.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Il professore Peter Hoeppe, capo del Munich Re Geo Risk Research al Corporate Climate Center, studia i pericoli e i rischi che stanno sotto questi fenomeni naturali. In Nord America si trovano TUTTI i fenomeni climatici estremi (tornado, grandine, siccità, incendi, tempeste invernali e uragani) che portano a fortissime perdite economiche.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Tra il 1980 e il 2011 il numero di perdite legate a fenomeni climatici estremi è quasi quintuplicato in Nord America, a fronte di un fattore di perdite pari a 4 in Asia, 2,5 in Africa e 2 in Europa. Solo nel 2011, anno dei tornado, i grandi temporali hanno causato perdite complessive per 47 milioni di dollari.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Uno dei maggiori pericoli è rappresentato dai cicloni tropicali, come l'<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Uragano_Andrew">uragano Andrew.</a> Il 2012 è il ventesimo anniversario di questo uragano devastante. Il continuo aumento dei fenomeni climatici estremi non è causato solo dall'aumento della popolazione, ma anche da variazioni climatiche come <a href="http://forum.meteonetwork.it/didattica-meteo/106420-equilibrium-level-livello-equilibrio-l-altezza-massima-porzione-aria-in-ascesa-non-forzata-puo-raggiungere-mediante-galleggiamento-puo-talvolta-venire-superato-grazie-inerzia-potenti-correnti-ascensionali-in-occasione-temporali-intensi-andando-formare-i-cosiddetti-overshooting-top-nino-nina.html">El Nino e La Nina </a>che modificano la temperature della superficie degli oceani.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Per le tempeste tropicali è molto importante la temperatura di superficie del mare perchè determina l'evaporazione dell'acqua in atmosfera. Questo vapore acqueo è il combustibile degli uragani. Più alte sono le temperature dei mari e maggiore il rischio di uragani intensi. Il riscaldamento degli oceani è globale ma in questo report hanno valutato l'aumento significativo delle temperature dell'Oceano Atlantico. Il motivo?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Problemi per i premi assicurativi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Per le compagnie di assicurazione, con il cambiamento climatico, aumentano le incertezze sui rischi naturali. Gli eventi climatici estremi portano a enormi perdite di denaro per le assicurazioni che a loro volta aumentano i loro parametri assicurativi. Il tutto ricade sui consumatori che pagheranno premi assicurativi sempre più alti.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Il Munich Re Geo Risk Research, forte di 40 anni di esperienza alle spalle di studi nel settore dei cambiamenti climatici, ha proposto un report sugli eventi climatici estremi in Nord America fornendo una analisi complessiva sulle perdite condizionate dalle variazioni climatiche naturali antropogeniche; il tutto ai fini assicurativi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Nel report emergono principi e concetti di base che stanno dietro ai rischi atmosferici e quindi sull'impatto che avranno nelle assicurazioni contro i rischi naturali.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Ricordo che lo Stato americano del North Carolina
con governo repubblicano ha vietato per legge il cambiamento climatico al fine di agevolare le compagnie assicurative. Con la famosa Legge Struzzo (così chiamata dall'opposizione democratica) fu imposto di
ignorare il parere della Commissione sulle risorse costiere che, in base
a studi climatici, avvertiva del possibile rialzo di un metro del mare
entro il 2100 e di considerare, invece, come limite massimo, i 20 cm relativi al precedente secolo. Tutto questo, molto Bretton Woods, per tenere bassi i
premi assicurativi e i costi della costruzioni costiere. Una legge
confermata a fine luglio 2012 dal Governatore, divenendo esecutiva. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Aggiungiamo, a tutto questo, le preoccupazioni della <a href="http://www.worldbank.org/en/news/2012/10/24/world-bank-urges-oil-producers-reduce-gas-flaring-increase-gas-utilization-development">Banca Mondiale</a> (sorella di latte del FMI).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017.">In questo articolo del 24 ottobre 2012, la Banca Mondiale </span></span></span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017.">ha invitato i produttori di petrolio di tutto il Pianeta a ridurre il <a href="http://www.eniscuola.net/it/sostenibilit/contenuti/energia/left/gas-naturale/il-gas-flaring/">flaring gas associato alla produzione di petrolio del 30% entro il 2017. </a></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017.">Il flaring gas è il <span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="The GGFR partnership, a public-private initiative led by the World Bank, facilitates and supports national efforts to use currently flared gas.">gas prodotto in eccesso nei giacimenti petroliferi che usualmente era bruciato in torcia.</span></span></span></span><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="The GGFR partnership, a public-private initiative led by the World Bank, facilitates and supports national efforts to use currently flared gas."><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="Ms. Kyte made her remarks at a Global Forum of 200 representatives of GGFR partners hosted by the European Bank for Reconstruction and Development (EBRD).The Forum aims to review progress since the partnership was launched at the 2002 World Summit on Sustainable Development in Johannesburg"></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."></span></span></span></span>La Banca Mondiale guida</span></span><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="The GGFR partnership, a public-private initiative led by the World Bank, facilitates and supports national efforts to use currently flared gas."> una
partnership mista pubblico/privata denominata GGFR (</span></span></span></span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Global Gas Flaring Reduction) per<span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="The GGFR partnership, a public-private initiative led by the World Bank, facilitates and supports national efforts to use currently flared gas."> ridurre tale modalità di uso del gas naturale.</span></span></span></span> La partnership è stata<span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="The GGFR partnership, a public-private initiative led by the World Bank, facilitates and supports national efforts to use currently flared gas."><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="Ms. Kyte made her remarks at a Global Forum of 200 representatives of GGFR partners hosted by the European Bank for Reconstruction and Development (EBRD).The Forum aims to review progress since the partnership was launched at the 2002 World Summit on Sustainable Development in Johannesburg"> lanciata nel 2002 al
Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg, assieme a</span><span title="."></span></span></span></span></span></span></span></span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="The GGFR partnership, a public-private initiative led by the World Bank, facilitates and supports national efforts to use currently flared gas."><span class="long_text" id="result_box"><span title="."><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="The Sustainable Energy for All initiative, launched by United Nations Secretary General Ban Ki-moon, and supported by the World Bank Group, calls on governments, businesses and civil society to achieve three goals by 2030, namely universal access to energy, including electricity and">l Segretario Generale
delle Nazioni Unite Ban Ki-moon</span></span></span></span> e promuove normative che possano superare le difficoltà legate alle </span></span></span><span style="background-color: white;" title="It does this by promoting effective regulatory frameworks and tackling the constraints on gas utilization, such as insufficient infrastructure and poor access to local and international energy markets, particularly in developing countries.">infrastrutture
insufficienti di distribuzione del gas e quindi allo scarso accesso ai mercati energetici locali e
internazionali, in particolare nei paesi in via di sviluppo.</span></span> </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017.">In sintesi questa era una pratica comunissima fino a pochi anni fa. Si vedevano sin da lontano le fiamme perenni </span></span></span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017.">sulla sommità delle torri petrolifere.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017."><br />
Tale pratica ha portato a bruciare ingentissime quantità di gas (che poteva invece essere diversamente utilizzato) con conseguente produzione di enormi quantità di biossido di carbonio, di anidride solforosa e di protossido di azoto,
che hanno contribuito notevolmente all’inquinamento atmosferico del
pianeta.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017.">Per rendersi conto del problema a livello planetario, basterebbe
osservare la Terra in un’immagine da satellite notturna: i fuochi che
ardono in corrispondenza delle principali aree petrolifere sono
un’evidenza che non passa inosservata!</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="LONDON, October 24, 2012 - The World Bank-led Global Gas Flaring Reduction (GGFR) partnership today called on oil producers, both countries and companies, to reduce flaring of natural gas associated with oil production by 30% by 2017.">La riduzione del SOLO 30% del flaring gas entro il 2017 porterebbe </span><span style="background-color: white;" title="This would reduce flaring from 140 bcm of gas flared in 2011 to 100 bcm by end of 2017, for a reduction in CO2 emissions equivalent to taking 60 million cars off the road.">a una riduzione delle emissioni di CO2 pari alla sparizione di 60 milioni di
automobili dalla strada. </span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="This would reduce flaring from 140 bcm of gas flared in 2011 to 100 bcm by end of 2017, for a reduction in CO2 emissions equivalent to taking 60 million cars off the road."><br />
</span><span style="background-color: white;" title=""A 30% cut in five years is a realistic goal,” said Rachel Kyte, the Bank's Vice President for Sustainable Development. “Given the need for energy in so many countries—one in five people on the planet are without electricity—we need">Rachel Kyte, Vice Presidente della Banca Mondiale per lo sviluppo sostenibile (N.D.R. eh, si hanno anche questo) sostiene che serve energia in molti paesi, che una persona su cinque del
pianeta non ha elettricità e quindi non ci si può più permettere di</span><span style="background-color: white;" title="They have agreed to deepen their collaboration to reduce gas flaring by working along the whole gas value chain, both upstream and downstream."> sprecare questo gas. Di conseguenza dovranno prendere decisioni che riducano la pratica del gas flaring lungo intera catena del gas.
Ovvero dovranno essere aumentate le infrastrutture di distribuzione soprattutto nei</span><span style="background-color: white;" title="GGFR partners will focus on helping countries develop gas infrastructure and gas markets, as a way of expanding access to cleaner electricity and cooking fuels."> paesi in via di sviluppo. E cogliere (oh yeah)</span><span style="background-color: white;" title="Partners can seize business opportunities while also reducing emissions and expanding access to modern energy—a key goal of the Sustainable Energy for All initiative,” said Ms Kyte."> opportunità di business (mica solo ridurre
le emissioni).</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box">Sono tre gli obiettivi da centrare entro il<span style="background-color: white;" title="The Sustainable Energy for All initiative, launched by United Nations Secretary General Ban Ki-moon, and supported by the World Bank Group, calls on governments, businesses and civil society to achieve three goals by 2030, namely universal access to energy, including electricity and"> 2030, vale a dire, fornire l'accesso
universale all'energia, compresa l'energia elettrica e </span><span style="background-color: white;" title="clean cooking fuels; double the renewable share of power from 15% to 30% of the global mix; and double the energy efficiency improvement rate.">combustibili puliti per cucinare, arrivare al doppio della quota rinnovabile di energia dal 15% al
30% del mix globale, e raddoppiare il tasso di efficienza energetica. </span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="clean cooking fuels; double the renewable share of power from 15% to 30% of the global mix; and double the energy efficiency improvement rate."><br />
</span><span title="About GGFR"></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="clean cooking fuels; double the renewable share of power from 15% to 30% of the global mix; and double the energy efficiency improvement rate.">L'energia a basso costo diventerà sempre più una rarità. </span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="clean cooking fuels; double the renewable share of power from 15% to 30% of the global mix; and double the energy efficiency improvement rate.">Gli eventi climatici estremi che abbiamo causato con l'energia fossile a basso costo bruciata da oltre due secoli però non sembrano fermarsi.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="clean cooking fuels; double the renewable share of power from 15% to 30% of the global mix; and double the energy efficiency improvement rate."><br />
</span><span title="About GGFR"></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><span class="long_text" id="result_box"><span style="background-color: white;" title="clean cooking fuels; double the renewable share of power from 15% to 30% of the global mix; and double the energy efficiency improvement rate.">ANZI.<br />
</span><span title="About GGFR"></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />Daniela Greenhttp://www.blogger.com/profile/08824835249166128518noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-22872285584316638202012-10-23T09:57:00.001+02:002012-11-16T14:14:23.249+01:00TRANSIZIONE IN GERMANIA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/jVC9mw4akT8?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Grazie a <a href="http://www.youtube.com/user/maxrupo?feature=watch" target="_blank">Max Rupo</a>.</span></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Ultimamente i tedeschi sono circondati da vapori d'odio europei.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Troppo primi della classe, sempre con il ditino in alto similfornero. Antipatici.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Però.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Loro non hanno Fioriti e Formigoni, non hanno avuto Berlusconi con truppa d'assalto minettisapiens.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Loro non sono al passo con <a href="http://www.julienews.it/notizia/cronaca/corruzione-italia-69esima-con-ghana-e-macedonia/282383_cronaca_3.html" target="_blank">Ghana e Macedonia come corruzione nel settore pubblico.</a></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Loro, i loro politici intendo, chiedono al Parlamento sovrano se possono o devono modificare leggi e Statuti.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><a href="http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2012/08/on-boccia-del-pd-non-prendo-lezione-di.html" target="_blank">Noi no</a>.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Qui, nei nostri media, si parla di cronaca nera, gossip, un po' di economia spicciola (quella delle crescita e dello sviluppo), MA COMUNICAZIONE AMBIENTALE no, non sia mai.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Meglio fare <a href="http://www.lastampa.it/2012/10/09/scienza/ambiente/green-news/informazione-sull-ambiente-nei-tg-italiani-trionfa-la-catastrofe-naturale-gnVPU2ZYZ64KQwog7NTdfI/pagina.html" target="_blank">ALLARMISMO</a>, meglio avere un esercito di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/NIMBY" target="_blank">NYMBY</a> causati dalla mancanza di comunicazione seria e scientifica.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Così la gente si sfoga e perde di vista la realtà.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">In Germania invece fanno VERA comunicazione.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Come dice questo blogger, <a href="http://emiliodalessio.blogspot.it/2012/10/energy-transition.html" target="_blank">Emilio <span style="font-size: large;">D</span>'Alessio,</a> da cui è stato tratto il video poi sottotitolato IN ITALIANO da Max Rupalti:</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">L'ONG tedesca /e-politik.de/<i><span style="color: black;"><a href="http://www.e-politik.de/lesen/wissenswerte-animationsclips-zur-politischen-bildung/" target="_blank"></a></span> </i>ha realizzato un video in inglese sul tema della <i>Transizione Energetica</i> in Germania. Semplice e diretto. Molto tedesco, molto concreto. Dura nove minuti. Raccomandato.</span></span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: large;">Daniela </span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-29474392734702182252012-10-12T09:57:00.000+02:002012-11-16T14:15:39.354+01:00Take AIM at climate change<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/PeR2qfYNWvE?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe> </div>
<h2 class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: blue;"><b><span style="background-color: blue;"></span><span style="color: blue;"><span style="background-color: white;">Traduzione di Massimiliano Rupalti che ringrazio tantissimo per l'eccellente lavoro!!</span> </span></b></span></h2>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Un piacevolissimo video rapper della NASA che spiega perchè dobbiamo <span style="color: red;"><b>MIRARE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO</b></span>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: x-large;">MIRARE, ovvero</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: x-large;">adattamento</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: x-large;">innovazione</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: x-large;">mitigazione.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Perchè <span style="color: red;"><b>DEVE ESSERE LA NOSTRA UNICA PRIORITA'</b></span>, perchè la nave Terra sta morendo e con lei moriremo tutti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Kyoto aveva previsto che avremmo dovuto fermare il riscaldamento della temperatura media della Terra (quella stabilizzata da millenni è di 14°) al massimo entro 2°. Siamo intorno a 1° di aumento e già ci sono implicazioni globali evidenti e palesi. In realtà rischiamo di superare quei 2° con rischi ed effetti assolutamenti non prevedibili, se non che sarà un <span style="color: red;"><u><b>disastro globale</b></u></span>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Il clima della Terra</span> <span class="hps">è cambiato molte volte</span> <span class="hps">in risposta</span> <span class="hps">a cause naturali</span>. <span class="hps">Tuttavia</span>, <span class="hps">dal 1900</span><span class=""> (non due giorni fa, ma quando la pressione dell'uso dei fossili causata dalla rivoluzione industriale ha cominciato ad essere significativa),</span> <span class="hps">il nostro</span> <span class="hps">clima è cambiato</span> <span class="hps"><a href="http://ugobardi.blogspot.it/2012/10/alti-livelli-di-metano-settembre-2012.html" target="_blank"><u><span style="color: red;"><b>rapidamente</b></span></u></a> a causa di</span> <span class="hps">persistenti</span> <span class="hps">artificiali</span> <span class="hps">cambiamenti nella</span> <span class="hps">composizione dell'atmosfera</span> <span class="hps">e di</span> <span class="hps">uso del suolo</span>.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Che <span style="color: red;"><u><b>ognuno di noi può fare MOLTISSIMO, diffondendo queste informazioni</b></u></span>, può pensare al Futuro, alle prossime generazioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Tale presa di coscienza dovrà, prima o poi, fare <span style="color: red;"><u><b>massa critica</b></u></span> contro chi nega l'evidenza e continua a usare fonti fossili con il noto impatto sulle temperature globali.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: x-large;">Scusate non vi da la nausea sentire qualcuno che sostiene che l'Olocausto non sia mai esistito?</span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>Olocausto</b> è una parola derivante dal greco<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_greca" title="Lingua greca"></a> ὁλόκαυστος (<i>olokaustos</i>, "bruciato interamente"), a sua volta composta da ὅλος (<i>olos</i>, "tutto intero") e καίω (<i>kaio</i>, "brucio")<sup>,</sup> ovvero <span style="color: red;"><b>BRUCIO TUTTO INTERO.</b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: x-large;">Mi pare applicabile al caso</span></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: x-large;">del cambiamento climatico.</span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Quindi speriamo che prestissimo <b>venga la nausea a tanti </b>quando qualcuno dirà che il cambiamento climatico non c'è, che si può continuare a consumare fossili allegramente (il mefitico B.A.U.) che lo sviluppo e la crescita infinita sono possibili come le cavolate finanziarie fatte di bit e non di cose fisiche, con gli occhi rivolti solo a quel billion di fortunelli a cui apparteniamo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-size: x-large;"><b>La Terra però è una sola, se brucia la cucina a breve brucerà il soggiorno.</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><b>Originale qui:<br /><a href="http://passporttoknowledge.com/polar-palooza/whatyoucando/taacc/video01.php">http://passporttoknowledge.com/polar-palooza/whatyoucando/taacc/video01.php</a><br />su youtube:<br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=08z-Hw7s54E">http://www.youtube.com/watch?v=08z-Hw7s54E</a><br />o sul sito della NASA:<br /><a href="http://www.nasa.gov/audience/foreducators/topnav/materials/listbytype/Take_AIM_at_Climate_Change_video.html">http://www.nasa.gov/audience/foreducators/topnav/materials/listbytype/Take_AIM_at_Climate_Change_video.html</a><br /><br />Testi originali di Ben Jackson, cantati da Tommy Boots e Jené </b></span><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><b> </b></span><span style="font-size: large;"><span style="font-size: large;">D<span style="font-size: large;">aniela</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<br />Anonymousnoreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-59313481216641783522012-09-26T17:18:00.000+02:002013-02-19T13:02:55.930+01:00CLIMATE CONSENSUS<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjae9Yl3gsUEDuA_l7pxzHbMf8DkD-ERzGfc5IhYkidDkX3l8IuY0OK-k6piIqlN31OX7b5pE-Suh37O3KQTe4ShaBAfgYiM47erge-o2PRRL0YR9LokhF7YmxewptKguT0PdzRjJntmnU/s1600/images1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjae9Yl3gsUEDuA_l7pxzHbMf8DkD-ERzGfc5IhYkidDkX3l8IuY0OK-k6piIqlN31OX7b5pE-Suh37O3KQTe4ShaBAfgYiM47erge-o2PRRL0YR9LokhF7YmxewptKguT0PdzRjJntmnU/s320/images1.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sono <span style="font-size: large;"><b>tre stadi</b></span> per arrivare a fornire una risposta al cambiamento climatico detto anche Climate Change.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il <span style="font-size: large;"><b>primo stadio</b></span> è quello della <span style="font-size: large;"><b>rilevazione e analisi del problema</b></span>: sono più di cinquantanni che tale analisi prosegue da parte di un vasto esercito di scienziati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si può affermare, con certezza, che il problema esiste ed è grave.<u><b></b></u></div>
<div style="text-align: justify;">
Il clima sta cambiando, rapidamente, troppo rapidamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli scienziati non si aspettavano un cambiamento così esponenzialmente rapido. Le temperature globali sono troppo alte. Una evidenza globale degli effetti del Cambiamento Climatico è che l'<a href="http://www.youtube.com/watch?v=DX53Zke-Qj4" target="_blank">Artico si sta sciogliendo</a> oltre a fenomeni meteorologici estremi, desertificazione, innalzamento dei mari, diffusione di malattie tropicali. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il <span style="font-size: large;"><b>secondo stadio</b></span>, molto difficile, è quello del <span style="font-size: large;"><b>consenso,</b></span> ovvero di trovare strade che rendano chiaro alla maggior parte delle persone e soprattutto dei decisori politici assieme ai loro forzanti economici che occorre risolvere il problema del cambiamento climatico.</div>
<div style="text-align: justify;">
Occorre il consenso dei decisori politici e poteri economici di tutto il Pianeta, perchè il Climate Change non è un problema locale, anzi. L'energia primaria globale utilizzata dalla civiltà umana è ancora quella fossile. Nel 2009 l'energia è stata all'88% derivata da petrolio (35%) carbone (29%) e gas naturale (24%), un flusso venti volte superiore di quello del XX secolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
I paesi emergenti o poveri hanno un consumo di energia procapite decisamente basso rispetto ai consumi procapite di U.S.A. e Canada: 300 gigajoule verso i 70 gigajoule della Cina raggiunti nel 2010 che nel 1976, alla morte di Mao erano 20, o l'Etiopia con meno di 2 gigajoule. L'Europa e il Giappone consumano circa la metà degli USA e Canada, eppure non hanno meno salute, ricchezza, sicurezza e istruzione. E' solo spreco, senza miglioramenti di Civiltà.</div>
<div style="text-align: justify;">
La spinta verso il consumo energetico è uno scoglio difficile da abbattere, eppure sarebbe il suo abbattimento il modo più veloce per arrivare al consenso.</div>
<div style="text-align: justify;">
La ricerca di soluzioni come nuove fonti energetiche non ha risolto il problema principale ovvero che la transizione a un nuovo regime energetico non è fattibile in pochi anni, ma in generazioni, e richiede un <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/11/paradigma.html" target="_blank">cambio di paradigma</a>, per un uso più oculato dell'ennergia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Propaganda e media non fanno chiarezza sul rischio per la civiltà umana. Molti scienziati sostengono che si sta avvicinando il punto di non ritorno (superamento del biossido di carbonio oltre le 450 ppm), un limite di concentrazione atmosferica di CO2 per non superare un incremento di temperatura di 2°, un limite oltre il quale potranno esserci effetti disastrosi dei cambiamenti climatici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quattro o cinque anni, non di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nell'Antropocene ci fu un consenso globale ma si trattò di un <b>consenso imposto</b> dai Poteri economico e finanziari. Fu nel 1944 a Bretton
Woods, dove i capitalisti di tutto il mondo vollero aprire un mercato
globale, cautelandosi con l'imposizione di precise regole del gioco.
Questa imposizione fu poi rinominata nel 1989 il <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/06/washington-consensus-o-lesplosione-del.html" target="_blank">WASHINGTON CONSENSUS</a>. Una modalità di rapina delle risorse planetarie parte in causa del cambiamento climatico. Ci sono già i <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/07/rifugiati-ambientali.html" target="_blank">RIFUGIATI AMBIENTALI</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il <b><span style="font-size: large;">terzo stadio</span> </b>è quello della <b><span style="font-size: large;">risposta</span>.</b> Più tempo si aspetterà al secondo stadio e più difficile e ingegneristica sarà la risposta. Anzi geoingegneristica.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo Vaclav Smil, <i>distinguished professor </i>all'università del Manitoba, studioso delle interazioni tra energia, ambiente, cibo, economia, popolazione e tecnologia, non è stata trovata nessuna nuova vera soluzione energetica che sia una vera risposta per fermare il cambiamento climatico. Il nucleare no, oltre ai rischi e alla diffidenza post Fukushima, non è modulabile, le rinnovabili sono intermittenti e ancora con un differenziale di fattore di capacità con il fossile assai elevato; il fattore di capacità misura la percentuale di tempo in cui un impianto di produzione di energia è alla massima potenza. Nel 2009 le centrali a carbone degli USA avevano una media del 74% mentre le centrali nucleari del 92%. Le turbine eoliche arrivano al 25%, e in EU, tra il 2003 e il 2007, erano sotto al 21%, mentre il più grande impianto fotovoltaico spagnolo arrivava al 16%. Poi servono reti di trasmissione e costano tempo e denaro per essere costruite. Nemmeno la CCS (<i>carbon capture and sequestration</i>) è una soluzione perchè, dice sempre Vaclav Smil, per immagazzinare solo un quinto delle attuali emissioni di biossido di carbonio si dovrebbe creare una filiera industriale mondiale di assorbimento-raccolta-compressione-trasporto-stoccaggio la cui capacità produttiva dovrebbe essere più grande del 70% rispetto al volume attuale di greggio gestito deall'industria petrolifera, la cui immensa infrastruttura di pozzi, oleodotti, stazione di compressione e di stoccaggio è stata costruita nell'arco di generazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tecnicamente è possibile, ma non in tempo utile a prevenire un aumento della CO2 oltre le 450 ppm.</div>
<div style="text-align: justify;">
E l'industria petrolifera ha costruito tale enorme e vasta infrastruttura PER PROFITTO, mentre l'immagazzinaggio sarebbe UN COSTO che i contribuenti delle Nazioni Ricche dovrebbero accollarsi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Se la CCS non aumenterà di scala verrà proposta l'OPZIONE ESTREMA dei progetti di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Geoingegneria" target="_blank"><b>GEOINGEGNERIA</b></a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si può prevedere che un intervento di geoingegneria come l'immissione deliberata e prolungata (decenni? secoli?) di milioni di tonnellate di gas dello zolfo in alta atmosfera, in modo da creare aerosol che abbassa la temperatura, solleverà molti dubbi. </div>
<div style="text-align: justify;">
E non solo dubbi da complottisti tipo <a href="http://www.tankerenemy.com/2012/08/il-quotidiano-britannico-guardian.html" target="_blank">"scie chimiche"</a>, soprattutto dubbi di ragione geopolitica, quali, sostiene Smil, far digerire ai mussulmani radicali flotte di aereocisterne americane che spruzzano goccioline solforiche sui loro territori e le loro Moschee.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi l'unica risposta fattibile appare essere IL <b>RISPARMIO ENERGETICO</b> e l'<b>USO DELLE ATTUALI TECNOLOGIE DI EFFICIENZA ENERGETICA.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-g97QqV-0EYg/UGMVYNbrN-I/AAAAAAAAAh0/wKIfCtiKHVM/s1600/consensus_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Una nota sorprendente per finale: lo Stato americano del North Carolina con governo repubblicano ha vietato PER LEGGE il cambiamento climatico. La Legge Struzzo (così chiamata dall'opposizione democratica) impone di ignorare il parere della Commissione sulle risorse costiere che, in base a studi climatici, avvertiva del possibile rialzo di un metro del mare entro il 2100 e di considerare il valore massimo di 20 cm, come quella del secolo scorso. Tutto questo, molto Bretton Woods, per tenere bassi i premi assicurativi e i costi della costruzioni costiere. Una legge confermata a fine luglio da Governatore, divenendo esecutiva. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>FONTI.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Le Scienze - settembre 2012: <b>Energia: l'illusione delle soluzioni facili <i>di Vaclav Smil. </i></b></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><b><b>Le Scienze - settembre 2012: L'energia di domani <i>di Marco Cattaneo.</i></b></b></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><b><b><b>Le Scienze - settembre 2012: Il North Carolina ferma il mare per legge <i>di Alex Saragosa.</i></b></b></b></b><br />
<br />
<b><b><b><b><i>Daniela </i></b></b></b></b></div>
Anonymousnoreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-43020169669074238792012-09-09T17:13:00.003+02:002012-11-16T14:19:32.194+01:00IL PULCINO PIO E LA FESSERIA DEL B.A.U.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Business as usual, come si è
sempre fatto.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Spread, mercati, borse, banche,
marketing, propaganda dei media, consumismo, egoismo, idiozia umana.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Viviamo in un Pianeta
sovrappopolato, dove un settimo della popolazione ingrassa (in media, è stato
calcolato che ci sono 500 milioni di obesi, non sovrappeso, <b>obesi</b>), mentre i
restanti 6/7 arrancano e muoiono come i batteri dei nostri water.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Un Pianeta che sta dando
<a href="http://resistenzafutile.blogspot.it/2012/09/collasso-artico-in-5-anni.html" target="_blank">pericolosi segni di allarme sullo scioglimento dei ghiacci artici</a> e dove noi, allegri zuzzurelloni
fortunelli, viviamo in attesa <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/09/queste-sono-vere-previsioni-del-tempo.html" target="_blank">del bel tempo per il barbecue</a>,
indifferenti alla prossima rovina.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Qualcuno si sta rendendo conto
che fa <u><b>“troppo caldo”</b></u>, che c’è stata siccità e che pagheremo carissimo tutto
(alimenti, energia e carburanti) il prossimo autunno - inverno?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">No. Non molti almeno. I bauistici per nulla, sono occupati per esempio ad acquistare il deodorante che non lascia aloni sulle magliette.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Allora ecco la metafora del
pulcino Pio, uno stupido video su youtube visto </span><span class="watch-view-count"><b></b></span><span style="font-size: large;">21.326.o84 milioni di volte
(ore 16.55 del 9 settembre 2012) grazie ai traini dei media propagandistici, con tanto di annessi video anti
Pio (stessa ora visioni 1.033.818 volte), e</span><span style="font-size: large;"> che diamine siamo in democrazia.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Mentre video come quelli della
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=uEdoNFZR6TU" target="_blank">metereologa Pippa</a>, per quanto sembri fortissimamente una "americanata" è molto ben fatto, solo 2540 (stessa ora e giorno).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Oppure video con analisi ciniche e
lucide, alla <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/08/esistenza-commerciale.html" target="_blank">Bill Hicks</a> per dire, di <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/nbalasso/" target="_blank"><u><b>Natalino Balasso</b></u></a>, quali quelli proposti di seguito, solo 155.988 o 130.783.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La realtà è fastidiosa, sentir
dire le cose che non si vogliono sapere, a noi fortunelli non deve far piacere,
ne vogliano ancora ancora e ancora, di bugie istituzionalizzate e propagandate. Abbiamo un BIAS DI CONFERMA che..levati...</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Tra i billiongrassocci&fortunelli ci sono (poche)
persone che si stanno risvegliando, che si stanno accorgendo che abbiamo vissuto in
una fottuta bugia <u><b>(l’energia infinita e a poco prezzo del fossile)</b></u> e che siamo
diventati talmente polli da non esserci accorti di <u><b>essere stati traditi</b></u>,
generazioni tradite e le attuali nuove generazioni addirittura fregate.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Avevamo diritto a tutto, senza
sforzo, potevamo arrivare ovunque, esaudire qualsiasi desiderio. In questo
oceano di balle, ci siamo incattiviti (non era vero nulla) ci siamo chiusi in
noi stessi, abbiamo cominciato a dire che “gli altri” non valgono nulla, che
solo noi abbiamo più diritti, perché più belli e fortunelli e dovevamo crescere, arricchire, perfezionare la
nostra idea di potere e dominio (falsa).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Troppo lavoro, troppa
aggressività hanno spento le vere amicizie, le normali comunicazioni tra le
persone, abbiamo cominciato a presumere di sapere ciò che gli altri hanno in
testa.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Le donne hanno avuto addirittura una doppia fregatura:
“famiglia” e “carriera”.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Io ero molto giovane quando
queste dementi parole ci sono penetrate nel cervello, gli esosi e spandoni anni
ottanta, dove si poteva fare tutto e avere tutto, senza rimorsi, senza
coscienza, senza saggezza.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Eravamo B.A.U. inconsapevoli, o
poco consapevoli (la lacrimuccia e qualche denaro per motivi umanitari è
sfuggita a chiunque di noi).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><u><b>Dobbiamo svegliarci, dobbiamo
passare oltre un modello che mostra ovunque crepe enormi.</b></u> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I modelli “ismi" erano e sono
tutti errati: capitalismo, liberismo, comunismo e fascismo, condito e rafforzato dalle
religioni che sono si davvero “l’oppio dei popoli”.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Godetevi Natalino Balasso allora.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><u style="color: blue;"><b>Testimonial smartphone</b></u> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/xC3WiEIKeoM?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><u style="color: blue;"><b>Testimonial televisori 3D</b></u></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/3RPDDKfm8UE?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><br />
</span></b><br />
<span style="font-size: large;"><b>Daniela</b><br />
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-17409434111081505082012-09-05T11:41:00.000+02:002012-11-16T14:20:12.408+01:00QUESTE SONO VERE PREVISIONI DEL TEMPO!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/uEdoNFZR6TU?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Il titolo del video, tradotto da Massimiliano Rupalti, è esemplare: PIPPA SI INCAZZA.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La faccina del (you moron) pseudogiornalista, assolutamente <a href="http://b.a.u./">B.A.U.</a> e che si aspetta le solite cavolate meteo (sole = bel tempo, si può fare un bel barbecue....immagino che questa problematica sia di assoluto interesse nel Burkina Faso) è indicativa del fatto che la VERITA' sul CLIMA è ASSOLUTAMENTE SGRADEVOLE.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Possiamo scegliere se nascondere la faccia negli Ipod o Ipad e goderci <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2010/01/stronzate.html" target="_blank">STRONZATE</a> fino al prossimo soffocamento, oppure decidere di guardare in faccia la realtà e capire che occorre pretendere la verità e occorre prendere decisioni veloci se si vuole far continuare a sentire Miles Davis o a guardare Picasso o Monet.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
ESAGERO?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
No, perchè, per esempio, sembrava una cosa lenta lo scioglimento dei ghiacci, ma così non è. Solo cinque anni fa alcuni scienziati avevano previsto uno scioglimento repentino dell'artico <a href="http://resistenzafutile.blogspot.it/2012/09/che-cretini-questi-scienziati.html" target="_blank">CHE STA CAPITANDO PROPRIO COME AVEVANO PREVISTO.</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cinque anni, non un'era geologica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il clima è CAMBIATO, e a meno di una capacità di adattamento incredibile (e inverosimile) stiamo patendone le conseguenze, noi, che siamo pure il BILLION di fortunelli sui sette BILLION di abitanti della Terra.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi sembra normale questo caldo a settembre, dopo anni di caldo, decenni di clima sempre più caldo?</div>
<div style="text-align: justify;">
Le variabilità metereologiche non c'entrano un fico secco. Questa non è variabilità meteo, E' CALDO che cresce e crescerà ancora di più l'estate prossima.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
AH già, ma noi accenderemo l'aria condizionata, in casa, al lavoro e in macchina. Peccato che l'elettricità che usiamo per l'aria condizionata sia di fonte FOSSILE. Una specie di gatto che si morde la coda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Perchè la combustione delle fonti fossili (carbone, petrolio e gas) produce sostanze <a href="http://www.nature.com/nature/journal/v485/n7398/full/nature11097.html" target="_blank">CLIMALTERANTI </a>che impattano sulla qualità dell'aria. </div>
<div style="text-align: justify;">
Noi bruciamo le fonti fossili, queste emettono gas serra che ESULANO DAL CICLO NATURALE ovvero rilasciano carbonio di alberi morti milioni di anni fa, un carbonio non può essere riassorbito dai medesimi alberi perchè appunto SONO ALBERI INESISTENTI.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
LA COLPA?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche nostra, della nostra ignavia, del nostro torpore e intorpidimento da visioni filtrate dai media. Crediamo più a quello che dice la televisione e non a quello che vediamo sotto i nostri occhi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/06/cambiamento-di-stato.html" target="_blank">L'aria pulita diventerà sempre meno, così come il suolo e l'acqua</a>, per far posto a stabilimenti inquinanti dove ci recheremo con auto private che inquineranno, ammazzandoci di lavoro o magari ammazzandoci in un incidente di macchina mentre andiamo al lavoro, e alla fine per non arrivare nemmeno alla pensione che sarà comunque povera dopo oltre 40 anni di lavoro. In tutto questo periodo avremo pochi amici, poche vere relazioni umane, vedremo nemici dappertutto mentre il nemico è solo uno, èd il <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2011/11/paradigma.html" target="_blank">nostro modo di vita</a> che non porta felicità, ma solo dolore e solitudine.<br />
<br />
Daniela </div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-71439697500809305212012-08-28T11:33:00.002+02:002012-11-16T14:20:38.677+01:00LA SICCITA’ STA ARRIVANDO<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2tFtltueUFHrVvtiXdTyOq8VuIGFsJOAxPENDDoO6DSZthMFTmQ4SDqB0TxO3D7FLbFrWQyA2UzZynYTs-6EWx76ygiubIwur64RcUb11kyJ2xmcolb04Fl39w1F8WSf7KeoxSbEVDo8/s1600/images1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2tFtltueUFHrVvtiXdTyOq8VuIGFsJOAxPENDDoO6DSZthMFTmQ4SDqB0TxO3D7FLbFrWQyA2UzZynYTs-6EWx76ygiubIwur64RcUb11kyJ2xmcolb04Fl39w1F8WSf7KeoxSbEVDo8/s400/images1.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
…e il sottotitolo sarebbe questo <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/08/il-pianeta-brucia-e-non-gliene-frega.html" target="_blank">precedente post.</a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lo scorso autunno inverno
(2011/2012) in Friuli Venezia Giulia (ma anche in Veneto e in altre regioni del
Nord) ha <a href="http://www.meteoweb.eu/2012/03/emergenza-siccita-in-friuli-verso-lo-stato-di-crisi-e-il-razionamento-idrico/126093/" target="_blank">piovuto pochissimo</a>, quasi nulla. E di conseguenza la neve è sparita.
Sette mesi senza pioggia, un incubo di polvere.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L'immagine sopra è una delle conseguenze della siccità: le alluvioni.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A parte metereologi da strapazzo che insistono a chiamare BEL TEMPO solo un sole accecante, afoso, eccessivo e arido, mi piacerebbe che molti capissero che ANCHE QUESTO ECCESSO DI SOLE è MAL TEMPO.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il modo per frenare questo disastro globale c'è, si chiama <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/08/il-climate-change-si-puo-fermare.html" target="_blank">ENERGIE RINNOVABILI</a> (prego chiunque di non chiamarle alternative, è mistificatorio).</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Segue ora la traduzione di uno
studio del <a href="http://www.noaanews.noaa.gov/stories2011/20111027_drought.html" target="_blank">NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) </a>del 27 Ottobre 2011. Una previsione azzeccata. Si noti che in Friuli il rosso è particolarmente acceso.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>La causa antropogenica del
cambiamento climatico è uno dei principali fattori dei periodi di siccità
sempre più frequenti del Mediterraneo.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>Ecco qui un grafico che mostra le
precipitazioni<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>invernali nella regione
del Mediterraneo per il periodo 1902-2010. Sul sito del NOAA prima linkato si possono vedere ad alta risoluzione.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.noaanews.noaa.gov/stories2011/images/hoerlingetalfig1a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="236" src="http://www.noaanews.noaa.gov/stories2011/images/hoerlingetalfig1a.jpg" width="400" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>Le siccità invernali sono sempre
più comuni nella regione del Mediterraneo, e il cambiamento climatico causato
dall'uomo è in parte responsabile, in base a una nuova analisi da parte degli
scienziati del NOAA e del CIRES. </i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i> </i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>Negli ultimi 20 anni, 10 dei 12
più secchi inverni hanno avuto luogo nelle aree che circondano il Mar
Mediterraneo.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i><u>"L'ampiezza e la frequenza
della siccità che si è verificata, è troppo grande per essere spiegata con la
sola variabilità naturale"</u>, ha detto Martin Hoerling, Ph.D. del System
Laboratory del NOAA Earth System Research Laboratory a Boulder, Colo. Research
Terra a Boulder, Colorado, autore principale di un articolo pubblicato online
sul “Journal of Climate” questo mese. "Questa non è una notizia
incoraggiante per una regione che sperimenta già stress idrico, in quanto
implica che la variabilità naturale da sola non potrà far tornare il
clima della regione alla normalità."</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>La regione mediterranea accumula la maggior parte delle sue precipitazioni durante l'inverno, e il team
di Hoerling ha scoperto un modello che mostra la siccità invernale crescente in
un’area che si estende da Gibilterra al Medio Oriente. Gli scienziati hanno
osservato e utilizzato modelli climatici per indagare i diversi possibili
colpevoli; tra questi la variabilità naturale, un modello climatico ciclico
chiamato North Atlantic Oscillation (NAO) e il cambiamento climatico provocato
dai gas serra rilasciati nell'atmosfera a causa dell’uso di combustibili
fossili e di altre attività umane.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>Il team ha scoperto che<u> i
cambiamenti climatici da gas serra spiegano circa la metà dell’aumento di
siccità tra il 1902 e il 2010</u>. Ciò significa che altri processi, non
specificamente identificati nell’indagine, hanno anche contribuito ad aumentare
la frequenza della siccità nella regione.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>Il team si è trovato d’accordo
sul fatto che l’aumento osservato nella siccità invernale sia correlato alle
proiezioni dei modelli climatici che includono gli aumenti dei noti gas ad
effetto serra. Le osservazioni e <u>le simulazioni del modello mostrano un
improvviso cambiamento di condizioni asciutte nel Mediterraneo a partire dal
1970</u>. L’analisi inizia con l'anno 1902, perché è il primo anno in cui si
ritrovano set di dati registrati sulle precipitazioni.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i> </i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>Qui un’immagine della siccità del
Mediterraneo. Le parti evidenziate in rosso e arancione sono aree del bacino
del Mediterraneo che hanno <u>subito in modo significativo inverni asciutti</u>
durante<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>il periodo 1971-2010 rispetto al
periodo di confronto 1902-2010.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoKEqRIMTskhVRTF_4N6ww7mBW9ACfAxdTXqXfXG2NERrhLGbQHWMAoxSxc0onjOjw0VoBTIq_iyh3oF6XnO2bGPGj6ioNSqtgPryerL5pFBBjkJ9revM0MHKgiUoiydlmYRU4awVhozY/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="287" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoKEqRIMTskhVRTF_4N6ww7mBW9ACfAxdTXqXfXG2NERrhLGbQHWMAoxSxc0onjOjw0VoBTIq_iyh3oF6XnO2bGPGj6ioNSqtgPryerL5pFBBjkJ9revM0MHKgiUoiydlmYRU4awVhozY/s400/images.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>In questa analisi, dalle
modellizzazioni della temperatura della superficie del mare, è emerso che la
<u>causa<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>principale della siccità del
Mediterraneo sia il cambiamento climatico</u>. Negli ultimi decenni, il cambiamento
climatico indotto dai gas serra ha causato un maggiore riscaldamento negli
oceani tropicali rispetto alle altre regioni oceaniche. Questo modello mostra
che ci sono <u>condizioni meteorologiche favorevoli alla siccità in tutto il
Mediterraneo</u>. Gli scienziati hanno osservato che i tempi dei cambiamenti di
temperatura dell’oceano coincidono strettamente con i periodi di siccità.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>Il Mediterraneo è da tempo una
zona del pianeta identificata come un "hot spot" per il notevole
impatto dovuto ai cambiamenti climatici negli ultimi decenni di questo secolo,
a causa della <u>scarsità d’acqua nella regione, di una popolazione in rapida
crescita</u>; la modellazione climatica supporta una aumento del rischio di
siccità.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b><i>"La domanda riguarda il fatto se questa siccità abbia già
cominciato a verificarsi in inverno, la stagione più importante per le risorse
idriche", ha detto Hoerling. "La risposta è sì.".</i></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>Il fenomeno del cambiamento
climatico è globale con un impatto a livello globale sui prezzi dei prodotti
alimentari e sulla sicurezza dell'acqua.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<b><i>I ricercatori del NOAA si sono
impegnati a monitorare i cambiamenti del clima in molte regioni del mondo. <u>Nel
Mediterraneo la siccità invernale sta emergendo coma UNA NUOVA NORMALITÀ che porterà
a minacciare la sicurezza alimentare</u>. Le lezioni apprese dallo studio del clima
in questa regione del Pianeta possono essere rilevanti anche per gli studi
della regione occidentale costiera degli Stati Uniti, che ha un clima simile a
quello della regione mediterranea dell’Europa e del Nord Africa.</i></b><br />
<br />
<div style="color: black; text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Ci sono anche PREVISIONI al 2030 -2039. <a href="http://ugobardi.blogspot.it/2012/08/preghiamo-per-la-pioggia.html" target="_blank">Eccole qui</a>.</b></span></div>
<div style="color: black;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www2.ucar.edu/sites/default/files/news/2010/2030-2039wOceanLabels.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="http://www2.ucar.edu/sites/default/files/news/2010/2030-2039wOceanLabels.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="color: black;">
</div>
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">DANIELA</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-38591859662384449642012-08-23T10:40:00.000+02:002012-11-16T14:21:55.204+01:00GRAZIE AL TUBERO<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbHGmlkZKCT-sYaXP00Khi2cdRQ5SJM7Kd6spjMUz2Ik65TYqkPPzxLNe5F-EDtlbZGNILKuuAuZiW9-YwKIR38lUQ8Lzs2YAwT88lOgLTFj04xJzsLAM4jp89kzpCk6uNsUXk9Xq-yZA/s1600/imagepatatats.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbHGmlkZKCT-sYaXP00Khi2cdRQ5SJM7Kd6spjMUz2Ik65TYqkPPzxLNe5F-EDtlbZGNILKuuAuZiW9-YwKIR38lUQ8Lzs2YAwT88lOgLTFj04xJzsLAM4jp89kzpCk6uNsUXk9Xq-yZA/s1600/imagepatatats.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Come si sfamavano gli Irlandesi nell’Ottocento,
se l’agricoltura irlandese serviva a sfamare gli Inglesi che, fin dal
Settecento, deforestavano l’isola per coltivare grano, orzo, allevare animali
per la carne, il burro e il formaggio?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Con le patate.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’Irlanda, com’è noto, è un’isola
e le isole sono sistemi più delicati rispetto ai continenti (Jared Diamond dal
libro <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Collapse:_How_Societies_Choose_to_Fail_or_Succeed" target="_blank">“Collapse”</a>)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>perché finiscono prima.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
I Romani non trovarono attraente l’Irlanda
(quindi non disboscarono o scavarono buchi nel terreno e nella roccia come erano abituati a fare ovunque) e così, quando arrivarono gli Inglesi, era un posto pieno di foreste. E così, gli Inglesi,
salvarono le loro foreste ma a scapito di quelle irlandesi.</div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
Gli abitanti dell’isola, maltrattati e ridotti a servi
della gleba, per sopravvivere disponevano di un pezzetto piccolo di terra, dove
coltivavano le patate e pagavano l'affitto con il lavoro. Le patate, introdotte in Europa dagli Spagnoli tra il 1560 e il 1564, erano già presenti in Irlanda dal
1588.</div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
Ma non furono subito accettate come alimento. Pare che nel
1565 Filippo II di Spagna inviò al Papa un certo quantitativo di patate, che
vennero scambiate per tartufi e quindi assaggiate crude, e immediatamente sputate con disgusto. In Europa la diffusione della coltivazione della patata per scopi
alimentari fu lenta e condizionata dalla diffidenza europea nei confronti di tutto
ciò che “cresce sottoterra”. Nell’<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Encyclopédie</i>
del 1765 si affermava che la patata potesse diffondere la lebbra se consumata,
inoltre era chiamata “cibo flatulento”. In effetti, i tuberi, se lasciati al
sole, puzzano da morire. Erano date come cibo ai galeotti, e occorre dire che
questa non era una grande pubblicità al tubero. Migliore fu l’opera di
diffusione della patata come cibo da parte dei frati che la usarono negli ospizi e negli
ospedali. Ma per quasi due secoli in tutta Europa la patata venne
considerata per lo più come una curiosità botanica o come una pianta
d’appartamento: i suoi fiorellini delicati, stellati e di un bel colore
violazzurro erano veramente graziosi.</div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
Dalla seconda metà del Seicento gli Irlandesi cominciarono
a nutrirsi con le patate e divenne il loro alimento principale. La patata è
fenomenale: non ci sono altre colture alimentari che producano tanta energia e
proteine, per ettaro coltivato, come le patate.</div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
Molte patate, molta energia a buon prezzo e molta
manodopera per gli Inglesi. Il primo effetto della patata fu la crescita quasi
esponenziale della popolazione irlandese. Dall’epoca di Cromwell, prima metà
del Seicento, alla prima metà dell’Ottocento, prima della Grande Carestia, la
popolazione irlandese quadruplicò, passando da due milioni a otto milioni.</div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quindi riassumendo si ha
un’isola, una monocoltura che sosteneva una popolazione in crescita e, nella
prima metà dell’ottocento, quando gli Inglesi se ne andarono avendo esaurito le
risorse, un terreno impoverito.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Questo il preludio alla Grande
Carestia, quella tra il 1845 e il 1849.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un equilibrio molto instabile. Poche
risorse energetiche ed eccesso di popolazione. Bastava poco e l’equilibrio
sarebbe andato in pezzi. Gli inglesi impoverirono il terreno disboscando e la <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_carestia_irlandese_%281845_-_1849%29" target="_blank">peronospora</a> diede il colpo finale alla
povera popolazione irlandese, provocando anni di carestia. Dalla carestia alla
decimazione della popolazione il passo fu breve. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>Ma per fortuna L'irlanda non era un Pianeta.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>Era solo una fragile isoletta, depredata e deprivata.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A seguito della grande carestia nizia l'emigrazione irlandese
di massa verso l’America e la Gran Bretagna.Con qualsiasi mezzo, anzhe zattere di fortuna.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Gli Irlandesi
dovettero transitare in un luogo dove ci fosse sufficiente scorta di materia ed energia.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>Adesso tutto il Mondo è Irlanda.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non c’è un’America ad aspettarci,
questo è il punto, siamo in piena crisi delle risorse, abbiamo inquinato,
scavato, depredato e le fonti energetiche tradizionali sono in netto calo.
Ovvero la cucina Pianeta Terra è con la dispensa quasi vuota e gli ospiti a
tavola (sette miliardi) sono tanti. Occorre specificare che “alcuni” ospiti
mangiano troppo e altri un bel nulla, forse ricevendo qualche rifiuto. Manca
l'equità sociale che, invece, l’idea della cucina e della tavola di
solito rende. Meglio chiarire che così non è.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A dimostrazione della scarsità di scorte ricordo che il 22 agosto 2012 è stato l'<a href="http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/earth_overshoot_day/" target="_blank">Earth Overshoot Day</a> <i><span style="font-style: normal; mso-bidi-font-style: italic;">ovvero</span></i><span class="st"> il giorno in cui
il consumo di risorse naturali da parte dell’umanità sorpassa la produzione
naturale annua della Terra. Nel 2011 fu il 27 settembre.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="st">Siamo in debito con il
Pianeta e con le generazioni future.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La popolazione cresce, se non in Europa, di sicuro
negli altri Continenti. Da sempre il risultato di una crescita della
popolazione è l’urbanesimo, e quindi il processo dell’<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_diffusa" target="_blank">urban sprawl</a> avanzerà,
trasformando il Pianeta in una città globale, dove ci sarà più caldo, in
aggiunta al caldo del Global Warming. É dimostrato che nelle aree urbane, ovvero
quelle grosse agglomerazioni di cemento e metallo, possa esserci un microclima
fino a <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">4 gradi</span> in più rispetto
alle aree verdi circostanti. Il fenomeno è chiamato "urban heat Island"
ovvero “isola di calore urbano”, dovuto principalmente ai materiali con cui la
città è costruita, come cemento e asfalto che accumulano caldo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Avremo l’<a href="http://ugobardi.blogspot.it/2009/11/effetto-trantor.html" target="_blank">effetto Trantor</a> o peggio avremo la New
York di “<a href="http://www.youtube.com/watch?v=gXvdlUuyHis" target="_blank">2022: i sopravvissuti</a>”?</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Oppure saremo inconsapevoli abitanti del pianeta
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Matrix" target="_blank">Matrix</a>?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Appena cresce la
civiltà, dovrebbe crescere la consapevolezza dei limiti del Pianeta, e non a
caso le donne dei Paesi ricchi fanno meno figli. Dovremmo capire che non
possiamo, come stiamo facendo adesso, tenere pulito il nostro giardino, a
discapito di quello del vicino povero (stiamo usando l'Africa come una
pattumiera da troppo tempo), ma al contrario dovremmo capire che il<b> <a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=nGeXdv-uPaw" target="_blank">GIARDINO E’UNO SOLO</a>.</b></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
Un giardino
possibilmente, non una pattumiera.</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un giardino dove l’unica
scappatoia è combattere l’ingiustizia sociale (quella che spazzò via l’Irlanda
dell’Ottocento) e garantire un livello minimo di benessere <b>a tutti </b>gli abitanti
del pianeta.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un esempio freschissimo: Il
Sudafrica.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
I minatori del Sud Africa sono
neri, i poliziotti che gli sparano sono neri, l'apartheid è finito (o quasi) ma
le ingiustizie sociali no.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ripenso al libro “La moltitudine
inarrestabile” di Paul Hawken, solo per credere che esista una via di fuga, un
qualcosa che ci faccia cortocircuitare, ma che non sia una catastrofe come
invece si annuncia.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ma i <a href="http://blog-condiviso.blogspot.it/2012/01/teste-parziali.html" target="_blank">pecuniocefali</a><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>continuano a parlarci di <a href="http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=10454" target="_blank">Borse e di Rating,</a> e,
da manzoniana memoria <i style="mso-bidi-font-style: normal;">(due volte nella
polvere, due volte sull'altar- Cinque maggio)</i> pare che l’Italia, per
esempio, sia un giorno sia su e il giorno dopo giù. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’Italia, l’Europa, i ricchi ed
energivori paesi occidentali si stanno dimenticando l’aspetto fisico dei numeri
finanziari. Si credono Civiltà ma stanno realizzando solo <b>il DESERTO</b> come apice
di questa civiltà (<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Il_vecchio_che_leggeva_romanzi_d%27amore" target="_blank">Luis Sepulveda – Il vecchio che leggeva romanzi d’amore</a>).</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sembra che l’Umanità si voglia
estinguere con le sue proprie mani. Il Pianeta, con i suoi tempi geologici,
rimarginerà le ferite e farà sparire tutte le tracce umanoidi. Abbiamo già un
esempio di questo evento, guarda caso un’altra isola, l’<a href="http://www.vice.com/it/read/hashima-isola-giappone" target="_blank">isola di Hashima</a>, in
Giappone, dal sinistro profilo di nave da guerra. Abbandonata alle forze della
Natura è un monito che dovremmo avere ben chiaro nella memoria.<br />
<br />
Daniela </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-8206537346517189261.post-58987666542809000832012-08-11T13:41:00.000+02:002013-02-19T11:36:00.040+01:00IL PIANETA BRUCIA E NON GLIENE FREGA NULLA A NESSUNO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ-uNfga-zYeaU2XQDPqxKBqz4zYwMB-T0q7cjJ-16MUiI1uC-Lqv1Or1x-UpkIWaRnNsnWIn8ejKNyTFOIzvvpR_jotq4mrUTeI0xHBnFZVxyttAAI_gbEPC9P6WF_qYfVOCvoTtXBEw/s1600/images1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ-uNfga-zYeaU2XQDPqxKBqz4zYwMB-T0q7cjJ-16MUiI1uC-Lqv1Or1x-UpkIWaRnNsnWIn8ejKNyTFOIzvvpR_jotq4mrUTeI0xHBnFZVxyttAAI_gbEPC9P6WF_qYfVOCvoTtXBEw/s400/images1.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Nel grafico sopra sono rappresentati </span><span class="hps">i</span> <span class="hps">risultati di una ricerca</span> <span class="hps">da</span> <span class="hps">Google Trends</span> <span class="hps atn">del termine "</span><span class="">riscaldamento globale"</span>.<span class="hps"> </span></span></span></b></div>
</div>
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">È possibile ottenere</span> <span class="hps">gli stessi risultati se</span> <span class="hps">si cerca</span> <span class="hps atn">"</span><span class="">cambiamento climatico</span>" o <span class="hps">termini simili</span>.</span></span></b></div>
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">La</span> <span class="hps">recente</span> <span class="hps">ondata di calore</span> <span class="hps">negli Stati Uniti</span>, la fusione <span class="hps"></span><span class="hps">di ghiaccio</span> <span class="hps">in Groenlandia</span>, la perdita di <span class="hps">ghiaccio artico</span>, nulla <span class="hps">sembra aver</span> <span class="hps">suscitato</span> <span class="hps">l'interesse del</span> <span class="hps">pubblico</span> sul<span class="hps">la questione del clima</span> e lo si vede nel secondo grafico, quello sotto. La linea è piuttosto bassa...<br /><br />Ma se invece si cercano<span class="hps"></span> <span class="hps atn">termini come "</span>siccità", <span class="hps">ecco come cresce "esponenzialmente" l'interesse verso l'argomento</span><span class="hps"></span>. <span class="hps">Segue il grafico che lo dimostra:</span></span></span></b></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKpty7uS9xS04HbrKV7nBS9hDuBAL_S9O5TISCJTMro85VbE4cCKp9IBWOnxkI0ValIoxGUONMMn6chI5E2kTzed10mFsJB4yb1VVA_TX8xRjbAqm_Fxg5E61j_LQ_QYUmQz5KwwP3heI/s1600/images2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKpty7uS9xS04HbrKV7nBS9hDuBAL_S9O5TISCJTMro85VbE4cCKp9IBWOnxkI0ValIoxGUONMMn6chI5E2kTzed10mFsJB4yb1VVA_TX8xRjbAqm_Fxg5E61j_LQ_QYUmQz5KwwP3heI/s1600/images2.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps"><br /></span></span>
<br />
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Ecco come le persone</span> percepiscono <span class="hps">che qualcosa non va, qualcosa che gli tocca l'immediato, tipo il portafoglio (costi di energia elettrica per raffrescarsi, costi di carburante, costi alimentari, costi idrici...).</span></span></span></b></div>
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Tuttavia QUELLE STESSE PREOCCUPATE PERSONE non sanno unire invece i puntini dei due grafici che stanno sopra le linee dell'interesse, palesemente e brutalmente identici.</span></span></span></b></div>
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Un</span><span class="hps"> giorno</span>, <span class="hps">nel futuro</span>, qualcuno <span class="hps">si chiederà</span> <span class="hps">le ragioni</span> <span class="hps">di un tale</span> <span class="hps">fallimento massiccio</span> <span class="hps">della nostra civiltà</span><span class="hps">.</span></span></span></b></div>
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span class="hps">Ringrazio il sito CASSANDRA LEGACY e in particolare il post <a href="http://cassandralegacy.blogspot.it/2012/08/the-planet-burns-and-nobody-gives-damn.html" target="_blank">THE PLANET BURNS AND NOBODY GIVES DAMN.</a> </span></span></span></b></div>
<div style="color: blue; text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.com11