mercoledì 26 settembre 2012

CLIMATE CONSENSUS


Ci sono tre stadi per arrivare a fornire una risposta al cambiamento climatico detto anche Climate Change.

Il primo stadio è quello della rilevazione e analisi del problema: sono più di cinquantanni che tale analisi  prosegue da parte di un vasto esercito di scienziati.
Si può affermare, con certezza, che il problema esiste ed è grave.
Il clima sta cambiando, rapidamente, troppo rapidamente.
Gli scienziati non si aspettavano un cambiamento così esponenzialmente rapido. Le temperature globali sono troppo alte. Una evidenza globale degli effetti del Cambiamento Climatico è che l'Artico si sta sciogliendo oltre a fenomeni meteorologici estremi, desertificazione, innalzamento dei mari, diffusione di malattie tropicali.

Il secondo stadio, molto difficile, è quello del consenso, ovvero di trovare strade che rendano chiaro alla maggior parte delle persone e soprattutto dei decisori politici assieme ai loro forzanti economici che occorre risolvere il problema del cambiamento climatico.
Occorre il consenso dei decisori politici e poteri economici di tutto il Pianeta, perchè il Climate Change non è un problema locale, anzi. L'energia primaria globale utilizzata dalla civiltà umana è ancora quella fossile. Nel 2009 l'energia è stata all'88% derivata da petrolio (35%) carbone (29%) e gas naturale (24%), un flusso venti volte superiore di quello del XX secolo.
I paesi emergenti o poveri hanno un consumo di energia procapite decisamente basso rispetto ai consumi procapite di U.S.A. e Canada: 300 gigajoule verso i 70 gigajoule della Cina raggiunti nel 2010 che nel 1976, alla morte di Mao erano 20, o l'Etiopia con meno di 2 gigajoule. L'Europa e il Giappone consumano circa la metà degli USA  e Canada, eppure non hanno meno salute, ricchezza, sicurezza e istruzione. E' solo spreco, senza miglioramenti di Civiltà.
La spinta verso il consumo energetico è uno scoglio difficile da abbattere, eppure sarebbe il suo abbattimento il modo più veloce per arrivare al consenso.
La ricerca di soluzioni come nuove fonti energetiche non ha risolto il problema principale ovvero che la transizione a un nuovo regime energetico non è fattibile in pochi anni, ma in generazioni, e richiede un cambio di paradigma, per un uso più oculato dell'ennergia.
Propaganda e media non fanno chiarezza sul rischio per la civiltà umana. Molti scienziati  sostengono che si sta avvicinando il punto di non ritorno (superamento del biossido di carbonio oltre le 450 ppm), un limite di concentrazione atmosferica di CO2 per non superare un incremento di temperatura di 2°, un limite oltre il quale potranno esserci effetti disastrosi dei cambiamenti climatici.
Quattro o cinque anni, non di più.
Nell'Antropocene ci fu un consenso globale ma si trattò di  un consenso imposto dai Poteri economico e finanziari. Fu nel 1944 a Bretton Woods, dove i capitalisti di tutto il mondo vollero aprire un mercato globale, cautelandosi con l'imposizione di precise regole del gioco. Questa imposizione fu poi rinominata nel 1989 il WASHINGTON CONSENSUS. Una modalità di rapina delle risorse planetarie parte in causa del cambiamento climatico. Ci sono già i RIFUGIATI AMBIENTALI.

Il terzo stadio è quello della risposta. Più tempo si aspetterà al secondo stadio e più difficile e ingegneristica sarà la risposta. Anzi geoingegneristica.
Secondo Vaclav Smil, distinguished professor all'università del Manitoba, studioso delle interazioni tra energia, ambiente, cibo, economia, popolazione e tecnologia, non è stata trovata nessuna nuova vera soluzione energetica che sia una vera risposta per fermare il cambiamento climatico. Il nucleare no, oltre ai rischi e alla diffidenza post Fukushima, non è modulabile, le rinnovabili sono intermittenti e ancora con un differenziale di fattore di capacità con il fossile assai elevato; il fattore di capacità misura la percentuale di tempo in cui un impianto di produzione di energia è alla massima potenza. Nel 2009 le centrali a carbone degli USA avevano una media del 74% mentre le centrali nucleari del 92%. Le turbine eoliche arrivano al 25%, e in EU, tra il 2003 e il 2007, erano sotto al 21%, mentre il più grande impianto fotovoltaico spagnolo arrivava al 16%. Poi servono reti di trasmissione e costano tempo e denaro per essere costruite. Nemmeno la CCS (carbon capture and sequestration) è una soluzione perchè, dice sempre Vaclav Smil, per immagazzinare solo un quinto delle attuali emissioni di biossido di carbonio si dovrebbe creare una filiera industriale mondiale di assorbimento-raccolta-compressione-trasporto-stoccaggio la cui capacità produttiva dovrebbe essere più grande del 70% rispetto al volume attuale di greggio gestito deall'industria petrolifera, la cui immensa infrastruttura di pozzi, oleodotti, stazione di compressione e di stoccaggio è stata costruita nell'arco di generazioni.
Tecnicamente è possibile, ma non in tempo utile a prevenire un aumento della CO2 oltre le 450 ppm.
E l'industria petrolifera ha costruito tale enorme e vasta infrastruttura PER PROFITTO, mentre l'immagazzinaggio sarebbe UN COSTO che i contribuenti delle Nazioni Ricche dovrebbero accollarsi. 
Se la CCS non aumenterà di scala verrà proposta l'OPZIONE ESTREMA dei progetti di GEOINGEGNERIA.
Si può prevedere che un intervento di geoingegneria come l'immissione deliberata e prolungata (decenni? secoli?) di milioni di tonnellate di gas dello zolfo in alta atmosfera, in modo da creare aerosol che abbassa la temperatura, solleverà molti dubbi.
E non solo dubbi da complottisti tipo "scie chimiche", soprattutto dubbi di ragione geopolitica, quali, sostiene Smil, far digerire ai mussulmani radicali flotte di aereocisterne americane che spruzzano goccioline solforiche sui loro territori e le loro Moschee.

Quindi l'unica risposta fattibile appare essere IL RISPARMIO ENERGETICO  e l'USO DELLE ATTUALI TECNOLOGIE DI EFFICIENZA ENERGETICA.


Una nota sorprendente per finale: lo Stato americano del North Carolina con governo repubblicano ha vietato PER LEGGE il cambiamento climatico. La Legge Struzzo (così chiamata dall'opposizione democratica) impone di ignorare il parere della Commissione sulle risorse costiere che, in base a studi climatici, avvertiva del possibile rialzo di un metro del mare entro il 2100 e di considerare il valore massimo di 20 cm, come quella del secolo scorso. Tutto questo, molto Bretton Woods, per tenere bassi i premi assicurativi e i costi della costruzioni costiere. Una legge confermata a fine luglio da Governatore, divenendo esecutiva.


FONTI.
Le Scienze - settembre 2012:  Energia: l'illusione delle soluzioni facili di Vaclav Smil. 
Le Scienze - settembre 2012:  L'energia di domani di Marco Cattaneo.
Le Scienze - settembre 2012:  Il North Carolina ferma il mare per legge di Alex Saragosa.

Daniela

domenica 9 settembre 2012

IL PULCINO PIO E LA FESSERIA DEL B.A.U.


Business as usual, come si è sempre fatto.

Spread, mercati, borse, banche, marketing, propaganda dei media, consumismo, egoismo, idiozia umana.
Viviamo in un Pianeta sovrappopolato, dove un settimo della popolazione ingrassa (in media, è stato calcolato che ci sono 500 milioni di obesi, non sovrappeso, obesi), mentre i restanti 6/7 arrancano e muoiono come i batteri dei nostri water.

Un Pianeta che sta dando pericolosi segni di allarme sullo scioglimento dei ghiacci artici e dove noi, allegri zuzzurelloni fortunelli, viviamo in attesa del bel tempo per il barbecue, indifferenti alla prossima rovina.

Qualcuno si sta rendendo conto che fa “troppo caldo”, che c’è stata siccità e che pagheremo carissimo tutto (alimenti, energia e carburanti) il prossimo autunno - inverno?

No. Non molti almeno. I bauistici per nulla, sono occupati per esempio ad acquistare il deodorante che non lascia aloni sulle magliette.

Allora ecco la metafora del pulcino Pio, uno stupido video su youtube visto 21.326.o84 milioni di volte (ore 16.55 del 9 settembre 2012) grazie ai traini dei media propagandistici, con tanto di annessi video anti Pio (stessa ora visioni 1.033.818 volte), e che diamine siamo in democrazia.

Mentre video come quelli della metereologa Pippa, per quanto sembri fortissimamente una "americanata" è molto ben fatto, solo 2540 (stessa ora e giorno).

Oppure video con analisi ciniche e lucide, alla Bill Hicks per dire, di Natalino Balasso, quali quelli proposti di seguito, solo 155.988 o 130.783.

La realtà è fastidiosa, sentir dire le cose che non si vogliono sapere, a noi fortunelli non deve far piacere, ne vogliano ancora ancora e ancora, di bugie istituzionalizzate e propagandate. Abbiamo un BIAS DI CONFERMA che..levati...

Tra i billiongrassocci&fortunelli ci sono (poche) persone che si stanno risvegliando, che si stanno accorgendo che abbiamo vissuto in una fottuta bugia (l’energia infinita e a poco prezzo del fossile) e che siamo diventati talmente polli da non esserci accorti di essere stati traditi, generazioni tradite e le attuali nuove generazioni addirittura fregate.

Avevamo diritto a tutto, senza sforzo, potevamo arrivare ovunque, esaudire qualsiasi desiderio. In questo oceano di balle, ci siamo incattiviti (non era vero nulla) ci siamo chiusi in noi stessi, abbiamo cominciato a dire che “gli altri” non valgono nulla, che solo noi abbiamo più diritti, perché più belli e fortunelli e dovevamo crescere, arricchire, perfezionare la nostra idea di potere e dominio (falsa).

Troppo lavoro, troppa aggressività hanno spento le vere amicizie, le normali comunicazioni tra le persone, abbiamo cominciato a presumere di sapere ciò che gli altri hanno in testa.

Le donne hanno avuto addirittura una doppia fregatura: “famiglia” e “carriera”.

Io ero molto giovane quando queste dementi parole ci sono penetrate nel cervello, gli esosi e spandoni anni ottanta, dove si poteva fare tutto e avere tutto, senza rimorsi, senza coscienza, senza saggezza.

Eravamo B.A.U. inconsapevoli, o poco consapevoli (la lacrimuccia e qualche denaro per motivi umanitari è sfuggita a chiunque di noi).

Dobbiamo svegliarci, dobbiamo passare oltre un modello che mostra ovunque crepe enormi. 

I modelli “ismi" erano e sono tutti errati: capitalismo, liberismo, comunismo e fascismo, condito e rafforzato dalle religioni che sono si davvero “l’oppio dei popoli”.

Godetevi Natalino Balasso allora.

Testimonial smartphone


Testimonial televisori 3D


Daniela


mercoledì 5 settembre 2012

QUESTE SONO VERE PREVISIONI DEL TEMPO!


Il titolo del video, tradotto da Massimiliano Rupalti, è esemplare: PIPPA SI INCAZZA.

La faccina del (you moron) pseudogiornalista, assolutamente B.A.U. e che si aspetta le solite cavolate meteo (sole = bel tempo, si può fare un bel barbecue....immagino che questa problematica sia di assoluto interesse nel Burkina Faso) è indicativa del fatto che la VERITA' sul CLIMA è ASSOLUTAMENTE SGRADEVOLE.

Possiamo scegliere se nascondere la faccia negli Ipod o Ipad e goderci STRONZATE fino al prossimo soffocamento, oppure decidere di guardare in faccia la realtà e capire che occorre pretendere la verità e occorre prendere decisioni veloci se si vuole far continuare a sentire Miles Davis o a guardare Picasso o Monet.

ESAGERO?

No, perchè, per esempio, sembrava una cosa lenta lo scioglimento dei ghiacci, ma così non è. Solo cinque anni fa alcuni scienziati avevano previsto uno scioglimento repentino dell'artico CHE STA CAPITANDO PROPRIO COME AVEVANO PREVISTO.

Cinque anni, non un'era geologica.
Il clima è CAMBIATO, e a meno di una capacità di adattamento incredibile (e inverosimile) stiamo patendone le conseguenze, noi, che siamo pure il BILLION di fortunelli sui sette BILLION di abitanti della Terra.

Vi sembra normale questo caldo a settembre, dopo anni di caldo, decenni di clima sempre più caldo?
Le variabilità metereologiche non c'entrano un fico secco. Questa non è variabilità meteo, E' CALDO che cresce e crescerà ancora di più l'estate prossima.

AH  già, ma noi accenderemo l'aria condizionata, in casa, al lavoro e in macchina. Peccato che l'elettricità che usiamo per l'aria condizionata sia di fonte FOSSILE. Una specie di gatto che si morde la coda.

Perchè la combustione delle fonti fossili (carbone, petrolio e gas) produce sostanze CLIMALTERANTI che impattano sulla qualità dell'aria. 
Noi bruciamo le fonti fossili, queste emettono gas serra che ESULANO DAL CICLO NATURALE ovvero rilasciano carbonio di alberi morti milioni di anni fa, un carbonio non può essere riassorbito dai medesimi alberi perchè appunto SONO ALBERI INESISTENTI.

LA COLPA?

Anche nostra, della nostra ignavia, del nostro torpore e intorpidimento da visioni filtrate dai media. Crediamo più a quello che dice la televisione e non a quello che vediamo sotto i nostri occhi.
L'aria pulita diventerà sempre meno, così come il suolo e l'acqua, per far posto a stabilimenti inquinanti dove ci recheremo con auto private che inquineranno, ammazzandoci di lavoro o magari ammazzandoci in un incidente di macchina mentre andiamo al lavoro, e alla fine per non arrivare nemmeno alla pensione che sarà comunque povera dopo oltre 40 anni di lavoro. In tutto questo periodo avremo pochi amici, poche vere relazioni umane, vedremo nemici dappertutto mentre il nemico è solo uno, èd il nostro modo di vita che non porta felicità, ma solo dolore e solitudine.

Daniela